Il Monte Forato fa parte della catena montuosa delle Alpi Apuane. Ha una vetta rocciosa con due punte a 1.223 e 1.209 metri di altezza, da dove si godono panorami mozzafiato. Il monte presenta una pittoresca formazione geologica caratterizzata da un grande arco naturale aperto tra le due cime, perfettamente visibile da lontano. La particolare caratteristica da sempre ha attirato scienziati, escursionisti e curiosi. Il foro, largo 32 metri e alto 26, è stato causato da fenomeni erosivi di acqua e vento sulla roccia calcarea.
Sotto la cima settentrionale del Monte Forato, ci sono resti di trincee e di fortificazioni costruite dai militari tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale come parte del sistema difensivo della Linea Gotica.
La leggenda del Monte Forato
Una leggenda circonda l’origine del particolare “foro”, a seguito dalla lotta tra San Pellegrino e il Diavolo. Pellegrino era un eremita che viveva sull’Appennino, di fronte alle Alpi Apuane. Dormiva nel tronco cavo di un albero e pregava e faceva penitenza durante tutto il giorno.
Il diavolo s’inferociva ogni volta che sentiva cantare le laudi. Per impaurire il monaco il diavolo si trasformò in un drago spaventoso con narici infuocate, ma l’eremita non dette importanza. Poi, ancora senza successo, il diavole divenne una bella fanciulla che non attirò l’attenzione del monaco. Infuriato, il maligno colpì con un forte ceffone a Pellegrino, ma questi si alzò e ricambiò lo schiaffo con tutta la sua forza. La potenza del colpo fu così grande che il diavolo volò sopra la Valle del Serchio e sbattè la testa contro i monti Panie delle Alpi Apuane. Il colpo provocò il foro nella roccia
Percorsi nel Monte Forato
Il Monte Forato è facilmente raggiungibile tramite diversi sentieri. Sono stati allestitii alcuni anelli e anche una ferrata aerea che sale fino alla vetta principale.
ANELLI
Anello da Fornovolasco: è quello più comune partendo dalla Garfagnana.
Sentiero 6, Chiesaccia, Foce di Petrosciana. Sentiero 110 oppure 131 per la vetta e ritorno con il 12. Il percorso presenta diverse varianti per un massimo di circa 6 ore di cammino.
Da Aleva: borgo abbandonato che si raggiunge facilmente da Fornovolasco.
Si imbocca una mulattiera segnata GT in salita fino ad incontrare il 137. Poi alla Foce di Petrosciana innestandosi nel 6. Sentiero 110 o 131 per la vetta, discesa fino a Petrosciana, 109 per le Porchette, 108 per il Termine, da qui in breve di nuovo ad Aleva. Percorso di circa 6 ore.
Da Cardoso: è l’anello da utilizzare partendo dall’Alta Versilia.
Sentiero 7 per Collemezzana e Foce di Valli. Sentiero 110 per la Cresta Pulita e la vetta e poi con il 12 ritorno a Cardoso passando da Casa Colombara. Percorso di circa 6-7 ore.
FERRATA DEL MONTE FORATO
La via ferrata si stacca dal sentiero 110 proveniente da Foce di Petrosciana per Foce di Valli. La ferrata percorre la cresta Sud-Est del monte terminando prima della cima meridionale del monte. Lo sviluppo totale della cresta è di 1.250 metri di cui 330 attrezzati con cavo metallico ancorato alla roccia su paletti di ferro, il dislivello superato è di 262 metri dalla Foce di Petrosciana alla vetta. Una scala metallica di 5 metri permette di superare un tratto verticale iniziale piuttosto esposto. Nel complesso la ferrata è aerea, ma facile, adatta anche ad essere percorsa in inverno.
Osservazioni astronomiche
I fenomeni astronomici più spettacolari sono la doppia alba e il doppio tramonto visibili attraverso il foro. Dalla Versilia è possibile apprezzare la “doppia alba”. Il sole sorge una prima volta all’interno del foro, poi viene oscurato dall’arco e quindi ricompare sopra lo stesso con uno spettacolo molto interessante. Il punto migliore per osservare il fenomeno è dal borgo di Pruno, da Cardoso e da Riomagno di Seravezza tra maggio e giugno.
Invece il “doppio tramonto” è ben visibile dalla Garfagnana e dalla media valle del Serchio. Il sole sparisce una prima volta dietro l’arco per riapparire poi dal foro con le Apuane ormai già scure sul retro. Il migliore punto di osservazione è da Barga e da Calomini tra novembre e gennaio.
Anche interessante è l’osservazione del transito della Luna, di Venere e di altri corpi celesti. Questi fenomeni sono apprezzabili da luoghi diversi e in date ben precise.
Come si arriva
Da Foce di Petrosciana: il sentiero 110 per la Foce di Valli porta direttamente al foro.
Da Fornovolasco: il sentiero 6 porta alla Foce di Petrosciana, oppure con la diramazione 12 direttamente al foro.
Da Cardoso: il sentiero 12 porta al foro dal versante opposto rispetto a Fornovolasco passando per Casa Colombara.
Da Foce di Valli: il sentiero 110 e il 131 in direzione opposta a quelle indicate precedentemente con particolari viste panoramiche.
Zona: Garfagnana
Comune: Stazzema
Tipo: formazione geologica particolare