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La fama che la vostra casa onora,
grida i segnori e grida la contrada,
sì che ne sa chi non vi fu ancora”

 

Dante, Purgatorio, Canto VIII

A Fosdinovo i misteri e i fantasmi del Castello Malaspina

Fosdinovo-StemmaFosdinovo, dominato dall’imponente Castello Malaspina, ha conservato l’aspetto di borgo medievale, circondato da mura interrotte solo da due porte di accesso. Tutto il territorio comunale è costellato da borghi e piccoli villaggi che, da soli, meritano una visita. Nelle vicinanze della frazione di Posteria c’è una quercia secolare, censita come uno degli alberi monumentali della Toscana. Il turismo, alimentato dall’interesse per gli aspetti storico-artistici del villaggio e per la natura, è diventato una componente primaria dell’economia. Nel 2014 Fosdinovo è stato insignito della Bandiera Arancione.

ZONA Lunigiana
TIPO borgo medievale
COORDINATE 44°8′0″N 10°1′0″E
ALTITUDINE 550 metri s.m.l.
PRODOTTI vino "La Merla della Miniera", olio d'oliva DOP, miele DOP, funghi, castagne
SPORT trekking escursionistico, ciclismo, arborismo
CONFINI Aulla, Carrara, Fivizzano (MS)

300px_fosdinovoInformazioni Turistichemassa carrara map

Comune di Fosdinovo
via Roma, 4 – 54035 Fosdinovo (MS)
tel. +39 0187 680711
www.comune.fosdinovo.ms.it

Ufficio Turismo

tel. +39 0187 68072230

COSA VEDERE

Fortificazioni

Castello Malaspina

Castello Malaspina

Castello MalaspinaZona: Lunigiana
Tipo:
fortificazione (XII°-XIV° secolo)
Indirizzo: via Papiriana 2
Tel.:
+39 0187 680013 / +39 0187 68891
Email: info@castellodifosdinovo.it
Sito: www.castellodifosdinovo.it
Orari: tutti i giorni 11.00-12.00 e 15.00-17.00; chiuso il martedì
Servizi: visite guidate a orari prefissati

La fortezza si fonde armoniosamente con la roccia arenaria su cui fu costruita, tanto da farla sembrare scolpita nella pietra viva. L’edificio originario risaliva alla seconda metà del XII° secolo, ma l’imponente ampliamento fu voluto da Spinetta Malaspina Il Grande intorno all’anno 1340. La costruzione assunse l’aspetto attuale: pianta quadrangolare con quattro torri, un bastione semicircolare, due cortili interni, giardini pensili, loggiati e terrazze.

Dalla porta d’accesso, del XIII° secolo, si accede a un piccolo cortile in puro stile romanico dove una colonna marmorea, dello stesso stile, sostiene i loggiati superiori. Ampie rampe di scale danno accesso al secondo grande cortile. Dagli spalti si può osservare un panorama di notevole bellezza.

Castello Malaspina saloneAll’interno dell’edificio sono di particolare interesse la sala d’ingresso, la sala da pranzo con il grande camino del XVIII° secolo, le ceramiche da farmacia del XVII° secolo, la sala delle udienze, il grande salone e gli attigui salotti, la camera con il trabocchetto. Nella torre più antica c’è la cosiddetta “camera di Dante”, dove, secondo la tradizione, il poeta fu ospitato in una fase dell’esilio. Gli affreschi nel grande salone centrale raffigurano proprio l’amicizia che legava il poeta alla famiglia Malaspina.

Per la “cronaca nera” nel castello avvenne, nel 1671, l’uccisione di Ippolito e Ferdinando Malaspina, durante una faida familiare.

Chiese

Chiesa di S. Remigio

Zona: Lunigiana
Comune: Fosdinovo (MS)
Tipo: chiesa tardo-rinascimentale (XVI° secolo)

Preceduta da una rampa di scale in marmo bianco di Carrara, tutta la costruzione ha l’aspetto tipico della fine XVI° secolo. All’interno ci sono alcune significative opere d’arte. Innanzi tutto due altari e il bassorilievo Madonna del Suffragio, tutte opere dello scultore Giovanni Baratta (XVIII° secolo). Quindi il monumento funebre a Galeotto Malaspina (XIV° secolo) e la statua marmorea di San Remigio (XIII° secolo), patrono della cittadina. Infine il fonte battesimale (prima metà del XVI° secolo) e un organo del XVIII° secolo. In un reliquiario d’argento sono custodite le spoglie di S. Remigio, mostrate ai fedeli solo due volte all’anno: 13 gennaio (anniversario della morte del santo) e 1° ottobre (anniversario del trasferimento delle reliquie a Fosdinovo).

Oratorio dei Bianchi

Zona: Lunigiana
Comune: Fosdinovo (MS)
Tipo: oratorio (XVII° secolo)

Conosciuto anche come Oratorio della Santissima Annunziata, fu costruito da una confraternita francescana a metà del XV° secolo per custodire la trecentesca statua lignea Annunziata. L’edificio fu distrutto da un incendio all’inizio del XVI° secolo (la statua scampò miracolosamente al rogo) e fu completamente riedificato a metà del successivo in forma basilicale e con abside quadrata. Pochi anni dopo la facciata fu completata con decorazioni in marmo bianco di Carrara per volontà del marchese Pasquale Malaspina.

Località nei dintorni di Fosdinovo

Villa Malaspina

Caniparola - Villa Malaspina

Villa MalaspinaZona: Lunigiana
Comune: Fosdinovo (MS)
Tipo: dimora storica (XVIII° secolo)
Indirizzo: località Caniparola
Tel.: +39 0187 693351
Orario: visite guidate previo appuntamento

È una delle più importanti e imponenti abitazioni signorili di tutta la Lunigiana. Articolata su tre piani, la villa fu costruita nel 1724 dal marchese Gabriele Malaspina, nel luogo dove sorgeva una torre risalente al periodo medievale. Al piano nobile, tutto affrescato da Antonio Contestabile, si accede tramite una scala a due rampe; il grande salone principale fu invece affrescato nel 1728 da Giovan Battista Natali. La villa è circondata da un esteso parco e da un signorile giardino all’italiana con aiuole sagomate, peschiera centrale e un “giardino segreto”. La costruzione, attualmente di proprietà privata, è utilizzata per eventi culturali e concerti.

Ponzanello

Borgo di PonzanelloZona: Lunigiana
Comune:
Fosdinovo (MS)
Tipo:
castello e borgo (XII° secolo)

La prima menzione risale al 1185, anno in cui l’imperatore Federico Barbarossa confermò i possedimenti del vescovo di Luni, citando, tra gli altri, il castello di Ponzanello. Certamente completato nel XII° secolo, fu ampliato in più fasi successive. Del fortilizio rimangono solamente imponenti ruderi (mura e mastio centrale con torri circolari), anche se tutti risalgono alle ristrutturazioni databili, approssimativamente, al XV°-XVI° secolo. Il borgo sviluppatosi attorno al castello ha conservato in buona parte l’aspetto originario, in particolare porzioni di varie cinte murarie difensive interrotte da portali. La chiesa all’interno dell’abitato, dedicata a San Martino, risale a metà del XIII° secolo.

Pulica

Borgo di PulicaZona: Lunigiana
Tipo:
borgo medievale (XIII° secolo)

Il nome deriva, probabilmente, da una strada romana che univa Luni a Lucca, la via publica seu strata. La località è ricordata per la prima volta in un atto dell’anno 879 del vescovo di Lucca. Successivamente il borgo seguì sempre le vicende storico-politiche di Fosdinovo. Il castello, costruito dal vescovo di Luni nel 1211, fu trasformato, probabilmente verso la fine del XIII° secolo, in una chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Del periodo medievale rimangono una torre con arco di accesso e numerosi portali. Edifici significativi sono anche l’Oratorio di Santa Maria, risalente agli inizi del XVIII° secolo, e la cappella di San Rocco.

Nelle vicinanze dell’abitato è stata scoperta una tomba a capanna, formata da lastre di pietra, risalente a metà del III° secolo a.C. All’interno di un’olla sono state rinvenute le ceneri di un soldato ligure-apuano, successivamente denominato “Guerriero di Pulica”; alcuni vasi e le armi dell’uomo costituivano il corredo principale della sepoltura.

ARTE E MUSEI

Musei di Fosdinovo

Museo del Castello Malaspina

Castello MalaspinaZona: Lunigiana
Tipo:
museo storico
Indirizzo: via Papiriana 2 – Fosdinovo (MS)
Tel.:
+39 0187 680013 / +39 0187 68891 / +39 339 8894423
Email: info@castellodifosdinovo.it
Orari: esclusivamente visite guidate a orari prefissati (gruppi di almeno sei persone); chiuso il martedì

La visita guidata permette di conoscere più a fondo l’architettura della costruzione – dalle prigioni fino alle torri – e la sua storia. La visita si sofferma inoltre sui dipinti di Gaetano Bianchi, sulla stanza che ospitò Dante Alighieri, sulle raccolte di monete, sulle ceramiche, sulle armi, sugli attrezzi di uso quotidiano e sugli strumenti di tortura. Durante i mesi estivi sono visibili anche le opere di arte contemporanea degli artisti che hanno soggiornato nel castello.

MAR - Museo Audiovisivo della Resistenza

Museo della ResistenzaZona: Lunigiana
Tipo:
museo storico
Indirizzo:
via delle Prate, 12
Tel.:
+39 0187 680014
Email: info@museodellaresistenza.it
Sito: www.museodellaresistenza.it
Orari: variabili a seconda dei mesi
Servizi: visite guidate, presentazioni di libri, incontri a tema, spettacoli; annesso ristorante di specialità locali

Il museo è strutturato su percorsi di indagine storica e di approfondimento didattico sui temi della Resistenza e della costruzione della democrazia in Italia. Sei sono le sezioni principali: i partigiani, i deportati, le stragi, i contadini, le donne e la cronologia degli eventi. Un sofisticato sistema audiovisivo consente di ascoltare direttamente le voci di alcuni protagonisti, sempre accompagnate da immagini e filmati d’epoca.

Raccolta di Moto d'Epoca

Zona: Lunigiana
Tipo:
collezione di moto e modernariato
Indirizzo:
 Ristorante-Pizzeria “Il Selvatico” – via Fravizzola 3 (Strada Provinciale 446) – Caniparola (MS)
Tel.:
+39 0187 673178 / +39 339 2449855
Email: pizzeriaselvatico@hotmail.it
Sito: www.ilselvatico.net
Orari:
 venerdì, sabato e domenica 18.00-24.00; altri giorni su prenotazione

È un’ampia raccolta, messa assieme nel corso di vari anni, da Innocente Stagnari. Sono esposti quasi 200 modelli di moto d’epoca e motoscooter (tra cui le famose “Vespa” Piaggio e “Lambretta” Innocenti). Inoltre una notevole quantità di radio d’epoca, strumenti musicali, cimeli militari, macchine da scrivere, insegne metalliche, fotografie, oggetti vari. All’esterno sono state collocate alcune composizioni astratte ottenute dall’unione di parti di mezzi a motore con strumenti di lavoro o macchinari.

COSA FARE

Eventi

Festa Medievale

Tipo: folclore – rievocazione storica
Periodo: inizio luglio
Sito: www.fosdinovomedievale.it

È una rievocazione storica che comprende sia spettacoli e rappresentazioni di ogni tipo sia degustazione e vendita di prodotti tipici della Lunigiana e dell’artigianato locale. Artigiani e figuranti fanno rivivere antichi mestieri, mentre musici e teatranti di strada si esibiscono in spettacoli di vario genere. Partecipano all’evento vari gruppi storici di altre zone dell’Italia.

Festa di San Remigio

Tipo: festa religiosa
Periodo: 30 settembre e 1° ottobre

Processione e festeggiamenti in onore di San Remigio, patrono della cittadina, onorato da tempo immemorabile. Remigio convertì Clodoveo I°, re dei Franchi, dando inizio all’evangelizzazione della Francia.

Castello in Movimento

Castello in MovimentoTipo: spettacoli, arte e musica
Periodo: mesi estivi
Sito: www.castelloinmovimento.com

Ideata e realizzata dall’Associazione Culturale “Lo Spino Bianco”, l’iniziativa è stata concepita per trasformare il Castello Malaspina in un luogo di pensiero e di produzione, sede di iniziative condivise e promotore di progetti internazionali. Inoltre accoglienza temporanea per scrittori, artisti, compositori, cineasti. Infine luogo d’incontro di conoscenze e di sperimentazioni, di pensiero e di scambio in cui si alternano momenti di cinema, teatro, musica, letture. Il programma comprende anche seminari tesi a individuare i punti di connessione tra arti visive e letteratura.

ITINERARI

Percorsi nei dintorni di Fosdinovo

Trekking Lunigiana

Trekking, mountain bike ed equitazione sono tra i modi migliori per ammirare in piena tranquillità le bellezze naturali e artistiche della Lunigiana. È opportuno seguire la segnaletica Trekking Lunigiana, un tracciato essenzialmente costituito da sentieri e strade sterrate che da Aulla risale la Val di Magra fino a Pontremoli, per poi scendere verso Fosdinovo. Il percorso attraversa una natura incontaminata e permette di contemplare suggestivi panorami, castelli, pievi. L’intero tracciato, opportunamente segnalato, è lungo quasi 250 chilometri ed è intervallato da 14 posti tappa, tutti attrezzati per il pernottamento. Le tappe variano tra gli 11 e i 20 chilometri con un ritmo di marcia medio di 2-3 chilometri all’ora. Il circuito è inoltre intersecato da S.T.E.L., un percorso che taglia trasversalmente la Lunigiana e che consente di visitare i numerosi castelli della zona.

Le 14 tappe di Trekking Lunigiana sono:

Aulla-Villa di Tresana
Villa di Tresana-Montereggio
Montereggio-Coloretta di Zeri
Coloretta di Zeri-Cervara
Cervara-Groppoli di Valdantena
Groppoli di Valdantena-Serravalle
Serravalle-Treschietto
Treschietto-Tavernelle
Tavernelle-Comano
trekking in LunigianaComano-Sassalbo
Sassalbo-Casola
Casola-Monzone Alto
Monzone Alto-Fosdinovo
Fosdinovo-Aulla.

Per maggiori informazioni consultare il sito:  Trekking in Lunigiana

Tel.: +39  0187 942058

Via Francigena

Toscana
Percorso naturalistico storico religioso

CULTURA

Storia

Il territorio fu abitato fin dagli albori della civiltà umana. Le ricerche e gli scavi, tesi soprattutto a individuare tracce della tarda Età del Ferro (IV°-III° secolo a.C.), hanno permesso di scoprire, nella frazione di Pulica, una tomba risalente a metà del III° secolo a.C. Agli originari abitanti Liguri-Apuani succedettero i Romani che costruirono una strada dove più tardi sarebbe stato costruito il maggiore centro abitato. L’insediamento di Fauce Nova (“nuovo passo”) e il successivo sviluppo fu certamente legato al controllo del valico tra la costa fel Mar Tirreno e le parti più interne della Lunigiana. Le prime tracce storiche risalgono del XI° secolo.Il territorio, originariamente amministrato dal vescovado di Luni, divenne motivo di contrasti con l’emergente casato dei Malaspina. Nel 1340 il borgo entrò a far parte dei possedimenti di Spinetta Malaspina il Grande, che ampliò e rinforzò il castello. Dal 1442 al 1797 Fosdinovo fu un piccolo stato indipendente, sempre sotto la guida della famiglia Malaspina.

Tra la fine del XV° e il XVIII° secolo il borgo ebbe un periodo di sviluppo e una notevole crescita demografica. Al tempo stesso i Malaspina (del ramo “Spino Fiorito”) dotarono l’abitato di monumenti e chiese. L’ultimo marchese Carlo Emanuele Malaspina aderì all’abolizione dei feudi imposta da Napoleone e rinunciò alla sovranità. Nei secoli XIX° e XX° il territorio si resse su un’economia piuttosto modesta, basata soprattutto sull’agricoltura e sull’allevamento. Il successivo sviluppo è stato favorito dal flusso turistico, attirato dalle attrazioni storico-culturali e dall’ambiente naturale della Lunigiana.

Curiosità

Castello Malaspina

L'origine dello "spino fiorito"

Secondo la tradizione, a metà del VI° secolo, il re dei Franchi Teodeberto I° guidò una spedizione in Italia, saccheggiando l’Emilia Romagna e la Liguria. Quindi assediò la città di Luni, validamente contrastato da Ilduino Martio, principe della Lunigiana. Non riuscendo a espugnarla, il re propose quindi un falso accordo di pace al solo scopo di farsi aprire le porte. Una volta entrate nella città le milizie franche iniziarono la strage di difensori e abitanti e lo stesso Ilduino fu ucciso. Nella notte successiva al massacro Sant’Ambrogio apparve in sogno al monarca e, indignato, gli disse: “Pagherai, o avvoltoio, ciò che hai fatto!”.

Qualche tempo dopo il re si smarrì durante una battuta di caccia. Stanco, decise di aspettare il seguito riposandosi. Accino, il figlio di Ilduino che era riuscito a entrare nelle grazie del monarca ma che non aveva dimenticato la morte del padre, ritenne fosse giunto il momento di vendicarsi. Poiché era disarmato afferrò una grossa spina, la introdusse nell’orecchio di Teodeberto e la spinse fino al cervello. Il re morì quasi subito pronunciando, pare, le parole “Ah, la mala spina!”

Ad Accino arrivarono gli elogi dell’Imperatore d’Oriente Giustiniano che lo ricevette a Costantinopoli e lo nominò marchese. Quindi gli concesse lo stemma dello Spino Fiorito sormontato dall’aquila imperiale con due teste coronate. Gli consentì inoltre di cambiare il cognome, da Martio a Malaspina, a ricordo della vendetta portata a compimento nei boschi di Fosdinovo.

Il fantasma del Castello Malaspina

fosdinovo_cast[1]Il Castello Malaspina affascina anche per le leggende, molte delle quali legate a fatti tragici. La più nota è sicuramente quella di Bianca Maria Aloisia, figlia di Jacopo Malaspina e Oliva Grimaldi, ultima di nove figli. Si diceva che fosse di salute cagionevole e affetta da albinismo. Non volendo far conoscere all’esterno tali condizioni di salute, i genitori la obbligarono a vivere perennemente in una stanza. All’incirca all’età di 7/8 anni Bianca Maria vide, dalla finestra della stanza-prigione, uno stalliere e se ne innamorò. Accortosi della presenza, lo stalliere chiese chi fosse quella bambina: Jacopo Malaspina rispose che la stanza era disabitata. Per maggiore sicurezza la giovane fu trasferita in un convento e lo stalliere allontanato.

Rientrata al castello dopo alcuni anni, fece capire chiaramente che non aveva dimenticato l’amore giovanile. Di nuovo venne rinchiusa, stavolta nelle prigioni, e sottoposta a un duro trattamento perché dimenticasse questa passione, ritenuta folle. Ma ciò non avvenne. Allora, per evitare ulteriori occasioni di scandalo, fu murata viva in una cella insieme a un cane, sinonimo di fedeltà, e a un cinghiale, simbolo di ribellione. L’autenticità della storia sarebbe confermata da resti di ossa appartenute, molto probabilmente, a una fanciulla e a due animali, ritrovate durante lavori di consolidamento al castello.

Ma c’è ancora un seguito. Pare che lo spirito di Bianca Maria aleggi ancora nelle stanze, nell’aspetto di una ragazza dai lunghi capelli. Affascinati e attratti da queste voci persistenti, alcuni esperti e appassionati dell’occulto e di fenomeni paranormali hanno effettuato, qualche anno addietro, una serie di esperimenti, tutti filmati. In uno di questi si vede chiaramente una figura scura, dalle sembianze umane, attraversare una stanza come sospinta dal vento.

Gli amori proibiti della marchesa Cristina

fosdinovo23[1]Un’altra delle storie truculente avvenute nel Castello Malaspina riguarda la marchesa Cristina Pallavicini. Divenne prematuramente vedova perché il marito Ippolito fu ucciso dai due fratelli che volevano impossessarsi del feudo. La nobile diventò tutrice del figlio Carlo Agostino, ancora di tenera età. Parallelamente la donna si consolò della vedovanza con molti amanti, quasi tutti popolani, destinati ad essere eliminati dopo gli incontri.

Si racconta che la marchesa facesse precipitare gli uomini attraverso una botola nascosta nella camera da letto. Il fondo della stanza sottostante era irto di affilati coltelli, con la punta rivolta verso l’alto, di modo che, una volta caduto, lo sventurato periva immediatamente. Nella camera della marchesa, in effetti, è visibile la traccia di un’antica botola. Proprio i trabocchetti – ne sono stati scoperti altri due – erano una poco allettante prerogativa del castello.

I due commilitoni

Una storia commovente è quella del soldato nippo-americano Sadaichi Kubota, reduce del 442o RCT “Nisei”, e del commilitone e suo grande amico Tadao “Beanie” Hayashi, morto in combattimento. Recatosi nel 2004 nel villaggio di Tendola, Kubota celebrò un rito buddista per dare pace all’anima dell’amico, chiamandolo a gran voce come aveva fatto nei terribili momenti della battaglia. Con questo rito affermò di aver ricevuto anche lui la pace: dopo appena due mesi Sadaichi Kubota cessò di vivere.

I Quaccheri di Marciaso

Negli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale un gruppo di Quaccheri statunitensi e appartenenti all’AFSC (American Friends Service Committee) si stabilì a Marciaso. La piccola comunità aiutò la ricostruzione del villaggio, gravemente danneggiato nel corso dei duri scontri armati che avevano impegnato numerosi reparti degli Stati Uniti d’America contro l’esercito tedesco.

GASTRONOMIA

Prodotti tipici

Vermentino

Il Vermentino è un vino, bianco e rosso, che si sta affermando come una delle novità più interessanti nel panorama vitivinicolo italiano. Esistono due prodotti di eccellenza, vini al tempo stesso toscani e liguri: DOP Colli di Luni e IGT Val di Magra.

Olio extravergine d’oliva

Il territorio produce olio che sa di terra e di mare, prodotto biologico e tradizionale di altissima qualità, premiato più volte.

Miele DOP della Lunigiana

Negli ultimi anni il successo del prodottosi è stato confermato dall’ottenimento della prima DOP in Italia. Ne vengono prodotti di vario gusto, dal castagno all’acacia.

Pomo Rodelo

Segnalato nell’elenco dei Prodotti Tradizionali della Toscana, questa tipologia di mela autoctona è un prodotto di nicchia davvero inconsueto.

SERVIZI TURISTICI

Dove dormire a Fosdinovo

Alberghi

Albergo La Castellana

Via Pilastri, 18 – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 680010
www.albergolacastellana.com
info@albergolacastellana.com
servizi: accettazione animali domestici, parcheggio, piscina

Albergo La Pietra

Via Malaspina, 23 – località Caniparola – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 693024
www.albergoristorantelapietra.com
hotel.lapietra@libero.it

Hotel Villa Belvedere

Via Pilastri – località Belvedere – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 68806
servizi: accettazione animali domestici, ristorante, parcheggio, giardino, TV, bar

Agriturismi

Agriturismo Foddi Maria Angela

Via Celso, 12 – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 68905
www.agriturismofoddi.com
maria.foddi@gmail.com
servizi: piscina, giardino, tennis da tavolo, campo da bocce

Agriturismo Willif

Via Canepari, 49  –  Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 628162/ +39 340 2318072
www.willif.it
info@willif.it

Agriturismo Azienda Agricola Apuana Ca’ di Moreto

Via Canepari, 46 – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 628016/ + 39 338 8957538
www.cadelmoreto.com
ector@cadelmoreto.com
servizi: ristorante, giardino, giochi per bambini, noleggio mountain bike

Agriturismo La Burlanda

Via Fabiano, 6 – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 628286/ +39 333 6244525
www.agriturismolaburlanda.com
info@agriturismolaburlanda.com
servizi: ristorante, animali domestici ammessi, parco giochi per bambini, fattoria didattica,  noleggio biciclette, wi-fi

Agriturismo Fravizzola

Via Fravizzola, 17 –  Fosdinovo (MS)
Tel. +39 347 5298730
www.agriturismofravizzola.com
fravizzola@libero.it

Agriturismo Il Borghetto

Via Paghezzana, 12 –  Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 68626

Agriturismo La Maestà

Via Vallacara, 8 – località Giucano – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 68217
www.lamaestagriturismo.it
info@lamaestagriturismo.it

Agriturismo Poggio Aurora

Via Boccognano, 13 – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 68732

Agriturismo Monsignori Il Canniccio

Via Pilastri, 22 – località Belvedere –  Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 675212

Bed & Breakfast

B&B A Casa di Marilù

Via San Rocco, 32  – località Pulica – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 68218
www.casamarilu.it
marilubernucci@gmail.com
servizi: accettazione animali domestici

B&B Casa Virgilio

Via Boccognano, 5 – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 68927/ +39 338 3772268
casavirgilio2000@yahoo.it
servizi: accettazione animali domestici, parcheggio, piscina, TV, wi-fi, giardino, colazione, spazi accessibili ai disabili

B&B I Maseri

Via dei Pini, 28 – località Giuncano – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 628505
imaseri@gmail.com
servizi: accettazione animali domestici, parcheggio

B&B Il Giardino delle Esperidi

Via Caniparola, 32 – località Caniparola – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 628505/ +39 333 7909528/ +39 338 2770373
www.gdes.it
g.d.es@hotmail.it
servizi: parcheggio

B&B Il Girasole

Via Gignola, 3 – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 4238327
casemoni@libero.it
servizi: parcheggio

B&B La Poiana

Via Ghignago, 14 – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 676279
lapoianabeb@libero.it

B&B Marina

Via Paghezzana, 54 – località Paghezzana – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 626581/ +39 348 7496106/ +39 3470318892
www.bebmarinasarzana.it
bebmarina@gmail.com
servizi: accettazione animali domestici

Affittacamere Al Santuario – Casa del Pellegrino

Via Papa Giovanni XXIII, 5 – località Caniparola – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 674520
gruppo.lunigiana@cisom.org
servizi: parcheggio

Residenze d'epoca

Residenza Castello di Fosdinovo

Via Papiriana, 2 – Fosdinovo (MS)
Tel. +39 0187 680013/ +39 339 8894423
www.castellodifosdinovo.it
info@castellodifosdinovo.it

Parchi avventura

Parco Avventura Fosdinovo - arborismo

Parco aventuraZona: Lunigiana
TIpo:
parco avventura – arborismo
Indirizzo:
via Cucco – Fosdinovo
Tel.:
+39 320 9060749
Sito: www.parcoavventurafosdinovo.com
Orari:
da marzo a 15 giugno sabato e domenica 11.00-17.30; da 16 giugno a settembre tutti i giorni 10.00-19.00; chiuso il martedì
Ingresso:
adulti € 21,00, ragazzi fino a 17 anni € 16,00, bambini € 9,00
Servizi: snack-bar, noleggio mountain bike, tiro con l’arco

Sono disponibili ben sei percorsi acrobatici su alberi, con diversi livelli e gradi di difficoltà, da quello per bambini a quello più impegnativo per soli adulti. I percorsi sono tutti allestiti all’interno di un bosco e sono costituiti da una successione di piattaforme installate a varie altezze. Attraverso una serie di passaggi e giochi sospesi ci si muove da un albero all’altro, sempre in massima sicurezza, assicurati a un cavo d’acciaio tramite una “double longe” e un’imbracatura fornita precedentemente. Prima di accedere ai percorsi personale qualificato illustra le dotazioni individuali e fa eseguire alcune prove pratiche a terra. Nel parco ci sono anche un percorso per mountain bike e un bungee trampoline.