Il Parco Regionale della Maremma, noto anche come Parco dell’Uccellina, si estende lungo circa 25 chilometri di costa compresi tra le località di Principina a Mare (comune di Grosseto) a nord e Talamone (comune di Orbetello) a sud. I quasi 9.000 ettari del Parco sono  suddivisi tra i comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello. L’area è  caratterizzata da elementi morfologici diversi: la dorsale dei monti dell’Uccellina parallela alla linea di costa è ricoperta da una folta macchia mediterranea, la costa presenta  lunghi tratti sabbiosi, piccole insenature, scogliere e ripidi roccioni, inoltre la palude della Trappola e una pineta di oltre 600 ettari – la Pineta Granducale dell’Uccellina, costituita principalmente da pini domestici che furono piantati nel corso del XVIII° secolo dai granduchi Asburgo Lorena, una volta completate le opere di bonifica e canalizzazione dell’area palustre precedente il Lago di Alberese.

Anche se non fanno parte della fauna selvatica, sono presenti in tutta quest’area del parco,  le tipiche vacche maremmane che, assieme ai cavalli semibradi, sono divenute uno degli elementi più caratteristici del paesaggio agro-pastorale della Maremma.

Per quanto riguarda i beni storico-architettonici, nel territorio del parco ci sono numerosi edificazioni: ruderi del periodo etrusco-romano nei pressi di Talamone e lungo il fiume Ombrone, gli imponenti ruderi della medievale abbazia di S. Rabano e le torri costiere di avvistamento. Tra queste ultime sono di particolare rilievo:

– Torre della Trappola: di epoca medievale, faceva parte di un complesso che comprendeva saline ed una chiesa, svolgendo funzioni di difesa e di guardia costiera.

– Torre di Castel Marino: costruita nel XIII° secolo confunzioni di difesa e di avvistamento.

– Torre di Collelungo: situata su un promontorio davanti alla spiaggia di Collelungo, è una delle torri meglio conservate di tutto il litorale grossetano. Fu edificata a pianta quadrangolare su tre livelli con un possente basamento a scarpa in epoca rinascimentale con funzione di sorveglianza di un tratto di costa all’epoca controllato da Siena. La struttura venne distrutta e successivamente ricostruita nella seconda metà del XVI° secolo, epoca in cui venne notevolmente rialzata. Nel 1847 fu colpita da un fulmine che distrusse i piani superiori dove, in passato, era probabilmente ubicata la polveriera. Negli ultimi anni del secolo scorso un attento restauro ha riportato la torre all’antico aspetto, recuperando gran parte degli elementi stilistici del XVI° secolo. La torre è raggiungibile attraverso l’itinerario A2 del Parco.

– Torre dell’Uccellina: risalente all’inizio del XIV° secolo, si trova lungo il crinale dei Monti dell’Uccellina. La torre aveva funzioni di sorveglianza della costa e di difesa della vicina Abbazia di San Rabano, di cui era parte integrante.

Il Parco è aperto tutto l’anno e vi si accede tramite tre centri visite: Alberese (comune di Grosseto), Collecchio (comune di Magliano in Toscana), Talamone (comune di Orbetello). La visita è libera, individuale o di gruppo. All’interno del Parco ci sono vari itinerari segnalati e attrezzati, da percorrere a piedi o in bicicletta, ma alcuni sono efffettuabile solo accompagnati da guide, disponibili su prenotazione.

Itinerari a piedi

T1
Partenza: centro visite – località Talamone
Lunghezza: 4 km
Tempo di percorso: 2,30 ore
Difficoltà: media
Attrazioni:  Punta del Corvo

T2
Partenza: centro visite – località Talamone
Lunghezza: 9 km
Tempo di percorso: 5 ore
Difficoltà: impegnativo
Attrazioni:  le Cannelle

T3
Partenza: centro visite – località Talamone
Lunghezza: 16 km
Tempo di percorso: 8 ore
Difficoltà: impegnativo
Attrazioni:  Grotta di Stoppa

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