La famiglia Salvucci si era arricchita con la mercatura e l’usura. Alla fine del XII° secolo fece costruire due torri, gemelle nell’aspetto e nell’altezza, quasi a simboleggiare la supremazia della famiglia sulla cittadina stessa. I Salvucci erano anche la più importante famiglia di San Gimignano di fazione guelfa, acerrima nemica della famiglia Ardinghelli, appartenente al partito avversario, quello ghibellino. Però, nel 1255, entrò in vigore una disposizione secondo cui si vietava ai privati cittadini di costruire torri più alte di quelle in cui risiedeva l’autorità di governo. Le loro torri gemelle superavano, anche se di poco, l’altezza della Torre Rognosa, dimora del podestà. Poiché anche i rivali Ardinghelli avevano, nel frattempo, fatto costruire due torri simili in altezza e dimensioni, la “punizione” colpì le quattro costruzioni al di fuori della legge, che furono tutte ridotte in altezza. Le torri gemelle sono entrambe a base quadrata e con pochissime aperture, ad eccezione di qualche finestrella rettangolare. Al piano terreno si aprono strettissimi portalini, sormontati da architrave o da arco a sesto acuto. La torre maggiore è stata trasformata in uno straordinario appartamento tutto in verticale: 10 piani abitabili ed una terrazza panoramica. L’appartamento può essere affittato ma non è adatto a famiglie con bambini.