Isola d’Elba cosa vedere e fare – località di interesse e le spiagge più belle

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L’Arcipelago Toscano è un paradiso naturale circondato da un mare bellissimo, pieno di spiagge di sapore caraibico e natura incontaminata. L’Arcipelago è formato da sette isole maggiori, di cui la più estesa è l’Elba, la terza isola italiana per estensione. Nei suoi 27 chilometri di lunghezza e 18 di larghezza, sono contenuti talmente tanti ambienti naturali e geologici da fare invidia a molte regioni italiane. Colori e ambienti contrastanti e armonici allo stesso tempo: azzurro intenso del mare, verde della rigogliosa macchia mediterranea, piccole spiagge, pareti scoscese, scogli, golfi, insenature, cale, tutto inserito all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il più grande parco marino di tutta l’Europa.

ATTRAZIONI DELL’ISOLA D’ELBA

. Portoferraio
. Capoliveri
. Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
. Acquario dell’Isola d’Elba
. Spiagge: Felciaio, Procchio, Ripa Barata, Cavoli, Lacona
. Sport nautici e subacquei
. Pesca turismo
. Monte Capanne, Strada del Volterraio

COMUNI

Campo nell’Elba
Capoliveri
Marciana
Marciana Marina
Porto Azzurro
Portoferraio
Rio 

arcipelago toscano zona
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TERRITORIO

L’isola d’Elba è suddivisa tra sette comuni della Provincia di Livorno: Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio e Rio (unione di Rio Marina e Rio nell’Elba). Ogni comune offre attrazioni che garantiscono una vacanza davvero stupenda in un ambiente naturale incontaminato e ricco di storia e bellezze. E’ un posto ideale per chi vuole praticare sport nautici come vela, windsurf, kite surf, kayak, pesca, immersione  subacquea, Ci sono numerosi sentieri che permettono escursioni trekking lungo i monti e verso luoghi storici dell’isola. I bambini e le famiglie trovano tutti i confort necessari negli stabilimenti balneari ottimamente attrezzati. Inoltre si può apprezzare l’eccellente offerta enogastronomica isolana.

COME ARRIVARE

traghetto1

Per raggiungere l’Isola d’Elba è necessario utilizzare il traghetto da Piombino (comune di Piombino – provincia di Livorno), località facilmente raggiungibile in auto, treno o autobus, dove varie società di navigazione effettuano numerosi collegamenti giornalieri con destinazione Portoferraio, Rio Marina e la località di Cavo. La tratta Piombino-Portoferraio dura normalmente un’ora.

Un’alternativa possono essere i collegamenti in aereo direttamente per l’Aeroporto di Marina di Campo, molti dei quali effettuati esclusivamente durante i mesi estivi.

ATTRAZIONI

Campo nell’Elba

Marina di Campo

Monumenti: Forte Teglia e Palazzo della Specola, Acquario dell’Elba, Catacombe di Pianosa
Spiagge: Marina di Campo
Località nei dintorni: isola di Pianosa
Percorsi: I borghi di Sant’Ilario e San Piero – Le cave di granito

È uno dei centri turistici più rinomati dell’isola d’Elba. Le spiagge sono composte da arenili di sabbia chiara di origine granitica. Oltre alla spiaggia di Marina di Campo, la maggiore tra le spiagge dell’isola, da visitare le spiagge di Cavoli, Seccheto, Le Piscine e Fetovaia. Tutta la zona consente di praticare quasi tutti gli sport acquatici. Da segnalare l’Acquario dell’Elba con più di 2.000 specie di pesci. Nel territorio comunale è inclusa anche l’Isola di Pianosa con le famose catacombe del IV° secolo.  L’imbarco avviene nel porto di Marina di Campo.

Capoliveri

Capoliveri

Monumenti: Forte Focardo
Musei: Museo di minerali Alfeo Ricci
Riserve naturali: Santuario dei Cetacei
Spiagge: Felciaio, Norsi, Madonna delle Grazie, Innamorata, Naregno, Morcone
Sport: trekking escursionistico, cicloturismo, sport nautici, vela, windsurf, subacquea

In passato, Capoliveri fu importante centro minerario etrusco cui tracce sono ancora visibile nel territorio. Le sue bellissime spiagge offrono un panorama particolarmente attraente. La zona fa parte del Santuario dei Cetacei, dove si possono godere di escursione marine in cerca delle balene che transitano nel mare attorno all’isola d’Elba. Le migliore spiagge sono:
Felciaio – caletta con il fondo di sabbia e ghiaia;
Norsi – Spiaggia particolarmente affascinante a causa della sabbia nera;
Innamorata – apprezzata per la limpidezza dei fondali
isole Gemini, alle quali è possibile accedere anche semplicemente a nuoto;
Pareti – questa spiaggia era il punto favorito per le immersioni dell’apneista Jacques Mayol;
Straccoligno – ben organizzata sotto il profilo dell’accoglienza turistica;
Lacona e Laconella – di sabbia finissima, sono tra le spiagge più frequentate

Marciana

Fortezza Pisana

Chiese: Santuario della Madonna del Monte, Romitorio di San Cerbone
Monumenti: Fortezza Pisana
Musei: Museo Archeologico di Marciana
Spiagge: Paolina, Redinoce, Campo all’Aia, Procchio
Sport: trekking escursionistico, ciclismo, sport nautici, windsurf, subacquea

Parte del territorio di Marciana riguardante al tratto costiero, è bagnato dal Canale di Corsica dove ci sono numerose spiagge sabbiose che ricevono grande flusso turistico per la bellezza e mare Bandiera Blu. Da Marciana partono percorsi trekking verso i monti circostanti. Da segnalare i percorsi verso Serraventosa con la Grotta di Giuliano, Monte Capanne che è la vetta più alta dell’isola d’Elba, Monte Giove dove è situato il Santuario della Madonna a Monte e il Monte Castello che conserva tracce di un insediamento etrusco. A breve distanza della costa è stato trovato una nave romana del I° d.C. ben conservata (visibile solo con equipaggiamento subacqueo).

Le principale spiagge sono attrezzate con parcheggio, stabilimenti balneare, noleggio di ombrelloni, natanti, pedalò, moto d’acqua. Offrono anche corsi di windsurf e gite in barche. Da segnalare:
Spiagge raggiungibili in automobile:
Procchio, Campo all’Aia, Spartaia, Sant’Andrea
Procchio e Pomonte ( con relitto della nave romana dei fondali)
Spiagge raggiungibili a piedi: Paolina, Redinoce

Marciana Marina

Marciana Marina

Spiagge: Fenicia, spiaggia di Marciana Marina, Ripa Barata, La Cala
Sport: trekking escursionistico, ciclismo, sport nautici, subacquea

Il fascino della cittadina si basa sui pittoreschi quartieri, pieni di stradette e case con facciate dai colori pastello. Gradevole è il lungomare, un ampio semicerchio, fiancheggiato da alberi di tamerici. Ci sono spiagge raggiungibili in macchina, a piedi oppure soltanto via mare, caratterizzate dalle piccole dimensioni, da un fondale marino in roccioso con piccole distese di sabbia, da un mare dall’acqua cristallina e ricco di pesce. La offerta di servizi turistici è multipla, dal noleggio di ombrelloni, natanti, stabilimenti balneare, ristoranti, bar, parcheggio, a corsi di vela, sub e windsurf.

Le principali spiagge sono:
Ripa Barata
Fenicia (Bandiera Blu 2018) e Fenicetta
Marciana Marina
Crocetta, Bagno, Sprizze, La Cala

Porto Azzurro

Porto Azzurro

Chiese: Santuario della Madonna di Monserrato
Monumenti: Forte Longone
Musei: Piccola Miniera
Spiagge: Barbarossa, Terranera, Reale La Pianotta
Percorsi: Cima del monte
Sport: trekking escursionistico, ciclismo, sport nautici, windsurf, subacquea

È situata sulla costa dell’Elba prospiciente il Canale di Piombino. Ci sono incantevole spiagge ben attrezzate dal punto di vista turistico. Da segnalare le spiagge:
Barbarossa – La spiaggia è anche adatta ad attività subacquee ed al windsurf. C’è anche un’area sosta camper e altri servizi.
La Pianotta e La Rossa – Sono due piccole spiagge molto attrezzate situate nella rada del porto, in sabbia mista a ghiaia.
Terranera – E’ una stretta striscia di ghiaia che separa il piccolo laghetto di origine mineraria dal mare aperto. La spiaggia è caratterizzata da sabbia nerastra, dovuta alla presenza di ferro e altri minerali. E’ adatta alle attività subacquee.

Portoferraio

arcipelago toscano1Portoferraio

Chiese: Monastero di San Mamiliano,
Monumenti: Villa di San Martino, Torre della Linguella, Forte Stella, Forte Falcone, Fortezza del Volterraio
Musei: Museo Napoleonico della Palazzina dei Mulini
Siti archeologici: Villa delle Grotte, Villa romana della Linguella
Spiagge: Bagnaia, Capobianco, Acquaviva, Enfola Forno
Riserve Naturali: Santuario dei Cetacei, Riserva Isola di Montecristo
Località nei dintorni: Isola di Montecristo
Percorsi: Nautilus
Sport: trekking escursionistico, ciclismo, sport nautici,  subacquea

È la cittadina più popolosa dell’isola d’Elba. Il territorio comprende anche l‘isola di Montecristo. Secondo gli scritti di Apollonio Rodio, il luogo dove sbarcarono gli Argonauti era denominato Porto Argo e si trova presso la spiaggia Le Ghiaie. Nell’area sono stati rinvenuti i resti di due abitazioni romane, Villa delle Grotte e Villa della Linguella. Nel territorio di Portoferraio ci sono spiagge ben attrezzate che offrono al turista eccellente accoglienza. Le principali spiagge sono: Acquaviva, Bagnaia (punto di partenza per escursioni in barca o canoa), Capobianco, Enfola, Forno, Le Ghiae, Magazzini, Ottone, Paduella, San Giovanni, Sansone, Viticcio, Schiopparello (spiaggia riservata ai cani) e Scaglieri.

Rio

Rio Marina

Il Comune di Rio è il risultato dell’unione recente di due ex-comuni: Rio nell’Elba e Rio Marina

Attrazioni a Rio Marina
Monumenti: Fortezza del Giove
Musei: Parco minerario e mineralogico, Museo dei Minerali e dell’Arte Mineraria
Spiagge: Cala del Telegrafo, Cavo, Cala Seregola, Topinetti
Località nei dintorni: Isola di Palmaiola, Isola dei Topi, Cavo
Sport: trekking escursionistico, ciclismo, sport nautici, windsurf, subacquea, pesca

Il villaggio è situato sulla costa orientale dell’isola e include anche l’isola di Palmaiola. In passato, Rio Marina  è stato un importante centro di attività mineraria. Ancora oggi si possono visitale alcune miniere che fanno parte del Parco Minerario e Mineralogico percorribile con un trenino. Rio Marina è metà turistica per le favolose spiagge e mare cristallino. I servizi turistici offerti riguardano a parcheggio, bar, stabilimenti balneare, ristoranti, noleggio ombrelloni, natanti, scuola vela, sub,windsurf, manico di atterraggio, pontile ed altri. Alcune spiagge sono raggiungibile a piedi ed altri in bicicletta.

Le principali spiagge sono: San Bennato, Cavo (punto di arrivo e partenza di traghetti per Piombino), Capo Castello, Cala del Telegrafo, Porticciolo di Rio.

Rio nell'Elba - LavatoiLavatoi di Rio nell’Elba

Attrazioni a Rio nell’Elba
Chiese: Eremo di Santa Caterina d’Alessandria
Spiagge: Le Secche, Ortano, Nisporto, Nisportino
Percorsi: Strada panoramica di Volterraio
Sport: trekking escursionistico, ciclismo, sport nautici, windsurf, subacquea, pesca

Ci sono bellissime spiagge miste si sabbia e ghiaia in un scenario incontaminato con un mare trasparente. Inoltre da Rio nell’Elba partono vari percorsi in mare riguardanti alla Pescaturismo – un’attività ricreativa che si svolge a bordo delle imbarcazioni di pesca artigianale. Con previa autorizzazione, i pescatori possono accogliere a bordo un certo numero di persone al di fuori dell’equipaggio. Sono effettuate brevi escursioni in mare o battute di pesca sportiva in ogni mese dell’anno (informazioni: località Le Barche in Cielo – strada per Ortano 12).

Le principali spiagge sono:
Zupignano
Cala dell’Inferno
Rivercina
Nisporto e Nisportino

Isola di Montecristo

Isola di Montecristo -Cala Maestra

Chiese: Monastero di San Mamiliano
Monumenti e Luoghi: Grotta di San Mamiliano
Riserva Naturale: Riserva dell’sola di Montecristo

L’isola di Montecristo è un’area biogenetica protetta destinata a tutelare la natura particolare dell’isola e costituisce la Riserva Naturale dell’Isola di Montecristo. Le condizioni storici e geomorfologiche che hanno impedito il popolamento dell’isola di Montecristo hanno favorito la conservazione della fauna e flora. Da segnalare le gigantesche eriche arboree ed i lecci millenari, oltre la vipera di Montecristo e il discoglosso sardo, un tipo di anfibio rarissimo. L’isola è lungo di sosta per migliaia di uccelli migratori.

Ospita anche la capra selvatica, specie a rischio. Nei fondali si trovano ricchi ambienti marittimi con anemoni, coralli, pesce luna tra altri. Oltre le leggende, nell’isola sono presenta alcune edifici dedicati a San Mamiliano, quali la grotta dove ha vissuto e il monastero. Nell’isola non è possibile pernottare ed è vietato la pesca, la balneazione e la navigazione entro 1000 metri dalla costa. Per arrivare all’isola è necessario chiedere permesso al Corpo Forestale di Follonica.

Isola di Pianosa

Isola di Pianosa

L’Isola di Pianosa appartiene amministrativamente al comune di Campo nell’Elba (isola d’Elba). L’isola fu abitata sin dall’epoca preistorica. Era conosciuta come Planasia per la sua conformazione pianeggiante. Sui fondali sono stati individuati i resti di un antico porto romano e giacimenti di anfore olearie datate al I° secolo d.C.  Pianosa si trovava lungo le rotte commerciali del Mediterraneo. Usata anche come località di confino, Agrippa Postumo, nipote ed ex-erede dell’imperatore Augusto, vi fu qui esiliato e poi giustiziato nel 14 d.C. Nel 1858 venne istituita la colonia penale agricola di Pianosa. In epoca moderna sull’isola è sorto un penitenziario di massima sicurezza, chiuso nel 1998.

La presenza del carcere ha però contribuito a conservare l’ambiente naturale, terrestre e marino. Attualmente è inserita nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Tra le costruzioni sono visibili i ruderi di una villa romana conosciuta come Villa di Agrippa , dove è possibile visitare il teatro e un sistema di catacombe, conosciute come Catacombe di Pianosa.

L’isola è visitabile solo in gruppo e soltanto nel periodo aprile-ottobre. L’imbarco avviene nel porto di Marina di Campo (Isola d’Elba). La visita all’isola segue un programma prestabilito: sosta sulla spiaggia di Cala Giovanna, kayak, trekking o mountain bike.

RISERVE NATURALI

Parchi e Riserve naturali

Isola di Montecristo

Isola protetta con limitazioni all’attracco, alle visite e all’attracco

Santuario dei Cetacei

Riserva marina internazionale

Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

Parco marino di importanza nazionale

TERME E WELLNESS

Terme

Terme di San Giovanni

TERME DI SAN GIOVANNI

Indirizzo: Via Provinciale Est – Porto Azzurro
Tel: +39 0565 920961  /  +39 0565 920131
Sito: www.lapiccolaminiera.it
Email: info@lapiccolaminiera.it
Ingresso: €9,00 intero €7,50 ridotto €4,00 bambini
Servizi: parcheggio, visite guidate alla Miniera, Laboratorio artigianale, Museo Etrusco, enoteca, bar

La visita alla Miniera si effetua stando seduti su di un tipico treno originale delle miniere dell’Elba. Durante ogni fermata nei vari cantieri di lavoro si avranno spiegazioni in tutte le lingue europee. Tempo di percorso: 20 minuti

La visita al Museo Minerario Etrusco offre la opportunità di ammirare una rara collezione di minerali dell’Elbae un video che illustra le attività minerario del territorio al lungo dei secoli. Nel biglietto è incluso anche una degustazione gratuita dei prodotti tipici elbani quali l’aleatico, miele e schiaccia briaca. Su richiesta è possibile assistere alle varie fasi di lavorazione delle pietre e minerali. Inoltre il luogo ha una vasta esposizione di oggettistica e minerali di ogni tipo acquistabili.

ARTE, ARCHEOLOGIA E MUSEI

Musei

Villa romana delle Grotte

VILLA ROMANA DELLE GROTTE

Indirizzo: Via Provinciale Ovest  – località Le Grotte – Portoferrario
Tel: +39 327 8369680
Sito: www.lapiccolaminiera.it
Email: villadellegrotte@gmail.com
Ingresso: €9,00 intero €7,50 ridotto €4,00 bambini
Servizi: parcheggio, visite guidate alla zona archeologica

La Villa delle Grotte venne costruita alla fine del I° secolo a.C. Con ogni probabilità appartenuta alla nobileed antica famiglia dei Valerii. L’edificio che si stendeva su una superficie di due ettati, era ripartito du due livelli. Sul pianoro si trovavano la parte residenziale, dotata di un avancorpo affacciato sul mare e un grande giardino, mentre il piano inferiore era costituito da una doppia struttura di terrazzamento che circndava la villa su tre lati panoramici. Il punto privilegiato della villa era la grande piscina posta al centro dell’area residenziale. Le decorazioni degli ambienti residenziali erano molto curate. Le stanze erano rivestite di marmi colorati o coperte da intonaci dipinti a motivi floreali. I pavimenti erano realizzati a mosaico in bianco e nero disposte a creare motivi geometrici.

L’edificio venne abbandonato alla fine del I° secolo d.C. Le strutture e pavimenti vennero danneggiati nei secoli, ma l’intervento più distruttivo fu l’utilizzo dell’area per scopi militari durante la guerra tra Francia e il Regno di Napoli alla fine del XVIII secolo. Oggi si possono osservare parte della struttura ancora preservata e il bellissimo panorama che fa di scenario ai ruderi.

La Piccola Miniera - Museo Minerario Etrusco

LA PICCOLA MINIERA E IL MUSEO MINERARIO ETRUSCO

Indirizzo: Via Provinciale Est – Porto Azzurro
Tel: +39 0565 920961  /  +39 0565 920131
Sito: www.lapiccolaminiera.it
Email: info@lapiccolaminiera.it
Ingresso: €9,00 intero €7,50 ridotto €4,00 bambini
Servizi: parcheggio, visite guidate alla Miniera, Laboratorio artigianale, Museo Etrusco, enoteca, bar

La visita alla Miniera si effetua stando seduti su di un tipico treno originale delle miniere dell’Elba. Durante ogni fermata nei vari cantieri di lavoro si avranno spiegazioni in tutte le lingue europee. Tempo di percorso: 20 minuti

La visita al Museo Minerario Etrusco offre la opportunità di ammirare una rara collezione di minerali dell’Elbae un video che illustra le attività minerario del territorio al lungo dei secoli. Nel biglietto è incluso anche una degustazione gratuita dei prodotti tipici elbani quali l’aleatico, miele e schiaccia briaca. Su richiesta è possibile assistere alle varie fasi di lavorazione delle pietre e minerali. Inoltre il luogo ha una vasta esposizione di oggettistica e minerali di ogni tipo acquistabili.

COSA FARE

Sport nautici

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Sono tante le attività possibili: escursioni in barca, kayak, navigazione a vela (numerose le scuole che tengono corsi), regate e competizioni. Numerose società organizzano, dal mattino al pomeriggio, minicrociere lungo la costa ed alla scoperta dei fondali. Un’esperienza a contatto diretto con il mare poiché, chi lo desidera, può fare il bagno e lo snorkeling, oppure semplicemente ammirare i fondali da mini-sommergibili. Le imbarcazioni da diporto hanno a disposizione numerosi porticcioli o ricoveri attrezzati.

Di particolare rilievo l’attività subacquea. Alcune isole dell’arcipelago sono ormai una meta ampiamente apprezzata dagli appassionati delle attività sottomarine. Tra queste sono ormai divenute un classico le escursioni a: Formiche della Zanca; Secca di Capo Fonza; Scoglietto di Portoferraio; Scoglio del Remaiolo, Isola di Montecristo e Isola Pianosa

Dato che si tratta della maggiore isola dell’arcipelago, l’Elba offre una notevole varietà di ambienti. L’attività sportiva praticabile è multiforme, dominata dalle escursioni a piedi e dal trekking all’interno dell’Elba e sul Monte Capanne . Ci sono inoltre cinque percorsi cicloturistici segnalati e tracciati dedicati alla mountain-bike. Numerosi maneggi permettono di noleggiare cavalli.

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SUB - punti di immersione

Secca delle Coralline
Posizione: a circa 70 mt dalla riva, nei pressi di alcuni scogli affioranti
Profondità min.: 5 mt
Profondità max.: 50 mt
Difficoltà: media

Scoglio della Triglia
Posizione: a circa 2 miglia a Est di Marina di Campo
Profondità min.: 5 mt
Profondità max.: 35 mt
Difficoltà: facile

Secca del Cervino
Posizione: vicina allo Scoglio della Triglia
Profondità min.: 6 mt
Profondità max.: 25 mt
Difficoltà: facile

Capo Poro
Posizione: delimita il Golfo di Marina di Campo verso Ovest
Profondità min.: 36 mt
Profondità max.: 56 mt
Difficoltà: difficile

Secca di Fonza
Posizione: a circa 3 miglia a est di Marina di Campo, in corrispondenza di Capo di Fonza
Profondità min.: 3 mt
Profondità max.: 38 mt
Difficoltà: media

Secca della Rete
Posizione: vicina alla Secca di Fonza
Profondità min.: 25 mt
Profondità max.: 42 mt
Difficoltà: medio-alta

Capo di Fonza
Posizione: a circa 3 miglia a est di Marina di Campo, in corrispondenza di Capo di Fonza
Profondità min.: 5 mt
Profondità max.: 20 mt
Difficoltà: facile

Punta Morcone
Posizione: di fronte alla punta
Profondità min.: 4 mt
Profondità max.: 40 mt
Difficoltà: media

Secca della Focacciola
Posizione: vicino agli isolotti Gemini, a sud di Punta Morcone
Profondità min.: 5 mt
Profondità max.: 25 mt
Difficoltà: facile

Isolotti Corbelli
Posizione: a ridosso dell’isolotto
Profondità min.: 7 mt
Profondità max.: 37 mt
Difficoltà: difficile

Isola Corbella (Capo Stella)
Posizione: in corrispondenza di Capo Stella, nei pressi dell’isolotto Corbella
Profondità min.: 8 mt
Profondità max.: 45 mt
Difficoltà: media-difficile
Si divide in due parti, quella a sud la meno impegnativa, che scende fino a 35 metri dove si trova del corallo rosso, cernie, murene, gorgonie rosse e gialle, e quella a nord, adatta ai più esperti, che supera i 40 metri di profondità, dove tra le tante spaccature vivono aragoste, polpi, corvine grosse murene, mentre intorno nuotano dentici e ricciole.

Scoglio del Remaiolo
Posizione: in corrispondenza di Capo Stella, nei pressi dell’isolotto Corbella
Profondità min.: 0 mt
Profondità max.: 57 mt
Difficoltà: media-difficile
Costone di roccia che scende fino a 45 metri, tappezzato di gorgonie rosse, luogo particolarmente indicato per l’incontro con i grandi pelagici, attenzione perché spesso è battuto da corrente.

Scoglio che bara
Posizione: a circa 50 mt dalla riva si trova uno scoglio sommerso il cui cappello arriva a 7 mt
Profondità min.: 7 mt
Profondità max.: 35 mt
Difficoltà: media

Punta di Fetovaia
Posizione: circa 6 miglia Ovest di Marina di Campo, nei pressi della punta
Profondità min.: 10 mt
Profondità max.: 50 mt
Difficoltà: media
Franata di massi che da 10 metri scende fino a 40 metri, habitat ideale per numerosi pesci tra cui cerniotte, saraghi, occhiate e salpe. Intorno ai 40 metri oltre alle gorgonie rosse, c’è una grotta tappezzata di parazoanthus e spugne.

Secca di Fetovaia
Posizione: a circa 400 mt verso il largo, sotto a un piccolo villaggio di case bianche
Profondità min.: 12 mt
Profondità max.: 40 mt
Difficoltà: difficile

Relitto della Elviscott
Posizione: di fronte alla spiaggia di Pomonte, nei pressi dello scoglio dell’Ogliera
Profondità min.: 3 mt
Profondità max.: 13 mt
Difficoltà: facile

Altri punti di immersione

Secca di Santa Lucia
Cappello a 8 metri e base a 20 metri. Un’ampia spaccatura ospita solitamente grossi gronghi e murene, sul fondo invece si trovano polpi e tra la posidonia branchi di corvine. Lungo la parete parazoanthus e gorgonie gialle.

Scoglio della Nave (Capo Enfola)
Il fondale roccioso parte da 16 metri fino a scendere a 40. Si trovano dentici, saraghi, spirografi, pinne nobilis, cerniotte, murene, gorgonie gialle e parazoanthus.

Punta della Madonna
Parete che scende fino a 37 metri, lungo la quale tra le spaccature si nascondono, aragoste, gronghi e murene, particolarmente ricca di vita bentonica.

Formiche della Zanca
A nord dello scoglio affiorante un costone di roccia scende oltre 40 metri, dove spesso si incontrano cernie, saraghi, ricciole e palamite, oltre a delle splendide gorgonie rosse.

Coralline di fuori (Capo Fonza)
Secca con cappello a 4 metri che scende fino a 45 metri. Nelle fessure si nascondono aragoste, scorfani, gattucci e polpi, più distanti nuotano dentici e orate. Lungo la parete che termina con una grotta si trovano gorgonie rosse, nudibranchi, spirografi e rametti di corallo rosso.

Picchi di Pablo
Secca che da 5 metri scende fino a 37 metri. La parete è tappezzata di parazoaunthus e spugne, sulla base c’è uno splendido ramo di corallo nero e una spettacolare ampia grotta con numerosi gamberetti rossi. Nei paraggi nuotano migliaia di castagnole e pesce azzurro, è possibile l’incontro con qualche pesce luna, meno difficile quello con dentici, ricciolette e palamite.

Punta delle Cannelle
Parete che da 15 metri scende velocemente fino a 45 metri, dove si trovano affascinanti grotte. Qui si possono ammirare gorgonie rosse e gialle, spugne, cernie, saraghi e corvine.

Secca del Frate (isolotto di Palmaiola)
Il cappello si trova a 4 metri mentre la base a 30 metri. Lungo la parete si trovano gorgonie gialle, spirografi, nudibranchi, la zona e particolarmente ricca di pesce, saraghi, occhiate, dentici, ricciole e palamite. Attenzione alla corrente, che è spesso molto forte.

ITINERARI

Percorsi

Fortezza del Volterraio

Monte Capanne

Panorama dal Monte Capanne

Cabinovia Marciana-Monte Capanne

Tel.: +39 0565 901020
Email: set.cabinovia@virgilio.it
Sito: www.cabinovia-isoladelba.it
Biglietto: andata e ritorno €uro 36,00, sola andata € 18,00
Servizi: parcheggio gratuito, bar-ristorante alla stazione di partenza, bar rifugio alla stazione di arrivo

Con i suoi 1.019 metri s.l.m. è la vetta più alta dell’Isola d’Elba e dell’intera provincia di Livorno. La sommità è raggiungibile tramite una cabinovia biposto che parte nelle immediate vicinanze dell’abitato di Marciana. Possiede una lunghezza inclinata di 1635 metri, 55 cestelli, portata massima di 180 persone e velocità pari a 1,5 metri al secondo. Durante il percorso si gode un’eccellente vista panoramica di tutta l’isola, della costa della Toscana e della Corsica.

Sul Monte Capanne si ricorda ancora una leggenda del XVIII° secolo secondo la quale le acque sorgive nel monte provenivano dalla Corsica, tramite condotte naturali sottomarine. Ma l’esistenza delle condotte non è mai stata accertata, sebbene gli abitanti ancora ci credono per il fatto che Napoleone era di origine corsa.

Via Ferrata del Monte Capanne

Per raggiungere la vetta del Monte Capanne, un’altra opzione è la Via Ferrata, nota con il nome Sentiero 00. La via si snoda per circa 2 km lungo le ripide pareti del monte e presenta tratti molto impegnativi.

Volterraio - trekking

Partenza: Rio nell’Elba
Arrivo: Fortezza del Volterraio
Lunghezza: km. 4
Tempo medio di percorrenza: 1 ora 30′

Da Rio nell’Elba, parte un panoramico percorso verso la dalla fortezza del Volterraio. Dalla piazza della cittadina s’imbocca in un piccola stradina che conduce alla località Le Panche. Qui ci s’immette su una strada ancora asfaltata che dopo 2 km conduce alle pendici della fortezza. Da questo punto inizia il sentiero che porta a raggiungere la sommità dell’altura di 395 m su cui si trovano le rovine della Fortezza del Volterraio. Si gode una spettacolare degli spazzi sottostanti quali le valli di Bagnaia, la baia di Portoferraio, l’isolotto di Palamaiola e il mare aperto. Infatti l’antica fortezza è stata costruita in un posto strategico dove poteva spazzare tutta la costa dell’isola. L’edificio ancora conserva le pareti principali e la torre quadrangolare. Stanze a volta, depositi, sotterranei e i resti di una piccola cappella offrono un immagine suggestiva di come dovessero gli ambienti interni del fortilizio.

Via del Ferro Etrusca

Via del Ferro EtruscaLa via del ferro etrusca è, quasi certamente, la più antica strada selciata in Europa e serviva a trasportare i manufatti di ferro dall’Isola d’Elba a fino al delta del fiume Po. Di questo tracciato la prima menzione è negli scritti dello storico greco Scialiace (VI° secolo a.C.). La scoperta è avvenuta per caso nel 2004, durante i lavori di ampliamento di una stabilimento industriale. Vennero alla luce 300 metri di selciato formato da grossi ciottoli rotondi di fiume in cui sono stati anche individuati frammenti di vasi attici, buccheri e chiodi, tutti databili al VI-V° secolo a.C. Incredibile, per l’epoca, la larghezza: 7 metri tutti solcati dalle “rotaie” create dal passaggio quasi ininterrotto di migliaia di carri trainati.

Anche in altre zone e sull’Appennino sono stati ritrovati oggetti in ferro e tracce di ematite (il minerale ferroso dell’Isola d’Elba). Dunque si può ritenere che viaggiassero sia oggetti già fusi e pronti all’uso che lingotti destinati a futura lavorazione. Sulla terraferma il tracciato iniziava probabilmente a Pisa per proseguire in direzione delle attuali Capannori, Artimino e Prato. In Emilia Romagna le attuali Marzabotto, Bologna e Comacchio. In definitiva ci sono tutte le premesse per ipotizzare che, in particolare, la strada transitasse per Gonfienti (comune di Prato) e proseguisse, scavalcando gli Appennini (forse con vari tracciati) fino a Marzabotto (comune di Bologna). Negli Appennini sono stati riportati alla luce tratti di selciato a Poggio Bastione (subito dopo il passo della Futa).

Nel 2010 un gruppo di camminatori, anche appassionati di etruscologia, ha voluto ripercorrere il tracciato più probabile della Via Etrusca del Ferro, partendo dall’inizio. Grazie a carte dettagliate e foto satellitari è stato seguito un itinerario che si presume sia molto vicino all’originale.

Questo il percorso, suddiviso in 16 tappe, una per giorno. Per i tratti più impegnativi sono indicate anche lunghezza, dislivello, tempo medio di percorrenza.

IN TOSCANA

1 – Pomonte-Marciana Marina
Dalla costa meridionale a quella settentrionale dell’Isola d’Elba attraversando il Monte Capanne

2 – Baratti-Populonia
Ampia zona archeologica dove il minerale ferroso era in gran parte fuso e venivano già forgiati oggetti in ferro

3 – Pisa-Calci
Costeggiando il Fiume Arno

4 – Calci-Buti
Attraverso il Monte Pisano e il rilievo della Verruca

5 – Buti-Montecarlo
Attraversando Compitese (comune di Capannori), il Padule di Bientina, sfiorando la tomba etrusca di Rio Ralletta (comune di Capannori) e poi utilizzando un tratto della Via Francigena fino alle colline a est di Lucca, ricche di eccellenti vigneti

6 – Montecarlo-Montecatini Terme
Attraversando la Valdinievole, costeggiando il Fiume Pescia e il Padule di Bientina

7 – Montecatini Terme-San Baronto
Costeggiando il Fiume Nievole, il Padule di Bientina, fino alla Rocca di Larciano e poi salendo sul Montalbano

Via del Ferro Etrusca8 – San Baronto-Signa
Percorrendo il crinale del Montalbano fino all’insediamento di Pietramarina, la necropoli etrusca di Prato Rosello, Artimino e poi in basso in direzione del Fiume Arno

9 – Signa-Calenzano
Attraversando la piana tra Firenze e Prato, costeggiando il Fiume Bisenzio, sfiorando l’insediamento di Gonfienti fino a Calenzano Alto

10 – Calenzano-San Piero a Sieve
Lunghezza: km. 22
Dislivello: m. 450
Tempo medio di percorrenza: 6 ore
Attraversando la Valle di Legri fino a risalire verso la fortezza medicea di S. Martino a San Piero a Sieve

11- San Piero a Sieve- Passo della Futa
Lunghezza: km. 22
Dislivello: m. 700
Tempo medio di percorrenza: 7 ore 30 minuti
È una tappa tutta in salita, attraverso il villaggio di Sant’Agata e il Passo dell’Osteria Bruciata (comune di Firenzuola)

12 – Passo della Futa-Madonna dei Fornelli
Lunghezza: km. 15
Dislivello: m. 300
Tempo medio di percorrenza: 5 ore
Percorrendo il selciato etrusco e romano della Via degli Dei

13 – Madonna dei Fornelli-Marzabotto
Attraverso Monte Sole fino alla città etrusca di Kainua (Marzabotto)

14 – Marzabotto-Bologna
Tappa tutta in pianura fino a Felsina (l’attuale Bologna) e visita al museo archeologico

15 – Bologna-Consandolo
In treno fino a Consandolo (provincia di Ferrara) e poi a piedi lungo il corso del Fiume Po, da Primato fino a Ponte San Biagio

16 – Ponte San Biagio-Prato Pozzo
Attraverso il Parco del Delta del Po e l’arrivo nelle Valli di Comacchio e alla città di Spina (l’attuale Comacchio)

Per ulteriori informazioni consultare i siti:
– laviadelferro.blogspot.com
– www.movimentolento.it

CULTURA

La storia dell’isola inizia con le leggende e le tradizioni orali. Diodoro Siculo scrive che, dopo essersi impossessati del vello d’oro, gli Argonauti navigarono a lungo nel Mar Tirreno. Un giorno giunsero a un’isola montuosa, approdarono e poi e costruirono anche un primo approdo, Porto Argon. Nell’Eneide Virgilio narra che le armi di trecento guerrieri inviati per affiancare Enea nella guerra contro i Rutuli furono forgiate con ferro estratto nell’isola.

Purtroppo la ricchezza del sottosuolo fu causa di contese fin dall’Età del Bronzo. Poi gli Etruschi se ne impossessarono saldamente e, a partire dal VIII° secolo a.C. attivarono molte cave e miniere per l’estrazione del minerale, in genere poi trasportato via mare verso gli approdi della Toscana per forgiare tutto quello che poteva servire. Armi in particolare. I Greci denominarono l’isola Aethalia (scintilla). I Romani proseguirono l’attività di estrazione, iniziando però a cavare anche marmo e granito. Ne è riprova la Villa della Limguella a Portoferraio e la spledida Villa delle Grotte, affacciata sull’altro versante del golfo. Plinio il Vecchio cita l’ottimo vino prodotto nell’isola.

Nel Medio Evo fu sopratutto la Repubblica di Pisa a sfruttare il vasto impianto minerario. A presidio dei loro possessi costruirono la Fortezza di Marciana e il Castello del Volterraio, mai espugnato. Le numerose torri di guardia e di avvistamento testimoniano quanto i pericoli esterni fossero reali. La famiglia Appiani succedette nel governo dell’isola nel periodo in cui iniziò la decadenza di Pisa.

La ricchezza dell’isola scatenò comunque altri appetiti, dato che il mare di fronte alla Toscana era poco sorvegliato a seguito delle varie diatribe che si svolgevano sulla terraferma. Così la minaccia costante fu quella dei pirati turchi. Tra tutti si ricorda Barbarossa, che invase l’isola nel 1534 e distrusse gli abitati di Rio e Grassera. Nel 1552 fu la volta di Dragut, che distrusse la fortezza di Luceri (o Santa Lucia) e poi la fortezza del Giogo, sul Monte Giove.

Le incursioni dei pirati sono all’origine di alcune leggende. Quella più famosa è l’Innamorata a Capoliveri. L’evento viene ricordato da una fastosa fiaccolata in mare il giorno 14 luglio. Ma anche la triste sorte delle cinque sorelle di Luceri (Portoferraio). Era tempo di correre ai ripari.

arcipelago toscano1

Con la Toscana ormai quasi completamente nelle sue mani la famiglia Medici fece costruire nel 1548 la città di Portoferraio e le due possenti fortificazioni che la dominano. Poco dopo la Spagna, che controllava lo Stato dei Presidi, costruì l’imponente Forte San Giacomo sull’altura che domina Porto Azzurro.

Nel XVIII° secolo l’Isola d’Elba fu al centro di contese tra le maggiori potenze imperiali europee: Austria, Francia, Gran Bretagna, Prussia. Una parentesi fu il piccolo e breve regno di Napoleone Bonaparte. Dieci mesi di governo furono sufficienti perché l’intraprendente corso lasciasse impronte significative: edifici, strade, ripristino dell’attività estrattiva, rilancio della produzione vinicola. Al congresso di Vienna l’Elba venne riammessa al Granducato di Toscana, poi unita nel 1860 al Regno d’Italia e ne seguì le sorti fino all’epoca attuale.

GASTRONOMIA

Piatti tipici

Polpo con pomodoro

La cucina elbana combina le specialità della terraferma, a base di selvaggina e verdure, con quelle della tradizione marinara. Tra le specialità della gastronomia elbana:

  • gurguglione (zuppa di verdure e pane)
  • tagliolini alla bottarga
  • spaghetti al sugo di pesce
  • risotto al nero di seppia
  • sburrita o cacciucco (zuppa di pesce)
  • pesce al cartoccio
  • aragoste alla griglia
  • polpo lesso o alla cacciatora
  • schiaccia briaca
  • schia
  • sportella

Prodotti tipici

La produzione di vino nell’isola d’Elba ha origini antiche, risalente al periodo Etrusco. Attualmente nell’isola ci sono 350 ettari di terreni con moderni sistemi di coltivazione. La riqualificazione del settore è dovuta essenzialmente a poche Aziende organizzate ed orientate verso la qualità della viticoltura e della produzione. Queste si sono quasi tutte riunite in un Consorzio di Tutela del vino dell’Elba che ha creato “Itinerario Elba delle strade del vino” che ha consentito la realizzazione di un percorso elbano per il turismo interessato all’enogastronomia e al mondo rurale, collegato con quello toscano di pertinenza del Consorzio “Le strade del vino – Costa degli Etruschi”.

VINO

Le principali tipologie di vini:

Elba Bianco DOC
Si ricava da uve Trebbiano toscano per almeno il 50%, Ansonica e Vermentino. Il vino ha un colore paglierino, odore vinoso con profumo delicato. Gradazione alcolica: 11°
Abbinamento gastronomico: antipasti e primi piatti di pesce con salse bianche, pesci al vapore.

Elba Ansonica
Si ricava da uve ansonica bianca per almeno l’85%. Ha colore paglierino più o meno carico fino a dorato. Odore intenso e caratteristico, sapore da secco ad amabile, armonico. Gradazione alcolica: 11.5°
Abbinamento gastronomico: scampi, gamberoni e crostacei in genere per la versione secca.

Elba Rosso DOC
Si ricava da uve Sangiovese per almeno il 60% altre uve autorizzate per un massimo del 40% se rosse e 10% se bianche. Il vino ha colore rosso rubino, odore vinoso e fruttato, sapore asciutto, di corpo. Gradazione alcolica: 11.5°
Abbinamento gastronomico: Primi piatti con salse rosse, zuppe di pesce, carni alla brace.

Elba Rosso Riserva
Si ricava dalle stesse uve del Rosso, ma con un invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui almeno 12 in legno e 6 in bottiglia. Ha colore rosso rubino intenso tendente al granato, odore intenso di frutta rossa e spezie. Sapore secco pieno armonico. Gradazione alcolica: 12.5°
Abbinamento gastronomico: arrosti di carni rosse, cacciagione, formaggi stagionati.

Elba Rosato
Si ricava dalle stesse uve del Rosso. Ha colore rosato più o meno intenso, odore vinoso, fresco, sapore asciutto. Gradazione alcolica: 11°
Abbinamento gastronomico: antipasti di mare con salsa, minestre sia in brodo sia asciutte con salse rosse, omelettes e soufflé di verdure.

Elba Aleatico DOCG
Si ricava dalle uve aleatico 100% particolarmente selezionate e sottoposte ad appassimento all’aria. Ha colore rubino intenso e cupo, odore intenso di confetture di frutta rossa, sapore dall’amabile al dolce, ricco di corpo, sapido e armonico. Gradazione alcolica: 16°.
Abbinamento gastronomico: la “schiaccia briaca” dolce tipico elbano e crostate di frutti di bosco.

Elba Moscato
E’ prodotto con uva moscato 100%, particolarmente selezionate e sottoposte ad appassimento all’aria. E’ un vino da meditazione. Ha colore giallo paglierino intenso fino ad ambrato, odore intenso caratteristico dell’uva moscato, sapore da amabile a dolce, morbido e vellutato. Gradazione alcolica: 16°.
Abbinamento gastronomico: crostate di frutta.

CECILIA - azienda vinicola - wine tasting

CECILIA AZIENDA AGRICOLA

Indirizzo: Podere La Casina – 57034 Campo nell’Elba (LI)
Tel. +39 0565 977322
Sito: www.aziendacecilia.it
Email: info@aziendacecilia.it
Servizi: degustazione in cantina

Prodotti: Elba Ansonica DOC, Elba Bianco DOC, Elba Vermemtino DOC “Zeta del Tucano”, Bianco IGT “Percorsi”, Ela Rosato DOC, Elba Rosso DOC, Elba Rosso Riserva “Imago”, Syrah IGT “OGLASA”, Elba Aleatico Passito DOCG

L’azienda Cecilia nasce nel 1990 grazie all’impegno dell’ing Giuseppe Camerini, artista milanese che dopo quasi 50 anni di frequentazione dell’isola decide di sviluppare la sua grande passione per la viticultura. L’azienda oggi possiende tre piccoli poderi nella zona tra la spiaggia di Procchio e Marina di Campo e raggiunge le dimensioni di circa 10 ettari vitali.

Una cantina evoluta provvista di sistemi di fermentazione a temperatura controllata e un impianto di filtrazione moderno fanno dell’azienda una realtà sicuramente all’avanguardia nelle tecniche di vinificazione più recenti.

Specialità: degustazione e vendita vini elbani e prodotti Slow-food

ACQUABUONA - azienda vinicola - wine tasting

ACQUABONA

Indirizzo: Località Acquabona – 57037 Portoferrario (LI)
Tel.: +39 0565 933013
Sito: www.acquabonaelba.it
Email: info@acquabonaelba.it

Prodotti: Elba Bianco DOC, Elba Vermentino DOC, Ansonica dell’Elba DOC, Ela Rosato DOC, Elsa Rosso DOC, Aleatico dell’Elba DOCG Grappa Acquabona, Voltraio IGT Toscana, Benvenuto IGT Toscana

La Tenuta Acquabona  si trova a pochi chilometri da Portoferrario. Possiede 18 etari di vigneti destinati alla produzione vinicola. Tra i vitigni bianchi coltivati si può citare il Procanico, biotipo locale di trebbiano Toscano, l’Ansonica ed il Vermentino. I principali vitigni a bacca rossa sono il Sangiovese e l’Aleatico, vitigno aromatico a maturazione precoce, da cui si ottiene il pregiatissimo vino passito dolce. La Tenuta Acquabona aderisce ai programmi europei per la riduzione dell’impiego di fitofarmaci in agricoltura.

SERVIZI TURISTICI

Dove mangiare

Polpo lesso con pommodoro

MARCIANA

RED DEVIL – rosticceria self service

Indirizzo: Via delle Fonti, 8 – 57030 – Marciana (LI)
Tel. +39 0565 901177 / +39 339 3599677

PORTOFERRAIO

L’ACQUA CHETA

Indirizzo: Via del Mercato Vecchio, 23 – Portoferrario (LI)
Tel.  +39 348 3141000
Specialità: cucina casalinga, piatti tipici elbani

L’APPRODO

Indirizzo: Via Roma, 16 – Portoferrario (LI)
Tel. +39 0565 915004
Specialità: cucina tipica a base di pesce

OSTERIA LIBERTARIA

Indirizzo: Calata Matteotti, 12 – Portoferrario (LI)
Tel. +39 0565 914978
Specialità: piatti tipici elbani, vis panoramica

RISTORANTE DA NEDO

Indirizzo: Piazza della Repubblica, 27 – Portoferrario (LI)
Tel. +39 0565 918456
Specialità: fritto

RISTORANTE LIDO

Indirizzo: Salita Falcone, 2 – Portoferrario (LI)
Tel. +39 348 3141000
Sito: www.ristorantelido.org
Specialità: cucina di pesce

TRATTORIA DA ZUCCHETTA

Indirizzo: Piazza della Repubblica, 40 – Portoferrario (LI)
Tel. +39 0565 915331
Specialità: cucina marinara

VEUVE CLIQUOT RICH BAR

Indirizzo: Linghella – Portoferrario (LI)
Tel. +39 329 0478948
Specialità: enoteca, champagne e contorni

RIO NELL'ELBA

IL GIARDINO DEGLI ARANCI

Indirizzo: località Bagnaio – Residenza Sant’Anna del Volterario – Rio nell’Elba (LI)
Tel.  +39 377 6813186  /  +39 0565 933502
Email: ristorantegiardinodegliaranciògmail.com
Specialità: piatti tipici elbani

RIO MARINA

RISTORANTE BELLARIVA

Indirizzo: lungomare Kennedy, 11 – 56038 località Cavo – Rio Marina(LI)
Tel.  +39 334 1113997 / +39 333 3733992
Specialità: piatti tipici elbani

I SASSI ROSSI

Indirizzo: Via Michelangelo, 25 – 56038 località Cavo – Rio Marina(LI)
Tel. +39 0565 949792
Email: ristorantesassirossi@gmail.com
Specialità: piatti tipici elbani

CAPOLIVERI

RISTORANTE BELLARIVA

Indirizzo: lungomare Kennedy, 11 – 56038 località Cavo – Rio Marina(LI)
Tel.  +39 334 1113997 / +39 333 3733992
Specialità: piatti tipici elbani

I SASSI ROSSI

Indirizzo: Via Michelangelo, 25 – 56038 località Cavo – Rio Marina(LI)
Tel. +39 0565 949792
Email: ristorantesassirossi@gmail.com
Specialità: piatti tipici elbani

Shopping

ENOTECHE

ENOTECA DELLA FORTEZZA

Indirizzo: Via Scoscesa – Fortezza Medicea – Portoferrario (LI)
Tel. +39 334 6051174
Specialità: degustazione e vendita vini elbani e prodotti Slow-food

ARTIGIANATO

ANNILUCE – fatto a mano

Indirizzo: Vlocalità Cavo – Rio Marina (LI)
Specialità: vetri e pietre d’arte

Noleggio, gite in barca, trasporto

MOTONAVE Marina di Campo - Isola di Pianosa

AQUAVISION – Servizi turistici marittimi

Biglitteria: Piazza dei Granatieri, 203 – Marina di Campo
Tel: +39 0565976022  /  +39 328 7095470
Sito: www.aquavision.it
Tarife andata e ritorno: adulti €20,90 – bambini €10,00 – disabili gratis
Orari: partenza Marina di Campo 10.15 arrivo Pianosa 11.00 / Partenza Pianosa 17.00 arrivo Marina di Campo 17.45 (da 1/6 al 15/9)
periodo invernale(1/11 a 31/3) Partenza Marina di Campo 9.00 / Partenza Pianosa 14.45 – periodo autunno(1/4 a 31/5 e 16/9 a 31/10) partenza Marina di Campo 9.30 / Partenza Pianosa 16.15

Escursioni guidate sull’Isola di Pianosa
. Visita centro centro storico (durata 1h30′)- costo €5,00 / €2,00
. Trekking naturalistco (durata 2h) – costo €8,00 / €4,00
. Mountain bike (durata 2h) – costo €15,00 compreso noleggio mountain bikeù
. Giro in Carrozza (durata 1h30′) – costo €19,00 / €12,00
. Tour con minibus (durata 1h30′) – costo 19,00 / €12,00
. Snorkeling a Cala dei Turchi (durata 1h30′) – costo €15,00 incluso maschera e boccaglio
. Escursioni in Kayak (durata 2h30′) – costo €30,00

L’azienda offre altri opzioni:
Corsica – partenza Marciana Marina 9.30 (2 ore) arrivo a Bastia / partenza Bastia 16.30 – andata e ritorno €35,00 / €20,00
Isola di Capraia – partenza Portoferraio 9.30, da Marciana Marina 10.00 /partenza da Capraia 16.30 – andata e ritorno €30,00 / €15,00
Isola del Giglio – partenza Porto Azzurro 9.30 (2 ore) / partenza Isola del Giglio 16,30 – andata e ritorno €35,00 adulti / €20,00 bambini