Vernio, cosa vedere e fare







Vernio, riserve naturali e appetitosi zuccherini
L’abitato di Vernio affianca il corso del Fiume Bisenzio in una zona prevalentemente montuosa. Nel territorio ci sono piccoli e tipici paesini di montagna quali Montepiano, San Quirico e Sant’Ippolito, ricchi di storia e natura. Dalla località di Cavarzano, sul monte Mercatale di Vernio, iniziano vari percorsi tra ruscelli e aree boschive.
Attualmente l’economia si basa prevalentemente sulla produzione di cereali, sulla pastorizia, sull’attività di numerose industrie tessili e sul turismo.
ZONA: Valle del Bisenzio
TIPO: cittadina di campagna e villeggiatura
COORDINATE: 44°3′0″N 11°9′0″E
ALTITUDINE: 257 metri s.l.m.
PRODOTTI: castagne, cereali, dolci, tessuti
SPORT: trekking escursionistico, ciclismo, motociclismo
CONFINI: Cantagallo (PO)
Informazioni Turistiche
Comune di Vernio
piazza del Comune, 20 – 58024 località S.Quirico di Vernio (PO)
tel. +39 0574 931011
www.comune.vernio.po.it
COSA VEDERE
Fortificazioni di Vernio
Rocca
Zona: Prato Val Bisenzio
Comune: Vernio (PO)
Tipo: fortificazione (XII°-XV° secolo)
Fortificazione molto antica, risalente ai conti Cadolingi e poi trasferita ad altre famiglie. Fu assediata varie volte e, nel 1482, assalita, espugnata e saccheggiata dalle milizie al servizio di papa Sisto IV°. Attualmente della struttura fortificata non restano che poche tracce. Al castello si accede tramite un ampio arco. A sinistra c’è la cappella di Sant’Agata. Oltre il vasto cortile c’era il cassero, completato dal robusto torrione del mastio, andato progressivamente in rovina. Intorno al XV°-XVI° secolo, al cassero fu unito un’ampio palazzo.
Questo è ancora in buone condizioni: al piano terra le cucine e alcune sale, al primo piano un salone con pareti decorate da tempere con paesaggi e figure, al piano interrato due locali che, probabilmente, erano le prigioni e tracce di un camminamento di guardia.
Chiese
Oratorio di San Niccolò
Zona: Prato Val Bisenzio
Comune: Vernio (PO) – località San Quirico di Vernio
Tipo: oratorio (XVII° secolo)
Indirizzo: via Roma, 86
Tel.: +39 0574 4931011
È ubicato accanto al Casone dei Bardi, prima residenza della famiglia Bardi e oggi sede del municipio. L’oratorio fu costruito nel XVII° secolo. All’interno sono conservati la tela Madonna col Bambino in gloria e l’elemosina di San Niccolò (1705), opera di Giovanni Antonio Pucci, e un organo storico, datato 1699, attribuito a Francesco e Domenico Traeri. Lo strumento è ancora utilizzato per rassegne concertistiche e manifestazioni artistiche.
Pieve dei SS. Ippolito e Cassiano
Zona: Prato Val Bisenzio
Comune: Vernio (PO) – località Sant’Ippolito in Piazzanese
Tipo: pieve romanica (XII° secolo)
Indirizzo: via la Pieve, 1
Essendo dedicata a un santo guerriero, fa supporre un’origine di epoca longobarda. La chiesa fu costruita nel X° secolo in stile romanico e, in epoca medievale, era la più importante di tutto il territorio. L’aspetto attuale è il risultato di una ricostruzione effettuata nel XII° secolo. Altri interventi furono eseguiti nei secoli XVIII° e XIX°. All’interno c’è la tavola Cristo deposto (1579), di Giovanni Bizzelli.
Badia di Santa Maria a Montepiano
Zona: Prato Val Bisenzio
Comune: Vernio (PO) – località Montepiano
Tipo: monastero (XII° secolo)
Le origini del complesso (chiesa e monastero) risalgono all’XI° secolo, epoca in cui fu affidato ai monaci benedettini vallombrosani. Dopo prolungate contese con le famiglie Alberti prima e Bardi successivamente, i monaci abbandonarono il convento nel XVI° secolo.
Gli edifici attualmente sono il risultato delle ristrutturazioni effettuate nel XII° secolo. Nell’architrave del portale sono incise figure di influsso longobardo. All’interno c’è un importante gruppo di affreschi del 1260-1280: Natività, Annunciazione e Arcangelo Michele e una Madonna col Bambino di ispirazione bizantina.
Sotto l’altare maggiore sono conservate le spoglie mortali del Beato Pietro, fondatore del primo romitorio (XI° secolo).
Località nei dintorni di Vernio

Montepiano
Zona: Prato Val Bisenzio
Comune: Vernio
Tipo: cittadina di villeggiatura
La località è nota per le sorgenti perenni che, nel tempo, hanno assunto nomi pittoreschi: Fonte al Canale, Fonte dello Zurlo, Sorgente del Nespolo, Fonte del Romito, Fonte della Fame. Con il passare del tempo, Montepiano è divenuta un’apprezzata località turistica.
Le eleganti ville del XIX° secolo – Villa Sperling, la Delfiniana, la Colonia Gualtieri, Torre Alpina, Villa Bega, l’asilo Maria Virgo Carmeli, Villa Puccini, Villa Indiana e Villa Galletti – testimoniano la tipologia dei primi frequentatori. Molti sono i pittori italiani e stranieri che, affascinati dal verde che circonda la località, hanno vissuto a Montepiano: Bruno Saetti, Gastone Breddo, Rinaldo Frank Burattin, Geoffrey Humphries.
Il Parco Prato del Sole e Giardino geometrico dei Mulino è un parco pubblico con un giardino erboso circondato da alberi al centro del quale si trova Il Sole, scultura metallica smaltata donata dall’artistaBruno Saetti, che aveva scelto Montepiano per vivere e lavorare.
Riserve Naturali
ARTE E MUSEI
Musei
COSA FARE
Eventi
Festa della Polenta
Tipo: rievocazione storica ed enogastronomica
Periodo: prima domenica di Quaresima
Informazioni: tel. +39 0574 957458
Conosciuta anche come “Festa della Miseria” o “Pulendina”, è la più antica rievocazione nell’intera provincia di Prato. La tradizione popolare tramanda che, nel XVI° secolo, la popolazione del luogo, spogliata di ogni avere a seguito del passaggio di milizie spagnole (1512), cadde in una miseria così profonda da muovere a pietà i conti Bardi, signori della zona.
Questi ordinarono una distribuzione straordinaria di polenta dolce, aringhe e baccalà per sfamare la popolazione. Per rievocare tale gesto magnanimo viene riproposta la distribuzione degli stessi generi alimentari. Durante la festa, rappresentanti della Società della Miseria ed esperti “polentai”, preparano paioli di genuina polenta di castagne che viene offerta a tutti assieme alle aringhe e al baccalà.
Nelle bancarelle possono essere acquistati anche i tradizionali necci. Il corteo storico, cui partecipano altri gruppi dalla Toscana, sfila per le vie del villaggio.
Carnevalino di Sant'Ippolito
Tipo: folclore-enogastronomia
Periodo: primo sabato dopo le Ceneri
Nella mattina i componenti della Compagnia dell’Aringa, mascherati nei modi più strampalati e con una canna in mano dalla quale penzola un’aringa, passano di casa in casa a raccogliere le offerte della popolazione. Nel pomeriggio si mangia pasta condita con un sugo a base di tonno e accompagnata dalle aringhe. La festa non segue un programma preciso, ma viene improvvisata dalla fantasia degli organizzatori.
Fiera di San Giuseppe
Tipo: mostra-mercato zootecnica
Periodo: 19 marzo
Località: Mercatale di Vernio e San Quirico di Vernio
Impossibile determinare l’inizio dell’evento. È una fiera legata al mondo rurale e segna il passaggio tra l’inverno e la primavera. Nel corso dei secoli ha sempre più assunto l’aspetto di un mercato di piante e animali. In particolare la “mucca calvanina”, una specie quasi estinta, ovini e tutti gli animali da cortile.
ITINERARI
Percorsi
Crinale della vallata del Carigiola

Il sentiero percorre il crinale appenninico (CAI n. 00), partendo dall’Alpe di Cavarzano (Vernio) e con arrivo al Tabernacolo di Gavigno, procedendo lungo il Monte delle Scalette, la cui altezza consente vedute panoramiche di estrema ampiezza.
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TIPO; percorso trekking
ZONA; Riserva Naturale dell’Alto Carigiola
PARTENZA; località Alpe di Cavarzano Vernio
ARRIVO; Tabernacolo di Gavigno
LUNGHEZZA; 6 chilometri
TEMPO DI PERCORSO; 2 ore e 30 minuti
DIFFICOLTA; media
DISLIVELLO;
ITINERARI; CAI N°. 00
ATTRAZIONI; Monte delle Scalette
INFORMAZIONI; Centro Visite Cantagallo Via Napoleone da Cantagallo 7. Cantagallo (PO) tel +39 0574956350 e-mail riserva@comune.cantagallo.po.it
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3 anelli della Riserva Naturale del Carigiola
Percorsi nei dintorni di Cantagallo
1. Anello Cascate del Carigiola
La partenza è presso il Tabernacolo della Tavoletta, con prosecuzione lungo il corso del torrente Carigiola passando tra vertiginose pareti di roccia a strapiombo, cascate e pozze d’acqua per poi raggiungere il sentiero CAI n. 62 che chiude l’anello, con arrivo al punto di partenza.
TIPO; Percorso naturalistico
ZONA; Riserva Naturale dell’Alto Carigiola
PARTENZA; località Tabernacola della Tavoletta
ARRIVO; località Tabernacola della Tavoletta
LUNGHEZZA; 7 chilometri
TEMPO DI PERCORSO; 2 ore e 30 minuti
DIFFICOLTA; media
ITINERARI CAI N°; 62
ATTRAZIONI; Torrente Carigiola, cascate
INFORMAZIONI; Centro Visite, via Napoleone da Cantagallo 7, Cantagallo (PO), tel. +39 0574956350, email: riserva@comune.cantagallo.po.it
2. Sentiero Montecuccoli – Monte Prataccio
Sentiero panoramico che si snoda in gran parte sul crinale settentrionale della Calvana lungo il sentiero CAI n. 20, a partire dalla Pieve di S. Michele, presso la località Montecuccoli. Attraversato un breve tratto all’interno del bosco, si raggiungono gli ampi prati sul crinale.
TIPO; Percorso naturalistico
ZONA; Riserva Naturale della Calvana
PARTENZA; Località Montecuccoli, Pieve di San Michele
ARRIVO; Località Monte Prataccio
LUNGHEZZA; 4 chilometri
TEMPO DI PERCORSO; 1 ora e 30 minuti
DIFFICOLTA; facile
ITINERARI CAI N°; 20
ATTRAZIONI; Crinale dei monti della Calvana
INFORMAZIONI; Centro Visite, via Napoleone da Cantagallo 7, Cantagallo (PO), tel. +39 0574956350, email: riserva@comune.cantagallo.po.it
3. Anello Rocca di Cerbaia e Montecuccoli
Il percorso segue l’andamento dell’Appennino attraversando il ponte romano sul Fiume Bisenzio in direzione della Rocca di Cerbaia e quindi fino alla Pieve di San Michele, ubicata sul Monte Cuccoli (sentiero CAI no. 48). Si prosegue verso Foracea in un tracciato nel bosco verso Casugnano, da dove si raggiunge nuovamente la Rocca di Cerbaia.
TIPO; Percorso naturalistico trekking
ZONA; Riserva Naturale della Calvana
PARTENZA; Casa delle Streghe Villa Edelmann
ARRIVO; Casa delle Streghe Villa Edelmann
LUNGHEZZA; 11 chilometri
TEMPO DI PERCORSO; 7 ore
DIFFICOLTA; facile
DISLIVELLO; 400 metri
ITINERARI CAI N°; 48
ATTRAZIONI; Rocca di Cerbaia, Pieve San Michele, Monte Cuccoli, località Foracea, Casugnano
INFORMAZIONI; tel. +39 349 1788038 Valeria Rossi (guida escursionista), email: valeria@ufficioguide.it, costo €12,00 (incluso la guida)
CULTURA
Storia

È stato ipotizzato che la Via del Ferro etrusca risalisse la vallata del Bisenzio e scavalcasse l’Appennino proprio nella zona di Montepiano prima di dirigersi verso Marzabotto e poi il porto adriatico di Spina. In epoca romana nel territorio era qui dislocato un accampamento militare invernale (castra hiberna), da cui è derivato il nome Vernio.
A seguito delle invasioni barbariche e della frammentazione dell’impero romano, nel VI° secolo la zona fu oggetto di una crescente migrazione dalla pianura pratese. Nel XII° secolo i conti Alberti entrarono in possesso della zona e istituirono un presidio che aveva come epicentro la Rocca. Nel 1332 il feudo fu trasferito ai conti Bardi, ricchi banchieri fiorentini, che crearono le prime attività industriali (mulini idraulici e gualchiere).
Nel 1512, il territorio fu invaso dalle milizie spagnole, evento cui seguì una grande carestia. All’inizio del XIX° secolo la cittadina conseguì quell’autonomia che ha permesso lo sviluppo economico. In particolare la possibilità di sfruttare le acque del Bisenzio per i numerosi stabilimenti tessili.
Come molti altri paesi dell’Appennino Tosco-Emiliano, durante la Seconda Guerra Mondiale il territorio fu attraversato dalla Linea Gotica, struttura difensiva eretta dall’esercito tedesco per fronteggiare l’avanzata degli Alleati.
GASTRONOMIA
Piatti tipici
Farinata gialla con cavolo nero
Farinata gialla con cavolo nero
Tigliate
Le tigliate (castagne)
Papero in umido
Papero in umido
Tortelli di patate
Tortelli di patate
Zuccherini di Vernio
Zuccherini di Vernio (dolce)
SERVIZI TURISTICI
Dove dormire a Vernio
Agriturismi
Corboli Agriturismo
Via Celle – Corboli, 62 – località S. Quirico di Vernio
Tel: +39 0574 938126
www.agriturismocorboli.it
Cortefiorita Agriturismo
Localita’ Il Gallo, 56 – località S. Quirico di Vernio
Tel: +39 0574 938036
www.cortefiorita.com
Rifugi
- Rifugio Alpino Poggio di Petto –
- Alpi di Cavarzano – località Poggio di Petto – Cavarzano Vernio
- Tel: +39 335 5618593
- www.poggiodipetto.it
Dove mangiare a Vernio
Ristoranti, Trattorie, Pizzerie
- Margherita
- Via dell’Appennino, 19 – località Montepiano
- Tel: +39 0574 959926
- Casa Le Bandite
- Fraz. S. Ippolito Bolzano, 189 – Vernio
- Tel. *39 347 3186487
- Circolo ARCI – Mercatale
- Via del Bisenzio, 337 – località Mercatale
- Tel: +39 0574 957466









