
L’antico artigianato del vetro e le acque termali proprio sulla via Francigena
Ubicato sulla direttrice per Volterra, fin dall’epoca etrusca Gambassi Terme fu territorio di transito. Anche nel Medioevo la zona fu interessata dal transito di pellegrini che percorrevano la vicina Via Francigena (o Romea). Tra gli edifici notevoli spicca la Pieve di Santa Maria Assunta a Chianni, con le annesse costruzioni un tempo destinate ai pellegrini, e il Museo dell’Attività Vetraia. Ha origini storiche il complesso termale Acqua Salsa di Pillo. Il territorio comunale vanta un notevole patrimonio idrico: oltre alla sorgente terapeutica Pillo ci sono quelle sulfuree a Mommialla e quelle per l’imbottigliamento a Luiano. Storico e ancora attivo l’artigianato del vetro e della terracotta.
ZONA | Valdelsa |
TIPO | villaggio agricolo |
COORDINATE | 43°32′00″N 10°57′00″E |
ALTITUDINE | 332 metri s.l.m. |
PRODOTTI | |
SPORT | trekking escursionistico, equitazione, ciclismo |
CONFINI | Castelfiorentino (FI), Certaldo (FI), Montaione (FI), San Gimignano (SI), Volterra (PI) |
Informazioni Turistiche
Comune di Gambassi Terme
via G. Garibaldi, 7 – 50050 Gambassi Terme (FI)
tel: +39 0571 639192 / 638579
[email protected]
www.comune.gambassi-terme.fi.it
COSA VEDERE
Chiese
Interno della Pieve Santa Maria Assunta
Pieve di Santa Maria Assunta
Zona: Valdelsa
Tipo: chiesa medievale (X°-XIII° secolo)
Indirizzo: località Chianni
Ubicata lungo la via Francigena (o Romea), la costruzione risale al X° secolo. Durante il Medioevo la località era denominata Sancte Maria Glan ed era la XXa tappa di sosta (mansio) dell’itinerario dell’arcivescovo di Canterbury Sigerico. Nel XIV° secolo vi ebbero sede anche due confraternite: la Compagnia di Santa Croce, fondata nel 1348, e la Compagnia di Santa Maria, fondata nel 1360. La chiesa fu ristrutturata nel XIII° secolo, assumendo l’aspetto attuale. I più recenti interventi sono stati eseguiti nel 1979. Il complesso è composto dalla chiesa a tre navate con transetto e dalla canonica. Molto attraente è la facciata, realizzata in arenaria di colore giallo caldo. Sul fianco meridionale si aprono tre monofore e due porte che conducono al chiostro ed alla canonica.
L’interno è caratterizzato da sei campate scandite da due file di colonne monolitiche che sorreggono archi a tutto sesto. Tutto l’ambiente fu realizzato con la stessa pietra arenaria gialla usata per la facciata. Notevoli sono i capitelli delle colonne, tutti diversi l’uno dall’altro. Il capitello più interessante è quello con un volto umano firmato JOH BUNDI VULUS. Il presbiterio ha una parete di fondo composta da quattro absidi, non visibili all’esterno, in ognuna delle quali si apre una monofora, che sono separate da una semi colonna con capitello. Gli edifici annessi alla pieve sono stati trasformati in ostello per pellegrini.
Monumenti e luoghi da visitare a Gambassi terme
Grotte di Maurizio (Grotta dell'Eremita)
Zona: Valdelsa
Tipo: grotta e ruderi religiosi
Indirizzo: località Forra dei Casciani
Nel 1918 Maurizio Becherini, detto l’eremita, si ritirò nei boschi attorno a Gambassi Terme e iniziò a costruire una piccola cappella sopra una roccia. Era ubicata nella Forra dei Casciani, una gola stretta tra pareti rocciose ripide. Inoltre arricchì tutto l’ambiente intorno con simboli cristiani, immagini in argilla, edicole e statue di gesso, cemento armato e pietra, collegate tra loro da semplici scalette. Maurizio ha realizzato ogni cosa con l’uso di piccoli e semplici strumenti e tutto ciò che rimane è ormai parte integrante di questo luogo un poco magico: si dice che la natura abbia adottato tutte le sue opere come “figli”. Maurizio morì nel 1932, all’età di 73 anni, dopo circa 13 vissuti da eremita.
Le grotte di Maurizio sono diventate progressivamente meta di pellegrinaggio da parte degli abitanti di Gambassi Terme e dei luoghi vicini. Dopo la sua morte il complesso è andato in rovina, la grotta si è riempita d’ acqua, della cappellina è rimasto solo il basamento, alcune statue sono prive di teste o braccia, ma la forra mantiene intatto il suo aspetto magico e incantatore che da solo vale la non facile discesa alla scoperta di questo luogo.
Terme
Scorcio dello stabilimento termale
Terme della via Francigena (Acqua Salsa di Pillo)
Zona: Valdelsa
Tipo: terme
Acqua: Salsa di Pillo, 14,6 °C, cloruro-bicarbonato-solfato-sodico-magnesiaca
Indicazioni terapeutiche: malattie del fegato e delle vie biliari, della pelle, dell’apparato digerente, dell’apparato respiratorio, dell’apparato urinario
Trattamenti: inalazioni caldo-umide, nebulizzazioni, massaggi
Stabilimento termale: Terme della Via Francigena
Indirizzo: piazza G. di Vittorio, 1
Tel: +39 0571 6388863
Email: [email protected]
Sito: www.termeviafrancigena.it
Orari: 9.00-20.00
La sorgente dell’Acqua Salsa di Pillo è nota da secoli per le sue proprietà curative. L’acqua, di tipo salso-bicarbonato-sodico-solfato-alcalino terrosa, classificata tra quelle naturali sorgive ad elevata mineralizzazione, deve le sue proprietà terapeutiche al particolare ambiente geologico della sorgente. È indicata soprattutto nelle cure dell’apparato digerente, in quanto favorisce la digestione e l’assorbimento, ma è adatta anche per il fegato, la milza e l’intestino. Lo stabilimento termale fu realizzato nel 1974 per iniziativa del comune. Lo stabilimento offre una vasta gamma di servizi termali e terapeutici, oltre a cure estetiche e massaggi. L’ampia scelta di servizi varia dalle terapie idropiniche, agli idromassaggi e fangoterapie, affiancate da consulenze specialistiche, effettuate da personale qualificato.
Parchi e Giardini
Parco Benestare
Zona: Valdelsa
Tipo: parco naturalistico
Ingresso: gratuito
Orari: sempre aperto
Si estende nel territorio dei comuni di Gambassi Terme e di Montaione. All’interno ci sono alcuni itinerari che consentono di entrare in contatto con attrattive paesaggistiche: stratificazioni geominerarie, formazioni geologiche particolari, miniere dismesse, e, soprattutto, una serie di affioramenti di acqua e di vecchie fonti. Oltre ai numerosi itinerari di trekking, sono stati realizzati due diversi percorsi ad anello che iniziano a San Vivaldo (nel comune di Montaione – percorso rosso) e allo stabilimento termale di Gambassi Terme (percorso viola).
I due percorsi permettono visite al complesso di San Vivaldo e alla pieve romanica di Santa Maria a Chianni. Trekking ed escursioni a cavallo o in mountain bike sono solo alcune delle numerose possibilità di visita.
ARTE E MUSEI
Musei di Gambassi Terme
Oggetti artigianali in vetro
Museo dell'attività vetraria
Zona: Valdelsa
Tipo: museo di artigianato
Indirizzo: Via G. Garibaldi 7, 50050 Gambassi Terme (FI)
Tel.: +39 0571 639192
Email: [email protected]
Sito: www.comune.gambassi-terme.fi.it
Orari: sabato e domenica dalle 16.00 alle 18.00
È una mostra permanente che raccoglie gli studi e le ricerche effettuate nei territori di Gambassi e di Montaione e i reperti dagli scavi condotti nelle zone di Gambassi, Catignano, Germagnana e Santa Cristina. L’esposizione è suddivisa in quattro sezioni: “La produzione del vetro a Gambassi e nella Valdelsa”, “La tecnologia del vetro preindustriale”, “La vita quotidiana nei luoghi di produzione”, “La produzione del vetro lungo la Via Francigena”. Il museo espone circa di 3.000 reperti risalenti al periodo compreso tra il XIII° e il XVI° secolo. Sono tutti oggetti legati alla produzione: attrezzi per la lavorazione, oggetti d’uso quotidiano e pannelli didattici.
Il museo illustra anche gli aspetti sociali ed economici dello sviluppo dell’attività vetraria, descrivendo anche il tenore di vita dei “bicchierai” e degli artigiani. Tale attività, documentata fin dal XIII° secolo e ormai scomparsa, ha costituito per secoli un elemento caratterizzante per l’intero territorio, la cui fama andava ben oltre la Toscana. C’è infine la ricostruzione della fornace di Germagnana.
COSA FARE
Eventi
Gambassigena
Tipo: culturale, enogastronomica, escursionistica
Periodo: giugno
Sito: www.gambassigena.it
È una rassegna di eventi che anima la cittadina per un’intera settimana ed è dedicata alla riscoperta dei saperi e delle specialità enogastronomiche locali e alla valorizzazione della Via Francigena nel territorio. Numerose le attività in programma tra cui visite a botteghe e laboratori artigiani, degustazioni in aziende agricole biologiche o biodinamiche, mostre d’arte; inoltre escursioni a piedi o a cavallo che consentono, anche solo per qualche ora, di immedesimarsi nei panni di viandanti e pellegrini del Medioevo.
ITINERARI
Percorsi nei dintorni di Gambassi Terme
Trekking nella Val d’Elsa
Trekking da Gambassi Terme a San Gimignano
Il percorso segue il tracciato della via Francigena (o Romea), in particolare quello identificato come il 9a tappa dell’itinerario di Sigerico. È un percorso consigliato per la bellezza del paesaggio dei crinali della Val d’Elsa, punteggiati di castelli ed abbazie di origini medievali. Nel corso dell’itinerario si può visitare il santuario di Pancole, prima di risalire verso il piccolo borgo di Collemucioli, con un tratto di selciato medievale, e da qui alla pieve di Cellole.
TIPO | percorso naturalistico trekking oppure in mountain bike |
ZONA | Valdelsa |
PARTENZA | Gambassi Terme |
ARRIVO | San Gimignano |
LUNGHEZZA | 14 chilometri |
TEMPO DI PERCORSO | 3 ore |
DIFFICOLTA | facile |
DISLIVELLO | 344 metri |
CICLABILITA: 97% | |
ATTRAZIONI | via Francigena, santuario di Pancole, borgo di Collemucioli |
INFORMAZIONI |
CULTURA
Storia
Il territorio fu abitato fin dal Neolitico, come confermato dal ritrovamento di alcune tombe in prossimità di Poggio all’Aglione e da vari reperti rinvenuti a Camporbiano, Catignano e Castagno. L’abitato si sviluppò nel XI° secolo attorno al castello. Agli inizi del XIII° secolo il borgo fu teatro di contese tra i due partiti politiche rivali: i guelfi che sostenevano il papato ed i ghibellini schierati con l’imperatore. Nel 1294 Gambassi ed il territorio circostante, insieme ad altri comuni limitrofi, fu definitivamente inglobato nei possedimenti di Firenze. Nel 1322 fu concessa al borgo la facoltà di governarsi con propri statuti. Lo sviluppo fu facilitato anche dalla presenza di importanti vie di comunicazione, essendo il villaggio ubicato all’intersezione tra la Via Francigena (o Romea) e la Via Volterrana, entrambe molto frequentate anche da carovane commerciali.
Il primo forte impulso allo sviluppo economico avvenne a partire dal XIII° secolo, grazie all’artigianato del vetro. Tale attività è testimoniata dai resti di una fornace del XIV° secolo, rinvenuta nei pressi di Germagnana. Contemporaneamente si resero noti i maestri “bicchierai”, divenuti famosi in Toscana ed anche nel resto dell’Europa per l’abilità con cui creavano oggetti in vetro (bicchieri e contenitori per olio e vino). Il fatto di essere una delle località della Toscana centrale con più abbondanza di legname permise la costruzione di diverse fornaci. Come attestano alcuni ritrovamenti, le prime fornaci “da bicchieri” si trovavano fuori dai centri abitati e fu solo dal XV° secolo che queste furono installate anche dentro i villaggi. Dal XIV° secolo in poi, le vicende della cittadina furono sempre legate a quelle del Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia. Subito dopo il villaggio passò sotto la giurisdizione di Montaione e soltanto all’inizio del XX° secolo, Gambassi riuscì a diventare comune autonomo.
Curiosità
Nonostante la grave disabilità, il “cieco di Gambassi” Giovanni Gonnelli modellò molte terrecotte ispirate alla religiosità popolare.
GASTRONOMIA
Piatti tipici
Minestra con pasta e fagioli
Le minestre di Gambassi Terme
Minestra di pane
Minestra di pasta e fagioli
Pappa al pomodoro
Zuppa lombarda
Panzanella
Fagioli alla contadina
Prodotti tipici
Vino DOCG, olio d'oliva, formaggio
Vino Chianti DOCG
Olio extra vergine di oliva
Formaggio
Farro
Grano duro
Prodotti da forno
Sottoli
Verdure liofilizzate
Marmellate