La Toscana ha un territorio con tanti ambienti e paesaggi diversi da conoscere e dove trascorrere vacanze indimenticabili.

E’ soltanto una questione di scelta!

La TOSCANA è una delle più importanti regioni italiane per patrimonio storico, artistico, economico, culturale, enogastronomico e paesaggistico, universalmente riconosciuta come una delle regioni più belle del pianeta. Non a caso ogni anno migliaia di turisti arrivano per conoscere questa terra speciale, ricca di storia, di tradizioni e di prelibata cucina.

Infatti, la notorietà della Toscana, anche a livello internazionale, è legata a due fattori fondamentali: la bellezza del suo paesaggio
 e l sue ricchezze artistiche e architettoniche uniche.

Chi, però, vuole davvero entrare nel genuino spirito toscano e scoprire i suoi segreti nascosti, deve andare oltre, e penetrare nel cuore della Toscana per vivere esperienze uniche, al di là di quelle che le attrazioni turistiche più note già offrono.

Tuscany Sweet Life presenta la Toscana  in tutte le sue dimensioni e la sua vera “Dolce Vita”  riflessa nei colori, nei profumi, nelle testimonianze storiche-artistiche e nei paesaggi, che con la loro bellezza intrinseca imprimono un tocco magico all’anima di ogni essere umano e rappresentano il vero spirito toscano.

Chi, però, vuole davvero entrare nel genuino spirito toscano e scoprire i suoi segreti nascosti, deve andare oltre, e penetrare nel cuore della Toscana per vivere esperienze uniche, al di là di quelle che le attrazioni turistiche più note già offrono. Infatti allontanandosi dai maggiori centri urbani, s’incontra un’altra Toscana altrettanto affascinante, con paesini secolari arroccati sulla cima di verdi colline.

Paesaggio in Val d'Orcia

Dai vigneti delle colline del Chianti alle vette bianche delle Alpi Apuane, dalle pianure verdi e selvaggi della Maremma alle aspre gole nella zona di Pitigliano, la Toscana offre una rete di sentieri che offrono occasioni pressoché illimitate di vagare tra campi, colline, spiagge incontaminate, senza dimenticare le numerose riserve naturali, dove si possono osservare gli animali nel loro ambiente.

Ci sono inoltre numerose terme ed altri luoghi di svago, senza dimenticare l’eccellente cucina regionale, che, per tradizione semplice e genuina, garantisce sempre un’eccellente qualità.

Esplorando questo portale di turismo, si possono trovare tutte le informazioni per organizzare un viaggio in Toscana, dalle attrazioni ed esperienze più importanti da vedere  e fare ai servizi turistici, dagli eventi agli sport, oltre trovare suggerimenti di percorsi alla scoperta del territorio e della sua gente.

Ma sarà solo camminando nelle strette viuzze, costeggiando le mura di antichi palazzi, addentrandosi in borghetti spesso dimenticati, conoscendo le usanze dei luoghi che sarà possibile entrare un poco per volta, nell’essenza più intima della Toscana.

Auguriamo un’indimenticabile avventura in Toscana, certi che nel vostro cuore rimarrà la voglia di tornare ancora e lasciarsi prendere dagli incantesimi che questa terra è capace di creare.

Gli Autori

TURISMO IN TOSCANA

Tuscany tours

Turismo per tutti i gusti

Il turismo rappresenta una delle principali risorse economiche della Toscana. Il 38% del flusso turistico si riversa verso le località balneari in estate. Tra le zone più frequentate sono da segnalare la Versilia,  la Maremma e le isole.  

Un’altra rilevante percentuale, la più sostanziale, è data dai visitatori alle città d’arte e ai centri artistici minori. Negli ultimi anni si è molto sviluppato anche il turismo rurale, quello agrituristico che si affianca a quello termale (Chianciano Terme, Montecatini Terme, Saturnia) e a quello montano sia estivo che invernale (piste da sci all’Abetone e sul Monte Amiata). 

TOSCANA E SUOI TERRITORI

Monte Amiata cosa vedere

Paesaggio mozzafiato in 28 zone geografiche diverse

Mappa Toscana Ambiti turisticiLa Toscana è una regione in cui il paesaggio è molto diversificato: dagli aspri rilievi appenninici ammantati di boschi alle ondulate colline con vigneti e oliveti, dalle Alpi Apuane imbiancate dal marmo alle vallate dell’interno, dalle folte pinete della costa alle ampie zone umide, dalle spiagge sabbiose alle attraenti isole dell’arcipelago.

Caratterizzata da un territorio prevalentemente collinare (67%), sebbene in Toscana si trovano  rilievi  montuosi degni di nota quali  le Alpi Apuane a nord-ovest, note per le cave di marmo bianco, la Montagna Pistoiese,  il Pratomagno a est  e i massicci del Monte Amiata a sud-est, praticamente tutta la regione è percorribile in bicicletta e ci sono numerose sentieri trekking, costituendo un paradiso per gli amanti dello sport,  per  quanto riguarda la diversità di ambienti,  i paesaggi mozzafiato, il clima mite e natura rigogliosa. 

La diversità di paesaggi e di ambienti naturali, la cui varietà costituisce un vasto patrimonio naturalistico e anche culturale, ha portato alla recente suddivisione del territorio regionale in 28 zone geografiche che hanno un‘identità propria e omogenea e non dipendente dalla suddivisione politico-amministrativa e che permettono l’identificazione di profili turistici diversificati.

In quasi tutte le zone sono presenti parchi e riserve naturale. Inoltre la Toscana è attraversata dal grande e storico fiume Arno che bagna una centinaia di cittadine lungo il suo corso, alcune note per i paesaggistici lungarni quali Pisa e Firenze.

ZONE

Qui di seguito le attrazioni dei 28 ambiti turistici e altre micro zone davvero speciali. Clicca in ogni zone per conoscere le attrazioni.

Zone turistiche toscane

AMIATA – Riserve naturale, sport invernali, castagna

ALPI APUANE  –  Marmo

APPENNINO TOSCANO – Riserve naturali

AREA DEL TUFO – Necropoli etrusche

AREA FIORENTINA – Zona vinicola e Arte

ARETINO – Arte, olio, vino e Oreficeria

ARCIPELAGO TOSCANO – Elba, le isole e spiagge

ARGENTARIO – Spiagge e Fortificazioni

CASENTINO – Abbazie e Riserve naturali

CHIANTI – Zona vinicola

COLLINE METALLIFERE – Miniere

COSTA DEGLI ETRUSCHI – Spiagge e isole

CRETE SENESI – Paesaggi spettacolari

EMPOLESE VALDELSA – Borghi medievali, vetro, ceramiche

GARFAGNANA – Grotte e canyon

LUCCHESIA – Ville, camelie e chiese

LUNIGIANA – Marmo, borghi, riserve naturali

MAREMMA SUD e MAREMMA NORD – Cantine vinicole, spiagge, riserve naturali

MONTAGNA PISTOIESE – Sport invernali e natura

MUGELLO – Abbazie romaniche, formaggi e salumi

PRATO VAL BISENZIO – Borghi medievali e tessuti

RIVIERA APUANA – Spiagge

TERRE DI PISA –  Monumenti e storia

TERRE DI SIENA – Arte e patrimonio Unesco

VALDERA – Zona vinicola e borghi

VALDICHIANA ARETINA – Borghi medievali, vino e olio

VAL DI MERSE – Terme e riserve naturali

VAL D’ORCIA – Patrimonio Unesco e paesaggi

VALDARNO ARETINO – Fashion Outlet e pelletteria

VALDELSA VOLTERRANA – Alabastro, salgemma e borghi

VALDICHIANA SENESE – Terme, Abbazie, cantine

VALDINIEVOLE – Terme

VALTIBERINA – Castelli e arte

VERSILIA – Spiagge e lusso

ZONA LIVORNESE – Porto e spiagge

STORIA DELLA TOSCANA

Dante

3.000 anni di storia

Gli origini

La storia della Toscana comprende un lunghissimo periodo di tempo. Le prime tracce della presenza umana nel territorio risalgono al Paleolitico, epoca in che circolava nella zona il cacciatore Homo di Neanderthal. Verso l’VIII° secolo a.C. appiano le prime testimonianze di un popolo misterioso e straordinario, di origine ancora incerta, che si espanse in tutto il territorio toscano – gli Etruschi.

Il nome deriva del termine usato dai Greci e e dai Romani per indicare la regione abitata dagli Etruschi, denominata “Etruria” successivamente trasformata in “Tuscia” e poi “Toscana“. Gli etruschi, popolo di origine incerta, stabiliti in Toscana intorno al X° secolo avanti Cristo fino al I° secolo a.C. , praticamente hanno occupato quasi tutto il territorio toscano, lasciandoci numerosi monumenti e tracce di una civiltà ricca e fiorente, quali  si possono oggi ammirare  in diverse zone.

EtruschiAttorno al VI secolo a.C la civiltà etrusca raggiunge il culmine del loro sviluppo. Gli Etruschi costruirono strade che rimangono fino ad oggi come le Vie Cave di Sorano, hanno bonificato paludi,  hanno sviluppato l’artigianato ceramica e l’estrazione e la lavorazione del ferro e hanno edificato grande città, chiamate dodecapoli, quali Arezzo, Chiusi, Volterra, Populonia, Cortona, Vetulonia, Roselle, Sovana, Pitigliano, Fiesole ed altri. Sembra che fu propriamente Arezzo a dar via alla espansione etrusca nel territorio. Infatti, l’attuale città di Arezzo, ha più di 2.400 anni di esistenza.

Oltre gli Etruschi, la Toscana fu anche abitata nel Nord della regione, da tribù Liguri-Apuani, ma che non hanno sviluppato una civiltà così complessa come l’Etrusca. Da loro abbiamo le intriganti statue-stelle, oggi custodite nei musei della Lunigiana.

Nel III° secolo a.C. gli Etruschi furono sconfitti dalla potenza militare dei Romani che hanno fondato nel territorio toscano nuove città come Florentia e Cose. La Tuscia crebbe e prosperò durante tutti secoli dell’impero romano. Florentia oppure Firenze come la chiamano oggi, edificata intorno all’anno 59 a.C., divenne in breve tempo, un’importante centro di comunicazione e commercio.

Dopo la caduta dell’impero romano, la Toscana subì dominazioni di ostrogoti e bizantini, prima di divenire oggetto di conquista da parte dei Longobardi nel VI d.C. I longobardi trasformarono il territorio toscano in ducato – il ducato di Tuscia con capitale Lucca. Sede non casuale, perché la città si trovava sul tracciato di un’importante arteria di comunicazione con l’oltralpe.

Periodo dell’incastellamento

Rocca SilvanaProprio in questo periodo iniziò a svilupparsi in tutto il territorio il fenomeno dell’incastellamento legato alle esigenze difensive e di controllo territoriale. Parallelamente, con la espansione del cristianesimo furono edificate pievi, chiesi e monasteri dappertutto. Già in pieno medioevo, svillupasi un nuovo concetto abitativo – i borghi, ossia, centri urbarni murati con piazza, castello con funzioni difensive, chiesa e pozzo . Dall’epoca rimangono in buon stato di conservazione i borghi di Monteriggioni, Volterra, Radicofani, Lucignano, Vicopisano ed altri.

Nell’XI° secolo Pisa divenne la città più potente e importante della Toscana, nota come Repubblica Marinara di Pisa. L’estensione dei suoi domini raggiungeva quasi tutta la costa tirrenica, le isole dell’Arcipelago Toscano, la Sardegna e la Corsica. A Sud del territtorio toscano, la famiglia Aldobrandeschi controllava le zone dove oggi sono Livorno, Grosseto e Siena.

Attorno al XII° secolo inizia il periodo dei “Liberi Comuni”. Il primo libero comune dell’Italia è stata Lucca. In quest’epoca nascono le prime forme di democrazia partecipativa e le associazioni di arti e mestieri, che fecero della Toscana un irripetibile esempio di autonomia culturale, sociale ed economica. In molti comuni toscani vennero realizzate grandiose piazze con cattedrali, basiliche, imponenti palazzi pubblici e vie con pregevoli edifici privati.

In Toscana esistevano, all’epoca centinaia di stati. La Repubblica di Firenze e la Repubblica di Siena erano i più importanti. Nel XIV secolo, prima Dante e Giotto, poi i grandi artisti del quattrocento, in particolare gli artisti fiorentini, diedero un contributo fondamentale al Rinascimento artistico e culturale italiano.

Infatti, già alla fine del XIII secolo la pittura, legata alla tradizione bizantina, sembrava ancora arretrata e con un divario incolmabile rispetto alle altre forme d’arte. Progressivamente i maestri pisani e lucchesi si allontanarono dai modelli orientali, ma fu con Cimabue e, soprattutto, con Giotto che la pittura fece passi da gigante, riscoprendo elementi ormai dimenticati da secoli come lo spazio, il realismo, la narrazione, la creatività.

L’incedere dell’umanesimo determinò una rivoluzione sul piano creativo, architettonico, scultoreo e pittorico con la rivalutazione della figura centrale dell’uomo in quanto esser pensante. La ricerca di una sintesi geometrica rivolta verso canoni estetici più classici, in risposta al gotico, fin qui dominante, portò ad una nuova dimensione che poneva l’individuo al centro di una progettazione delle arti articolata e globale, provocando una rivoluzione sull’intero scenario europeo.

Il Rinascimento

MichelangeloBrunelleschi nell’architettura, Donatello e Botticelli nella pittura, Michelangelo nella scultura, il genio di Leonardo da Vinci, Dante e Petrarca nella letteratura hanno tutti vissuti a Firenze, ciò contribuì per la città esser considerata la culla del Rinascimento.

La ricchezza generata dalla fioritura dei commerci portò, in alcune città della regione Toscana, alla nascita delle banche e favorì un grande sviluppo economico. Infatti, Firenze divenne un importante centro finanziario che diede origine alle dinastie di banchieri che prestavano soldi ai grandi sovrani europei per finanziare le loro guerre oppure spedizioni marittime. Come curiosità, la famiglia Guicciardini di Firenze fu ex-proprietaria della Mayflower, la famosa nave noleggiata dai Pilgrims per il viaggio in America nel 1620.

Il vivace espansionismo di Firenze promosse un graduale processo di unificazione politica, quando la città iniziò a fagocitare, in successione ininterrotta, spesso con azioni militari, i territori toscani circostanti. Durante il XV secolo salirono al potere i Medici, come le maggiori famiglie fiorentine, si erano arricchiti con le banche ed avevano perciò ottenuto, a partire da Cosimo il Vecchio, un primato politico nelle istituzioni repubblicane.

Con Lorenzo il Magnifico il potere mediceo si consolidò definitivamente. Il suo discendente Cosimo I° Medici ottenne il titolo, prima di Duca di Toscana, poi, nel 1569, quello di Granduca di Toscana. In questo momento tutta la regione Toscana riconosceva la supremazia di Firenze. Soltanto, Lucca rimase una repubblica autonoma.

Infatti Lucca edificò uno dei più belli e meglio conservati sistemi di fortificazione dell’epoca, proprio nel costante timore di un attacco degli invadenti fiorentini. Le mura di Lucca risultano ancora oggi una delle cerchie difensive meglio conservate al mondo.

I Medici, istigati dalla volontà di manifestare la propria potenza e la propria supremazia politica, promossero un grande sviluppo architettonico, artistico e culturale in Toscana. Per esempio, a Firenze l’antico centro della città repubblicana fu stravolto dalla ristrutturazione di Palazzo Vecchio e dalla costruzione degli Uffizi; a Pisa nasceva piazza dei Cavalieri, a Livorno una nuova città portuale dotata di potenti fortificazioni.

Il potere si manifestava anche attraverso altre opere, come l’espansione delle ville medicee, completata dall’architetto Bernardo Buontalenti. La famiglia Medici continuò a governare ininterrottamente la Toscana fino al 1737. Alla morte di Gian Gastone, ultimo dei Medici, il granducato di Toscana passò alla famiglia dei Lorena, in particolare a Francesco Stefano di Lorena, già marito di Maria Teresa d’Asburgo, imperatrice d’Austria. La più importante innovazione voluta dai nuovi governanti fu l’abolizione della pena di morte.

I Lorena e il granducato

Palazzo Pitti - FI - veduta esternaL’unica interruzione alla sovranità dei Lorena fu la parentesi napoleonica dal 1799 al 1814. Napoleone portó in Italia, e quindi anche in Toscana, l´idea moderna di “nazione”. Come conseguenza della rivoluzione francese e delle idee libertarie, diffusesi rapidamente in tutta l’Europa, anche in Toscana si assiste alla nascita di un pensiero nazionale, che rifletteva l’idea di una “nazione italiana”.

Questa aveva nella Toscana il suo punto di riferimento e i “grandi toscani” divennero “grandi italiani”: Dante, Petrarca, Boccaccio, ma anche Niccolò Machiavelli e Galileo Galilei, vennero “arruolati” come simboli di una “Italia”, insieme a tutti i suoi valori di libertà comunale, creatività e indipendenza.

Fu così che la Toscana divenne uno dei centri più importanti del movimento indipendentista e risorgimentale italiano. L’ultimo Granduca della Toscana fu Leopoldo II° di Lorena. Nel 1861 la Toscana entrò a far parte del Regno d’Italia che confermò l’unione della Toscana alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II° di Savoia. La storia della Toscana si identifica, da questo momento in poi, con quella dello Stato italiano, di cui fa parte, pur conservando una sua specificità che la distingue da tutte le altre regioni.

L’ex granducato di Toscana fu suddiviso in “compartimenti” secondo le tradizione storiche delle antiche repubbliche che posteriormente divennero le attuale diece province di Toscana: Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.

Appartenente anche alla regione Toscana è il gruppo di isole, denominato Arcipelago Toscano. La maggiore isola è l’Isola d’Elba, notevole per interesse ambientale e paesaggistico.

Attualmente, il capoluogo della regione Toscana è Firenze, la città più popolosa, nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo. Dal 2015 la provincia di Firenze è stata sostuita da Città Metropolitana di Firenze che controlla tutto il territorio dell’antica provincia.

DIVISIONE AMMINISTRATIVA DELLA TOSCANA

Firenze Ponte Vecchio

10 PROVINCE E 273 COMUNI

Amministrativamente la Toscana è suddivisa in 10 province con  273 comuni in totale. Ogni provincia ha la sua città capoluogo.

Firenze è il  principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo.  Fondata dai romani nel 59 a.C. (Florentia) Firenze  è il capoluogo della Regione Toscana e capoluogo della Città Metropolitana di Firenze. E’ la città più popolosa con quasi 400.00 abitanti. 

Piena di monumenti, musei ( più di 60), Firenze è la seconda città in Italia per il numero di turisti. All’anno, Firenze riceve più di 10 milioni di turisti all’insegna delle città d’arte. Infatti, segnalata come la “culla del Rinascimento”, Firenze custodisce un patrimonio artistico immenso., a punto di essere nominata patrimonio culturale dell’umanità dall’UNESCO. E’ una città che vive  e respira l’arte e la storia in tutti i sensi. 

Ci sono altre importanti città capoluogo di provincia quali: Arezzo, nota per la fiera Antiquaria,  Grosseto, la porta dell’entrata della Maremma,  Livorno,  con il bel lungomare, Lucca, con le suggestive mura doppie, Massa, la terra del marmo,  Pisa, con la nota Torre Pendente, Pistoia, famosa per il vivaismo, Prato, città del tessuto e Siena, ricca di storia e nota per il Palio. 

 PROVINCE TOSCANEScopri di più

LITORALE DELLA TOSCANA

Equitazione in maremma

SPIAGGE E ISOLE PARADISIACHE

Il litorale toscano  comprende 367 km di  spiagge che si alternano tra scogli e località balneari. La costa toscana è bagnata  dal Mar Ligure in zona della Versilia e del Tirreno, nella Maremma. Fanno parte del territorio toscano 7 isole.

Secondo una leggenda, le isole dell’Arcipelago Toscano sarebbero originate dalle perle di una corona indossata dalla dea Venere, cadute accidentalmente in mare. L’Isola d’Elba è l’isola più estesa e la più importanti dell’arcipelago toscano con spiagge paradisiache. Le altre sono: Isola del Giglio, Capraia,  Pianosa,  l’Isola di Montecristo, Gorgona e Giannutri.

CAMPAGNA TOSCANA

Agriturismi in toscana

DOLCE COLLINE PUNTIGLIATE DA VIGNETI E OLIVETI

I paesaggi naturali della Toscana son ben conservati e molto suggestivi. La Campagna Toscana
 personifica il tipico paesaggio toscano, caratterizzato da uno scenario dolce e equilibrato, coltivato con sapienza ed ordine, protetto nella sua originaria bellezza che nello stesso tempo, è un modello di insediamento razionale  estetico e naturale.

Nelle colline centrali, che costituiscono il paesaggio toscano più tipico, l’opera della natura si fonde armoniosamente con quella dell’uomo nell’alternanza di filari di viti e di olivi, cipressi, pini e campi di cereali. La campagna toscana è nota nel mondo per i caratteristici insediamenti rurali sparsi, legati a poderi mezzadrili, che in passato assicuravano lavoro per tutto l’anno agricolo a tutti coloro che vi abitavano.

In epoca medievale, alcuni agglomerati rurali furono i precursori di piccoli borghi, che si sono ben conservati nel tempo con un’ulteriore valorizzazione. Poi trasformati nel suggestivi casali in pietra con pavimento in cotto e soffitti a travi,  questi edifici, immersi  campagna toscana costituiscono oggi, eleganti agriturismi con  ospitalità turistica.

MONTAGNA

Cave di Marmo - Alpi Apuane - Lungiana

IL BIANCO DELLE MONTAGNE DI MARMO

Soltanto 8% per territorio toscano presenta rilievi montuosi.
La montagna, anche se la Toscana è prevalentemente collinare riveste un ruolo importante nella regione. Si possono trovare alcuni  rilievi montuosi degni di nota al di fuori della dorsale appenninica.

Alcuni di questi rilievi montuosi sono vulcani estinti, come è il caso del Monte Amiata, un complesso vulcanico che comprende un’ area di circa 55 kmq,  situata nella Toscana meridionale, tra le province di Siena e Grosseto. Questo monte, che con i suoi 1734 m s.l.m. sovrasta tutto il territorio circostante, presenta un profilo dolce ed è ricco di una vegetazione rigogliosa.

CASTELLI E BORGHI PIU’ BELLI

Duomo di Siena

10 province e 273 comuni

Amministrativamente la Toscana è suddivisa in 10 province con  273 comuni in totale. Ogni provincia ha la sua città capoluogo.

Firenze è il  principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo.  Fondata dai romani nel 59 a.C. (Florentia) Firenze  è il capoluogo della Regione Toscana e capoluogo della Città Metropolitana di Firenze. E’ la città più popolosa con quasi 400.00 abitanti. 

Piena di monumenti, musei ( più di 60), Firenze è la seconda città in Italia per il numero di turisti. All’anno, Firenze riceve più di 10 milioni di turisti all’insegna delle città d’arte. Infatti, segnalata come la “culla del Rinascimento”, Firenze custodisce un patrimonio artistico immenso., a punto di essere nominata patrimonio culturale dell’umanità dall’UNESCO. E’ una città che vive  e respira l’arte e la storia in tutti i sensi. 

Ci sono altre importanti città capoluogo di provincia quali: Arezzo, nota per la fiera Antiquaria,  Grosseto, la porta dell’entrata della Maremma,  Livorno,  con il bel lungomare, Lucca, con le suggestive mura doppie, Massa, la terra del marmo,  Pisa, con la nota Torre Pendente, Pistoia, famosa per il vivaismo, Prato, città del tessuto e Siena, ricca di storia e nota per il Palio. 

ABBAZIE E COMPLESSI RELIGIOSI

Duomo di Siena

10 province e 273 comuni

Amministrativamente la Toscana è suddivisa in 10 province con  273 comuni in totale. Ogni provincia ha la sua città capoluogo.

Firenze è il  principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo.  Fondata dai romani nel 59 a.C. (Florentia) Firenze  è il capoluogo della Regione Toscana e capoluogo della Città Metropolitana di Firenze. E’ la città più popolosa con quasi 400.00 abitanti. 

Piena di monumenti, musei ( più di 60), Firenze è la seconda città in Italia per il numero di turisti. All’anno, Firenze riceve più di 10 milioni di turisti all’insegna delle città d’arte. Infatti, segnalata come la “culla del Rinascimento”, Firenze custodisce un patrimonio artistico immenso., a punto di essere nominata patrimonio culturale dell’umanità dall’UNESCO. E’ una città che vive  e respira l’arte e la storia in tutti i sensi. 

Ci sono altre importanti città capoluogo di provincia quali: Arezzo, nota per la fiera Antiquaria,  Grosseto, la porta dell’entrata della Maremma,  Livorno,  con il bel lungomare, Lucca, con le suggestive mura doppie, Massa, la terra del marmo,  Pisa, con la nota Torre Pendente, Pistoia, famosa per il vivaismo, Prato, città del tessuto e Siena, ricca di storia e nota per il Palio. 

CITTA’ D’ARTE E MUSEI

Duomo di Siena

ARTE TOSCANA

La Toscana è universalmente nota per la sua grandissima ricchezza di monumenti e opere d’arte custoditi in appositi musei e gallerie concentrati principalmente nelle città di Firenze, Lucca, Pisa e Siena, dette “Città d’Arte“, una volta che la Toscana è stata palco di un dei movimenti artistici-culturali più importanti – il Rinascimento.

Passeggiando per le vie delle città toscane ci possono ammirare l’arte presente nell’architettura dei palazzi, chiese e castelli e nei reperti nei dei siti archeologici ben conservati. Queste meraviglie ci fanno ammirare gli artisti che le hanno ideato ed a capire lo spirito toscano che ha prodoto tanta bellezza.

MUSEI DI TOSCANA Scopri di più

ARCHEOLOGIA IN TOSCANA

Città sotterranea di Chiusi

LA RICCA ARCHEOLOGIA TOSCANA

I siti e percorsi archeologici della Toscana illustrano bene il passato del territorio dove sono ben visibili le necropoli etrusche e i monumenti di epoca romana, ma anche le architetture risalenti al Medioevo quali castelli e pievi. Dalla preistoria all’epoca etrusca, dallo splendore del periodo romano a quello religioso del Medioevo ci sono innumerevoli reperti esposti nei diversi musei della regione.

In Toscana, gli Etruschi fondarono importanti città, una delle quali è l’attuale Arezzo. Altre furono Chiusi, Roselle, Populonia, Volterra e Vetulonia, senza dimenticare Cortona, Fiesole, Pitigliano e Sovana.

Nei dintorni di queste città sono stati riportati alla luce i ruderi degli originali insediamenti etruschi e poi anche romani, attualmente quasi tutti all’interno di parchi archeologici visitabili. Tra quelli di assoluto rilievo il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, il Parco Archeologico Città del Tufo con le suggestive Vie Cave, l’Area Archeologica di Artimino con varie necropoli, Chiusi, Cortona, Volterra e Roselle.

In tempi recenti sono stati creati itinerari percorribili a piedi o in bicicletta per visitare gran parte delle aree archeologiche. Di particolare fascino sono i sentieri attorno a Piombino, Volterra, Vetulonia, Populonia e Baratti che offrono l’opportunità di visitare borghi storici e ammirare paesaggi di bellezza unica.

Ci sono numerosi musei archeologici dedicati alla civiltà degli Etruschi e dei Romani. In primo luogo il Museo Archeologico di Firenze, che contiene la Chimera. Di assoluta rilevanza altri due musei i due zone distinte: a Populonia (comune di Piombino) il Museo Archeologico di Baratti e Populonia e a Cortona il MAEC-Museo dell’Accademia Etrusca. Di notevole importanza per l’esposizione tanto il Museo Guarnacci di Volterra, che contiene una delle più importanti raccolte di reperti etruschi, che il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi. Nelle vicinanze di Firenze ci sono tanto il Museo Archeologico di Fiesole, che il Museo Francesco Nicosia di Artimino (comune di Carmignano).

Scopri di più.   PERCORSI ARCHEOLOGICI

PATRIMONI UNESCO IN TOSCANA

San Gimignano

14 SITI UNESCO

In Toscana ci sono 7 luoghi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Sono i centri storici di Firenze, Siena, Pienza e San Gimignano, la Piazza del Duomo di Pisa, il territorio della Val d’Orcia e le Ville Medicee.

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TERME TOSCANE

Terme di Saturnia

ELEGANTI STABILIMENTI TERMALI

Terme e wellness sono un binomio vincente in Toscana, una regione indiscutibilmente apprezzata per la ricchezza delle sorgenti termali con tante acque adatte a ogni tipo di cura. Il territorio della regione è ricco di sorgenti termali già conosciute e sfruttate fin dall’epoca etrusca e romana.

Un parte di questo patrimonio sono i centri termali. Spesso circondati da aree di grande bellezza naturale, sono ormai eleganti e ben attrezzati stabilimenti che offrono ai clienti diversi tipi di trattamenti di salute e di benessere.

Le località termali toscane più rinomate sono quelle di Bagni di Lucca, Casciana Terme, Chianciano Terme, Equi Terme, Monsummano, Montecatini Terme, Montepulciano, Rapolano Terme, Terme di San Giovanni (Isola d’Elba), Sassetta Terme, Bagni di PIsa, San Casciano dei Bagni, Saturnia e Venturina frequentate per le proprietà terapeutiche delle acque e per i lussuosi stabilimenti termali.

Ci sono altre zone termali dove l’accesso alle acque è libero: Bagni San Filippo, Bagno Vignoni, Petriolo, Saturnia.

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PARCHI  E RISERVE NAZIONALI

Foreste Casentinesi

72 RISERVE NATURALI

Oltre il 10% del territorio della Regione Toscana è costituito da parchi, riserve naturali e aree protette. Ne fanno parte 3 parchi nazionali, 3 parchi regionali, 3 parchi provinciali, 35 riserve naturali statali, 46 riserve naturali provinciali e 59 aree naturali protette di interesse locale.

Tra queste spiccano tre aree protette di interesse nazionale – Parco delle Foreste Casentinesi Monte Falterona Campigna (dove c’è la sorgente del Fiume Arno), Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, Parco dell’Arcipelago Toscano – e altrettante di interesse regionale – quali il Parco delle Alpi Apuane (con le cave di marmo di Carrara), il Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, il Parco della Maremma.

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CANTINE VINICOLE

San Gimignano

I VINI TOSCANI

In Toscana ci sono 7 luoghi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Sono i centri storici di Firenze, Siena, Pienza e San Gimignano, la Piazza del Duomo di Pisa, il territorio della Val d’Orcia e le Ville Medicee.

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PRODOTTI TIPICI

San Gimignano

PRODOTTI TIPICI TOSCANI

In Toscana ci sono 7 luoghi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Sono i centri storici di Firenze, Siena, Pienza e San Gimignano, la Piazza del Duomo di Pisa, il territorio della Val d’Orcia e le Ville Medicee.

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ARTIGIANATO ARTISTICO

San Gimignano

IL PREGIATO ARTIGIANATO TOSCANO

In Toscana ci sono 7 luoghi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Sono i centri storici di Firenze, Siena, Pienza e San Gimignano, la Piazza del Duomo di Pisa, il territorio della Val d’Orcia e le Ville Medicee.

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EVENTI E FESTE RIEVOCATIVE

San Gimignano

FESTE; SAGRE ED EVENTI FOLCLORICI

In Toscana ci sono 7 luoghi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Sono i centri storici di Firenze, Siena, Pienza e San Gimignano, la Piazza del Duomo di Pisa, il territorio della Val d’Orcia e le Ville Medicee.

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PERSONAGGI VIP

San Gimignano

PERSONAGGI STORICI

In Toscana ci sono 7 luoghi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Sono i centri storici di Firenze, Siena, Pienza e San Gimignano, la Piazza del Duomo di Pisa, il territorio della Val d’Orcia e le Ville Medicee.

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La maggior parte del territorio toscano è collinare, spesso abbellito dalla presenza dei caratteristici e longilinei cipressi, che costituiscono un contrasto armonioso con le curve delicate delle colline e con i boschi di querce e castagni. In epoca medievale, alcuni agglomerati rurali furono i precursori di piccoli borghi, molti dei quali ben conservatisi fino ai giorni nostri. Le case coloniche, molto spesso isolate e collocate sulla cima delle colline, costituiscono pertanto uno degli elementi che contraddistinguono il paesaggio toscano. Oggi sono quasi tutti stati restaurati ed ospitano fattorie che producono eccellenti vini ed olio, tanto per citare i due prodotti agricoli più caratteristici. I confini della Toscana coincidono con la catena degli Appennini.

Le aree naturali protette coprono quasi il 10% del territorio regionale. Ne fanno parte tre importanti aree: il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Ognuno di questi con un delicato eco-sistema particolare e ben definito.

La Toscana è universalmente nota per la sua grandissima ricchezza di monumenti e opere d’arte custoditi in appositi musei e gallerie concentrati principalmente nelle città di Firenze, Lucca, Pisa e Siena, una volta che è stata palco di un dei movimenti artistici-culturali più importanti – il Rinascimento. Passeggiando per le vie delle città toscane ci possono ammirare l’arte presente nell’architettura dei palazzi, chiese e castelli e nei reperti nei dei siti archeologici ben conservati. Queste meraviglie ci fanno ammirare gli artisti che le hanno ideato ed a capire lo spirito toscano che ha prodoto tanta bellezza.

Oltre l’arte, la Toscana è stata da sempre una regione famosa per i vini, che attualmente sono suddivisi in due categorie principali: DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) e DOC (denominazione di origine controllata), tra le quali spiccano anche alcune produzioni di altissimo livello,quali del Chianti Classico, del Brunello di Montalcino, del Vino Nobile di Montepulciano, del Bolgheri Sassicaia e del Morelino di Scansano note nel mondo enologico con l’appellativo di “supertuscans”. Il toscano è l’idioma che meno si è discostato dal latino. È alla base della lingua italiana, grazie agli scritti di Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini, che gli conferirono la dignità di “lingua letteraria” della penisola. Con l’unificazione politica dell’Italia venne adottato come lingua ufficiale, grazie anche all’opera di Alessandro Manzoni, con la scelta della lingua che all’epoca si parlava in Toscana per la stesura finale del romanzo “I promessi sposi”.

La Toscana è una delle più attraenti regioni italiane, grazie alla sua storia e alla sua forte unità culturale e linguistica. Il nome è ha origini molto antiche e deriva dall’etnonimo usato, prima dai Greci e poi dai Romani, per indicare la terra abitata dagli Etruschi: Etruria, successivamente trasformata in Tuscia“e quindi in “Toscana”.

L’Etruria fu la culla della civiltà etrusca, che si estendeva su quasi tutto il territorio della Toscana attuale. Delle ricche e fiorenti città etrusche meridionali restano oggi splendide testimonianze. Di eccezionale importanza sono le maggiori necropoli, quali quelle di Populonia, Pitigliano-Sorano-Sovana, Vetulonia.

In epoca romana, all’incirca a metà del percorso del fiume Arno, venne fondata Florentia e prosperarono numerose città, come Arezzo, Fiesole, Pisa, Pistoia, Roselle, Volterra, alcune delle quali risalenti già al periodo etrusco.

Il capoluogo della regione Toscana è Firenze, la città più popolosa, nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.

Appartiene alla regione anche un gruppo di isole, denominate Arcipelago Toscano. La maggiore è l’Isola d’Elba; l’Isola di Capraia e l’Isola del Giglio sono altrettanto notevoli per interesse ambientale e paesaggistico.

Lambita dal Mar Ligure nella parte settentrionale e dal Mar Tirreno in quella centro-meridionale, la Toscana si caratterizza per un litorale molto diversificato nelle sue caratteristiche morfologiche che contribuiscono a creare paesaggi incantevoli.

I confini settentrionale e orientale della Toscana coincidono con la catena degli Appennini. La maggior parte del territorio è collinare, spesso abbellito dalla presenza dei caratteristici e longilinei cipressi, che costituiscono un contrasto armonioso con le curve delicate delle colline e con i boschi di querce e castagni. Altra caratteristica sono gli insediamenti rurali sparsi, che, in passato, costituivano la base di sostentamento per la stragrande maggioranza della popolazione toscana. Oggi sono quasi tutti stati restaurati ed ospitano fattorie che producono eccellenti vini ed olio, tanto per citare i due prodotti agricoli più caratteristici.

In epoca medievale, alcuni agglomerati rurali furono i precursori di piccoli borghi, molti dei quali ben conservatisi fino ai giorni nostri. Le case coloniche, molto spesso isolate e collocate sulla cima delle colline, costituiscono pertanto uno degli elementi che contraddistinguono il paesaggio toscano.

Le aree naturali protette coprono quasi il 10% del territorio regionale. Ne fanno parte tre importanti aree: il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Ognuno di questi con un delicato eco-sistema particolare e ben definito.

La Toscana è stata da sempre una regione famosa per i vini, che attualmente sono suddivisi in due categorie principali: DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) e DOC (denominazione di origine controllata), tra le quali spiccano anche alcune produzioni di altissimo livello, note nel mondo enologico con l’appellativo di “supertuscans”.

Mentre le zone della Toscana centrale (province di Firenze e Siena) sono note in tutto il mondo da diversi decenni per la produzione del Chianti Classico, del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, negli ultimi anni si sono progressivamente affermati i vini prodotti anche nelle aree costiere (province di Livorno e Grosseto), tra i quali spicca l’eccellenza del Bolgheri Sassicaia, il Morellino di Scansano, il Montecucco e il Monteregio di Massa Marittima.

Celebri in tutto il mondo sono le città di Firenze, Lucca, Pisa e Siena. Alla fine del XIII° secolo la pittura, legata alla tradizione bizantina, sembrava ancora arretrata e con un divario incolmabile rispetto alle altre forme d’arte. Progressivamente i maestri pisani e lucchesi si allontanarono dai modelli orientali, ma fu con Cimabue e, soprattutto, con Giotto che la pittura fece passi da gigante, riscoprendo elementi ormai dimenticati da secoli come lo spazio, il realismo, la narrazione, la creatività. A partire da questa vera e propria rivoluzione si aprì una nuova strada a tutta l’arte occidentale.

Il Rinascimento si sviluppò a partire da Firenze e dalla Toscana, diffondendosi successivamente anche al resto d’Italia e d’Europa. Botticelli, Piero della Francesca, Donatello, Lorenzo Ghiberti, sono solo alcuni dei “geni” toscani del XV° secolo. ll culmine dell’arte rinascimentale si raggiunse, sempre a Firenze, tra la fine del XV° e l’inizio del XVI° secolo, con i grandi maestri universali: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Benvenuto Cellini. Anche Raffaello Sanzio, sebbene nativo delle Marche, a Firenze raggiunse la sua maturità pittorica. Ammirando con attenzione le opere di questi grandi vi si ritrova quello spirito e quel clima che ancora oggi permea Firenze e il resto della regione.

Il toscano è l’idioma che meno si è discostato dal latino. È alla base della lingua italiana, grazie agli scritti di Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini, che gli conferirono la dignità di “lingua letteraria” della penisola. Con l’unificazione politica dell’Italia venne adottato come lingua ufficiale, grazie anche all’opera di Alessandro Manzoni, con la scelta della lingua che all’epoca si parlava in Toscana per la stesura finale del romanzo “I promessi sposi”.