Cosa vedere e fare a San Casciano in Val di Pesa

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San Casciano Val di Pesa tra castelli, ottimo vino e cantine famose

San_Casciano_in_Val_di_Pesa-StemmaIl territorio comunale è situato nella zona del Chianti e si estende su un’area collinosa ricca di vigne, oliveti e cipressi secolari, attraversata dalla via Cassia (SS 2). La zona di San Casciano in Val di Pesa è molto rinomata per la produzione di vini e olio d’oliva. Le principali cantine della famosa azienda vitivinicola Antinori sono proprio ubicate nel comune. Il resto dell’economia si basa principalmente sull’artigianato e sul turismo, in particolare l’agriturismo.

ZONA Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
TIPO cittadina rurale
COORDINATE 43°39′25″N 11°11′09″E
ALTITUDINE  310 metri s.l.m.
PRODOTTI vino, olio d'oliva
SPORT trekking escursionistico, equitazione, ciclismo
CONFINI Greve in Chianti, Impruneta, Montespertoli, Scandicci, Tavarnelle Val di Pesa (FI)

san casciano val di pesaInformazioni  Turistichefirenze map

Comune di San Casciano in Val di Pesa
via N. Machiavelli, 56 – 50026 San Casciano in Val di Pesa (FI)
tel. +39 055 82561
info@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it
www.sancascianovp.net

Ufficio Informazioni
via Lucardesi
tel. +39 055 8256385

COSA VEDERE

Castelli 

Castello di Gabbiano

Castello di Bibbione

Zona: Val di Pesa  (Chianti Fiorentino)
Comune: località di Montefiridolfi – San Casciano in Val di Pesa
Tipo: fortificazione medievale (IX° secolo)
Indirizzo: via Collina, 66
Tel.: +39 055 8249231
Email: info@castellodibibbione.com
Sito: www.castellodibibbione.com

Il castello di Bibbione fu costruito dai Cadolingi di Montecascioli nell’IX° secolo con il nome di Castrum Bibionis. È posto in posizione dominante sulla valle della Pesa ed è una massiccia costruzione rettangolare sulle cui facciate si possono osservare le diverse fasi della costruzione. Nel XV° secolo le strutture militari vennero progressivamente smantellate e il castello diventò un’abitazione signorile. Il castello è provvisto anche di un passaggio sotterraneo che si snoda per centinaia di metri fino alla piana sottostante, esplorato soltanto nel primo tratto.

Attualmente, Bibbione è residenza privata sotto la tutela della Soprintendenza dei Beni Ambientali e Architettonici di Firenze e Pistdi proprietà della famiglia Rangoni Machiavelli, ma è visitabile.

Castello di Gabbiano

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Comune: San Casciano in Val di Pesa (FI)
Tipo: fortificazione-fattoria (XV° secolo)

Il castello apparteneva a un ramo della famiglia Bardi fin dall’inizio del XV° secolo. Nel XIX° secolo era di proprietà della famiglia Rosselli Del Turco a cui si deve la realizzazione di una cappella di carattere neoclassico. Successivamente passò alla famiglia Lemmi e da loro venne ampiamente alterato. Nel XX° secolo divenne di proprietà dello scrittore Arnaldo La Cagnina, poi della famiglia Arcaini e oggi è sede di un’azienda vitivinicola di proprietà della famiglia Beringer Blass. Esternamente il castello si presenta come un blocco quadrangolare con quattro torri cilindriche poste agli angoli. Oltre ad assolvere una funzione difensiva costituiscono un elemento estetico di notevole effetto.

Castello di Montefiridolfi

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Comune: località di Montefiridolfi – San Casciano in Val di Pesa
Tipo: fattoria fortificata (XI° secolo)

Il castello è attualmente una dimora signorile. Fu edificato nel XI° secolo. Citato ancora come deposito di munizioni nel marzo 1480, perse poi definitivamente ogni ruolo militare. Situato fuori dall’abitato di Montefiridolfi vi si accede tramitde un piccolo viale di cipressi. Si presenta come una massiccia costruzione con gli angoli contraffortati. Il castello, a pianta trapezoidale, contiene due cortili, oltre a quello della canonica parrocchiale, muniti ciascuno di un pozzo artesiano (che hanno dato origine ad una vecchia filastrocca popolare dal sapore di leggenda: “Monte montoro, entro tre pozzi un vitello d’oro” ). Attualmente il castello-fattoria appartiene alla famiglia Rosselli Del Turco.

Chiese

san casciano 55Pieve di San Pancrazio

Pieve di San Pancrazio

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Comune: località San Pancrazio – San Casciano in Val di Pesa
Tipo: complesso religioso in stile romanico (X°-XV°-XX° secoli)

La pieve, risalente al X° secolo, si erge sulla collina che divide la Val di Pesa dall’affluente Virginio. Nella pieve risiedeva una comunità di canonici al cui interno veniva eletto il proposto, che era anche il signore del castello che si era formato attorno. Nel XV° secolo la chiesa venne ampiamente rimaneggiata e, all’inizio del XX° secolo, subì un altro significativo intervento. Dell’originaria struttura romanica rimangono solo la torre campanaria e la tribuna dove si trovano le tre absidi di cui solo quella centrale appare ancora intatta e interamente visibile.

La torre campanaria è realizzata con pietra arenaria e calcarea e non presenta alcuna apertura fino alla cella campanaria, parte di quest’ultima realizzata in un’epoca più tarda. L’interno è situato a un livello più basso del piano di campagna ed è diviso in tre navate scandite da cinque campate poggianti su quattro pilastri a sezione rettangolare. Nel restauro eseguito tra il 1903 il 1904 all’interno della chiesa vennero realizzati i matronei, prima assenti.

Sulla parete destra c’è un affresco dei primi del XVI° secolo raffigurante Madonna tra San Sebastiano e San Rocco. All’altare una tavola di Cenni di Francesco con la Madonna del Latte (datata 1400) inserita insieme ad una cinquecentesca Natività all’interno di una tavola della scuola di Santi di Tito raffigurante Santa Cecilia e San Pancrazio. All’altare maggiore, realizzato con marmi policromi nel XVIII° secolo, si trova un crocifisso ligneo del XVI° secolo. Nella navata sinistra c’è la Crocifissione di Santi di Tito (1590). Sull’altare della Compagnia è collocata l’Annunciazione (16149 realizzata da Domenico Frilli Croci.

Pieve di Santo Stefano a Campoli

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Comune:  località Campoli – San Casciano in Val di Pesa
Tipo: complesso religioso in stile romanico (X°-XV°-XX° secoli)

La chiesa, risalente al X° secolo, fu un possesso diretto dei vescovi fiorentini che qui avevano una signoria di carattere feudale. Ha avuto tra i suoi pievani Giulio Medici, che sarebbe poi diventato Papa Clemente VII. Nel 1751 venne costruito l’oratorio della Compagnia. A seguito dei danni subiti nel terremoto del 1895 la chiesa venne nuovamente restaurata.. Altri restauri vennero eseguiti negli anni ’80 del XX° secolo.

La chiesa ha conservato l’organizzazione spaziale originaria costituita da tre navate di sei campate ciascuna divise da pilastri rettangolari. La facciata è caratterizzata da lesene che finiscono in un pronunciato coronamento della cuspide, a cinque archi ciechi poggianti su mensole concave. L’interno venne rialzato e adattato allo stile barocco nel XVIII° secolo. In un altare posto nella navata destra si trova una tavola di Giuliano Bugiardini raffigurante la Madonna col Bambino e Santi.

Monastero del Luogo Nuovo

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Comune: località Montefiridolfi – San Casciano in Val di Pesa
Tipo: complesso religioso romanico-gotico (XIV° secolo)

Il monastero della Santissima Annunziata, comunemente denominato del Luogo Nuovo risale a 1360. Fu destinato ai frati eremitani di Sant’Agostino. Soppresso nel XVIII° secolo, i locali vennero usati come magazzino per la vicina fattoria del Mocale. Alla fine del XX° secolo l’interno è stato trasformato in appartamenti privati. Il complesso monastico è composto da due zone ben distinte: la chiesa e gli ex-locali monastici, entrambi caratterizzati da uno stile architettonico di transizione tra il romanico e il gotico. I locali un tempo riservati ai monaci non sono più accessibili in quanto sono trasformati in appartamenti. La chiesa ha un aspetto gotico costituito da una struttura ad unica ampia navata conclusa con una scarsella quadrangolare. All’interno, coperto a capriate lignee e completamente intonacato e decorato a monocromo, si aprivano tre cappelle dove è conservata l’arca sepolcrale in marmo bianco, decorata con gli stemmi Buondelmonti, del fondatore e della moglie.

Monumenti e luoghi da visitare a San Casciano in Val di Pesa

san casciano 564Casa-torre

Palazzo del Cassero

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Tipo: edificio fortificato (XIV° secolo)
Indirizzo:

Fu costruito come vertice delle mura a forma di esagono irregolare, da usare come rifugio in caso di emergenza e anche come sede delle milizie o per residenza privata. Nel 1354 il condottiero di ventura Fra Moriale occupò il borgo e ci rimase fino a quando non gli furono pagati 16.000 fiorini d’oro. Subito dopo Repubblica di Firenze decise di fortificare l’intero villaggio. Le mura, alte 7 metri, misuravano in lunghezza 2135 braccia fiorentine (pari a 1.240 metri) e avevano quattro porte.

Il cassero ospitò importanti personaggi come vari esponenti della famiglia Medici, tra cui Lorenzo il Magnifico che qui concesse agli abitanti di Colle Val d’Elsa la cittadinanza fiorentina. Poi anche il granduca Cosimo I° Medici. Nel XVI° secolo il Cassero fu donato a Francesco Giovanni Paulosanti Lucardesi, segretario del granduca, che a sua volta lo cedette al convento di Santa Maria del Gesù. Rimase di proprietà del convento fino all’epoca napoleonica quando fu ceduto a famiglie private ed usato come abitazione. Il cassero è una costruzione rettangolare dominata da una massiccia torre. All’interno vi sono ampie sale, una delle quali veniva usata come teatro cittadino. Le mura ancora presenti ed il lato meglio conservato è quello lungo la piazza del Mercato dove è stata collocata un’opera di Mario Merz.

Villa-Castello Il Corno

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Tipo: villa-fattoria fortificata (XV°-XIX° secolo)
Indirizzo: Via Malafrasca, 64

L’edificio risale ai primi del XV ° secolo quando risulta di proprietà di Dianora di Biagio del Milanese. All’epoca la villa-castello era composta da una casa signorile e da un’altra per i lavoratori e circondata da una proprietà terriera che produceva grano, orzo, lino, due barili di vino rosso, un orcio d’olio l’anno e anche 200 libbre di carne di maiale. All’inizio del XVI° secolo fu acquistata dalla vedova di Filippo Strozzi. Il possesso degli Strozzi fu molto lungo (tre secoli) e la villa seguì le varie successioni ereditarie. In questi tre secoli gli Strozzi ampliarono molto la proprietà acquistando vari terreni nei dintorni con lo scopo di arrivare ad unirli assieme. All’inizio del XIX° secolo la fattoria era composta da 20 poderi gestiti col sistema della mezzadria e altri tre dati in affitto, per una superficie complessiva di 400 ettari. Gli Strozzi ne rimasero proprietari fino al 1911 quando venne acquistata dai conti Frova, tuttora proprietari.

Tutto il complesso è articolato attorno a una torre a base quadrata su cui è posto lo stemma degli Strozzi. La torre è quanto rimane della casa signorile. Grandi lavori di restauro vennero eseguiti dopo che, nel 1812, la zona venne funestata da un terremoto. Nel 1818 venne realizzato da Lorenzo del Moro l’orologio posto nella torre che presenta una merlatura frutto di un evidente rifacimento in stile neogotico. Sul soffitto della cappella interna alla villa ci sono dipinti realizzati da Attilio Ravaglia, ospite durante la Seconda Guerra Mondiale.

Villa Le Corti

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Tipo: villa rinascimentale (XVII° secolo)
Indirizzo: via San Piero di Sotto 1 – San Casciano in Val di Pesa
Tel: +39 055 8293016
Sito: www.principecorsini.com
E-mail: shop@principecorsini.com
Orari: dal martedì al venerdì su prenotazione

Le Corti è una villa rinascimentale costruita agli inizi del XVII° secolo su progetto dell’architetto Santi di Tito e divenuta monumento nazionale, pur di proprietà della famiglia Corsini, una delle più antiche famiglie aristocratiche italiane.

A pianta rettangolare, la villa mostra due possenti torri agli angoli del fronte settentrionale. All’interno c’è un cortile quadrangolare costituito da un loggiato ad archi a tutto sesto con volte a crociera. All’interno va menzionata la Sala delle Donne (sala da pranzo), così denominata perché alla fine del XIX° secolo fu decorata dal pittore Gaetano Bianchi con gli stemmi delle casate nobiliari della donne andate spose ai Corsini: sotto ad ogni stemma è posto un ritratto del rispettivo marito. Quindi la Sala dei Titoli (ex sala da gioco) dove le volte sono decorate con le principali imprese dei membri della famiglia Corsini.

Segue la Sala di Clemente XII° (salone da ballo) dove è collocato un imponente busto in marmo in ricordo del pontefice e il Salone a Tramontana che ospita un bel caminetto in pietra serena. Al primo piano il loggiato fu murato su tre lati per poter consentire la costruzione di una galleria che ospita i ritratti dei membri più autorevoli della famiglia Corsini. Al primo piano è pure conservato anche l’archivio della famiglia, 1.200 metri lineari di registri, carte e pergamene attraverso i quali si snoda la storia del casato.

 Le stanze del piano superiore sono private e quindi non visitabili. In questa parte della villa si trova la cappella di famiglia, costituita da un’unica aula rettangolare con volta a botte e pareti coperte da un tessuto di seta blu con damaschi dorati e ricami policromi. Gli affreschi furono realizzati da Bernardino Poccetti e Francesco di Alessandro Leoncini. Ampie sono anche le cantine, organizzate su tre livelli sotterranei, dove vengono conservati i prodotti della fattoria: vino Chianti Classico e olio extra vergine d’oliva.

I giardini attorno sono costituiti da aiuole geometriche all’italiana, da un grande parco con un viale costeggiato da cipressi secolari, e da un prato attorno alla villa. Dentro il parco c’è un tabernacolo affrescato databile XIV° secolo e una statua di Giambologna. La proprietà agricola si estende per circa 250 ettari nel cuore della zona Chianti Classico. Due volte all’anno la proprietà organizza due significative manifestazioni: in maggio Alle corti del Vino, una fiera con degustazioni eno-gastronomiche, e, in settembre, Giardini in Fiera, una mostra-mercato di giardinaggio e orticoltura.

Villa Antoni del Cigliano

Zona:  Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Tipo: villa-fattoria (XIV° secolo)
Indirizzo: 

La villa, edificata alla fine del XIV° secolo dalla famiglia Bondi, fu una delle più amate dall’illustre famiglia fiorentina, che la ingrandirono e ne fecero il centro delle proprie tenute agricole (soprattutto vinicole). Esternamente la villa è circondata da una cortina muraria nella quale si apre un portone con cornice di pietra arenaria. La costruzione ha un impianto a base rettangolare con facciata posteriore sul giardino e una grande vasca. All’interno la villa riflette i caratteri cinquecenteschi. Massimo esempio è il salone principale coperto a volte unghiate e decorato con un grande camino. Sul cortile principale si apre un loggiato a tre archi a tutto sesto, oggi chiuso con delle vetrate. Sulla parete del loggiato sono posti due tondi in terracotta invetriata, attribuiti a Giovanni della Robbia, raffiguranti gli stemmi delle famiglie Antinori e Tornabuoni contornati da festoni di frutta. Le grandi cantine risalgono al 1898.

Il giardino murato, uno dei più belli della Val di Pesa permette un affaccio panoramico sulla vallata sottostante. Al centro domina il grande vivaio d’acqua, costruito nel 1690. La costruzione del ninfeo risale agli anni ’30 del XVIII° secolo, su iniziativa di Vincenzo Antinori, che fece costruire anche la grande limonaia e la loggetta sottostante, con un mascherone e altre decorazioni in pietre spugnose. Tra le piante del giardino murato spiccano due grandi cedri del Libano, aiuole di alloro e numerose piante floreali. Attorno alla villa si estende un parco all’inglese, con pini, lecci, castagni d’India disposti a filari e uno scenografico viale di cipressi, che porta, a breve distanza, alla cappella.

Facoltà Agraria dell'Università degli Studi di Firenze

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Tipo: villa-fattoria (XIV° secolo)
Indirizzo:  Via Montepaldi, 12 – Località Montepaldi
Tel: +39 055 828190
Sito: www.villamontepaldi.it

L’edificio, oggi di proprietà dell’Università degli Studi di Firenze, appartenne a note famiglie fiorentine quali gli Acciaioli, i Medici e, da metà XVII° secolo, i Corsini. Si estende su una superficie di oltre 320 ettari, costituita da vigneti, oliveti, seminativi e boschi che fanno da cornice alla costruzione medicea, posta sul crinale della collina degradante verso il fiume Pesa. La villa, classico esempio di costruzione rinascimentale, è arricchita da un giardino che richiama la tipologia medievale dell’hortus conclusus e domina il piccolo insediamento rurale che comprende alcuni annessi, la fattoria, altri edifici e una chiesa. Vi si svolgono corsi e attività didattiche con l’applicazione di tecniche sperimentali di viticoltura, enologia e sistemazioni paesaggistiche ed idraulico-agrarie. Vi ha sede anche un laboratorio di ricerca sull’olio.

Torre del Chianti (o Torre dell'Acqua)

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Tipo: torre d’acqua, terrazza panoramica e spazio culturale
Indirizzo:  viale Francesco d’Assisi
Tel.: +39 055 8256385
Orari: lunedì e martedì 10.00-12.30; dal giovedì alla domenica 10.00-12.30 e 16.00-19.00; orario ridotto nel periodo invernale
Ingresso: € 5,00 comprensivo di visita al museo oppure di € 2,00 per la sola visita alla Torre del Chianti

È la Torre dell’Acqua, denominata successivamente Torre del Chianti, diventata soprattutto una terrazza panoramica da cui è possibile godere un’eccellente vista sulle colline chiantigiane. L’antica torre piezometrica  ha una suggestiva forma cilindrica e, dall’alto dei suoi 33 metri, domina il paesaggio circostante. La torre ospita l’opera di arte contemporanea “BULK”, frutto della collaborazione tra l’artista Patrizio Travagli ed il gruppo di architetti WOKdesign. E’ inoltre sede di esposizioni ed eventi culturali.

Osservatorio Torre di Luciana

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Tipo: osservatorio astronomico
Indirizzo: 
Tel: +39
Sito: www.torreluciana.it

Si tratta della ristrutturazione di un antico edificio di cui si hanno notizie fin dal IX° secolo e dove è stato impiantato un telescopio astronomico. Alla sommità della torre, il tetto si apre in una grande finestra per consentire di scrutare il cielo. L’Osservatorio organizza, generalmente quando la luna è nel primo quarto, serate di osservazione, alcune pubbliche e altre riservate agli astrofili.

Villa Vrindavana (centro religioso e spirituale)

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Tipo: centro religioso e spirituale
Indirizzo: via Scopeti 108, San Casciano Val di Pesa (FI)
Tel: +39 055 820054
Email: info@villavrindavana.org
Sito: www.villavrindavana.org
Servizi: visite guidate (per prenotazioni email tour@villavrindavana.org), possibilità di pernottamento in ambiente familiare

Ubicato in una caratteristica villa rinascimentale e fondato da Acarya A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada, è il maggior centro del movimento religioso e spirituale “Hare Krishna” in Italia. Vengono organizzati regolarmente corsi di yoga, filosofia, danza indiana, musica orientale, arti marziali. La galleria MOSA espone opere d’arte di soggetto religioso dell’India e dei poemi eroici nonché sculture provenienti da varie zone dell’Asia. Sono possibili escursioni guidate nel giardino e nel parco (consultare il sito per maggiori informazioni).

ARTE E MUSEI

Musei di San Casciano in Val di Pesa

Casa Macchiavelli

Museo di San Casciano

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiotrentino)
Tipo: museo di arte sacra e archeologia
Indirizzo: via Lucardesi, 6
Tel.: +39 055 8256385
Email: museo@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it
Orari: lunedì e martedi 10.00-13.00; giovedì a domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00
Ingresso: € 3,00 intero, € 2,00 ridotto

Il Museo è situato all’interno della chiesa e convento di Santa Maria del Gesù. Espone reperti archeologici e opere di arte sacra provenienti dal territorio comunale. Dalla sala d’ingresso, dominata dalla maestosa stele detta “dell’Arciere”, il percorso museale ha inizio dalla sagrestia dove è custodito, tra le altre opere, il fusto scolpito del Maestro di Cabestany. Da qui si accede alla chiesa, risalente alla seconda metà del XV° secolo e costruita dai Frati Francescani dell’Osservanza come luogo di ospitalità.

Dalla sagrestia, il percorso prosegue nella sala dei dipinti e nella sezione dei parati sacri. Ci sono due caposaldi della pittura fiorentina e senese dei secoli XIII° e XVI°: il Dossale di San Michele Arcangelo di Coppo di Marcovaldo e la Madonna col bambino, prima opera di Ambrogio Lorenzetti (1319). Oltre a queste opere, il museo contiene dipinti di Neri di Bicci, Iacopo del Casentino, del Maestro del Trittico Horne, del Maestro di San Lucchese e altri ancora. Il primo piano ospita la sezione archeologica e quella delle abitazioni primitive che prosegue anche al secondo piano.

Casa Machiavelli

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Tipo: dimora storica (XV° secolo)
Indirizzo: Via Scopeti, 64 – località Sant’Andrea in Percussina
Tel.: +39 055 828471
Sito: www.giv.it
Orari: da mercoledì a domenica 12:00-15:00 e 19:00-22:30; lunedì e martedì 19.00-22.30

Casa Machiavelli, conosciuta anche come l’Albergaccio, fu la dimora di Niccolò Machiavelli (1469-1527) durante il suo esilio dal 1512. La casa apparteneva, assieme a diversi poderi, alla famiglia dello scrittore che qui compose la sua opera più nota, Il Principe. La fattoria, con l’annessa osteria dell’Albergaccio, è descritta in una delle sue più famose lettere, quella indirizzata all’amico Francesco Vettori nel 1513. Nella lettera Machiavelli descrive le sue giornate trascorse tra la gestione domestica e le serate trascorse all’osteria a giocare con l’oste e un macellaio del luogo. Attualmente la proprietà appartiene al Gruppo Italiano Vini. Si possono visitare gli ambienti della villa, le splendide cantine e, attraverso un passaggio sotterraneo, entrare nell’osteria descritta dallo stesso Machiavelli. Anche questa ha conservato intatta l’architettura originale.

Arte Contemporanea

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San Casciano ha legato il nome anche a personaggi e opere di spicco dell’arte contemporanea.

  • IL CERVO DI MARIO MERZ: posto nell’alto delle mura del borgo è da una progressione di numeri a neon, ciascuno dei quali ottenuto con la somma dei due precedenti, che si rifanno alla sequenza matematica di Fibonacci per indicare la proliferazione della vita biologica e del mondo naturale
  • LE SCULTURE DI MAURO STACCIOLI: la prima è situata al centro della rotonda posta all’ingresso settentrionale della cittadina, la seconda, in una radura prospiciente un meraviglioso paesaggio chiantigiano in prossimità della Torre di Luciana
  • TUSCIA ELECTA: è una rassegna d’arte contemporanea, promossa anche dal Comune di San Casciano, incentrata su un possibile modello di ridefinizione del paesaggio e del tessuto urbano attraverso l’inserimento di opere contemporanee nel Chianti, tra le città di Firenze e Siena

Siti archeologici

Tomba dell'Arciere

Zona: Val di Pesa (Chianti Fiorentino)
Comune: San Casciano in Val di Pesa – località  La Collina – Montefiridolfi
Tipo: sito archeologico etrusco (VII° secolo a.C.)

La tomba etrusca è costituita da una sola camera perfettamente quadrata che misura 5.30 metri di lato. Il dromos, il pavimento e le pareti della tomba sono costituiti da pietre di alberese provenienti dalle vicine colline di Campoli (circa 20 chilometri di distanza). La grandezza di tali pietre e quindi il loro peso (fino a 80 quintali) è impressionante e destano meraviglia le tecniche di trasporto e di costruzione degli etruschi già nel periodo arcaico. Sono stati ritrovati frammenti di ceramica, di avorio, di bronzo ed una piccola fibula d’oro. Oltre alle pietre di copertura, durante lo scavo venne alla luce anche una stele raffigurante una figura maschile armata di arco, probabilmente un cacciatore o un guerriero, esposta nel Museo di San Casciano.

COSA FARE

Tour adrenalina

Mongol

Tour in Mongolfiera

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Via del Masso, 14 – località Calzaiolo – 50026 San Casciano in Val di Pesa (FI)
Tel. +39 055 8249120  /  +39 335 6454036
Email: tuscanyballooning@gmail.com
Sito: www.tuscanyballooning.com
Servizi: volo in mongolfiera e brindisi con prosecco, voli privati per 2 persone e gruppi, zona Chianti, Siena e  Lucca;  piloti esperti.

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ITINERARI

Percorsi

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Vigneti di San Casciano

Trekking - mountain bike - cavallo

Sono stati allestiti quattro percorsi ad anello che consentono di esplorare tutto il territorio comunale e anche alcune zone limitrofe:

1
Itinerario: San Casciano-Pisignano-Romola-Cerbaia-San Pancrazio-Santa Cristina Salivolpe-Villa del Murlo-Villa Borromeo-San Casciano
Percorrbilità: senza limitazioni
Lunghezza: km. 32
Dislivello: m. 650

2
Itinerario: Mercatale-Castello di Gabbiano-Sant’Angelo-Valigondoli-Santa Maria Macerata-Campoli-Mercatale
Percorrbilità: pedonale e mountain bike
Lunghezza: km. 28
Dislivello: m. 550

3
Itinerario: San Casciano-Argiano-Cerbaia-Romola-Chiesanuova-Sant’Andrea in Percussina-Spedaletto-San Casciano
Percorrbilità: pedonale e mountain bike
Lunghezza: km. 22,5
Dislivello: m. 250

4
Itinerario: San Casciano-Villa Borromeo-San Pancrazio-Castello Il Corno-Santa Cristina-Bargino-Bibbione-Tomba dell’Arciere-Montefiridolfi-Castello di Gabbiano-Ferrone-Calcinaia-Villa Le Corti-San Casciano
Percorrbilità: pedonale e mountain bike
Lunghezza: km. 47
Dislivello: m. 650

Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico

Comuni: Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Poggibonsi, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

Prodotti: Chianti Classico DOCG

Le Strade del Vino sono itinerari all’interno della regione Toscana ad elevata produzione vinicola e caratterizzati da importanti attrattive culturali, storiche e naturalistiche. Le Strade del Vino consentono di visitare cantine e note aziende vinicole tra paesaggi di natura incontaminata e borghi medievali che ancora mantengono i traccie dell’architettura originale.

strada vino montecuccoLa Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico si sovrappone alla via Chiantigiana che attraversa tutto il territorio di produzione. La prima tappa è Greve in Chianti, con la caratteristica “piazza mercatale”. La Strada prosegue poi per Panzano in Chianti, Castellina in Chianti, Fonterutoli e infine per la città di Siena. Gran parte del percorso è incrociato da altre strade che collegano a borghi e castelli, come Radda in Chianti e il Castello di Brolio, dove Bettino Ricasoli formulò la “ricetta” vinicola del Chianti. Lungo il tragitto si possono effettuare visite guidate alle cantine e degustazioni di vini, olio e salumi; nei ristoranti e nelle osterie si possono assaggiare le specialità della cucina chiantigiana.

Degustazione e vendita diretta:

Badia a Coltibuono, Barone Ricasoli, Bibbiano, Borgo Scopeto, Carpineto, Casa Sola, Casaloste, Castelli del Grevepesa, Castello di Querceto, Castello di San Donato in Perano, Castello di Verrazzano, Castello di Volpaia, Castello La Leccia, Castello Vicchiomaggio, Fattoria di Petroio, Fattoria La Ripa, Fattoria Viticcio, Il Molino di Grace, Isole e Olena, La Croce, Machiavelli, Ormanni, Pian del Gallo, Podere Terreno, Rocca delle Macie, Salvadonica, San Donatino, San Fabiano Calcinaia, San Felice, Vescine, Villa a Sesta, Villa Cafaggio, Villa Mangiacane

Corsi di Cucina:

Badia a Coltibuono, Casa Sola, Castello di Volpaia, Castello Vicchiomaggio, Fattoria di Petroio, Pian del Gallo, Rocca delle Macie, San Felice, Villa a Sesta, Villa Mangiacane

Strada del Vino Chianti Classico

Provincia Siena (SI)
Cantine vinicole zona Chianti

Strada del vino Chianti Colli Fiorentini

Lastra Signa (FI)
Strada del vino

CULTURA

Storia

san casciano 78Già abitato in epoca etrusca, il territorio di San Casciano deve la sua fortuna alla strada romana che collegava le colonie di Florentia (l’attuale Firenze) e Sena Julia (Siena). La località era ubicata al decimo miglio da Florentia. Nel Medio Evo furono costruiti numerosi caste, infeudati all’episcopato fiorentino o a potenti famiglie, quali i Gherardini, i Buondelmonti e i Cavalcanti. Nel XII° secolo l’abitato fu feudo dei vescovi fiorentini, che nel 1241 concessero i primi statuti civili. Poco dopo divenne capoluogo di una podesteria comprendente anche la Lega di Campoli, per un totale di oltre quaranta “popoli”.

L’importanza raggiunta dalla cittadina è tale che, nello Statuto della Podestà del Comune di Firenze (1325), una delle principali strade che si diramano dalla città gigliata è denominata “strada per San Casciano”. Purtroppo nella prima metà del XIV° secolo, San Casciano fu occupato prima dall’imperatore Arrigo VII° (1312), poi da Castruccio Castracani che, nel febbraio 1326, saccheggiò il borgo e lo bruciò. Proprio a seguito di questi fatti, la Repubblica di Firenze decise di fortificare il borgo con mura e un cassero, in parte tuttora esistenti. Nel 1512 presso l’Albergaccio (località Sant’Andrea in Percussina) iniziò l’esilio di Niccolò Machiavelli. Nel 1880, dopo l’Unità d’Italia, San Casciano divenne comune.

Curiosità

Gli ozi di Niccolò Machiavelli

Confinato in una casa di Sant’Andrea in Percussina, Niccolò Machiavelli trascorse alcuni anni scrivendo il famoso trattato “Il Principe”, dedicato a Lorenzo de’ Medici. Oltre alle attività domestiche, al controllo delle vigne e alla caccia lo scrittore passava abbastanza tempo a giocare. Lo racconta in una colorita lettera indirizzata a Francesco Vettori: “cricca e a tricchetrach con l’oste, due fornaciai, il beccaio e il mugnaio. Con questi io mi ingaglioffo per tutto il dì”. E ancora: “nascono mille contese ed infiniti dispetti di parole iniuriose e il più delle volte si combatte un quattrino e siamo sentiti non di manco gridare da San Casciano”.

Filmografia

Nel territorio di San Casciano in Val di Pesa sono stati girati alcuni film tra i quali:

Amici miei: la scena dove viene gettato nel fiume il malloppo con i soldi fu girata sulla via Scopeti, all’altezza dell’omonimo ponte degli Scopeti; la scena successiva, dove il gruppo apre il tabernacolo per prendere il malloppo con i soldi, fu girata sul ponte di Cappello, in via di Luiano.

Amici miei atto II: la scena dove i protagonisti si fermano per far scendere lo strozzino Sabino Capogreco (Paolo Stoppa) a espletare i propri bisogni fu girata sulla SP92, presso Villa Le Corti.

Il "Mostro di Firenze"

Nei primi anni ’80 del secolo scorso San Casciano fu al centro delle cronache nazionali ed internazionali per le vicende legate agli omicidi del cosiddetto “Mostro di Firenze”. Un serial killer fu l’autore di una serie di otto duplici omicidi nella zona. I reati del Mostro di Firenze si svilupparono nell’arco di quasi 20 anni. Le vittime erano tutte giovani coppie appartatesi nella campagna in cerca di intimità.

GASTRONOMIA

Prodotti tipici

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Cantine vinicole e degustazione vini

La zona di San Casciano è rinomata per la produzione di vini Chianti e olio d’oliva. Le principali cantine della nota azienda vitivinicola Antinori sono impiantate proprio nel comune di San Casciano.

Castello di Bibbione

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Agriturismo Massanera

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Agriturismo con ristorante, cantina, allevamento Cinta Senese

SERVIZI TURISTICI

Dove dormire a San Casciano in Val di Pesa

I Greppi di Silli

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HOTEL DI SOR PAOLO - hotel 4 stelle e trattoria

HOTEL DI SOR PAOLO ****


Indirizzo: Via Cassia per Firenze, 40 – 50026 – San Casciano in Val di Pesa (FI)
Tel.: +39 055 828402
Cell.: +39 335 5795454
Sito: www.hoteldisorpaolo.it
Email: info@trattoriadisorpaolo.it
Servizi: colazione, biancheria, internet hi-fi, TV, idromassaggio, sauna, vino terapia, piscina, kit cortesia

Tra i vigneti del Chianti Classico, a due passi da San Casciano val di Pesa, chi ama i sapori di una volta e chi è convinto che tutto ciò che è antico vada in qualche modo protetto e conservato, troverà qui il luogo giusto. Molti dei clienti scelgono l’Hotel di sor Paolo come un rifugio verso la modernità travolgente che impazza là fuori. La struttura accogliente si ispira in ogni senso alla tradizione contadina toscana. Camere arredate full confort, ampio giardino con piscina, solarium e un speciale gazebo per cena a lume di candela e sessioni di vino terapia.

CAMERE


Le 9 camere sono arredate con mobili antichi restaurati, con climatizzatore telecomando, TV scherno piatto, internet wireless, box doccia, idromassaggio – 3 camere con sauna interna, vasca per vino terapia, giardinetto privato per bagno di sole.

VINO TERAPIA

E’ un bagno in speciali estratti di vino che regala relax ed effetto anti età sulla pelle grazie del polifenoli dell’uva.

TRATTORIA DI SOR PAOLO – ristorante, enoteca, cantina privata

Posizionata nel verde cuore del chianti, la trattoria offre ai propri clienti la tranquillità di una giornata passata all’aria aperta unita alla bontà della cucina tipica fiorentina preparata con mani esperte. I piatti sono preparati con cura rispecchiando fedelmente le antiche tradizioni della cucina toscana. La cantina  é un luogo quasi mistico che ispira una accoglienza misteriosa ispirata dai vini pregiati da collezione e di annate particolari. Nella Carta dei vini ci sono poco più di 50  etichette che riposano nella migliore condizione della secolare cantina sotto le arcate in cotto.

SPECIALITA’

  • Bistecca alla fiorentina
  • Nidi di porcini alla lucchese
  • Trippa
  • Ribollita
  • Pappa al pomodoro
  • Pappardelle al cinghiale
  • Bistecca di capriolo

DOVE TROVARCI

Dove mangiare

Agriturismo Massanera

San Casciano Val di Pesa (FI)
Agriturismo con ristorante, cantina, allevamento Cinta Senese

Trattoria di Sor Paolo

San Casciano Val di Pesa (FI)
Trattoria cucina tipica toscana

Trattoria Cantinetta del Nonno

San Casciano Val di Pesa (FI)
Trattoria tipica toscana e Enoteca

Wedding e Location Eventi

Castello Il Palagio

San Casciano in Val di Pesa (FI)
Location Wedding ed Eventi nel Chianti