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termo_prato

Tu vedi lunge gli uliveti grigi
che vaporano il viso ai poggi, o Serchio,
e la città dall’arborato cerchio,
ove dorme la donna del Guinigi…

Gabriele D’annunzio, Elettra

 Lucca,  la città del Volto Santo e di Lucca Comics

Lucca-StemmaLucca, capoluogo dell’omonima provincia, è un centro di grande rilevanza artistica e culturale. È stata anche denominata “città dalle 100 chiese” per la quantità ed il pregio dei numerosi edifici religiosi. A questi vanno aggiunti numerosi palazzi, 130 tra torri e campanili di pregevole valore. La candidatura di Lucca è stata recentemente proposta all’UNESCO per essere inclusa nei patrimoni dell’umanità. Città caratterizzata da una vivace economia e da una naturale vocazione turistica, Lucca ha saputo trarre vantaggio dal notevole patrimonio artistico accumulato nel corso dei secoli.

Inoltre dal fatto che l’intero centro storico, rimasto sostanzialmente intatto, è completamente circondato da un anello di possenti mura lungo oltre 4 chilometri. Conoscere Lucca non significa solo visitare i molti monumenti, ma anche approfittare delle molteplici e diverse manifestazioni artistiche e culturali che si svolgono durante tutto l’anno, come per esempio il festival di fumetti Lucca Comics, il festival di Fotografia ed altri. L’economia si fonda sul terziario (molto legato al turismo) e sull’industria (manifatturiera, estrattiva e delle costruzioni).

ZONA Piana di Lucca o Lucchesia
TIPO città d'arte e capoluogo della Provincia di Lucca
COORDINATE 43°51′00″N 10°31′00″E
ALTITUDINE 19 metri s.m.l.
PRODOTTI vino, china Massagli
SPORT trekking escursionistico, ciclismo, boccia, skate, aeromodellismo, tiro all’arco
CONFINI Capannori (LU), Massarosa (LU), Pescaglia (LU), San Giuliano Terme (PI), Vecchiano (PI)


lucca città mapInformazioni Turistichelucca map

Comune di Lucca
Palazzo Orsetti – Via Santa Giustina, 6
tel: +39 0583 442213/442505
info@turismo.lucca.it
www.comune.lucca.it
www.luccaitinera.it

COSA VEDERE

Chiese di Lucca

lucca04Duomo di Lucca

Chiesa di San Michele in Foro

chiesa san micheleZona: Lucchesia
Tipo: chiesa romanica (XII° secolo)
Indirizzo: Piazza San Michele

L’edificio originale fu costruito attorno all’VIII° secolo al centro dell’antico foro romano. In seguito furono aggiunti un ospedale ed un monastero. Nel 1070 e ancora, nel XII° secolo, la chiesa fu oggetto di ristrutturazioni che fecero assumere l’aspetto attuale a croce latina con tre navate e abside semicircolare. In quest’epoca fu innalzato il campanile. La facciata è ornata da una grande statua in marmo dell’Arcangelo Michele, con ali a lamine metalliche, nell’atto di sconfiggere un drago con una lancia.

La tradizione vuole che, in particolari condizioni di luce, sia possibile scorgere uno scintillio verde proveniente dalla statua: sarebbe uno smeraldo, incastonato all’interno in tempi antichi e mai ritrovato. All’interno i capitelli corinzi delle colonne mostrano una forte influenza dallo stile romanico pisano. Tra le opere d’arte conservate sono di particolare pregio la Madonna con Bambino, terracotta smaltata di Andrea della Robbia, la Pala Magrini rappresentante i santi Girolamo, Sebastiano, Rocco ed Elena, di Filippino Lippi, e l’altorilievo della Vergine scolpito da Raffaello da Montelupo.

Chiesa di Santa Maria Forisportam

chiesa santa maria forisportamZona: Lucchesia
Tipo: chiesa (XII° – XVI° secolo)
Indirizzo: Piazza Santa Maria Bianca

Il nome è dovuto al fatto che la chiesa era ubicata all’esterno della cerchia muraria più antica, cioè quella di epoca romana. La costruzione risale al XII° secolo, ma nel XVI° fu oggetto di una ristrutturazione. Nella  facciata si aprono tre portali sui cui architravi compaiono motivi decorativi di gusto classico. All’interno dell’edificio ci sono notevoli opere pittoriche: tra tutte spiccano Santa Lucia e un’Assunta del Guercino. Insolita, per un edificio religioso, la presenza  di una meridiana a “camera oscura”. In alto, sulla parete orientale, vi è il foro d’illuminazione mentre la linea oraria è tracciata sul pavimento: quando il fascio di luce incontra la linea oraria il sole ha raggiunto l’altezza massima, indicando così il mezzogiorno esatto.

Chiesa di Sant'Alessandro Maggiore

chiesa santo alessandroZona: Lucchesia
Tipo: chiesa proto romanica (XI° secolo)
Indirizzo: Piazza Sant’Alessandro

Costruita a metà dell’XI° secolo, è interamente rivestita da lastre levigate di calcare bianco, inglobando una chiesa più antica riconoscibile nella metà inferiore della facciata. L’edificio ha grande valore storico perché è un puro esempio dello stile proto romanico lucchese mantenutosi integro e senza sostanziali modifiche nel corso dei secoli. Esterno ed interno, impianto basilicale a tre navate, si uniscono in una coerente semplicità  rispettando rigorosamente l’armonia e le proporzioni. All’interno si trovano sculture risalenti al Medio Evo e la cripta interrata è visitabile.

Basilica di San Frediano

chiesa san fredianoZona: Lucchesia
Tipo: chiesa romanica (XII° secolo)
Indirizzo: Piazza San Frediano

Secondo le tradizione, la chiesa originale fu edificata nel VI° secolo dal vescovo di Lucca, Frediano, come confermato dai reperti trovati sotto il pavimento. Nell’VIII° secolo fu costruita una cripta per accogliere il corpo del religioso, ormai canonizzato. Nel 1112 l’edificio fu completamente ristrutturato. Al XIII° secolo risale il mosaico della facciata che rappresenta l’Ascensione di Cristo in una mandorla sostenuta da angeli.

Nonostante altri interventi avvenuti nel corso dei secoli, la chiesa ha mantenuto  l’originale aspetto medievale: una semplice pianta basilicale di tipo paleocristiano, con cortine murarie lisce, senza articolazioni di arcate. Gli elementi architettonici sono ancora di tradizione romana, come i colonnati della facciata e dell’abside, le finestre a nicchia, i capitelli scolpiti. All’interno il pregevole affresco Martirio dei Santi Vincenzo, Stefano e Lorenzo, risalente alla prima metà del XII° secolo. Notevoli anche gli affreschi del soffitto ed il bel fonte battesimale. La cappella di Santa Zita, una delle due annesse alla chiesa, fu realizzata nell’area del cimitero nel quale fu sepolta nel 1278.

Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata

chiesa san giovanniZona: Lucchesia
Tipo: basilica romanica (XII° secolo)
Indirizzo: Piazza San Giovanni

L’edificio originale risale al V° secolo e fu costruito su ruderi di epoca romana. Nel secolo successivo ebbe solo funzione cimiteriale, mentre dall’VIII° secolo in poi fu ripristinato il ruolo di chiesa. Nel IX° secolo fu costruita la cripta dove furono collocati i resti di San Pantaleone. L’edificio attuale è il risultato della ristrutturazione effettuata nel XII° secolo con l’ampliamento delle dimensioni, fino ad ottenere una chiesa a tre navate, sostenute da colonne con capitelli, con abside e transetto. Particolarmente significativa è la decorazione dei capitelli: figure avviluppate, mascheroni fogliati, arpie e draghi. La facciata risale agli inizi del XIII° secolo e conserva il portale con capitelli di stipite decorati e l’architrave con Madonna tra Angeli e Apostoli del Villano (1187).

All’interno alcune opere d’arte: l’affresco sul fonte battesimale Battesimo di Cristo (1398), ed i due grandi pannelli affrescati Madonna tra i Santi Nicola e Caterina e Santi Ginese, Sebastiano e Barbara nel transetto sinistro.  Tra le opere scultoree i monumenti alla Contessa Matilde di Canossa ed all’arcivescovo Giulio Arrigoni, e una Madonna in Trono e Santi di Guglielmo di Simone. L’area archeologica sotto il piano della basilica mostra evidenti le tracce del periodo paleocristiano.

Alla fine del XVII° secolo, sul fianco sinistro, fu realizzata la cappella in stile barocco dedicata a Sant’Ignazio. Progettata da Domenico Martinelli,  fu interamente rivestita in marmi policromi con decorazioni ad affresco nella cupola raffiguranti la Gloria di Sant’Ignazio, attribuite ad Ippolito Marracci. Anche il Battistero, all’interno del quale recenti scavi hanno messo in luce presistenti strutture paleocristiane, fu oggetto di lavori nel XII° secolo e ristrutturato globalmente nel XIV°.

Certosa di Farneta

Certosa di Farneta

La Certosa dello Spirito Santo fu fondata per volontà di un ricco mercante lucchese a beneficio dell’Ordine Certosino e la chiesa fu consacrata nel 1358. Tra il XVI° e XVII° secolo il monastero fu profondamente modificato e abbellito: costruzione del chiostro e interventi nella chiesa. L’interno fu affrescato dal certosino Stefano Cassiani nel 1693.

Una grande edicola marmorea inquadra la Discesa dello Spirito Santo. Il complesso fu abolito nel 1806 ma fu riacquistato dall’Ordine nel 1903 e nuovamente ampliato. Adiacenti alla chiesa ci sono il Chiostro Piccolo e la sala capitolare, dove c’è un’Annunciazione del XVII° secolo. Attorno al Chiostro Grande sono disposte le celle dei monaci, vere e proprie abitazioni indipendenti.

Zona: Lucchesia
Tipo: monastero certosino (XVI° secolo)
Indirizzo:Via per Chiatri, 1358 –  località Maggiano – Lucca (LU)
Tel.: +39 0583 59207

Cattedrale di San Martino (Duomo di Lucca)

Lucca (LU)
Duomo di Lucca, cattedrale del XI° secolo

Monumenti e luoghi da visitare a Lucca

lucca01Piazza dell’Anfiteatro

Mura

mura1Zona: Lucchesia
Tipo: fortificazione (XVI° secolo)

Lo sviluppo della città è ben visibile nelle varie cinte murarie che si sono susseguite nel corso dei secoli. Il primo perimetro fortificato fu eretto poco dopo la costituzione della colonia romana. Ancora oggi si distingue, nelle vedute aeree, la caratteristica pianta rettangolare solcata dalle vie ortogonali (cardus maximus e decumanus maximus). Nel XII° secolo, sia per lo sviluppo della città che per il fatto di essere tappa fondamentale della Via Francigena, si rese necessario garantire protezione ai borghi sviluppatisi al di fuori delle mura romane. La nuova cerchia era spessa circa 2,45 metri e, lungo il suo tracciato, restano ancora oggi intatte Porta dei Borghi e Porta San Gervasio (1198). Alla fine del XV° secolo ci furono altri ampliamenti e ammodernamenti dell’abitato e l’attuale cerchia fu iniziata nell’ottobre 1513.

Infatti le nuove mura furono essenzialmente concepite per creare un forte ostacolo alle le mire espansionistiche del Granducato di Toscana. La costruzione iniziò nel XVI° secolo, ma soltanto nel 1645, sotto la guida dell’ingegnere Paolo Lipparelli, l’enorme opera fu completata. Il risultato fu notevole ed è giunto fino ai nostri giorni praticamente intatto. L’unica occasione in cui le potenti strutture furono messe alla prova fu durante una disastrosa alluvione del Serchio (1812): le porte furono sprangate ed utilizzando materassi e pagliericci fu garantita una relativa protezione alle infiltrazioni d’acqua nell’abitato. La stessa principessa Elisa Bonaparte, per entrare in città, fu obbligata ad usare una sorta di bilanciere per non aprire i battenti ancora assediati dalle acque. Le mura di Lucca sono il migliore esempio in Europa di cerchia difensiva costruita secondo i principi della fortificazione rinascimentale conservatesi integralmente. La cerchia, doppia in larghezza, ha una lunghezza di oltre 4 chilometri.

mura2Il perimetro è intervallato da undici bastioni e sei porte principali di accesso. A partire da quella più settentrionale ed in senso orario sono: Santa Maria (1592), San Pietro (1565), San Donato (1629), Elisa (1811), Sant’Anna (1910) e San Jacopo alla Tomba (1930). Nel corso del XIX° secolo la cinta muraria fu dotata di querce e trasformata in passeggiata pedonale: assieme ai bastioni ed ai prati antistanti le mura, divenne il principale parco cittadino. Lo spessore delle mura è così imponente che, nei primi anni del XX° secolo, la parte sommitale era utilizzata come carreggiata e viale di circonvallazione del traffico, unico esempio al mondo di questo genere. Attualmente le mura sono anche il palcoscenico naturale per spettacoli e manifestazioni, soprattutto durante il periodo estivo.

Torre dell'Orologio

torre orologioZona: Lucchesia
Tipo: fortificazione (XIII° secolo) – visitabile
Indirizzo: Via Fillungo

Con i suoi 50 metri è la più alta delle torri della città. Fu costruita nel XIII° secolo mentre nel 1390 vi fu istallato l’orologio, opera dall’orefice Labruccio Cerlotti. Nel 1490 fu acquistata dal governo e trasformata in Torre Civica. Nel 1754 fu istallato il nuovo meccanismo dell’orologio, opera di Louis Simon, che dotò il quadrante di numeri romani e lancetta sagomata con stella al centro. Il meccanismo dell’orologio è a carica manuale. Nella cella campanaria ci sono tre campane: quella più grande annuncia le ore da una a sei (secondo l’uso romano) mentre le due minori scandiscono i quarti. All’interno della torre, ancora ben conservata, è presente una scala in legno con 207 gradini. La torre è visitabile.

Palazzo Ducale

palazzo ducaleZona: Lucchesia
Comue: Lucca (LU)
Tipo: palazzo comunale (XVI° secolo)
Indirizzo: Piazza Napoleone

Nell’area occupata dal palazzo, c’era in origine la Fortezza Augusta, residenza di Castruccio Castracani, in gran parte distrutta nel 1370 durante una sommossa. Fu restaurata nel 1401 e divenne la dimora di Paolo Guinigi. Nel 1429 l’edificio fu nuovamente smantellato e soltanto nel XVI° secolo fu edificato, su progetto dell’architetto Bartolomeo Ammannati, il Palazzo Pubblico. Dopo essere stato sede del governo guidato da Elisa Bonaparte Baciocchi, tra il 1817 e il 1820 la duchessa Maria Luisa di Borbone ordinò il rinnovo completo di quello che era ormai divenuto il Palazzo Ducale. Gli interni furono completamente trasformati e l’edificio assunse l’aspetto attuale, divenendo nel contempo uno dei più belli d’Italia nel suo genere.

Dal portale principale si accede al cortile centrale, di grandiose dimensioni. Circondato da un porticato con doppio ordine di pilastri, è abbellito dalla statua del penalista Francesco Carrara, opera di Augusto Passaglia. All’interno, la sala del consiglio conserva l’affresco Libertà lucchese, opera di Pietro Testa. Sopra la loggia delle guardie si trova la cosiddetta “Loggia dell’Ammannati”, decorata da grottesche e stucchi originali del XVI° secolo.

Palazzo Pfanner

palazzo pfannerZona: Lucchesia
Tipo: dimora fortificata (XIV° secolo)
Indirizzo: Via degli Asili, 33

Fu commissionato dalla famiglia Moriconi, nobili mercanti lucchesi, e costruito nel 1660. Travolti dal fallimento economico furono costretti a vendere l’edificio nel 1680 alla famiglia Controni, che promosse l’ampliamento e l’affrescattura dell’interno. Nel 1692 vi fu ospitato il principe Federico di Danimarca, di passaggio a Lucca nel corso del suo “Grand Tour”. Il nobile è rimasto negli annali della città per il flirt con la giovane lucchese Maria Maddalena Trenta. Nel 1846 l’edificio fu acquistato dall’austriaco Felix Pfanner, produttore di birra, che adattò l’intera struttura alla produzione della bevanda. Primo birrificio nel Ducato di Lucca, rimase in funzione fino al 1929.  La visita è possibile soltanto ai saloni centrali, affrescati nel 1820 da Pietro Paolo Scorsini e contenenti mobili d’epoca, oggetti sacri ed una statua lignea che raffigura l’Arcangelo Michele.

Il palazzo custodisce anche una collezione di strumenti medico-chirurgi ed antichi testi di medicina appartenuti al medico Pietro Pfanner (1864-1935).  Attorno alla costruzione c’è un giardino suddiviso in quattro zone erbose. Al centro c’è una vasca ottagonale decorata con quattro statue allegoriche raffiguranti gli elementi: Vulcano (fuoco), Mercurio (aria), Dionisio (terra) e Oceano (acqua). Il giardino è stato usato per l’ambientazione di alcuni film quali Arrivano i bersaglieri di Luigi Magni e Ritratto di signora (1996), con Nicole Kidman interprete principale. Attualmente il palazzo viene utilizzato per mostre e concerti.

Piazza dell'Anfiteatro

piazza anfiteatroZona: Lucchesia
Tipo: piazza storica

La piazza è situata esattamente dove sorgeva un antico anfiteatro romano di forma ellittica risalente al II° secolo d.C. La piazza assunse l’aspetto attuale nel Medio Evo, quando furono costruiti numerosi edifici lungo il perimetro esterno. Originariamente molti di questi erano utilizzati come depositi di sale, polvere da sparo ed anche carcere.  Nel XIX° secolo la piazza fu ristrutturata dall’architetto Lorenzo Nottolini che liberò completamente l’arena dalle piccole costruzioni presenti e fu aperta la “via dell’anfiteatro” che ne ripercorre, all’esterno, il perimetro ellittico. Il nuovo spazio fu quindi utilizzato per il mercato cittadino, detto Mercato delle Vettovaglie, fino alla prima metà del XX° secolo.

Attualmente lungo il perimetro interno della piazza ci sono molti negozi e, al loro interno, sono tuttora visibili le strutture originali. L’accesso alla piazza avviene tramite quattro porte a volta. Una curiosità è la croce incisa su una mattonella collocata esattamente al centro della piazza, nel punto dove si intersecano gli assi delle porte.

Teatro del Giglio

teatro giglio1Zona: Lucchesia
Tipo: teatro XVII° secolo
Indirizzo: Piazza del Giglio

Risalente al XVII° secolo è uno dei più antichi teatri pubblici d’Italia. Con l’espansione  delle arti teatrali, nel 1672 il governo di Lucca, ne commissionò la progettazione a Francesco Buonamici. Fu inaugurato nel 1675 con il nome di Teatro Pubblico. All’epoca furono allestite due  rappresentazioni d’opera: l’Attila in Capua di Niccolò Berengani e il Seiano di Niccolò Minato. Nel 1688 fu vittima di un rovinoso incendio ma nel 1692 il teatro venne ristrutturato sulla base del progetto originario. Furono aggiunti invece gli affreschi del soffitto, opera di Angelo Livoratti, ed un nuovo palcoscenico ideato da Silvano Barbati. Durante il periodo della presenza francese ed il principato di Elisa Bonaparte, il teatro perse importanza. Soltanto nel 1817 ne fu decisa la ristrutturazione, affidata all’architetto Giovanni Lazzarini ed all’ingegnere Lorenzo Nottolini. Il nome Teatro del Giglio venne scelto dalla nuova sovrana di Lucca, la duchessa Maria Luisa di Borbone.

Tra gli eventi di maggior rilievo la messa in scena del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, opera affidata ad un direttore d’eccezione, il compositore e maestro Niccolò Paganini. I momenti di massimo splendore furono nel XIX° secolo, quando vi si esibirono i tenori Nicola Tacchinardi e Gilbert Duprez, uno tra i massimi interpreti del Guglielmo Tell e la celebre Maria Malibran. Più tardi, lo stesso compositore Giacomo Puccini vi curò personalmente la messa in scena di alcune sue opere, tra cui l’Edgar, nel 1891. Il teatro organizza annualmente una stagione di opere liriche, una di musica sinfonica, una di danza ed una di prosa. Organizza inoltre attività di formazione che prevedono iniziative varie e laboratori rivolti al mondo della scuola, con l’allestimento di spettacoli per la sezione Teatro Ragazzi. Annessa al teatro c’è una biblioteca di circa 4.000 volumi ed una videoteca con le registrazioni degli spettacoli a partire dal 1985.

Torre Guinigi

Lucca (LU)
Fortificazione medievale del XIV° secolo

Parchi e Riserve Naturali

SerchioFiume Serchio

Parco Fluviale del Serchio

parco serchioZona: Lucchesia
Tipo: area naturale protetta
Indirizzo: Via Elisa

Il parco si estende lungo le sponde del fiume Serchio e che attraversa gran parte della provincia di Lucca. Nel parco è possibile passeggiare, fare escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo, in canoa o kayak. Vi sono inoltre aree ricreative quali campi di calcetto, zone per il tiro con l’arco, un bocciodromo, piste per aeromodellismo e automodellismo, nonché spazi per lo skateboard.  Nel parco sono presenti flora e fauna locali, ad esempio rare specie di uccelli quali il martin pescatore, l’airone cinerino o il germano. Nelle aree boschive si trovano pioppo bianco, olmo, salice e ontano. Lungo uno dei tre percorsi è possibile ammirare l’acquedotto realizzato da Nottolini, notevole opera di ingegneria idraulica.

Parco Fluviale del Serchio

Lucca (LU)
Parco fluviale con aree ricreative, aeromodellismo, skateboard , bocciodromo

ARTE E MUSEI

Musei di Lucca

lucca05Il sarcofago di Ilaria Del Carretto

Museo della Cattedrale di San Martino (Duomo di Lucca)

museo cattredaleZona: Lucchesia
Tipo:  museo archeologico religioso
Indirizzo: Piazza Antelminelli, 5
Tel.: +39 0583 490530
Sito: www.museocattedralelucca.it
Email:  info@museocattedralelucca.it
Orari: lunedì a sabato 10.00-18.00 e domenica 10.00-17.00
Ingresso: € 4,00 intero   –   € 2,50 ridotto
Accessibilità disabili:  parziale

La cattedrale fu oggetto di un intenso pellegrinaggio per il fatto di custodire il Volto Santo, un crocifisso ligneo con la rappresentazione del volto di Gesù, che, secondo la tradizione, fu realizzato da Nicodemo, contemporaneo di Cristo. Nella sacrestia si trova il celebre sarcofago marmoreo di Ilaria del Carretto, realizzato dallo scultore Jacopo della Quercia nel 1406:  raffigura la donna, moglie di Paolo Guinigi, in posa dormiente, con un cagnolino ai piedi.  Nella chiesa c’è anche il Museo della Cattedrale, ubicato in un articolato complesso medievale. Tra le opere di maggior pregio il dittico in avorio di Arcobindo (VI° secolo), la celebre Croce fiorita (detta dei Pisani) del XV° secolo e il più antico tra i tessuti conservati in città, il telo con scene dell’Annunciazione.

Museo Nazionale di Villa Guinigi

Torre GuinigiZona: Lucchesia
Tipo: museo archeologico e pinacoteca
Indirizzo: via della Quarquonia
Tel.:
+39 0583 496033
Email:
sbapsae-lu.museilucchesi@beniculturali.it
Sito:
www.luccamuseinazionali.it
Orari:
da martedì a sabato 8.30-19.30
Ingresso:
adulti €uro 4,00, ridotto € 2,00, cumulativo con il Museo Nazionale di Palazzo Mansi intero € 6,50, ridotto € 3,25
Servizi:
visite guidate di gruppo (prenotazione obbligatoria)

Il museo è ubicato nella villa costruita da Paolo Guinigi, signore di Lucca, nel 1413. Le raccolte esposte sono piuttosto varie. Innanzi tutto reperti preistorici, etruschi e romani. Quindi opere che comprendono dipinti, sculture, arredi sacri e tessuti dal Medio Evo al XVIII° secolo. Da segnalare la Croce dipinta di Berlinghiero Berlinghieri, due Madonne col Bambino da due tabernacoli lucchesi attribuite a Donatello, la Pietà di Matteo Civitali, Dio Padre in gloria tra le sante Maria Maddalena e Caterina da Siena e la Madonna della Misericordia di Fra’ Bartolomeo del 1508, Madonna con bambino di Pietro da Talada. Infine sono esposti strumenti ed apparati medici provenienti dall’antico ospedale di San Luca e alcuni strumenti di misura dei secoli XVIII°-XIX°.

Museo-casa natale di Giacomo Puccini

museo pucciniZona: Lucchesia
Tipo: casa-museo
Indirizzo: Corte San Lorenzo, 8
Tel.: +39 053 584028
Email: info@puccinimuseum.it
Sito: www.puccinimuseum.it
Orari: da aprile a ottobre 10.00-18.00, da novembre a marzo 11.00-17.00
Ingresso: intero €uro 7,00, ridotto € 5,00
Servizi: biglietteria e bookshop (in piazza Cittadella, 5), visite guidate (solo di sabato, inizio ore 12.00)

Nell’appartamento al secondo piano del palazzo il compositore Giacomo Puccini nacque nel 1858. Un importante lavoro di restauro ha consentito il ripristino degli ambienti originali per creare un museo che testimonia la vita e le opere del musicista. Vi sono conservati arredi originali, oggetti appartenuti al musicista (tra cui partiture autografe di composizioni giovanili), lettere, quadri, fotografie, bozzetti, cimeli e documenti quali una rara bozza di stampa della partitura de La Fanciulla del West. Nel museo c’è anche il costume di Turandot, realizzato secondo il figurino di Umberto Brunelleschi e indossato dal soprano Maria Jeritza per la prima rappresentazione dell’opera al Metropolitan Opera House di New York nel 1926. Inoltre anche il pianoforte Steinway & Sons, acquistato da Giacomo Puccini nel 1901. Su questo strumento il musicista ha composto soprattutto l’ultima opera, Turandot. Attualmente, la casa-museo promuove anche concerti ed incontri musicali.

Museo Nazionale del Fumetto

museo fumettoZona: Lucchesia
Tipo: museo
Indirizzo: Piazza San Romano, 4
Tel.: +39 0583 56326
E-mail: segreteria@museonazionaledelfumetto.it
Orari: temporaneamente chiuso al pubblico

Il museo trae origine dalla pluriennale e ben nota, anche a livello internazionale, manifestazione “Lucca Comics”, che la città ha voluto onorare con la creazione di una collezione permanente. Nelle sale del museo viene illustrata la storia e l’evoluzione del cartoon,  iniziando con il debutto di questo genere in Italia: Frugolino, Novellino, Corriere dei Piccoli. Inoltre spazi dedicati a autori quali Antonio Rubino. Sono esposti, inoltre, anche alcuni dei primi numeri del periodico Topolino, versione italiana di Mickey Mouse. Alcune sale sono dedicate a fumetti e disegnatori più recenti, tra cui Federico e Luciano Pedrocchi. Infine alcuni periodici a fumetti italiani di grande successo, quali Tex e Diabolik, e con la sala dedicata a Walt Disney ed a Jacovitti. Le sculture all’interno del museo e le scenografie sono state realizzate da Renzo Pardini e Roberta Traversa in collaborazione con gli autori dei personaggi dei fumetti. È poi presente un percorso interattivo che comprende  “Le case dove vivono i sogni”, Lupo Alberto che illustra come nasce un albo a fumetti, la Sala Disney, il Laboratorio di Art Attac.

Villa Grabau

villa grabauZona: Lucchesia
Comune: Lucca (LU) – località San Pancrazio
Tipo: villa (XVI° secolo)
Indirizzo: via di Matraia, 269
Tel.:
+39 0583 406098
Email: info@villagrabau.it / villagrabau@villepalazzilucchesi.it
Sito:
www.villagrabau.it

Risalente al XVI° secolo, la villa fu originariamente proprietà della famiglia  Diodati. Nel XIX° secolo fu acquistata da Carlo Ludovico Schwartze, che la lasciò in eredità alla moglie Carolina von Grabau. La costruzione, alla quale si accede attraverso un viale fiancheggiato da lecci potati geometricamente, rispecchia fedelmente la tipologia delle residenze aristocratiche lucchesi. Ubicata al centro di un giardino composto da aiuole ovali ornate da vasi di limoni ed abbellito da una grande vasca circolare con zampillo e statue. Il bosco comprende sequoie, liriodendri e cipressi. Nella villa sono state girate alcune scene del film I più grandi di tutti di Carlo Virzì (2012).

Registro Storico Indian (moto d'epoca)

Zona: Lucchesia
Tipo: raccolta di motociclette d’epoca
Tel.: +39 0583 56387

È una raccolta privata tutta dedicata ai più interessanti e attraenti modelli costruiti dalla storica azienda statunitense Indian. Ne è stato allestito anche il registro storico italiano.

Orto Botanico

Lucca (LU)
Orto botanico del XVI° secolo con erbe medicinali e piante rare

Pinacoteca del Museo Nazionale di Palazzo Mansi

Lucca (LU)
La pinacoteca e Museo con opere d’arte e mobile d’epoca..

Siti archeologici

Domus Romana

Zona: Lucchesia
Tipo: sito archeologico (I° secolo d.C.) e museo
Indirizzo: via C. Battisti, 15
Tel.: +39 0583 050060
Sito: www.domusromanalucca.it
Orari: da aprile a settembre 10.00-19.00, da ottobre a marzo 10.00-13.00 e 15.00-18.00; chiuso il martedì
Ingresso: visita + filmato storico €uro 3,00, visita + filmato storico + riproduzione moneta € 6,00, gruppi di almeno 10 persone € 2,00 a testa

Il sito, anche denominato Casa del Fanciullo sul Delfino, consente una visione sulla storia della città. In particolare le tecniche costruttive, con la presenza di opere murarie di epoca romana, longobarda, medievale e rinascimentale.

COSA FARE

Eventi a Lucca

lucca06Lucca Comics

Palio della Balestra

palio balestraTipo: folklore  sportivo
Periodo: 12 luglio

In occasione della Festa di San Paolino, patrono di Lucca, avviene la tradizionale sfida tra i balestrieri che rappresentano i terzieri cittadini. La gara si svolge secondo le norme del 1443, il regolamento di tiro più antico d’Europa.

Festa dell'esaltazione della Santa Croce

festa medievaleTipo: folklore – rievocazione storica – festa religiosa
Periodo:  13 settembre

È una lunga processione verso la Chiesa di San Martino (Duomo di Lucca) in onore al Volto Santo e del santo protettore della città. La processione si svolge tra le vie del centro storico, illuminate da migliaia di candele. Alla processione partecipano bande musicali, balestrieri e figuranti in abiti medievali. La rievocazione storica invece si svolge nei sotterranei del baluardo di San Pietro, sotto le Mura di Lucca. L’evento fa rivivere l’antica Fiera Mercato. Vi sono banchi di artigiani e mercanti, musici, giocolieri ed artisti di strada.

Lucca Comics & Games

lucca comicsTipo: animazione
Periodo: fine ottobre

È uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati ai fumetti, all’animazione, ai giochi e videogiochi.

Film Festival

lucca filmTipo: cinematografico
Periodo: ottobre

Il festival alterna proiezioni, esposizioni, conferenze, lezioni e laboratori pratici dedicati al cinema sperimentale e indipendente.

Lucca Digital Photo Fest

cTipo: fotografico
Periodo: fine novembre

Il festival include una grande mostra di fotogiornalismo, con la presenza di noti fotografi internazionali, photocafé, workshops e letture di portfolio.

Verdemura

Tipo: mostra-mercato di giardinaggio
Periodo: primavera
Ubicazione: Piattaforma San Frediano e Piattaforma San Martino delle mura urbane
Tel.: +39 0583 442756
Sito: www.verdemura.it

È una mostra-mercato dedicata al giardinaggio e al vivere all’aria aperta che vede la partecipazione di oltre un centinaio di aziende del settore. Sono esposti alberi, piante, arbusti, fiori, bulbi, attrezzatura e accessori per il giardinaggio e l’orticoltura. Nell’ambito della manifestazione ci sono mostre tematiche su alcuni tipi di piante e di fiori. Sono presenti anche alcuni stand dove si possono assaggiare specialità enogastronomiche del territorio lucchese.

Murabilia - Mura in fiore

murabiliaTipo: mostra-mercato di giardinaggio
Periodo: settembre
Indirizzo: mura urbane e Orto Botanico
Sito: www.murabilia.com

È una mostra-mercato dedicata al giardinaggio di qualità che vede la partecipazione di circa 200 espositori di settore. Nell’ambito della manifestazione sono allestite anche mostre tematiche.

Lucca Summer Festival

lucca summer festivalTipo: musica
Periodo: luglio

Il festival ospita artisti di fama internazionale.

Puccini e la sua Lucca

puccini festivalTipo: musica
Periodo: tutto l’anno

La Basilica di San Giovanni ospita il festival permanente Puccini, cui contribuiscono interpreti professionisti. Il calendario della manifestazione prevede un programma diverso in ogni serata. È l’unico festival permanente di questo genere in tutto il mondo.

ITINERARI

Percorsi

Via del Volto Santo

I percorsi dell'acqua

L’acqua ha da sempre influenzato la storia e lo sviluppo della città e dei dintorni. Tre sono gli itinerari proposti, tutti immersi nel verde e facilmente accessibili sia a piedi che in bicicletta.

1 – Le fontane monumentali e l’acquedotto

Nel 1822 l’architetto Lorenzo Nottolini progettò un acquedotto per portare acqua dalle colline di Vorno alla città. L’opera si basava su 460 archi di mattoni in stile romanico. L’itinerario inizia dentro la città, toccando alcune fontane progettate dallo stesso Nottolini. Al di fuori delle mura, nel quartiere S. Concordio in Contrada, l’itinerario segue l’acquedotto fino a un tempietto neoclassico nella zona di Guamo.

2 – Il Parco Fluviale

È un itinerario più spiccatamente naturalistico, essenzialmente lungo le sponde del fiume Serchio. Inizia a Monte San Quirico e prosegue verso nord (Ponte a Moriano) e verso sud (Ripafratta). Negli ampi spazi verdi ci sono aree dove è possibile svolgere varie attività sportive e all’aria aperta. Per le biciclette l’itinerario può proseguire verso nord verso Celle di Pescaglia oppure verso sud verso Ripafratta e poi anche il Lago di Massaciuccoli.

3 – Il Canale Piscilla e il Canale Ozzeri

L’itinerario inizia dalla caratteristica via del Fosso. Da qui ci si dirige verso il Canale Piscilla che, a sua volta, confluisce nel canale Ozzeri. Da qui sono disponibili due distinti percorsi: uno verso l’acquedotto Nottolini e poi il comune di Capannori, l’altro verso ovest in direzione del Fiume Serchio.

Percorsi in bicicletta

L’amministrazione comunale ha predisposto cinque diversi percorsi per gli amanti delle due ruote dove sono combinati assieme elementi della natura, della cultura e attrazioni enogastronomiche.

1 – Giacomo Puccini

Dalla zona del Parco Fluviale ci si può dirigere verso nord fino a Celle di Pescaglia, borgo di origine della famiglia Puccini. Altrimenti il tracciato verso sud tocca Ripafratta per terminare al Lago di Massaciuccoli. Sulle sue sponde, in località Torre del Lago Puccini, il musicista compose molte delle sue più apprezzate opere.

2 – Montecatino e il Morianese

È un itinerario decisamente più adatto alla mountainbike. Iniziando da Monte S. Quirico il percorso sale fino a la Cappella per poi proseguire fino alla sommità del colle Montecatino. Il rientro avviene attraverso una zona piena di frutteti e poi costeggiando la riva destra del Fiume Serchio.

3 – Acquedotto Nottolini e Compitese

L’itinerario segue l’acquedotto Nottolini e prosegue fino alle 18 sorgenti che lo alimentavano. Quindi verso la zona del Compitese, alle pendici del Monte Pisano per poi rientrare verso Lucca attraversando una porzione di quella che un tempo era l’area occupata dal lago di Bientina.

4 – Colline lucchesi

L’itinerario è costituito da due percorsi distinti. Il primo inizia a Monte San Quirico, si dirige verso Mutigliano e poi sale verso Pieve di Santo Stefano attraversando vigneti e oliveti. Quindi prosegue verso la Val Freddana e poi risale verso Piazzano. Il rientro verso Lucca coincide con un tratto della Via Francigena fino a Ponte San Pietro e poi Monte San Quirico. Iniziando a Ponte San Pietro il secondo percorso si dirige verso la Certosa di Farneta e poi verso la Pieve di Formentale. Quindi prosegue verso Chiatri e, da qui, inizia il rientro verso Lucca lungo la strada Sarzanese Valdera fino a raggiungere Ponte San Pietro e poi Monte San Quirico.

5 – Pievi, rocche e castelli

È un suggestivo itinerario sulle colline che separano Lucca da Pisa dove si attraversano borghi e si possono visitare pievi romaniche: Pontetetto, Gattaiola, Meati, Cerasomma. Ripafratta costituiva il punto di confine tra le due città, spesso in competizione tra di loro. Lambito il Lago di Massaciuccoli e le terme romane l’itinerario sale e poi scende nuovamente verso il colle di Nozzano dove sorge l’omonimo borgo medievale. Il rientro verso Lucca permette di visitare la Pieve di Arliano e il Parco Fluviale.

Via Francigena

via francigena (2)Il territorio comunale è attraversato dalla Via Francigena, anche conosciuta come via Romea. A partire dall’VIII° secolo d.C. e fino a tutto il tardo Medio Evo fu la principale arteria di collegamento, di commercio e pellegrinaggio tra il Nord Europa e il Mediterraneo. Fu durante il Regno dei Longobardi che il tracciato acquistò una fisionomia più definita.

Quando poi Lucca divenne la capitale della Tuscia longobarda, il percorso raggiunse una notevole importanza e Lucca ne costituì una tappa primaria. Infatti il Volto Santo, presunta immagine del vero viso di Cristo esposta nel Duomo della città, fece diventare la località una sosta obbligata per i pellegrini. Confermata in attività fin dal X° secolo, la Via Francigena fu minuziosamente descritta dal vescovo Sigerico durante il viaggio da Roma alla Gran Bretagna. Nell’anno 990 il religioso, che era arcivescovo di Canterbury, intraprese il ritorno e descrisse piuttosto accuratamente il viaggio in un diario. Successivamente il tracciato fu denominato “via Francigena di Monte Bardone”.

A partire dal 1994 la Via Francigena è stata dichiarata Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa assumendo una dignità sovranazionale. Dato il crescente numero di nuovi “pellegrini”, appassionati di trekking, della mountain bike e dell’equitazione, che hanno iniziato a percorrerla di nuovo è stata attivata una rete WiFi con hotspot dislocati in vari comuni. Lungo l’intero tracciato sono disponibili molte strutture ricettive convenzionate, agriturismi e B&B. Inoltre ogni tipo di ristorante e anche botteghe di artigianato artistico.

Per informazioni più dettagliate contattare o consultare:
– Entry Point – via dei Bacchettoni, 8 – tel. +39 0583 496554 – email: info@viafrancigenaentrypoint.eu
– la pagina www.tuscanysweetlife.com/percorsi/francigena/ del sito Tuscany sweet Life
– il sito www.viefrancigene.org/it/
– il sito www.viafrancigenaentrypoint.eu

Tappa con partenza da Lucca

Partenza: Lucca
Arrivo: Altopascio
Lunghezza totale: km. 18,5

Via Francigena

Toscana
Percorso naturalistico storico religioso

Strada del vino delle Colline Lucchesi e Montecarlo

Zona Lucchesia (LU)
Strada vino e olio

Via del Volto Santo

Itinerario religioso di origine medievale

ESPERIENZE

Sport ed Esperienze da fare 

Garfagnana Rafting

Borgo a Mozzano (LU)
Proposte di percorsi rafting, packrafting e kayak nelle vicinanze di Lucca

CULTURA

Storia

lucca pucciniLa statua di Giacomo Puccini

Duemila anni di storia

luccaIl toponimo Lucca deriverebbe dalla parola celto-ligure luk, che significava “palude o luogo paludoso”. Tuttavia la stessa radice di luk riporterebbe alla parola “luce”, indicando una radura nella vegetazione. I primi insediamenti e la storia della città stessa furono influenzati dai cambiamenti del bacino del fiume Serchio e dell’ormai scomparso Lago di Bientina. Durante l’Età del Ferro (IX°-VIII° secolo a.C.) lungo il  corso del fiume si svilupparono piccoli villaggi abitati dei popoli Liguri Apuani. Questi primi insediamenti assunsero notevole importanza nel V° secolo a.C. con l’intensificarsi dei traffici tra l’Etruria e la Valle del Po. Intorno al 180 a.C. le legioni di Roma sconfissero definitivamente la resistenza dei Liguri Apuani. Poco dopo la zona divenne una colonia denominata Luca. Durante i primi anni dell’Impero e per tutto il I° secolo d.C. il territorio conobbe grande prosperità. Di quest’epoca rimangono molti elementi architettonici nella città, oltre all’impostazione ortogonica delle vie del centro storico, tipicamente romana.

Negli ultimi secoli dell’Impero Romano e, soprattutto, a seguito delle prime incursioni dei barbari la prosperità del territorio cominciò a declinare. La situazione migliorò solo con il consolidamento del Regno dei Longobardi, che occuparono la città e, progressivamente, tutti i territori vicini negli anni 568-584.  A metà del VI° secolo d.C. la città, già abbastanza estesa, divenne capitale del ducato longobardo della Tuscia. Dopo la conquista di Carlo Magno di gran parte dell’Italia Lucca continuò ad essere governata da feudatari di stirpe longobarda fino al 990. Successivamente entrò a far parte di quel grande stato alla cui guida c’era l’autorevole contessa Matilde di Canossa, sostenitrice del papa ma anche vicaria imperiale di un territorio che comprendeva le attuali regioni Lombardia, Emilia Romagna, Toscana.  Durante questo periodo la città consolidò la posizione raggiunta sviluppandosi ulteriormente con varie attività commerciali e, soprattutto, con la produzione tessile (seta in particolare), tramite la quale divenne famosa in tutta l’Europa.

mura1Nel X° secolo il consolidamento del tracciato della via Francigena (o Romea) trasformò Lucca anche in una delle principali tappe di sosta per i pellegrini. Infatti, la presenza del Volto Santo, una venerata reliquia conservata nella chiesa di San Martino, attraeva una grande quantità di visitatori. Nel 1119 Lucca divenne comune e la sua importanza crebbe ulteriormente. Attorno al 1270 quasi tutta la Garfagnana, zona più vicina ed accessibile, era stata occupata o risultava, almeno, sotto il controllo diretto o indiretto di Lucca.

All’inizio del XIV° secolo due personaggi mutarono la scena politica. Il primo fu il ghibellino Uguccione della Faggiola, vicario imperiale a Pisa, che dal 1313 estese il controllo anche a Lucca. Per completare l’opera, nel 1315 sconfisse in una battaglia nei pressi di Montecatini le milizie della guelfa Firenze e dei suoi alleati toscani. Ma i metodi rudi del condottiero stancarono Lucca che percepiva comunque il suo ruolo secondario rispetto a Pisa e, appena due anni dopo, una rivolta cacciò Uguccione dalla città. Quasi inevitabilmente gli successe il migliore dei suoi comandanti, il lucchese Castruccio Castracani degli Antelminelli, acclamato Capitano Generale della città e, nel 1316, console a vita.

Dotato di notevole abilità politica ed esperienza militare, Castruccio riuscì in breve a rendere Lucca una forte antagonista all’espansione di Firenze. Inoltre iniziò subito una politica di espansione verso la vicina Garfagnana. Quindi, alternando accordi politici ed azioni militari, si assicurò buona parte della fascia costiera del Mare Tirreno, dai confini con il territorio di Pisa a quello di Massa. La tensione salì fino all’inevitabile guerra che si concluse con una cocente sconfitta di Firenze: nel 1325 l’esercito di Castruccio, rinforzato da milizie dell’alleata Milano, sbaragliò quello della guelfa Firenze nei pressi di Altopascio, catturando molti prigionieri ed inseguendo i superstiti fin sotto le mura della città.

lucca2Per celebrare la vittoria fu coniata una moneta denominata castruccino. Osteggiato dal papato per la sua fede ghibellina ma sostenuto dall’imperatore, Castruccio conservò il potere fino al 1328, anno della sua prematura morte. Il periodo successivo fu caotico. Dopo l’occupazione della città da parte delle milizie mercenarie, il potere passò a Gherardino Spinola e poi alla famiglia Rossi.

 Alla fine fu Milano a mettere sotto controllo Lucca (1335). La battaglia decisiva avvenne nel 1341 e l’anno dopo Lucca fu occupata, dando inizio ad oltre un ventennio in cui la città fu trattata alla stregua di una colonia. Ci vorrà la discesa in italia di un monarca, l’imperatore Carlo IV°, perché Lucca possa ricostituirsi in repubblica indipendente, ma dietro il pagamento di una cifra di 100.000 fiorini d’oro. L’atto formale della rinascita della Repubblica di Lucca è del 1372.  L’importanza della città riprese a crescere per la capacità dei banchieri e per il commercio della seta.

Lucca ebbe un grande slancio economico ed edilizio a partire dal 1370, anno in cui la famiglia Guinigi acquistò supremazia nella città. Il punto di massima ascesa si ebbe con Paolo Guinigi che, con l’appoggio dei ceti popolari, nel 1400 fu nominato Capitano del Popolo, diventando in pratica signore di Lucca. Egli costruì nuovi quartieri destinati agli artigiani ed agli operai della seta, e poi una nuova fortezza. Estese il suo dominio fino a Carrara, con il conseguente controllo su alcune cave di marmo, indispensabili per la costruzione di palazzi, chiese e basiliche.

lucca3La debolezza militare della città fu ben captata da Firenze, sempre alla ricerca di espansione, che, a partire dal 1425, iniziò una serie di operazioni militari contro i territori controllati o sottomessi a Lucca. La campagna si concluse con l’assedio della stessa città (1429). L’anno successivo Paolo Guinigi fu deposto da una rivolta ed il governo repubblicano ripristinato. Seguì un periodo tranquillo anche se, nel 1556, lo stato cadrà sotto l’infusso delle famiglie più nobili ed abbienti, quelle che domineranno la politica per oltre due secoli.Lucca rimase indipendente fino al 1799, anno in cui il territorio fu occupato, assieme al resto della Toscana, dalle armate di Napoleone. Inizialmente la Francia mantenne il regime repubblicano, favorendo però l’ascesa della borghesia e dei ceti popolari al governo.

L’alternanza delle vicende militari francesi in Italia causò un periodo di incertezza e di numerosi cambiamenti che terminarono soltanto nel 1805. In quest’anno fu costituito il Principato di Lucca e Piombino, assegnato a Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone, e al consorte Felice Baciocchi. L’anno seguente la Garfagnana, il Ducato di Massa ed il Marchesato di Carrara vennero uniti al principato, a loro volta tutti territori inseriti nell’Impero Francese.

In pratica era Elisa che guidava il ducato e le sue capacità di governo furono premiate dal potente fratello: Elisa divenne la governatrice della Toscana con il titolo onorifico di granduchessa. In questi anni Lucca modificò profondamente l’assetto urbano e l’economia, limitata, fino a quel momento, al proprio territorio. Dopo l’abdicazione di Napoleone (1814) Elisa scongiurò il comandante delle truppe britanniche lord William Bentick dirette verso Lucca di non attaccare la città. La risposta fu che la corona britannica non la riconosceva come sovrana. La donna, al nono mese di gravidanza, fu costretta a fuggire dalla villa di Marlia (comune di Capannori) ed a partorire in una locanda. Quindi proseguì per Vienna, dove fu anche imprigionata.

Morirà a Trieste nel 1820, dimenticata da tutti, a soli 42 anni. Nel 1815, dopo la definitiva resa di Napoleone, il Congresso di Vienna deliberò un nuovo assetto per il principato. Lucca, trasformata in ducato, fu assegnata a Maria Luisa di Borbone Parma, che vi giunse nel 1817 con il titolo di duchessa nonché reggente del figlio ancora minorenne. Alla morte di Maria Luisa, avvenuta nel 1824, le successe il figlio Carlo Ludovico. Questi rimase in carica fino al 1847 quando, a seguito delle crescenti pressioni per riforme, preferì abdicare. Il Ducato di Lucca fu quindi integrato nel Granducato di Toscana e ne seguì le sorti fino all’Unità d’Italia.

Curiosità

Le 100 chiese di Matilde di Canossa

matilde canossaSecondo una leggenda la contessa Matilde di Canossa avrebbe ripetutamente chiesto al papa Gregorio VII° di poter celebrare una Messa, nonostante fosse donna. La richiesta fu accolta dal pontefice a condizione che, prima, la contessa edificasse 100 chiese. La nobildonna mancò di poco il traguardo prefissato: infatti, Matilde riusci a costruire  99 chiese, la maggior parte all’interno delle mura cittadine, motivando così l’appellativo tutt’oggi molto diffuso di Lucca come “città dalle cento chiese”.

Un miracolo del Volto Santo

I pellegrini che percorrevano la Via Francigena (anche prima che assumesse questa denominazione) sostavano sempre a Lucca per rendere omaggio al Volto Santo, una statuetta lignea del Cristo. La tradizione vuole che sia stata scolpita personalmente da Nicodemo, uno dei primi discepoli del Messia. Ciò bastava ai pellegrini per fermarsi e pregare di fronte all’immagine. Tra questi ci fu un certo Leobino che, nel 1282, entrò nel Duomo per ammirare recitare le devozioni davanti alla scultura. Ma poiché non aveva più denaro per un’offerta si mise a suonare e a cantare davanti al Volto Santo. Improvvisamente il calzare d’argento che proteggeva il piede destro si sfilò e lievitò fino a posarsi sulle ginocchia dell’attonito Leobino. I calzari sono attualmente custoditi nel Museo della Cattedrale.

La leggenda del laghetto

leggenda laghettoAl laghetto dell’Orto Botanico è legata una leggenda risalente XVII° secolo, la cui protagonista fu Lucida Mansi, una vanitosa nobildonna che aveva venduto l’anima al diavolo in cambio di eterna giovinezza. La sua esistenza si sarebbe conclusa nello specchio d’acqua, trascinatavi dal Diavolo su un carro infuocato, quando fu il momento di pagare il debito. Tale evento sarebbe avvenuto nella notte del 14 agosto 1623. Si narra che, nelle notti di luna piena, sia possibile notare riflesso nell’acqua il volto di Lucida che si guarda compiacente allo specchio.

GASTRONOMIA

Piatti tipici

lucca-coniglio-alla-cacciatoraConiglio alla Cacciatora

La cucina è sempre stata legata alle tradizioni agricole e basata sulla varietà delle materie prime e dei prodotti agricoli locali, provenienti da una campagna fertile e ben coltivata. Sono da segnalare:

. Tortelli con ripieno di carne
. Pasta tortellata (pasta servita con un condimento al pomodoro, bietole, ricotta e parmigiano)
. Garmugia (zuppa di verdure di primavera quali piselli, fave, carciofi e asparagi)
. Zuppa lucchese di magro (piatto tipico del venerdì, i cui ingredienti principali sono cavolo nero ed “erbe”, erbacce selvatiche)
. Coniglio alla cacciatora (in umido o fritto)
. Fegatelli di maiale alla garfagnina (insaporiti con finocchio ed alloro)
. Pasimata (dolce pasquale)
.Torta co’ becchi (dolce di pasta frolla, in genere al gusto di cioccolato, di crema o di erbe, caratterizzato da una corona esterna di pasta frolla ripiegata in modo da assumere la forma di corna)

Prodotti tipici lucchesi

prodotti tipici lucchesi

. Biroldo e mallegato salume a base di sangue e frattaglie di suino
. Buccellato (dolce a forma di ciambella farcito con anice e uva passa)
. Vino – Colline Lucchesi DOC
. Olio d’oliva (da olive frantoiane, leccine, muraiole)
. Biadina liquore a base di erbe

SERVIZI TURISTICI

DOVE DORMIRE A LUCCA

Ai Santinelli

Vorno – Capannori (LU)
Elegante Guest House B&B di lusso con camere, suite, piscina e servizi personalizzati

Locanda Il Fornello

Altopascio (LU)
B&B di campagna

Piccolo Hotel Puccini

Lucca (LU)
Albergo familiare

DRIVER E NCC (auto a noleggio con conducente)

Tuscany by GC

Romei Travel

Garfagnana (LU)
Noleggio con conducente