termometro_aulla

Pompei rurale e sentinella di Lucca

Porcari-StemmaPorcari è un piccolo comune della cosiddetta Piana di Lucca, zona ubicata tutta a est del capoluogo. La presenza dell’uomo in quest’area risale all’Età del Bronzo, secondo quanto ritrovato nella “Fossa Nera”, ma altri scavi hanno riportato alla luce anche un insediamento etrusco e uno romano presso lo scomparso lago di Sesto. L’abitato si è sviluppato attorno alla chiesa di S. Giusto con una bella facciata rivestita di marmo bianco. Attualmente l’economia del territorio è principalmente basata sull’industria, soprattutto cartaria. Nel territorio di Porcari c’è anche produzione di vino ed olio. Alcune delle fattorie sono inserite nella Strada del Vino e dell’Olio -
 Lucca, Montecarlo e Versilia.

TIPO cittadina industriale
COORDINATE 43°50′0″N 10°37′0″E
ALTITUDINE 32 metri s.m.l.
PRODOTTI carta e derivati
SPORT trekking escursionistico
CONFINI Altopascio, Capannori, Montecarlo (LU)

porcari mappaInformazioni  Turistichelucca map

Comune di Porcari
Piazza Felice Orsi, 1 – 55016 Porcari (LU)
Tel.: +39 0583 21181
www.comune.porcari.lu.it

COSA VEDERE

Chiese di Porcari

Chiesa di San Giusto

porcai33Zona: Piana di Lucca
Tipo: chiesa (XV° – XVIII° secolo)

La chiesa fu ricostruita nel XV° secolo e poi riedificata quasi integralmente nel 1745, assumendo l’attuale struttura a tre navate. All’interno i lavori di ristrutturazione furono completati, agli inizi del XX° secolo, da un ciclo affrescato, opera di Michele Marcucci.

ARTE E MUSEI

Musei di Porcari

Museo virtuale

Zona: Piana di Lucca
Tipo: museo virtuale
Sito: www.museoporcari.it

È un museo virtuale che permette di tramandare la cultura, la storia e le tradizioni del territorio attraverso percorsi diversi ma in sinergia tra di loro: la biblioteca civica, l’archivio storico (essenzialmente manifesti, le ville della zona e le famiglie di rilievo), i siti archeologici (villanoviani, etruschi e romani), le fattorie, la flora e la fauna, e l’economia (demografia, agricoltura, industria della carta).

Siti archeologici

L'antica valle dell'Auser

La valle dell’Auser, antico nome del Fiume Serchio, è una sorta di “Pompei rurale”. Sono state individuate tracce di circa cento fattorie distribuite lungo le rive dei tre rami principali in cui si divideva l’Auser. È quell’area pianeggiante attualmente meglio conosciuta come Padule di Bientina, e a cui era quasi certamente collegata, quasi interamente bonificato a metà del XIX° secolo. Certamente almeno dal VI° secolo d.C., era occupata dal lago di Sesto. Le tradizioni popolari riferiscono di un’antica città, denominata Sextum, che sarebbe stata sommersa dalle acque del lago.
L’area è letteralmente cosparsa di insediamenti preistorici, protovillanoviani, etruschi e, soprattutto, di fattorie di epoca romana, così fitte da dare l’idea che, assieme, costituissero una città rurale. Ma c’erano anche villaggi agricoli, avamposti commerciali, agglomerati di vario tipo, necropoli, fattorie con strutture per la produzione di vino e olio, aie, fienili, pozzi, ricoveri per animali e attrezzi.
Alcune campagne di scavo sono state eseguite nella zona denominata “Fossa Nera”. Quella dal 1987 al 1998 (“Fossa Nera A”), concentrata sull’antica riva sinistra dell’Auser, ha portato alla luce un giacimento pluristrato di oltre duemila anni. Gli scavi hanno consentito di individuare un villaggio su palafitte della fine dell’Età del Bronzo e di ritrovare un gran numero di ceramiche decorate, utensili di bronzo e resti di ornamenti. Le strutture di epoca romana, sparse su un’area di oltre mille metri quadrati, sono in parte consolidate e visitabili.
Gli scavi del 1999, nell’insediamento “Fossa Nera B”, sulla sponda opposta dell’antico fiume, hanno riportato alla luce strutture di una fattoria fortificata di epoca tardo-repubblicana (200-175 a.C.), caratterizzata da possenti fondazioni e da una superficie per ora scavata di circa 1.000 metri quadrati. Sono anche state saggiate stratificazioni connesse alla seconda fase storica del fabbricato (all’incirca tra il 30 a.C. e il 120 d.C.). Fra l’altro è stato scoperto un pavimento di tipo “urbano”, costituito da cubetti irregolari in laterizio. Tra gli oggetti ritrovati spiccano due pesi di piombo da stadera sagomati ad anforetta, un porta-profumi fittile, una maniglia di bronzo massiccio, una conchiglia di Cardium in piombo, un mortaio di marmo, tre coppette in terra sigillata italica, una brocca e un’olla in ceramica comune, pesi da telaio in terracotta, una moneta di Vespasiano, pesi da bilancia, piombi forati per reti da pesca. Anche se spezzato dagli aratri, è stato anche recuperato un grande contenitore per granaglie (circa 2 metri di altezza e 5 di circonferenza massima, capacità di oltre una tonnellata).

CULTURA

Storia

porcariLe prime tracce di un insediamento abitato risalgono all’anno Mille, quando esisteva già un borgo con due chiese dominato da un imponente castello. Al di fuori c’erano anche una chiesa dedicata a San Giovanni e molte case coloniche. Allo sviluppo dell’abitato contribuì la via Francigena (o Romea): Castrum Porcari era la XXVa tappa nel percorso dell’arcivescovo di Canterbury Sigerico.  Il villaggio era inoltre in una posizione ideale, dovuta alla vicinanza della via Cassia e dal fatto di trovarsi quasi sulle sponde dello scomparso Lago di Sesto. Era quindi al centro di un nodo viario tra Firenze, Pisa e Lucca. Di grande importanza strategica era anche la dislocazione, sopra un colle che dominava la Valle delle Sei Miglia: era un eccellente punto di avvistamento, soprattutto in occasione di eventuali attacchi armati. Fu quindi per alcuni secoli uno dei baluardi di Lucca e del territorio.
Essendo Porcari un’importante roccaforte lucchese, nelle vicinanze avvennero vari scontri armati e il castello fu distrutto per ben tre volte. Nel corso del XV° secolo, il borgo perse importanza ed ebbe un ruolo sempre più marginale nel territorio di Lucca. Il castello subì un veloce degrado e, attorno al XVII° secolo, ne rimanevano solo poche pietre sparse.

SERVIZI TURISTICI

Dove dormire

Alberghi

Albergo Locanda Da Rino

Via Pacini, 23/A – Porcari (LU)
Tel. +39 0583 299377

Hotel Ristorante Corallo

Via Romana Ovest, 189 – località Rughi – Porcari (LU)
Tel. +39 0583 29160
hotelristorantecorallo@alice.it

Hotel Plazza Srl

Via della Stazione, 85 – Porcari (LU)
Tel. +39 0583 216238
www.hotelplazza.it
info@hotelplazza.it
servizi: staff multilingue, wi-fi, spazi accessibili ai disabili, animali ammessi, colazione a buffet, ristorante, bar, parcheggio

Hotel Ambassador

Via Romana Est, 92 – località Caronti – Porcari (LU)
Tel. +39 0583 299815
info@ambassador-lucca.it
servizi: servizio automobile o limousine, personale poliglotta, giardino

Bed & Breakfast

B&B La Rotonda

Via Capannori, 127 – località Ginesi – Porcari (LU)
Tel. +39 0583 298242/ +39 329 7651764

B&B Al Cavallino

Via Carlotti, 11 – località Padule – Porcari (LU)
Tel. +39 0583 297095
lido.delcarlo@virgilio.it

Affittacamere Giramondo

Via Romana Est, 20 – Porcari (LU)
Tel. +39 0583 228269/ +39 333 9306400
http://www.affittacamerelucca.it
giramondo@affittacamerelucca.it