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Vicchio, i grandi pittori Giotto e Beato Angelico, e il sacerdote riformatore don Lorenzo Milani

Vicchio-StemmaVicchio è una cittadina di origini storiche adagiata su una collina nell’Alto Mugello. È nota per i due grandi pittori del Medioevo: Giotto di BondoneBeato Angelico. La casa natale di Giotto è sul colle di Vespignano. Beato Angelico nacque invece tra il “Popolo di San Michele a Rupecanina”, piccola località poco lontana da Vicchio.

Nella frazione di Barbiana visse e operò don Lorenzo Milani, qui trasferito dalla curia vescovile in quanto ritenuto “personaggio scomodo”. Intellettuale raffinato, sensibile ai problemi dell’educazione, s’impegnò nella crescita culturale di persone meno abbienti, insegnando a figli di contadini, destinati invece a lavorare. Il lavoro quotidiano del sacerdote e la produzione letteraria sconcertò e stimolò il dibattito pedagogico degli anni ’60.

ZONA  Mugello
TIPO cittadina agricola
COORDINATE 43°56′00″N 11°28′00″E
ALTITUDINE 203 metri s.l.m.
PRODOTTI
SPORT trekking escursionistico, equitazione, ciclismo
CONFINI Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Pontassieve (FI)

vicchio mapInformazioni Turistichefirenze map

Comune di Vicchio
Via Garibaldi, 1 – 50039 Vicchio (FI)
Tel: +39 055 843921
www.comune.vicchio.fi.it

COSA VEDERE

Chiese

Pieve di San Giovanni Battista

vicchio10Zona: Mugello
Tipo: chiesa (XV° secolo)

La pieve risale al 1447. Nel XVI° secolo fu trasformata assumendo l’attuale pianta a croce greca, con una piccola cupola centrale, tre navate e un campanile quadrato. Nel 1919 fu parzialmente distrutta da un rovinoso terremoto e, in seguito, restaurata ed ampliata. La facciata è in stile toscano, abbellita da un portico rinascimentale.

All’interno si trovano tre dipinti di pregio: Madonna con Bambino e i Santi Giovanni Battista e Sebastiano, attribuito a Frà Bartolomeo, Madonna del Rosario di Alessandro Fei e Vergine in trono tra San Giusto e San Lorenzo. Di valore sono anche un calice d’argento cesellato, con raffigurazioni della Vita di Gesù Cristo, candelabri in lega di bronzo e ottone, un crocifisso astile. Il fonte battesimale è circondato da una cancellata in ferro battuto.

ARTE E MUSEI

Musei di Vicchio

vicchio barbianaBarbiana

Casa-museo di Giotto

Zona: Mugello
Tipo: casa-museo
Indirizzo: località Vespignano
Tel.: +39 055 844782 / +39 055 8439225
Email: ufficio.cultura@comune.vicchio.fi.it / info@dalleterredogiottoedellangelico.it
Orari: variabili a seconda del mese e dei giorni
Servizi: previa prenotazione visite di gruppo e laboratoti didattici

Situata sul colle di Vespignano, era un´antica e sobria costruzione di epoca medievale in cui, secondo la tradizione, nacque Giotto di Bondone. Nel corso degli anni la casa è stata oggetto di varie modifiche e, a seguito del terremoto del 1919, subì gravissimi danni e fu più volte ristrutturata.

Dopo gli interventi del 2008 l’edificio non ha più l’aspetto di museo nel senso stretto del termine, ma è piuttosto uno spazio di esperienza, di incontro, di produzione artistica ed eventi. Il piano terreno è dedicato al pittore tramite presentazioni video e postazioni multimediali. Gli ambienti al piano superiore sono divenuti un laboratorio e un centro per varie attività culturali.

Casa-museo di Benvenuto Cellini

Zona: Mugello
Tipo: casa-museo
Indirizzo:  via della Pergola, 59 – Vicchio (FI)
Tel.: +39 055.8439225

La vita avventurosa e intensa dello scultore Benvenuto Cellini si intrecciò, negli anni della piena maturità artistica, con Vicchio, luogo dove l´artista fiorentino soggiornò, saltuariamente, tra il 1559 ed il 1571. Dopo la condanna a quattro anni di carcere per sodomia, il Granduca Cosimo I° Medici commutò la pena in arresti domiciliari. Il Cellini acquistò la casa che si trova nel centro storico di Vicchio e vi abitò per un periodo relativamente lungo.

Recuperata e completamente ristrutturata in tempi recenti, la costruzione è dotata di moderne attrezzature e apparecchiature per la lavorazione orafa e costituisce uno spazio importante per incontri, corsi ed esposizioni.

Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare "Beato Angelico"

Zona: Mugello
Tipo: museo di arte sacra
Indirizzo:  Piazza Don Milani – Vicchio (FI)
Tel.: +39 055 8448251 / +39 055 8439269
Email: ufficio.cultura@comune.vicchio.fi.it / biblioteca@comune.vicchio.fi.it
Orari: dal 1° giugno al 30 settembre sabato 15.00-19.00, domenica 10.00-13.00 e 15.00-19.00, dal 1° ottobre al 31 maggio solo domenica 10.00-13.00 e 15.00-19.00
Servizi: previa prenotazione visite di gruppo e laboratori didattici

Il museo contiene una raccolta di opere d’arte, oratori, tabernacoli e oggetti liturgici provenienti dalle chiese e luoghi di culto dei dintorni di Vicchio e del Mugello in generale, con l’intento di fornire un’immagine della cultura del sacro nella zona. Tra le molte opere esposte sono da segnalare un’antica stele in materiale lapideo, un scultura di San Giovanni Battista in terracotta invetriata, attribuita ad Andrea della Robbia, una Madonna col Bambino del XV° secolo e una pregevole tavola dai caratteri tardogotici del Maestro di Montefroscoli raffigurante la Vergine con Santi e Profeti.

Scuola di Barbiana - Centro documentazione Don Lorenzo Milani

92232-800x600-500x375Zona: Mugello
Tipo: centro di documentazione
Indirizzo:  località Barbiana
Tel.: +39 055 8448251
Sito:  www.istituzionedonmilani.org
Email: info@istituzionedonmilani.org

La scuola di Barbiana fu teatro di un’esperienza sociale e divenne un laboratorio didattico-culturale di grande spessore. Inoltre sconcertò e stimolò il dibattito pedagogico ed educativo anche attraverso i testi elaborati al suo interno e quindi diffusi: “L’obbedienza non è più una virtù” e “Lettera a una professoressa” (1967).

L’edificio della scuola è stato recentemente restaurato e, seppure dotato di servizi adeguati, è rimasto un ambiente povero e severo. Il Centro Documentazione don Lorenzo Milani ha sede presso la biblioteca comunale.

Da segnalare anche la Chiesa di Sant’Andrea, consacrata nel 1568, che sostituì un precedente edificio del XIV° secolo. All’interno, l’affresco di Giotto Madonna con bambino e Santa Caterina. La chiesa deve la sua fama soprattutto alla figura di don Lorenzo Milani, parroco fino al 1967.

CULTURA

Storia

vicchio11

I primi insediamenti risalgono al periodo etrusco, come confermato dai reperti rivenuti in località Poggio Colla. Nell’alto Medio Evo il territorio era un feudo appartenente ai conti Guidi. La convivenza tra il dominio feudale e Firenze sfociò in un inevitabile conflitto che si concluse con la sconfitta dei conti. Le origini dell’abitato risalgono al 1295, anno in cui fu costruito il ponte di Montesassi e gli abitanti di San Giusto a Montesassi edificarono, sulla sponda sinistra del fiume Sieve, un primo nucleo denominato Vico, dal quale è derivato il nome Vicchio.

Nel 1308 il Podestà di Firenze chiedeva ai comuni di Montesassi, di Vespignano e alle pievi limitrofe di costruire, nel luogo denominato Vico, un nuovo abitato fortificato. Con la costruzione delle mura (1324) che racchiudevano un´area molto più ampia, il borgo entrò definitivamente a far parte del contado di Firenze. Poi Vicchio divenne sede di Podesteria, ebbe una “lega” e uno statuto ispirato ai principi di libertà.

Fu anche consentito un mercato settimanale, tradizione conservata fino a oggi. La cittadina rimase sempre fedele a Firenze e, successivamente, al Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia. Nel 1919 Vicchio fu l’epicentro di un grave terremoto e quasi la metà delle abitazioni fu distrutta, evento che causò lo spopolamento dell’abitato. In questa brutta circostanza crollarono anche le mura e quanto rimasto delle torri delle antiche fortificazioni.

Curiosità

vicchio1Nel territorio di Vicchio nacquero due celebri pittori, il primo dei quali fu Giotto di Bondone (XIII° secolo), di origini contadine. Nei pressi della località di Vespignano c’è il Ponte di Ragnaia (XVI° secolo), detto “Ponte di Cimabue”, che scavalca il torrente Ensa.

Secondo la tradizione, qui avvenne l’incontro tra Cimabue, all’epoca pittore già noto, e il pastorello Giotto che stava disegnando una pecora. Giotto morì a Vespignano, probabilmente nel 1267. Dante Alighieri giustamente lo celebra nel Canto XI° della Divina Commedia con le parole “Credette Cimabue ne la pittura tener lo campo, e ora ha Giotto il grido”.

L’altro insigne artista fu Guido di Piero (XIV° secolo), meglio conosciuto come Beato Angelico, che nacque a Moriano di Rupecanina, un piccolo villaggio vicino a Vicchio. Una lapide posta su un edificio nel centro di Vicchio ricorda invece la casa dove abitò prima di entrare in convento.

A Vicchio, infine, soggiornò per un certo numero di anni, il noto scultore Benvenuto Cellini. Si narra che fu invitato a cena da un certo Pier Maria d’Anterigoli, detto “Sbietta”. In tale occasione gli sarebbe stato offerto cibo avvelenato, al punto tale che l’artista fu costretto a curarsi per un anno intero.

SERVIZI TURISTICI

Dove mangiare a Vicchio

Ristoranti e Trattorie

Osteria Per Bacco

Piazza Giotto, 43 – 50039 Vicchio
Tel. +39 055 8448698
Servizi: trattoria specializzata in cucina tipica toscana

Enoteche

L’Amante di Dionisio

Piazza Giotto, 45 – 50039 Vicchio
Tel. +39 388 0960050
Servizi: enoteca e wine bar