Scegli cosa vedere e fare a Grosseto e dintorni 

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provincia grosseto stemma Per estensione territoriale la Provincia di Grosseto è la più vasta della regione, sebbene con la più bassa densità abitativa. Nota per pregiate mete turistiche, la provincia di Grosseto presenta una notevole varietà di ambienti diversi. La quasi totalità dei centri abitati ha avuto origini e sviluppo in epoca medievale, talvolta costruiti su preesistenti strutture di epoca etrusca o romana. La costa, compresa tra il Golfo di Follonica e la foce del fiume Chiarone, presenta paesaggi di singolare bellezza dominati da pinete e acque cristalline, dove ci sono note località balneari tra cui Marina di GrossetoPrincipina a MareCastiglione della PescaiaPunta Ala e Talamone. Mete turistiche di fama internazionale sono Porto Santo Stefano e Porto Ercole, le due perle dell’Argentario, un promontorio che si protrae nel mare, circondato da una costa alta e rocciosa e collegato alla terraferma dalle lunghe spiagge sabbiose della Giannella e delle Feniglia. Fanno parte del territorio grossetano anche  l’Isola del Giglio, quella di Giannutri con paesaggi incontaminati e magnifici panorami, luoghi prediletti per le immersioni grazie ai loro fondali popolati da una coloratissima flora marina.

grosseto mapRicco di suggestioni è anche l’entroterra. Sulle selvagge Colline Metallifere, nell’area di Monterondo Marittimo si trova il Parco Naturalistico delle Biancane: un’area caratteristica per le emissioni di bianchi e caldi vapori provenienti dalla profondità della terra, che creano paesaggi straordinari e atmosfere surreali. I butteri, i caratteristici buoi maremmani dalle lunghe corna, cavalli allo stato brado, uccelli acquatici in libertà sono alcuni degli scenari che si possono osservare solo in Maremma, una zona di particolare ecosistema caratterizzato da ampie pianure intervallate da colline dove scorrono fiumi come l’Ombrone, Flora e Albegna. Numerose sono le aree protette dove si alternano dune, tomboli, riserve naturali, oasi WWF per quasi 40.000 ettari di estensione. Da segnalare il Parco Naturale della Maremma e Monti dell’Uccellina, la Riserva Naturale Laguna di Orbetello, un immenso specchio d’acqua che accoglie numerose specie di uccelli e il lago di Burano, lago costiero salmastro. Nell’area sud-orientale della provincia si trova la cosiddetta “area del tufo”, caratterizzata dal fenomeno dell’erosione, dove sorgono borghi pittoreschi come Pitigliano e Sorano ubicati nei dintorni a numerose necropoli etrusche. Oltre alle bellezze naturali, la provincia di Grosseto custodisce notevoli siti archeologici che conservano reperti di epoca romana e etrusca quale Cosa, Parco Archeologico del Tufo, Roselle, Vetulonia. Infine, significativi sono il turismo montano estivo ed invernale nella zona del Monte Amiata, dove in inverno si può sciare. Da segnalare anche il turismo termale, grazie alle rinomate Terme di Saturnia situate nel comune di Manciano e alle Terme di Petriolo nel comune di Civitella Paganico. Una ricca tradizione gastronomica e gli eccellenti vini locali aggiungono un ulteriore tocco magico a questa terra di grande fascino. Per gli amanti di degustazione vinicola, la Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima, la Strada del Vino Montecucco e la Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma offrono opportunità di fare visite guidate alle cantine e punti di wine tasting e degustazione di prodotti locali.

Attrazioni da non perdere

Informazioni Turistiche

[frame]Provincia di Grosseto

Piazza Dante Alighieri, 35 – 58100 – Grosseto (GR)
+39 0564 484111
www.provincia.grosseto.it
www.turismoinmaremma.it

Capalbio
Tel. +39 0564 896611
ufficioturisticocapalbio@etruriawifi.net

Castiglione della Pescaia
Tel. +390564 933678
iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it

Follonica
Tel. +39 0566 52012
info@prolocofollonica.it

Isola del Giglio
Tel. +39 0564 809400
info@isoladelgiglio.it

Montieri -Boccheggiano
Tel. +39 0566 998142
ufficioturisticoboccheggiano@gmail.com

Orbetello
Tel. +390564 860447
proorbet@ouverture.it

Pitigliano
Tel. +39 0564 617111
iat@comune.pitigliano.ge.it

Porto Santo Stefano
Tel. +39 0564 814208
info@infopointargentario.it

Punta Ala
Tel. +39 0564 923243
proloco@puntaala.net

Roselle
Tel. +39 0564 403067
info@prolocoroselle.it

Marina di Grosseto
Tel. +39 0564 34449
infopoint@prolocomarinadigrosseto.it

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Strada del vino Montereggio

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vino montecuccomaremm

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Da assaggiare e comprare

Attrazioni Principali a Grosseto e dintorni

  • Parco dell’Uccellina (della  Maremma)
  • Parco Colline Metallifere
  • Parco Città del Tufo
  • Monte Argentario e Laguna di Orbetello
  • Parco archeologico di Roselle
  • Parco Archeologico di Cosa
  • Duomo di Massa Marittima
  • Balestro del Girafalco – evento
  • Palio Marinaro
  • Isola del Giglio
  • Strada del Vino di Montecucco
  • Strada del vino Colli di Maremma
  • Parco del Monte Amiata
  • Spiaggia Cala Violina
  • Parco archeologico di Baratti e Populonia

TERRITORIO E ZONE

Territorio

zone grosseto

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La Provincia di Grosseto presenta una notevole varietà di ambienti che si diversificano da zona a zona, ognuna delle quali ha però caratteristiche abbastanza omogenee. Innanzi tutto il territorio risulta essere prevalentemente collinare nelle aree interne, fatta eccezione per isolati rilievi montuosi nella zona settentrionale delle Colline Metallifere e per il Monte Amiata (antico vulcano) nella parte orientale della provincia. In prossimità della fascia costiera si estende la pianura maremmana, interrotta sporadicamente da isolati promontori, che tende anche ad allargarsi nel retroterra, al centro delle vallate dei principali corsi d’acqua. La fascia costiera è caratterizzata anche da alcune aree umide, quali lagune e ambienti palustri. Da segnalare, infine, anche alcuni laghi di piccole dimensioni che si diversificano dai bacini lacustri costieri. 47% del territorio  è incluso in aree protette di varia tipologia di cui la principale è il Parco naturale della Maremma.

Tra le isole, il Giglio risulta essere quasi completamente collinare, mentre Giannutri e tutti gli isolotti minori hanno superfici completamente rocciose. Numerosi sono i parchi e le riserve naturali con cui si è cercato di preservare gli ambienti più tipici o di valore floro-faunistico. Di particolare rilievo l’ampia fascia della Maremma, un ecosistema unico in Italia. Per le sue insolite caratteristiche anche il Monte Argentario è una sorta di realtà a parte.

La Provincia di Grosseto comprende 7 zone geomorfologiche diverse: Amiata, Area del Tufo, Argentario, Colline dell’Albegna, Colline Metallifere, Grossetano, Maremma.

Amiata

monte amiata monte labbroComuni: Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano

Il Monte Amiata (1738 m.s.l.m.) costituisce il culmine di un massiccio montuoso articolato, comprendente il Monte Labbro, il Monte Buceto, il Monte Civitella e il Poggio Zoccolino.Il territorio è ricco di acque con presenze di rocce e di laghetti di origine vulcanica. I corsi d’acqua principali sono il Fiume Fiora, che nasce nei pressi del centro abitato di Santa Fiora,il Fiume Albegna, che nasce nel versante orientale del Monte Labbro, il torrente Paglia e il fiume Orcia. Dal punto di vista paesaggistico e geologico, l’Amiata presenta una varietà di forme particolare.

parco faunistico1Infatti è un vulcano che non presenta la classica forma a cono, ma appare come una sommatoria di cime che oggi rende difficile dire con certezza quale fosse il cratere principale. Il Monte Amiata, un antico vulcano non più attivo, è  rimasto per millenni un territorio con proprie prerogative geologiche, storiche e paesaggistiche. Le rigogliose faggete, le rocce dalle forme inconsuete, le ricche e fresche sorgenti, le miniere e una stentata agricoltura montana hanno promosso un ampia diversità di ambienti.   Nel passato sono stati sfruttati giacimenti minerari  di cinabro, il minerale da cui si è ricavato per secoli il mercurio, oggi praticamente non più utilizzato. Di notevole interesse sono i vari complessi museali sorti per recuperare gli impianti minerari ormai inattivi. Del passato minerario dell’Amiata, rimangono due musei, ad Abbadia San Salvatore ed a Santa Fiora. Importante, attualmente è la  produzione di energia elettrica con l’utilizzazione delle emissioni di vapore geotermico della zona di Piancastagnaio e Bagnore, proveniente dalle profondità del sottosuolo.

cartina monte amiataSul versanti del Monte Amiata si trovano  numerosi paesini e borghi ricchi di arte e storia. Moltissime sono le attività che si possono svolgere nella zona: trekking nei boschi e foreste, attraversare corsi d’acqua, visitare le grotte e gli anfratti, il Parco Faunistico dell’Amiata, la Riserva Naturale del Pigelleto e il Parco minerario dell’Amiata. L’Amiata è solcato da una rete di sentieri segnati e attrezzati per il trekking a piedi, a cavallo  o la mountain bike. Uno di questi sentieri, di 28 chilometri di lunghezza, gira attorno all’antico vulcano a quote comprese tra 1.050 e 1.300 metri, tra boschi di faggi, castagni e varietà di querce. Altri itinerari segnati collegano Santa Fiora, Piancastagnaio e l’Anello della Montagna al Monte Civitella e a Castell’Azzara traversando lungo il percorso le riserve naturali del Pigelleto e del Monte Penna. Di grande interesse culturale sono i sentieri della castagna che s’inoltrano in alcuni dei castagneti più suggestivi del vulcano toccando case coloniche e seccatoi, testimonianza della passata pratica di seccare le castagne. Per valorizzare ulteriormente questo prodotto è stato anche allestito un percorso all’interno dell’intero Monte Amiata, denominato Strada della castagna.

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Area del Tufo

pitigliano1Comuni: Pitigliano, Sorano, località Sovana, Castell’Ottieri (comune di Sorano)

E’ un’ ampia area collinare di origine vulcanica con numerosi punti dove sgorgano acque termali nell’area delle Colline del Fiora. Il paesaggio è  suggestivo con possenti giaciture tufacee circondate da una folta vegetazione che nascondono antiche tombe, necropoli scavate nella roccia riguardanti alla civilizzazione etrusca,  oltre  paesini aggrappati a ripidi pendii con grandi cantine, grotte e case-torri. Ci sono importanti tracce etrusche a Pitigliano o Poggio Buco (Statonia) e testimonianze artistiche in modo particolare a Sorano e a Sovana  ad esempio la tomba monumentale “Ildebranda” all’interno del Parco Archeologico delle Città del Tufo.

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Argentario

Monte argentarioComuni:  Orbetello,  località Porto Ercole (comune Monte Argentario), località Porto Santo Stefano (comune Monte Argentario) e località Talamone (comune di Orbetello)  e Isola del Giglio (provincia Grosseto),  Isola Giannutri

L’Argentario è un promontorio caratterizzato da un territorio completamente collinare con una fitta macchia mediterranea, che si alterna alle coltivazioni di olivi, di viti e di alberi da frutta, localizzato sul Mar Tirreno in provincia di Grosseto. Il Monte Argentario raggiunge il punto più alto in corrispondenza di Punta Telegrafo (635 m). In tempi remoti, era un’isola che fu poi collegata alla terraferma da due strisce di sabbia e terra ricoperte di vegetazione, a causa delle correnti marine e dei depositi del fiume Albegna: i tomboli della Giannella a nord e quelli della Feniglia a sud.

orbetello1I due tomboli infatti, altro non sono che due lunghe spiagge sabbiose riparate da ombrose pinete che rendono queste aree particolarmente tranquille e di facile accesso: spiaggia della Feniglia e della Giannella. In mezzo si trova la laguna di Orbetello, denominata di “Levante” o di “Ponente” a seconda della zona. I due lembi di terra che racchiudono la laguna, agli scogli che ornano la via panoramica che va da Porto S. Stefano a Porto Ercole. Infatti, la zona del Monte Argentario è una delle mete turistiche più ricercate per chi intende fare vacanze al mare. Per gli amanti dei fondali rocciosi invece, lungo tutta la costa dell’Argentario, alte scogliere si alternano a suggestive calette e spiagge selvagge ed isolate. La costa molto irregolare offre ai subacquei innumerevoli punti di immersioni differenti l’uno dall’altro: pareti, grotte, secche e relitti in un mare ricco di vita.

bagno delle donnePer esempio, tra Il Carrubo e la Punta Avvoltore, alla cui sommità sorge la torre omonima, si trova uno dei punti più spettacolari di questo tratto costiero, Cala dei Santi, presso la quale è possibile accedere alla famosa Grotta Azzurra. In questa zona le profondità variano tra i 5 e i 40 metri. Alcune isole limitrofe raggiungibili dal promontorio sono: l’Isola del Giglio, Giannutri le le isole minori l’Isolotto, l’Isola Rossa, l’Isola Argentarola, la Formica di Burano, e le Formiche di Grosseto. La zona dell’Argentario comprende diversi antichi borghi, cui i più notevoli sono Porto Santo Stefano, Porto Sant’Ercole e Orbetello. Sono molte le torri e i forti costruiti su questo promontorio in periodo spagnolo, quando la zona faceva parte dello Stato dei Presidi. Infatti ci sono 10 torri e ben 3 forti.

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Colline Metallifere

Comuni: Follonica, GavorranoMassa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada, Scarlino

Le Colline Metallifere si presentano come un alternarsi di dolci pendii ricoperti da boschi e campi coltivati, alla sommità dei quali appaiono antichi borghi medievali, con l costruzioni, castelli e torri. Il paesaggio delle Colline Metallifere offre al visitatore panorami selvaggi e colori inconfondibili che derivano dalla presenza dei minerali nel sottosuolo. Infatti la notorietà di questa area è dovuta, anche e soprattutto, alle risorse minerarie il cui sfruttamento si è protratto dall’epoca antica fino ai giorni nostri.

parco colline metallifereLa ricchezza mineraria delle Colline Metallifere riguardanti a pirite, calamite, allume, rame, zinco e solfuri di piombo,  in passato ha dato via un’attività vivace già al tempo degli Etruschi, che proprio sull’attività mineraria e la lavorazione dei metalli fondarono gran parte della loro potenza economica. Il legno degli ampi boschi fitti delle Colline Metallifere alimentava già a quel tempo le fucine e le botteghe dei fabbri. L’attività estrattiva continuò sempre incessante e raggiunse il suo picco tra la seconda metà del XIX° secolo ed il secondo dopoguerra quando vennero sfruttati soprattutto i giacimenti di lignite (miniere Ribolla e Casteani), declinando poi rapidamente. A servizio di tali miniere fu sviluppata una variegata rete di ferrovie, la maggior parte oramai soppresse. Oggi si sfruttano principalmente i soffioni boraciferi, dai quali si ricava energia geotermica.

parco naturalistico monte calvoNella zona ci sono numerose riserve naturali quale Riserva Val di Farma, Riserva La Pietra e Oasi Monte Leoni  e parchi tematici dove spiccano il Parco Archeominerario di San Silvestro a Campiglia Marittima,  il Parco Tecnologico ed Archeologico delle Colline Metallifere e  il Parco Archeologico degli Etruschi del Lago dell’Accesa  e il Percorso geotermico Le Biancane.

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Colline del Fiora e dell'Albegna

cascate mulino terme saturniaComuni: Manciano, Roccalbegna, Scansano, Semproniano,

L’area geografica è chiusa a nord dal cono vulcanico del Monte Amiata, a est si inoltra al di là del fiume Fiora nell’Area del Tufo a sud-ovest digrada dolcemente verso la Maremma grossetana. Tra le colline si aprono alcune vallate lungo i corsi i due fiumi: Albegna e Fiora. Il paesaggio è caratterizzato da castagneti che ricoprono le vette più alte delle colline nell’area tra Roccalbegna e Semproniano, dove raggiungono i 769 metri s.l.m. sul Monte Faete, mentre alle quote più basse si trovano boschi di macchia mediterranea. Con interessanti fenomeni carsici che formano grotte e doline. Importanti sono anche le sorgenti termali, principalmente nella località di Saturnia.

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Grossetano

riserva basso merseComuni: Civitella Paganico, Campagnatico

Il territorio  si estende attorno al tratto della Valle dell’Ombrone, verso la pianura della Maremma grossetana. Nella zona di Civitella Paganico, lungo il corso del fiume Farma,  ci sono le Terme di Petriolo che costituiscono una sorgente termale. Le acque termali sgorgano ad una temperatura di +43 °C e si caratterizzano per la presenza di idrogeno solforato, con concentrazione sulfidrometrica. Le sorgenti termali sono fruibili, sia liberamente che presso gli attrezzati stabilimenti termali con annesse strutture alberghiere. Nel territorio ci sono tre riserve naturali importanti: la Riserva naturale Farma, Riserva del Basso Merse e l’Oasi Faunistica di Monte Leoni.

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Maremma grossetana

parco maremma1Comuni: Capalbio, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Magliano in Toscana

La Maremma si divide in due mondi diversi e complementari, quello costiero e quello montano, dove miniere di pirite, allevamenti di bestiame, contadini, pastori, sono ancora in piena attività. I butteri, detti “cowboy italiani”, allevatori di bovini che montano i cavalli con uno stile particolare, sono custodi delle tradizioni cavallerizze maremmane ed eredi dei segreti della razza maremmana di cavalli che vengono impiegati per lo sport e per l’ippoterapia.

parco regionale maremmaLa Maremma comprende 160 km di costa. La distese di sabbia e di costa rocciosa consentono a tutti gli amanti del mare di trovare la sistemazione più adatta. Inoltre, le grandi pinete che confinano con le spiagge sono un vero tesoro naturalistico e sono le aree cui gli ecosistemi della laguna e delle paludi come ad esempio la Riserva naturale della Diaccia Botrona vicino Castiglione della Pescaia. La zona della Maremma comprendeva, già in epoca etrusca (VII° – II° secolo a.C.), grandi centri e fiorenti città come Roselle, Cosa, Vetulonia, Vulci  e Saturnia, che già a quell’epoca basavano la loro economia sullo sfruttamento minerario e sui commerci marittimi. La Maremma è anche sinonimo di buona cucina, e di vini pregiati come il Morellino di Scansano, il vino di Montecucco ed il Monteregio di Massa Marittima. La Maremma è oggi una meta  turistica e grazie alle notevoli risorse culturali, naturali e ambientali è inserita all’interno del Parco Naturale della Maremma.

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La Provincia di Livorno comprende 28 comuni. Per leggere di più sulle atrazioni e servizi turistici, cliccare sul nome di ogni comune elencato.

COSA VEDERE

Attrazioni in Provincia di Grosseto

arteh8hPorto Santo Stefano – Monte Argentario (GR)

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Una terra ricca tanto dal punto di vista naturalistico quanto enogastronomico, il territorio della Provincia di Grosseto offre una finità di attrazioni, da quelle in zona di mare ad altre in zona di montagna. Le opzione di divertimento sono tante  che richiede un’attenzione più curata per scoprire tutto che il territorio offre. Di seguito sono elencate tutte le località turistiche di interesse con le principali attrazioni da visitare, gli sport da praticare, oltre ai prodotti tipici di ogni zona.

Per informazioni dettagliate su ogni località e i servizi turistici offerti, CLICCA SUL NOME del comune.

Scopri tutte le attrazioni in Provincia di Grosseto

arcidosso montagnaARCIDOSSO (GR) – borgo di campagna

Castelli: Rocca aldobrancesca
Chiese: Santuario della Madonna delle Grazie, Tempio Gompa di Merigar West
Monumenti: Torre Gurisdavidica
Musei: Centro di Studi David Lazzaretti
Riserve Naturali: Monte Amiata, Riserva Poggio dell’Olmo
Parchi e Giardini: Parco Faunistico del Monte Amiata
Percorsi: Strada del Vino di Montecucco
Località: Bagnoli, Montelaterone, San Lorenzo
Prodotti e Artigianato: castagna
Sport:Trekking, Ciclismo, Parapendio


CampagnaticoCAMPAGNATICO (GR) – cittadina di campagna

Castelli: Rocca di Campagnatico
Chiese: Pieve di  San Giovanni Battista
Percorsi: Strada del Vino di Montecucco
Eventi: Palio dei CIuchi
Località: Montorsaio
Prodotti e Artigianato: vino,olio d’oliva, tartufo, funghi
Sport: Trekking, Ciclismo


CAPALBIO (GR) – borgo medievale e cittadina balneare

Castelli: Rocca Aldobrandesca di Capalbio, Castello di Capalbiaccio
Chiese: Chiesa di San Nicola
Monumenti: Mura di Capalbio, Torre del Buranaccio, Forte Macchiatonda
Palazzi: Palazzo del Chiarore, Dogane Pontificie
Musei: Parco-museo Giardino dei Tarocchi
Spiagge: La Torba
Riserve Naturali: Riserva naturale del Lago di Burano
Eventi: Capalbio Short Film Festival
Prodotti e Artigianato: vino, olio d’oliva
Sport: Trekking, Ciclismo, Sport Nautici, Birdwatching


ITALIA, TOSCANA, AMIATA, Castel del Piano (GR): Palazzo Nerucci (XVI secolo)CASTEL DEL PIANO (GR) – cittadina collinare

Chiese: Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Musei: Museo Civico del Palazzo Nerucci, Museo della Vite e del Vino di Monteregio d’Orcia
Riserve Naturali: Monte Amiata
Percorsi: Strada del Vino di Montecucco
Località: Montenero d’Orcia, Montegiovi
Prodotti e Artigianato: vino, olio d’oliva, castagna
Sport: Trekking, Ciclismo, Sci, Snowboard, Comprensorio Sciistico del Monte Amiata


rocca castellazzaraCASTELL’AZZARA (GR) – cittadina collinare

Castelli: Rocca di Castell’Azzara
Palazzi: Villa Sforzesca
Musei: Gallerie Minerarie del Cornacchino, Miniere di Cinabrio, Grotta di Sassocolato
Riserve Naturali: Monte Amiata, Riserva naturale di Monte Penna
Eventi: Palio di Selvena
Prodotti e Artigianato: oli d’oliva, castagna, legno
Sport: Trekking, Ciclismo


castiglione pescaia1CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (GR) – borgo medievale e cittadina balneare

Castelli: Castello di Casalia, Castello di Castiglione della Pescaia, Castello di Punta Ala
Chiese: Eremo di Malavalle
Monumenti: Forte delle Rocchete, Saline Lorenesi
Musei: Museo Casa Rosa Ximenes, Museo Archeologico Isidoro Falchi
Siti archeologici: Area archeologica di Vetulonia
Spiagge: Rocchette, Punta Ala, Spiaggia delle Marze
Riserve Naturali: Riserva di Diaccia Botrona, Riserva del Lago di Buriano
Eventi: Palio Marinaro
Località: Vetulonia, Punta Ala, Roccamare
Prodotti e Artigianato: olio d’oliva
Sport: Trekking, Ciclismo, Sport Nautici, Vela, Windsurf, Snorkeling, Golf, Subacquea


tenuta monte cuccoCINIGIANO (GR) – cittadina vinicola naturalistica

Castelli: Castello di Colli Massari, Castello di Vicarello, Castello del Torto, Castello di Porrona
Palazzi: Tenuta Monte Cucco
Musei: Casa-museo di Monteicello Amiata
Riserve Naturali: Monte Amiata, Riserva naturale di Poggio d’Olmo
Località: Monticello Amiata, Porrona, Sasso d’Ombrone
Prodotti e Artigianato: olio d’oliva, vino Montecucco DOC, castagna
Sport: Trekking, Ciclismo


terme petrioloCIVITELLA PAGANICO (GR) – cittadina

Chiese: Badia Ardenghesca
Monumenti: Cassero senese
Terme: Terme di Petriolo
Riserve Naturali: Riserva naturale del Basso Merse
Percorsi: Strada del Vino di Montecucco
Località: Civitella Marittima, Paganico, Casal di Pari
Prodotti e Artigianato: vino
Sport: Trekking, Ciclismo


torre mozzaFOLLONICA (GR) – città  storico-balneare

Castelli: Castello di Valli
Monumenti: Torre Mozza
Musei: MAGMA – Museo del Ferro e delle Arti in Ghisa
Spiagge: Carbonifera, Torre Mozza, La Polvenera, Cala Martina, Casette, Cinnini, Cala Civette
Riserve Naturali: Parco naturale delle Colline Metallifere – percorso Ferro, Parco naturale Montioni, Bandite di Follonica
Parchi e Giardini: Acqua Village Parco Acquatico
Eventi: Palio di Follonica
Località: Prato Ranieri
Prodotti e Artigianato: vino
Sport: Trekking Ciclismo, Equitazione, Sport Nautici, Sport Acquatici, Hockey, Pesca sportiva, Motocavalcata


gavorranoGAVORRANO (GR) – cittadina mineraria

Chiese: Pieve di San Giuliano a Gavorrano, Chiesa di San Biagio
Palazzi: Teatro delle Rocce
Musei: Parco-museo minerario di Gavorrano, Parco-museo delle Rocce, Museo in Galleria
Riserve Naturali: Parco naturale delle Colline Metallifere – percorso Pirite, Parco naturale di Monte Calvo
Eventi: Salto della Contessa
Località: Calvana, Ravi
Prodotti e Artigianato: castagna
Sport: Trekking, Ciclismo, Arrampicata, Golf, Volo, Parapendio


grosseto duomoGROSSETO (GR) – città d’arte e capoluogo della Provincia di Grosseto

Castelli: Castello di Tino di Moscona
Chiese: Duomo di Grosseto, Basilica di Sacro Cuore di Gesù, Abbazia di San Rabano
Monumenti: Mura di Grosseto, Cassero senese
Palazzi: Palazzo Aldobrandeschi, Villino Pastorelli
Musei: Acquario comunale, Museo archeologico d’arte della Maremma, Museo di Storia Naturale
Siti archeologici: Parco archeologico di Roselle, Parco di Pietra di Roselle, Area dei Templi dello Socoglietto
Terme: Terme Leopoldine di Roselle
Spiagge: Marina di Grosseto
Riserve Naturali: Parco naturale della Maremma, Riserva naturale Diaccia Botrona, Pineta del Tombolo
Eventi: Festambiente, Festa di San Lorenzo, Cava Festival (Roselle)
Località: Alberese, Istia dd’Ombrone, Nomadelfia, Montepescali, Mariana di Grosseto, Principina a Mare, Roselle
Prodotti e Artigianato: olio d’olia, vino, carne maremmana, vetroresina, caschi moto, windsurf, abbigliamento
Sport: Trekking, Ciclismo, Equitazione, Crocket, Football americano, Hockey, Sport Nautici, Sport Acquatici, Windsurf, Subacquea, Pesca sportiva


ISOLA DEL GIGLIO (GR) – isola dell’ Arcipelago Toscano

Monumenti: Rocca Aldobrandesca, Torre del Sarraceno, Torre del Campese, Faro delle Vaccherecce
Musei: Museo della Mineralogia e Geologia
Siti archeologici: Villa Romana dell’Isola Gianutri
Spiagge: Campese, Le Caldine, Le Canelle, Arenella
Riserve Naturali: Parco naturale dell’Arcipelago Toscano
Eventi: Festa di San Lorenzo, Festa dell’Uva e delle Cantine Aperte
Località: Giglio Porto, Giglio Castello, Campese, Isola Gianutri
Prodotti e Artigianato: vino Ansonica
Sport: Trekking, Ciclismo, Sport Nautici, Sport Acquatici, Arrampicata, Subacquea


monastero san bruzioMAGLIANO IN TOSCANA  (GR) – cittadina di campagna e balneare

Castelli: Rocca Aldobrandesca di Magliano
Chiese: Monastero di San Buzio
Monumenti: Mura di Magliano, Torre Bassa, Torre Bella Marsiglia, Torre Cala di
Musei: Museo Etrusco di Magliano, Museo delle Miniere
Siti archeologici: Necropoli di Santa Maria in Borraccia
Spiagge: Carla di Forno
Riserve Naturali: Parco naturale della Maremma, Riserva del Lago di Poggio Perotto
Località: Montiano, Pereta
Prodotti e Artigianato: olio d’oliva, vino
Sport: Trekking, Ciclismo


terme saturnia 1MANCIANO (GR) – cittadina termale

Castelli: Rocca Aldobrandesca di Manciano, Castello di Scarpena
Monumenti: Fattoria di Marsiliana
Musei: Museo della Preistoria e Protostoria della Valle del Fiora, Museo Archeologico di Saturnia
Siti archeologici: Sito archeologico d Pian di Palma
Terme: Terme di Saturnia
Riserve Naturali: Riserva di Montauto, Lago del  Tafone
Località: Capanne, Marsiliana, Monte Merano, Poggio Murella, Saturnia
Prodotti e Artigianato: olio d’oliva, vino, formaggi
Sport: Trekking, Ciclismo, Golf


massa marittima borgoMASSA MARITTIMA (GR) – citta d’arte

Castelli:Castello di Montergio
Chiese: Cattedrale di San Cerbone, Chiesa di Santo Agostino
Monumenti: Cassero senese, Torre del Candeliere
Palazzi: Palazzo dell’Abbondanza
Musei: Museo archeologico di Massa Marittima, Mudeo della Miniera, Acquarium Mondo Marino
Siti archeologici: Parco archeologico del Lago dell’Accesa
Riserve Naturali: Riserva del Lago ell’Accesa, Riserva CARAPAX di salvaguardia delle tartarughe
Percorsi: Parco delle Colline Metallifere – percorso rame, Strada del vino e sapori di Monteregio
Eventi: Balestro del Girafalco
Località: Montebalboli, Tatti, Valpiana
Prodotti e Artigianato: olio d’oliva, vino, salumi di cinghiale, miele
Sport: Trekking, Ciclismo, Equitazione


monte argentarioMONTE ARGENTARIO (GR) – penisola balneare

Castelli: Fortezza Spagnola, Forte Pozzanello, Rocca Aldobrandesca, Forte Filippo, Forte Stella
Chiese: Chiesa di Sant’Erasmo
Monumenti: Torre delle Cannelle
Musei: Museo della Fortezza Spagnola, Museo del Forte Stella, Acquario della Costa d’Argento
Spiagge: La Feniglia, La Giannella, Cala Galera, Spiaggia Lunga, Le Cannelle, Il purgatorio, Cala Moresca, La Cacciarella e più 30 spiagge ancora
Percorsi: Strada Panoranica
Eventi: Palio Marinaro, CIMA
Località: Porto Santo Stefano, Porto Ercole
Sport: Polo, Vela, Golf, Pesca sportiva, Cisclismo, Free Climbing, Diving, Subacquea, trekking, sport nautici, sport acquatici


MONTEROTONDO MARITTIMO (GR) – cittadina mineraria di campagna

Chiese: Santuario della Madonna del Frassine
Monumenti: Rocca degli Alberti
Palazzi: Palazzo delle Logge
Musei: Alluminiere di Monteleo
Siti archeologici: Bagni del Re Porsenna
Parchi e Giardini: Parco naturalistico Biancane
Percorsi: Parco delle Colline Metallifere – percorso allume
Eventi: Palio di San Lorenzo, Festa della Castagna
Prodotti e Artigianato: Castagna
Sport: trekking, ciclismo


palazzo comunaleMONTIERI (GR) – cittadina mineraria di campagna

Chiese: Pieve dei Santi Paolo e Michele
Palazzi: Palazzo Papi Matti
Musei: Miniere di Boccheggiano e Campiano
Riserve Naturali: Riserva Cornati e Fosini
Percorsi: Parco delle Colline Metallifere – percorso argento
Località: Boccheggiano
Sport: trekking, ciclismo


mulino spagnolo orbetelloORBETELLO (GR) – cittadina balneare di villeggiatura

Castelli: Forte delle Saline, Rocca Aldobrandesca di Talamone
Chiese: Duomo di Orbetello
Monumenti: Mausoleo Vivarelli, Torre delle Cannelle, Torre Capo d’Uomo, Torre di Talomonaccio
Musei: Museo Archeologico di Orbetello, Caserma Umberto I°, Museo Archeologico Rovine di Cosa, Acquario della Lagu,a
Siti archeologici: Tagliata Etrusca, Sito Archeologico di Cosa
Spiagge: Spiaggia di Orbetello, Talamone, Fonteblanda
Riserve Naturale: Riserva Duna Feniglia, Riserva Laguna di Orbetello, Oasi della Laguna di Orbetello, Parco Naturale dell’Uccellina
Eventi: Corsa di Barchini
Località: Talamone, Ansedonia, Fonteblanda
Prodotti e Artigianato: pesce
Sport: Golf, trekking, ciclismo, sport nautici, vela, surf, sport acquatici


pitigliano2PITIGLIANO (GR) – borgo medievale

Chiese: Duomo di Pitigliano, Oratorio Rupestre paleocristiano
Monumenti: Acquedoto Mediceo
Musei: Piccola Gerusalemme, Museo civico archeologico della Civiltà Etrusca
Siti archeologici: Parco Archeologico Città del Tufo,  Museo all’aperto Alberto Manzi e necropoli del Gradone, Statonia,
Terme: Terme di Pitigliano
Parchi e Giardini: Parco Orsini
Percorsi: Via Cava di Poggio Cani
Eventi: Torciata di San Giuseppe
Prodotti e Artigianato: vino, olio
Sport: trekking, ciclismo


roccalbegnaROCCALBEGNA (GR) – cittadina di campagna

Castelli: Castello di Triana
Chiese: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Musei: Museo della Focarazza
Riserve Naturali: Riserva naturale Monte Amiata, Riserva Rocconi
Località: Triana
Prodotti e Artigianato: castagna
Sport: trekking, ciclismo


roccastradaROCCASTRADA (GR) – borgo medievale collinare

Castelli: Castello di Belagaio, Castello di Montemassi
Chiese: Pieve di Santa Mustiola
Palazzi: Fattoria di Lattaia
Musei: Museo della Vite e del Vino, Miniere di Rame di Roccatederighi
Riserve Naturali: Riseva del Farma, Riserva La Pietra, Oasi faunistico Monte Leoni
Percorsi: parco delle Colline Metallifere – percorso ferro, Trekking Roccastrada, Strada del Vino e Sapori di Monteregio, Percorsi di Miniera
Eventi: Palio dei Ciuchi di Roccastrada, Palio di Roccatederighi, Medioevo nel Borgo
Località: Roccatederighi, Ribbola, Sassofortino, Montemassi, Sticciano
Sport: trekking, ciclismo


santa fiora montagnaSANTA FIORA  (GR) – borgo medievale collinare

Chiese: Pieve delle Santa Flora e Lucilla, Convento della Santissima Trinità
Monumenti e Luoghi: La Peschiera
Musei: Museo delle miniere di Mercuriodel Monte Amiata
Percorsi: Parco-Museo delle Acque, L’Alta valle del Fiora
Eventi: Festa delle Croci, La Fiaccolata, Palio dei Somari
Località: Bagnolo, bagnore, Selva
Prodotti e Artigianato: castagna
Sport: trekking, ciclismo, equitazione


scansano 1SCANSANO (GR) – cittadina vinicola naturalistica

Castelli: Castello di Montepò
Musei: Museo della Vite e del Vino di Scansano
Siti archeologici: Ghiaccio Forte
Parchi e Giardini: Parco Eolico di Poggi Alti
Percorsi: Strada del Vino e Sapori Collli di Maremma
Eventi: Cavalcata di San Giorgio
Località: Montorgiali, Murci
Prodotti e Artigianato: vino
Sport: Trekking, ciclismo, equitazione


scarlinoSCARLINO (GR) – cittadina balneare di villeggiatura

Castelli: Castello di Scarlino (ruderi)
Monumenti: Torre Civette
Musei: MAPS Museo archeologico del Portus Scabris
Siti archeologici: Parco archeologico di Poggio Tondo
Spiagge: Cala Violina, Cala Martina, Cala Civette
Percorsi: parco delle Colline Metallifere – percorso pirite
Eventi: Le Carriere del 19
Località: Portiglioni, Puntone di Scarlino, Bandite di Scarlino
Sport: sport acquatici, sport nautici, vela, windsurf, trekking, ciclismo, equitazione


santuario madonna caritàSEGGIANO (GR) – cittadina collinare di villeggiatura

Castelli: Castello di Potentino
Chiese: Santuario della Madonna della Carità
Riserve Naturale: Riserva Monte Amiata
Parchi e Giardini: Giardino d’Arte Daniel Spoerri
Percorsi: Strada del Vino di Montecucco
Prodotti e Artigianato: castagna, olio DOP, vino DOC di Montecucco, formaggio pecorino
Sport: Sci  di fondo (Compressorio Siccistico del Monte Amiata), trekking, ciclismo


rocca rocchette fazioSEMPRONIANO (GR) – cittadina collinare di villeggiatura

Castelli: Rocca Aldobrandesca di Rocchette di Fazio
Chiese: Pieve dei Santi Vincenzo e Anastasio, Pieve di Santa Cristina
Monumenti: Olivone di Fibbianello
Palazzi: Villa di Corte Vecchia
Riserve Naturali: GRASM – Centro recupero animali selvatici della Maremma, Riserva Rocconi, Riserva naturale del Monte Amiata
Eventi: Rievocazione della Trebbiatura a fermo
Località: Rocchette di Fazio
Prodotti e Artigianato: castagna
Sport: trekking, mountain bike


sorano1SORANO (GR) – borgo etrusco- medievale

Castelli: Fortezza Orsini, Rocca Aldobrandesca di Sovana, Rocca di Castell’Ottieri, Castello di Montorio
Chiese: Duomo di Sovana
Monumenti e luoghi: Gheto Ebraico, Masso Leopoldino
Palazzi: Palazzo Orsini, Palazzo comunale di Sovana
Musei: Museo del Medioevo e del Rinascimento, Museo Archeologico di Sorano, Museo del Tesoro della Chiesa di San Mamiliano, Centro Documentazione del Territorio di Sovana, Museo di Malacologia
Siti archeologici: Parco Archeologico Città del Tufo, Area Archeologica di Sovana, Colombari, cantine etrusche, Sito archeologicodi Vitozza, Via Cava di San Rocco
Terme: terme di Sorano
Eventi: Settimana Soranesi
Località: Castell’Ottieri,  Montevitozzo, Montorio, San Quirico, Sovana
Prodotti e Artigianato: formaggi, salumi soranesi
Sport: trekking, ciclismo, equitazione

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Mare

arteb4bArgentario

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Il litorale della Provincia di Grosseto è caratterizzato da mare cristallino, spiagge paradisiache e incontaminate e dall’antica storia con numerose tracce della civiltà Etrusca ritrovate che rendono questo territorio affascinante e misterioso, ma anche terra di sport, grazie ai numerosi itinerari da percorrere a piedi, col cavallo o in mountain bike. Ci sono belle zone di mare a cominciare dalle  belle aree di Piombino, Baratti e Populonia, dove  si può  avere tutta la tranquillità  su spiagge e calette racchiuse da alte scogliere a picco sul mare che contribuiscono a rendere davvero incantevole l’ambiente. La Maremma nasconde calette e insenature adatte principalmente alle famiglie che desiderano tranquillità: il Chiarone, Capalbio, Porto Ercole e Porto Santo Stefano, ma anche la Feniglia, Cala Galera, la Giannella, Castiglione della Pescaia (con la sua Riva del Sole, le Rocchette e Le Marze) e Il Purgatorio sono solo alcune delle località con belle  spiagge. Da segnalare  la splendida Cala Violina, votata come miglior spiaggia della Toscana.

lago buranoPartendo dal Sud verso Nord, ossia dal confine tra Toscana e Lazio, in zona maremmana,  si incontra immediatamente il comune di Capalbio: soprannominato “la piccola Atene” che  offre al turista non solo monumenti rinascimentali, ma anche lo splendido Giardino dei Tarocchi  e una serie di aree naturali come il lago costiero di Burano. Salendo, nella stessa zona, si trova il comune di Monte Argentario, che prende il nome dal promontorio su cui sorge, con due note località: Porto Santo Stefano e Porto Ercole, due splendide cittadine che offrono divertimento e  ottimi ristoranti con piatti a base di pesce. C’è poi Orbetello, che offre al turista ottime spiagge quali il Tombolo della Giannella e ovviamente la Laguna di Orbetello, aree naturale faunistica. Infatti la Maremma nasconde calette e insenature adatte principalmente alle famiglie che desiderano tranquillità: il Chiarone, La Torba, ma anche la Feniglia, Cala Galera, la Giannella sono le principale spiagge della zona. Da segnalare  la splendida Cala Violina, votata come miglior spiaggia della Toscana.

castello castiglione della pescaiaProseguendo verso Nord troviamo Castiglione della Pescaia, considerata una meta turistica esclusiva per via del mare e della pulizia di acque e spiagge, denominata spesso “la piccola Svizzera” o “la Svizzera della Maremma”. A Castiglione della Pescaia si svolge in estate il noto Palio Marinaro, una festa folcloristico-sportiva.  Riva del Sole, le Rocchette, Le Marze e Il Purgatorio sono solo alcune delle spiagge più note. Proseguendo lungo il litorale troviamo  Scarlino e poi Follonica, centro principale delle Colline Metallifere. Inserita nella splendida ambientazione del Parco Naturale della Maremma si trova la località di Albarese  una delle mete ideali per immergersi nella natura. Infatti, la spiaggia di Marina di Albarese ha caratteristiche davvero uniche. Sono tante le attività che si possono svolgere nel territorio: dal trekking al birdwatching, dalle escursioni a piedi a quelle a cavallo. Gli sport acquatici possibili sono tanti:  canoa, kite surf, vela, wind surf e altri.

l’Isola del Giglio e Giannutri offrono un mare davvero meraviglioso, fondali sabbiosi e rocciosi, grotte da esplorare e spiagge da sogno. Immersioni subacquee, arrampicate e numerose escursioni permetteranno di conoscere le isole ogni dettaglio.L’Isola del Giglio è collegata al costa tramite  i traghetti che quotidianamente partono da Porto Santo Stefano (Monte Argentario – GR). Spiccano le località balneari di Giglio Castello, Giglio Porto e Giglio Campese

Le migliore spiagge nei dintorni a Grosseto

Le principali spiagge note per la qualità dell’acqua e offerte di servizi turistici sono:

spiagge3Spiaggia della FenigliaMonte Argentario

Tipo: sabbiosa
Servizi: attrezzata

La Spiaggia della Feniglia è l’istmo sabbioso che collega il promontorio di Ansedonia con le pendici dell’Argentario, che si chiudono attorno a Porto Ercole. Si tratta di una bellissima spiaggia di soffice sabbia dorata, selvaggia e dalla bellezza suggestiva, collocata all’interno della Riserva Naturale Statale Dune di Feniglia, immersa quindi in un paesaggio naturalistico come pochi, orlata da pinete, macchia mediterranea, piante rare come eriche, mirto, fillirea, lentisco, giglio di mare ed euforbia. Il litorale è molto ampio e lungo chilometri, attrezzato turisticamente alle due estremità, con stabilimenti balneari, parcheggi e bar, dove è quindi molto affollato e meno suggestivo. Per godere appieno della natura e di solitudine, è invece necessario spingersi più all’interno, camminando anche 40 minuti oppure noleggiando una bicicletta; lungo il tragitto può anche capitare di scorgere i daini della Riserva, nonchè tortore, gufi e fagiani. Il mare è ovunque molto bello, azzurro, cristallino e limpido, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per nuotare e fare il bagno. La spiaggia è facilmente raggiungibile da Cala Galera, da Porto Ercole o dall’ingresso della Riserva.


prodotto windsurfSpiaggia delle Capanne (località Principina a Mare – Grosseto)

Tipo: sabbiosa
Servizi: Attrezzata

La Spiaggia delle Capanne è situata presso Principina a Mare, borgo a mare di Principina Terra, ricco di hotel, case vacanza e di un bellissimo campeggio. La spiaggia deve il suo nome alle capanne artigianali che i pescatori, soprattutto d’inverno, vi costruiscono per ripararsi dal freddo della notte. Tutto l’arenile e la località balneare circostante sono completamente immersi in una bella pineta, in quanto la spiaggia si distende proprio al confine settentrionale del Parco Naturale della Maremma. Si tratta di una bellissima spiaggia di soffice sabbia dorata ampia e lunga 4 chilometri, caratterizzata da un litorale a tratti attrezzato, a tratti completamente libero. Alle spalle ci sono fiori, cespugli di rosmarini, ginestre e macchia mediterranea, che coprono stupende dune bordate dalla pineta che si estende dal Parco della Maremma ai Monti dell’Uccellina. La spiaggia è delimitata a un lato dalla foce del fiume Ombrone, nei pressi della quale è più selvaggia e suggestiva. Il mare è molto bello, azzurro, cristallino e limpido, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per nuotare e fare il bagno. La spiaggia è facilmente raggiungibile seguendo la provinciale della Trappola che collega Grosseto a Principina a Mare.


spiaggia cala di fornoSpiaggia delle RocchetteCastiglione della Pescaia

Tipo: Sabbiosa
Servizi: attrezzata

La Spiaggia delle Rocchette è situata a circa 7 chilometri da Castiglione della Pescaia, nei pressi della piccola frazione balneare omonima affacciata sulla costa tirrenica maremmana. Si tratta di una bella spiaggia di soffice sabbia dorata incastonata all’interno di un paesaggio selvaggio e suggestivo, una tra le più famose di tutta la riviera. Il litorale è lungo centinaia di metri ed è orlato da selvagge scogliere rocciose di un colore rosso scuro. La spiaggia è ben attrezzata ma presenta anche lunghi tratti completamente liberi. Il mare è molto bello, cristallino e straordinariamente trasparente, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per nuotare e fare il bagno. La spiaggia è raggiungibile dalla località delle Rocchette a piedi, lungo un sentiero che termina sulla costa rocciosa, proseguendo poi verso un promontorio: in direzione del versante opposto del promontorio si troverà la spiaggia.


cala violinaSpiaggia Cala Violina  – Scarlino

Tipo: sabbiosa
Servizi: no

La Spiaggia Cala Violina è situata nei pressi del comune di Scarlino e deve il suo particolare nome ad una leggenda in cui si narra che, per la natura bianca e finissima della sua sabbia, vi si produce, camminandovi sopra a piedi nudi, un suono simile a quello di un violino. Si tratta di un’incantevole spiaggia di soffice sabbia bianca dalla bellezza incontaminata e selvaggia, caratterizzata da un litorale lungo centinaia di metri, orlato da un paesaggio verde formato da una fitta e rigogliosa macchia mediterranea, nella quale si possono trovare tavoli e panche per pic nic. Il mare è bellissimo, turchese, cristallino e trasparente, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per nuotare ma anche per gli appassionati di snorkeling, grazie a fondali formati da banchi di Posidonia Oceanica e grandi massi di arenaria, tra le quali si scorgono pesci di tutte le dimensioni. La spiaggia è raggiungibile seguendo la statale in direzione di Follonica e poi di Punta Ala: all’altezza di Pian d’Alma si trova un cartello con il nome della spiaggia, vicino al quale si deve lasciare l’auto e proseguire a piedi per circa 2 chilometri e mezzo.


cala del gessoSpiaggia Cala Grande  – Monte Argentario

Tipo: mista
Servizi: spiaggia per snorkeling

La Spiaggia Cala Grande si distende sul versante occidentale del promontorio di Monte Argentario. Come suggerisce il nome, si tratta di una spiaggia di dimensioni ampie, di una grossa insenatura accessibile sia via mare, sia via terra attraverso un sentiero che passa in mezzo ai boschi ed alla macchia che ricoprono tutta la scogliera che incornicia questo tratto di costa. Il mare è molto bello, cristallino e trasparente, ideale per gli amanti dello snorkeling.


le cannelle GiglioSpiaggia delle Canelle  – Isola del Giglio

Tipo: sabbiosa
Servizi: spiaggia attrezzata per snokerling

La Spiaggia delle Cannelle è situata sulla costa orientale dell’Isola del Giglio, a sud del Porto. Si tratta di una bellissima spiaggia di finissima sabbia chiara, orlata da colline granitiche sempre verdi e delimitata alle estremità da rocce e scogli. Si tratta di una delle spiagge più grandi dell’isola, spesso molto affollata per l’accessibilità ed i numerosi servizi che offre, dal noleggio di ombrelloni, lettini, canoe e pedalò, alla presenza di bar e di un caratteristico ristorantino vista mare. Nei pressi, per gli amanti della solitudine, vi è anche una caletta molto tranquilla tra le rocce. Il mare è bellissimo, turchese e smeraldo, cristallino e trasparente, con fondali digradanti e ricchi di posidonia, ideale per nuotare e per gli amanti dello snorkeling. La spiaggia è collegata direttamente al porto da una strada.


spiagge2Spiaggia della Cacciarella  – Monte Argentario

Tipo: mista
Servizi:  spiaggia per snorkeling

La Spiaggia La Cacciarella si distende sulla estremità nord occidentale del promontorio di Monte Argentario, all’interno del primo golfo che si incontra lasciando Porto Santo Stefano intraprendendo la strada panoramica. Si tratta di una piccola caletta incastonata tra scogliere rocciose tra cui si insinua questa suggestiva e lunga insenatura. Il mare è bellissimo, cristallino e trasparente, con sfumature del turchese.


spiaggeSpiaggia Il MolettoMonte Argentario

Tipo: sabbiosa
Servizi: attrezzata

La Spiaggia Il Moletto, nota anche col nome di spiaggia della Sanità, si distende sul versante nord occidentale del promontorio di Monte Argentario. Si tratta di una piccola spiaggia di sabbia dorata inserita in un contesto meno solitario rispetto ad altre spiagge del versante settentrionale. Alle sue spalle il ristorante Il Moletto, ove pranzare e bere qualcosa in tranquillità. Il mare che bagna l’arenile è cristallino e limpido, con fondali bassi e che presentano diversi scogli e massi. Per arrivare alla spiaggia è sufficiente passare dalla Capitaneria di Porto, parcheggiando l’auto o sul Lungomare dei Navigatori, o a Porto Santo Stefano.


spiaggia parco sterpaiaSpiaggia di ChiaroneOrbetello

Tipo: Sabbiosa
Servizi: attrezzata

La Spiaggia di Chiarone è situata presso la frazione omonima, all’estremità meridionale del tombolo di Burano, pochi chilometri a sud della Laguna di Orbetello. Si tratta di una bella spiaggia di sabbia dorata caratterizzata da un litorale lungo e molto profondo, ben attrezzato e ricco di servizi turistici. Il mare è ovunque molto bello, azzurro, cristallino e limpido, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per nuotare e fare il bagno. Una volta alla spiaggia vale la pena una visita al vicino e pittoresco Lago di Burano, affollato da numerosi uccelli acquatici e tutelato dal WWF, separato dal mare unicamente da un tombolo ricco di vegetazione. La spiaggia è facilmente raggiungibile dall’Aurelia in direzione Chiarone Scalo, seguendo poi le numerose segnaletiche.

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Natura nel territorio grossetano

tsl-riserva (GR)Maremma

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La Provincia di Grosseto si è arricchita di un sistema ambientale territoriale che comprende 13 Riserve Naturali, 8 Riserve Naturali di Popolamento Biogenetiche, Riserve di Protezione  e varie oasi del WWF; in tutto quasi 40000 ettari di riserve di natura che offrono una visione complessa e particolare della ricchezza del patrimonio naturalistico della Maremma, nelle sue diversità fra costa ed entroterra, zone umide e creste montane. Le numerose riserve e aree si estendono da nord a sud e visitandole, grazie anche ai numerosi percorsi segnalati al loro interno, il visitatore coglie la vastità dell’intervento di salvaguardia realizzato, la ricchezza, la differenziazione, le bellezze botaniche, zoologiche e geologiche presenti.

Riserve Naturali della Provincia di Grosseto

isola gianutri1Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

Comune: Isole del Giglio e isola Gianutri

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d’Europa, tutela 56.766 ettari di mare e 17.887 ettari di terra. Comprende tutte le sette isole principali dell’Arcipelago Toscano e alcuni isolotti minori e scogli. Come le perle di una collana, ogni isola è diversa dall’altra. Ogni isola conserva le tracce della sua storia, ogni isola è unica, originale, con un solo tratto in comune: la bellezza della sua natura.


lago buranoRiserva Naturale   Lago di Burano

Comune: Capalbio

Stagno costiero salmastro, relitto di un antico lago, collegato al mare attraverso un canale parzialmente artificiale, aperto a seconda delle esigenze di gestione. Lo specchio d’acqua ha una superficie di 140 ha e una profondità media di 1 m. La riserva, oltre ad annoverare specie stanziali, è un importante luogo di svernamento e sosta di un gran numero di uccelli, tra i quali sono da ricordare: germano reale, moretta tabaccata, moriglion, oca selvatica, airone bianco maggiore, falco di palude. La flora conta oltre 600 specie. Molto importante è la coleotterofauna della duna, composta da 233 specie, compresa anche la rarissima Eurynebria complanata.


riserva cornate fosiniRiserva Naturale Cornate e Fosini

Comune: Montieri (GR) e Radicondoli (SI)

Area montuosa caratterizzata da profonde scarpate e rupi a strapiombo. In quota vaste praterie che passano a boschi di castagno, acero e frassino. Dal punto di vista geologico si riscontrano affioramenti della Facies Toscana e di quella Ligure; da segnalare alcune grotte di tipo carsico, i resti di una miniera d’argento e alcune interessanti presenze mineralogiche (Fluorite e Massottite). La vegetazione delle praterie aride è dominata da Bromus erectus e riveste un elevato valore floristico per la presenza di endemismi e di specie in gran parte assenti dagli altri rilievi della Toscana centromeridionale.


riserva farmaRiserva Naturale Farma

Comune: Roccastrada (GR), Monticiano (SI)

Estesa copertura boschiva costituita da faggio, tasso, tiglio e frassino. Numerose rarità floristiche e faunistiche. Tra le formazioni geologiche affiora l’antico “Verrucano”; nelle vicinanze del Farma sono presenti affioramenti di scisti e arenarie databili del Carbonifero, che costituiscono uno dei pochi affioramenti antichi nell’Appennino.

 


riserva diaccia botrona grossetoRiserva Naturale Padule della Diaccia Botrona

Comune: Grosseto e Castiglione della Pescaia

Della riserva fanno parte sia la zona paludosa che il tombolo costiero e la pineta. Consiste in un vasto ambiente palustre, con una profondità media di 30-40 cm, che comunica indirettamente con il mare tramite canalizzazione. Costituisce un lembo residuo di una zona umida salmastra di 120 km2, in parte formata da acque aperte (lago di Prile), trasformatasi in palude con il progressivo chiudersi del tombolo che la separava dal mare e successivamente bonificata con le colmate dei fiumi Bruna e Ombrone.


laguna orbetelloRiserva Naturale Laguna di Orbetello

Comune: Orbetello

La Riserva, situata nella Laguna di Ponente, comprende l’oasi gestita dal WWF, al cui interno è posta la Riserva Naturale della Laguna di Orbetello, il bosco di Patanella, e l’isolotto di Neghelli. La Laguna di Orbetello è divisa dal mare dal Tombolo della Giannella, che unisce la costa maremmana al Promontorio dell’Argentario, mentre un tombolo incompleto (sul quale sorge Orbetello), prolungato con una diga artificiale, la separa dal bacino di Levante. Zona umida di interesse internazionale con caratteristiche ambientali è particolarmente adatte per la sosta di numerosi uccelli migratori. La riserva costituisce un ambiente di fondamentale importanza per cormorano, fenicottero, garzetta, spatola, albanella minore, cavaliere d’Italia. L’oasi protegge 300 ettari di laguna salmastra con isolotti di limo ricoperti da vegetazione palustre. Il Tombolo della Giannella è ricoperto da una lussureggiante macchia mediterranea. Più all’interno boschetti isolati di pioppi, sughere, frassini ed olmi. Scendendo ancora più a sud troviamo il Bosco di Patanella caratterizzato da grandi estensioni di brugo. Presso il casale Spagnolo della Giannella, ha sede il Centro di Educazione Ambientale “Aurelio Peccei”.


riserva monte pennaRiserva Naturale Monte Penna

Comune: Castell’Azzara

La riserva comprende una zona montuosa di notevole valore paesaggistico, posta sul versante sudorientale del Monte Amiata. Di interesse storico artistico sono i resti della Rocca Silvana. L’area è quasi totalmente boscata, ad eccezione di alcuni coltivi e pascoli nella parte meridionale. Dal punto di vista geomorfologico l’area è caratterizzata dall’affioramento di formazioni della serie ligure e da evidenti fenomeni carsici (doline, depressioni a trincea e alcune grotte inserite nel catasto regionale) che interessano il Monte Civitella e il Poggio della Vecchia, vicino al quale si trova una dolina con un inghiottitoio attivo.


Riserva Naturale Poggio all’Olmo

Comune: Arcidosso e Cinigiano

La riserva è situata nell’alto corso del torrente Ribusieri, affluente del fiume Orcia, e si estende attorno ai rilievi di Poggio all’Olmo (1.018 m), Poggio Materaio (939 m) e Poggio la Torretta (854 m), immediatamente a sud dell’abitato di Monticello Amiata. L’area si contraddistingue per la presenza di castagneti da frutto in ottimo stato di conservazione, all’interno dei quali si segnalano numerosi alberi secolari. Lo stato di conservazione del patrimonio forestale locale è testimoniato anche dalla presenza di un esemplare di pero di rilievo monumentale.


riserva naturale rocconiRiserva Naturale Rocconi

Comune: Roccalbegna e Semproniano

L’area è un’Oasi aspra e selvaggia e allo stesso tempo dolce e ospitale dove è possibile scoprire spettacolari canyon ed esplorare un bosco mediterraneo con alcuni alberi secolari di imponenti dimensioni. E’ il regno del raro Falco lanario. La riserva si situa nell’alto corso del fiume Albegna, immediatamente a valle del comune di Roccalbegna. L’ambiente è aspro e selvaggio, caratterizzato dalle profonde gole scavate nella roccia calcarea dal torrente Rigo e dal fiume Albegna e dall’estensione della copertura boschiva. La millenaria azione erosiva dei due corsi d’acqua ha portato alla formazione di spettacolari pareti rocciose, su cui si inerpicano lecci anche secolari.


parco faunistico1Parco Faunistico del Monte Amiata  e Riserva Naturale Monte Labbro

Comune: Arcidosso

Il Monte Amiata ricoperto di castagneti e faggete è il polmone verde della Toscana meridionale. Circondato dai massicci del Monte Labbro e del Civitella, distribuisce acqua cristallina a Siena, a Grosseto, alla Val d’Orcia e alla Maremma. La montagna è per metà in provincia di Grosseto e per metà in quella di Siena che insieme hanno costruito un sistema di riserve naturali con particolari caratteristiche. L’Amiata è un grande museo all’aperto, un parco ambientale in cui arte, cultura e natura si incontrano felicemente. Gli animali vivono liberi, o protetti nel parco faunistico, alle pendici del Monte Labbro, dove esistono diversi percorsi guidati per chi vuole conoscere la zona. Il Parco è all’interno della Riserva Naturale di Monte Labbro.  Il Monte Labbro (1.190m) è un complesso calcareo di grande suggestione paesaggistica e di notevole importanza naturalistica. La natura geologica conferisce infatti a questi luoghi un aspetto quasi alpestre, con affioramenti rocciosi e praterie, che dominano il paesaggio. All’interno della riserva si trova la piramide giurisdavidica, centro del movimento religioso sviluppatosi intorno alla figura di Davide Lazzaretti. I boschi sono facilmente percorribili a piedi a cavallo e in mountain bike, secondo una rete di sentieri disegnata su antichi tracciati di cercatori di funghi e boscaioli. Sull’Amiata c’è un’alta concentrazione di biotopi ed aree protette che consentono un eccellente equilibrio ecologico.

Parco Regionale della Maremma

parco della maremmaZona: Maremma
Comuni: Grosseto , Magliano in Toscana e Orbetello
Tipo: area naturale protetta
Centro visita: via del Bersagliere 7/9 – località Alberese (comune di Grosseto – GR)
Tel: +39 0564 407098
Email: info@parco-maremma.it
Sito: www.parco-maremma.it

Il Parco Regionale della Maremma, noto anche come Parco dell’Uccellina, si estende lungo il tratto di costa di 25 km  compreso tra Principina a Mare e Talamone ed è delimitato verso l’interno dalla ferrovia Livorno-Roma. Dal punto di vista paesaggistico l’area è ricca e suggestiva, caratterizzata da elementi geografici diversi: dai  monti dell’Uccellina,  l’area palustre della Trappola,  alla costa caratterizzata  da lunghi tratti sabbiosi e falesie.

parco maremma1

Le sue lunghissime e attrezzate spiagge di sabbia fina accompagnate da rigogliose pinete, le isole incontaminate dal mare cristallino, i borghi e i castelli medievali, i paesaggi ricchi di natura e di storia,  sono mete tra le più richieste e visitate nei periodi estivi e primaverili.  Anche se non fanno parte della fauna selvatica, sono presenti in tutta quest’area del parco, le tipiche vacche maremmane che, assieme ai cavalli semibradi, sono divenute uno degli elementi più caratteristici del paesaggio agro-pastorale della Maremma. La Maremma è anche sinonimo di buona cucina,  e di vini pregiati come il Morellino di Scansano, il vino di Montecucco ed il Monteregio di Massa Marittima.

Per quanto riguarda i beni storico-architettonici, nel territorio del parco ci sono numerosi edificazioni: ruderi del periodo etrusco-romano nei pressi di Talamone e lungo il fiume Ombrone, gli imponenti ruderi della medievale abbazia di S. Rabano e le torri costiere di avvistamento. Tra queste ultime sono di particolare rilievo:
– Torre della Trappola: di epoca medievale, faceva parte di un complesso che comprendeva saline ed una chiesa, svolgendo funzioni di difesa e di guardia costiera.
– Torre di Castel Marino: costruita nel XIII° secolo confunzioni di difesa e di avvistamento.
Torre del collelungo– Torre di Collelungo: situata su un promontorio davanti alla spiaggia di Collelungo, è una delle torri meglio conservate di tutto il litorale grossetano. Fu edificata a pianta quadrangolare su tre livelli con un possente basamento a scarpa in epoca rinascimentale con funzione di sorveglianza di un tratto di costa all’epoca controllato da Siena. La struttura venne distrutta e successivamente ricostruita nella seconda metà del XVI° secolo, epoca in cui venne notevolmente rialzata. Nel 1847 fu colpita da un fulmine che distrusse i piani superiori dove, in passato, era probabilmente ubicata la polveriera. Negli ultimi anni del secolo scorso un attento restauro ha riportato la torre all’antico aspetto, recuperando gran parte degli elementi stilistici del XVI° secolo. La torre è raggiungibile attraverso l’itinerario A2 del Parco.
– Torre dell’Uccellina: risalente all’inizio del XIV° secolo, si trova lungo il crinale dei Monti dell’Uccellina. La torre aveva funzioni di sorveglianza della costa e di difesa della vicina Abbazia di San Rabano, di cui era parte integrante. La torre, a sezione quadatta, presenta pareti in pietra con varie feritoie e porta di entrata situata in posizione rialzata. La torre subì recenti lavori di restauro che hanno potuto recuperare l’edificazione. L’accesso alla torre è possibile attraverso l’itinerario A1 del Parco Naturale della Maremma.

Il Parco è aperto tutto l’anno e vi si accede tramite tre centri visite: Alberese (comune di Grosseto), Collecchio (comune di Magliano in Toscana), Talamone (comune di Orbetello). La visita è libera, individuale o di gruppo. All’interno del Parco ci sono vari itinerari segnalati e attrezzati, da percorrere a piedi o in bicicletta, ma alcuni sono efffettuabile solo accompagnati da guide, disponibili su prenotazione.

Itinerari a piedi

A1
Partenza: centro visite – località Alberese
Lunghezza: 8 km
Tempo di percorso: 5 ore
Difficoltà: impegnativo, prenotazione e guida obbligatoria
Attrazioni: Abbazia di San Rabano e Torre dell’Uccellina

A2
Partenza: centro visite – località Alberese
Lunghezza: 6 km
Tempo di percorso: 3 ore
Difficoltà: media, prenotazione e guida obbligatoria
Attrazioni: Le Torri

A3
Partenza: centro visite – località Alberese
Lunghezza: 10 km
Tempo di percorso: 3 ore
Difficoltà: facile, prenotazione e guida obbligatoria (chiuso nei mesi estivi)
Attrazioni: Le Grottte

A4
Partenza: centro visite – località Alberese
Lunghezza: 13 km
Tempo di percorso: 4 ore
Difficoltà: impegnativo, prenotazione e guida obbligatoria (chiuso nei mesi estivi)
Attrazioni: Cala di Forno

A5
Partenza: centro visite – località Alberese
Lunghezza: 5 km
Tempo di percorso: 2 ore
Difficoltà: facile
Attrazioni: percorso forestale e faunistico – area 1

A6
Partenza: centro visite – località Alberese
Lunghezza: 5 km
Tempo di percorso: 2 ore
Difficoltà: facile
Attrazioni: percorso forestale e faunistico – area 2

A7
Partenza: parcheggio – località Marina di Alberese
Lunghezza: 5 km
Tempo di percorso: 2 ore
Difficoltà: facile
Attrazioni: Bocca d’Ombrone

P1
Partenza: centro visite – località Alberese
Lunghezza: 3 km
Tempo di percorso: 2 ore
Difficoltà: facile – prenotazione e guida obbligatoria – minimo 8 persone (chiuso mesi estivi)
Attrazioni: Birdwatching presso La Trappola

Visita notturna
Partenza: centro visite – località Alberese
Lunghezza: 5 km
Tempo di percorso: 3 ore
Difficoltà: facile – guida obbligatoria
Attrazioni: percorso forestale e faunistico

T1
Partenza: centro visite – località Talamone
Lunghezza: 4 km
Tempo di percorso: 2,30 ore
Difficoltà: media
Attrazioni: Punta del Corvo

T2
Partenza: centro visite – località Talamone
Lunghezza: 9 km
Tempo di percorso: 5 ore
Difficoltà: impegnativo
Attrazioni: le Cannelle

T3
Partenza: centro visite – località Talamone
Lunghezza: 16 km
Tempo di percorso: 8 ore
Difficoltà: impegnativo
Attrazioni: Grotta di Stoppa

pista ciclabileItinerari in bicicletta

Una pista ciclabile di km. 8,5 collega la località di Alberese a Marina di Alberese. Possono inoltre essere effettuati quattro diversi itinerari con prenotazione e guida obbligatoria:
– integrazione agli itinerari A6 e A7
– Alberese-spiaggia di Collelungo- Pineta Granducale – Marina di Alberese
– Alberese -San Rabano – percorso impegnativo
– San Rabano- spiaggia di Collelungo – Pineta Granducale – Marina di Alberese

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ARTE E MUSEI

Arte e Siti Archeologici nei dintorni a Grosseto

duomo grossetoLa quasi totalità delle località della provincia di Grosseto hanno avuto origini e sviluppo in epoca medievale, quando erano completamente racchiusi da cinte murarie fortificate. Molte di questi centri  hanno conservato intatte le mura medievali come è il caso di Grosseto città, Capalbio e Magliano in Toscana. Tra i centri storici di particolare rilevanza storico-artistica sono da ricordare: Grosseto città con l’imponente Fortezza Medicea e il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, Massa Marittima, Orbetello, Pitigliano, Porto Ercole, Sorano e Sovana.  Da segnalare anche il patrimonio artistico rappresentato dalle chiese di origine romaniche e gotica  tra quali spiccano il Duomo di Massa Marittima in stile romanico-gotico,  il Duomo di Grosseto, il Duomo di Orbetello, il Duomo di Sovana con elementi preesistenti paleocristiani, il Duomo di Pitigliano in stile barocco e la Pieve di San Donato a Porrona.

masso leopoldinoMeritano una visita le “Città del Tufo”, tre magnifici borghi che sorgono su speroni rocciosi circondati da suggestive valli: Pitigliano, Sorano e Sovana, ricchi di testimonianze etrusche, medievali e rinascimentali. Da non perdere la visita del Parco Archeologico Città del Tufo, che ha il suo fulcro nella necropoli etrusca di Sovana la Tomba Ildebranda e che include le “vie cave”, antichi percorsi scavati nella roccia viva. Altri siti archeologici di particolare rilievo sono le necropoli di Vetulonia, che costituiscono le più alte testimonianze di architettura funeraria etrusca; le rovine di Cosa, l’antica colonia romana; le rovine di Roselle, antico centro etrusco e poi romano, Necropoli di Poggio Buco a Statonia ed altri luoghi di testimonianze etrusche come Vitozza, Pian di Palma e Lago di Accesa.

torre del sarracenoDa non perdere un’escursione nell’Isola del Giglio e la visita del caratteristico borgo fortificato di Giglio Castello, situato sulla sommità del monte che offre un panorama unico, tra isole e tramonti indimenticabili. Caratteristico è Porto Santo Stefano con il suo lungomare, il Porto Vecchio, quello Nuovo e la maestosa Fortezza Spagnola. Suggestivo è anche Porto Ercole con le case colorate disposte intorno alla baia, il borgo racchiuso da possenti mura e sovrastato dalla Rocca.  Numerosi sono ancora i borghi tipici del territorio come Scansano, la patria del Morellino, Civitella Marittima con le sue strette vie e i palazzetti rinascimentali Castiglione della Pescaia, affascinante località turistica sul mare, Manciano con il vicino complesso termale di SaturniaCapalbio, la suggestiva cittadina  dall’aspetto medievale. Propriamente è ubicato l’esotico Giardino dei Tarocchi con sculture monumentale dalla artista francese Niki de Saint Phallea ,

Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere grossetane

parco colline mettalifere2Zona: Colline Metallifere
Comuni: Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada, Scarlino

Il parco comprende il territorio dei sette comuni a nord della Provincia di Grosseto. Le finalità istituzionali del Parco riguardano il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico-culturale e tecnico-scientifico delle Colline Metallifere, segnate in particolar modo dall’esperienza mineraria, promuovendo un circuito turistico-culturale. In ogni comune, è stata istituita una “Porta del Parco” dove, oltre al centro d’accoglienza e informativo e al centro di documentazione, vengono organizzati itinerari e visite guidate, seminari, corsi di formazione professionale e stage post-laurea universitari. Presso le porte si possono reperire informazioni in merito agli oltre 80 siti di interesse minerario di competenza del Parco delle Colline Metallifere.

Le “Porte del Parco” sono ubicate:

Follonica – Museo del ferro e della ghisa
Gavorrano – Parco minerario naturalistico di Gavorrano
Massa Marittima – Museo della Miniera
Monterotondo Marittimo – Centro storico
Montieri – Teatro di Boccheggiano
Roccastrada – località Ribolla
Scarlino – località Puntone

I principali siti di competenza del Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, sono:

alluminiere monteleoArea 1: Allumiere di Monteleo  – comune di Monterotondo Marittimo
Area 2: Lago Boracifero, S. Federigo  – comune di Monterotondo Marittimo
Area 3: Lagoni (Le Biancane)  – comune di Monterotondo Marittimo
Area 4: Poggio Mutti – miniera e cava di Poggio Mutti, cave di Romano, miniere di Montevecchio  -comune di Montieri
Area 5: Montieri – pozzo del Beato Giacomo, miniera Buca delle Fate, cava Buca delle Fate, Galleria S. Barbara, miniera di Santa Maria, Galleria di Fonte Ghiacci: Pozzo Leopoldo, La Polveriera  – comune di Montieri
Area 6: Le Merse – miniera di Cagnano, miniera di Bagnolo, Le Roste, impianti di Pelagone, Le Merse, miniera di Valle Buia  – comune di Monieri
parco colline metallifere percorso ferroArea 8: Boccheggiano – galleria Pitordini, miniera Mulignoni, miniera Botroni, miniera di Baciolo, miniera dell’Acqua Calda Dechars, miniera di Cavagigli, miniera di Ballarino, miniera di Rigagnolo, impianti di teleferica L’Angolo, Galleria di scolo, miniera La Torna  -comune di Montieri
Area 11: Montebamboli  – comune di Massa Marittima
Area 12: Valle dello Stregaio  – comune di Massa Marittima
Area 13: Niccioleta – Pozzo Rostan, Pozzo Rostan, miniera di Niccioleta, Pozzo Tosi, La Stima  – comune di Massa Marittima
Area 16: Valpiana  – comune di Massa Marittima
Area 18: Fenice Capanne – Pozzo Carlo, Pozzo Salerno, Galleria Gustava-Speranza  – comune di Massa Marittima
museo in galleriaArea 19: Pozzo 4 La Pesta  comune di Massa Marittima
Area 20: Forni dell’Accesa  – comune di Massa Marittima
Area 21: Museo del Ferro – Area ex ILVA  – comune di Follonica
Area 22: Portiglioni – centro di spedizione della pirite  – comune di Scarlino
Area 23: Scarlino Scalo – centro di stoccaggio e spedizione della pirite  – comune di Scarlino
Area 24: Casteani  – comune di Gavorrano
Area 25: Castel di Pietra – comune di Gavorrano
Area 26: Rigoloccio   – comune di Gavorrano
Area 27: Pozzo Impero – Cava di San Rocco – comune di Gavorrano
Area 28: Pozzo Roma  – comune di Gavorrano
Area 29: Ravi Marchi  – comune di Gavorrano
Area 32: Roccatederighi – miniera di Roccatederighi, miniera dell’Acquanera  – comune di Roccastrada
Area 34: Ribolla  – comune di Roccastrada

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Parco archeologico di Roselle

parco archeologico roselle1Zona: Maremma
Comune: Grosseto (GR) – località Roselle
Tipo: sito archeologico romano

A partire dagli anni ‘50 del secolo scorso una lunga campagna di scavi, guidata dall’archeologo Aldo Mazzolai, ha riportato alla luce tutto quanto era rimasto sepolto per secoli sotto uno strato di terra. Il sito comprende tutta l’antica Rusellae, dalla fase etrusca a quella romana, fino al travagliato momento altomedievale, culminato con il definitivo abbandono dell’abitato. È una sovrapposizione di edifici e mura risalenti ai periodi etrusco e poi romano. Al primo appartengono le tracce delle mura ciclopiche, construite tra il VII° e il VI° secolo a. C.: il perimetro è di oltre 3 chilometri, con altezza media di circa 7 metri. Il rinvenimento di vasi attici a figure rosse documenta i contatti commerciali con la Grecia e le colonie greche dell’Italia meridionale. Al periodo romano appartengono invece il Foro e la Basilica, un sistema di raccoglimento delle acque piovane ed un edificio termale. Inoltre vi sono anche tracce di un anfiteatro e di ville.

parco archeologico roselle anfiteatroL’Anfiteatro Romano fu costruito durante il I° secolo d.C., ma nello stesso luogo sono stati rinvenuti anche reperti di epoca etrusca risalenti al VII°-VI° secolo a.C. Durante il periodo altomedievale, l’arena divenne un recinto fortificato, utilizzando materiali di spoglio di edifici ormai in rovina. Quest’area rimase comunque occupata almeno fino al XVI° secolo. L’edificio ha forma ellittica, ma è di dimensioni particolarmente ridotte rispetto a quelle di monumenti simili in altre città dell’epoca. Attualmente, durante l’estate, nell’anfiteatro sono realizzate manifestazioni artistiche come concerti e spettacoli di danza e prosa grazie all’acustica eccellente.

La Domus dei Mosaici risale al periodo tardo-repubblicano di Roma. In seguito fu ampliata e restaurata, oltreché ornata dalle statue di Tiberio, Livia e Druso Minore. Sempre alla stessa epoca risale la costruzione del primo impianto termale e della casa. All’epoca dell’imperatore Adriano, la domus fu oggetto di una nuova ristrutturazione: gli ambienti termali ed il tablinium furono abbelliti con mosaici. La costruzione subì altre trasformazioni sostanziali tra il IV° e il VII° secolo, quando fu costruita una bottega per la manutenzione dei precedenti ambienti abitativi. L’officina, riferibile ad un fabbro, ha restituito strati ricchi di ceneri di lavorazione, terre ricche di carbone e scorie disposte su quasi tutti i pavimenti, anneriti dai vari stadi della lavorazione metallurgica. Inoltre il rinvenimento di scorie di bronzo e di oggetti metallici ha fatto ipotizzare che in quest’officina fossero fusi oggetti più antichi, provenienti dalle tombe etrusche della necropoli e da edifici pubblici e privati di età romana. Verso la fine del IV° secolo l’officina e ciò che restava della domus furono abbandonate.

Sul lato meridionale del Foro si trovano i resti del Tempio dei Flamines Augustales, che venne edificato in età imperiale (I° secolo d.C.). In epoca altomedievale fu trasformato in un luogo di culto cristiano, intitolato a San Silvestro, e la sua esistenza è accertata a partire dal 765.

Sono state ritrovate tracce di uno stabilimento termale di epoca romana, approssimativamente datato I°-II° secolo d.C.: una vasca che probabilmente faceva parte di una costruzione ellenistico-romana, altre strutture murarie non meglio identificate, un vano absidato ed un complesso sistema di canalizzazione formato soprattutto da cunicoli.

parco archeologico roselleAll’interno dell’area archeologica, anche se in località Poggio Mosconcino, sono ubicati i ruderi della Pieve di Santa Maria a Roselle (detta anche Santa Maria a Moscova), la cattedrale paleocristiana della cittadina. Fu costruita nell’VIII° secolo, al di fuori delle mura, sopra un presistente impianto termale romano. In particolare, la piscina ha fornito le colonne per il sostenimento delle pareti. Originariamente era a tre navate e per la costruzione furono utilizzati materiali di recupero di edifici romani del I° secolo d.C. L’interno era decorato da bassorilievi attualmente conservati nel Museo Archeologico di Grosseto. Verso l’anno Mille, in prossimità della facciata fu aggiunta una torre campanaria. Accanto alla cattedrale ci sono i resti della canonica, che fu residenza vescovile fino al 1138. La chiesa rimase in funzione fino al XVI° secolo, periodo in cui fu definitivamente abbandonata. In quest’area sono state rinvenute anche numerose tombe di epoca etrusco-romana. Le sepolture sono organizzate in terrazze a distanza costante e vi sono stati ritrovati corredi funerari risalenti però ad un’epoca successiva (secoli VI° e VII° d.C.).

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Parco archeologico "Città del Tufo"

Zona: Area del tufo
Comune: Sorano e Pitigliano
Tipo: sito archeologico etrusco
Tel: +39 0564 614074

Il parco abbraccia una vasta zona a cavallo tra il comune di Sorano (comprese le località di Sovana e San Quirico) e quello di Pitigliano. Comprende varie necropoli etrusche, collegate da una suggestiva rete viaria che si sviluppa, spesso incassata tra ripide pareti di tufo, in alcuni tratti alte anche fino a 20 metri. Queste antiche strade sono denominate “Vie Cave” o “Cavoni” e costituivano anche un efficace sistema di collegamento in caso di invasioni nemiche. In epoca romana, le “Vie Cave” entrarono a far parte di un sistema che si connetteva al tronco principale della via Clodia, antica strada di collegamento tra Roma e Saturnia.

vie cave3All’interno delle Vie Cave, il microclima umido permette lo sviluppo di muschi, licheni e felci. Le Vie Cave iniziano dalla Porta dei Merli di Sorano e scendono verso il fondovalle del torrente Lente. Nella Via Cava di San Rocco estende una vasta necropoli etrusca con tombe scavate nel tufo. Numerosi “colombari” si trovano quindi tra le località di Poggio San Rocco e Poggio Croce. All’interno del parco spiccano, per la loro peculiarità, l’area di Sovana con le Tombe della Sirena, del Tifone,  e la Grota Pola, e, soprattutto, la monumentale Tomba Ildebranda a Poggio Felceto e quella dei Demoni Alati , di recentissima scoperta. Questa è un vero e proprio tempio monumentale con tanto di porticato a 6 colonne. La camera funeraria è raggiungibile attraverso un lungo corridoio in discesa. Di particolare fascino anche i numerosi colombari.

Il percorso delle Vie Cave comprende:

Primo settore
1. località di Poggio Felceto dove si trova la Tomba Ildebranda
2. località Poggio Prisca dove si trovano la Tomba Pola e Demoni Alati
3. località Poggio Stanziale dove si trova la Tomba Tifone
4. il Cavone

Secondo settore
1. Via Cave San Sebastiano, necropoli di Sopraripa e Tomba della Sirena
2. San Rocco: insediamento rupestre
3. Vitozza: ruderi della città medievale – località San Quirico di Sorano

necropoli gradoneNecropoli del Gradone

Indirizzo: SP del Pantano – località Cava del Gradone – Pitigliano (GR)
Informazioni: +39 0564 614067 oppure 347 7968901
Costo: €4,00 intero e € 2,00 ridotto
Orari: da martedì a domenica 10-18
Servizi: visite guidate
Accessibilità ai disabili: no

La Necropoli del Gradone, inserita all’interno del circuito del Museo all’Aperto “La città dei vivi, la città dei morti”, si sviluppa lungo il costone tufaceo situato sulla sponda sinistra del fiume Meleta e rappresenta una porzione di un’area sepolcrale più vasta, che si sviluppa su entrambe le rive del fiume. L’area è attraversata da una via cava che collega la valle con la sommità del colle, lungo un tracciato sinuoso e stretto che si snoda all’interno di pareti verticali, scavate nel tufo. Il percorso nell’area archeologica del Gradone  è costituito di due itinerari denominati rispettivamente,città dei vivi” e città dei morti”. Nel primo è possibile osservare tutta la fase dell’articolato villaggio protostorico dell’ultima fase dell’età del bronzo: è rappresentato da un modello didattico di abitazione del tipo a capanna circolare, realizzato in dimensioni quasi al vero. Le abitazioni del periodo etrusco sono state ricostruite fedelmente, con tanto di arredi ed utensili domestici.

poggio bucoUna via cava conduce alla sottostante città dei morti. La necropoli etrusca del Gradone, con tombe a una, due e tre camere, è stata utilizzata per circa un secolo e mezzo (dalla seconda metà del VII° al alla seconda metà del VI° secolo a.C.). Vi sono stati ritrovati vasi sia di produzione locale (con decorazione graffita) che d’importazione (dalla Grecia), essenzialmente coppe con figure nere. Da tempo le camere funerarie sono state svuotate dei loro arredi, ma è possibile visitare la tomba di Velthur e Larthia e rivivere la sacralità e le emozioni di una cerimonia funebre etrusca. È stata anche ricostruita, con funzioni didattiche, una tomba etrusca, con un completo corredo di oggetti votivi e funerari.

COSA FARE

Eventi

balestro girifalcoNumerose sono le manifestazioni tradizionali e folcloristiche tra cui: il Balestro del Girifalco con sfilata in costume a Massa Marittima (quarta domenica di maggio e seconda di agosto), il Palio Marinaro dell’Argentario con sfilata storica il giorno di Ferragosto a Porto Santo Stefano, la tradizionale Festa della Pina ad Arcidosso, la prima domenica dopo Pasqua, il Palio Marinaro a Castiglione della Pescaia. Forte rilievo hanno le feste patronali, tra cui la festa di San Lorenzo a Grosseto, la festa di Sant’Erasmo a Porto Ercole, la festa di San Cerbone a Massa Marittima con la partecipazione di un gruppo di figuranti in costume medievale.

Numerose sono  le sagre e le feste dedicate ai prodotti tipici: la rassegna enogastronomica Gustatus a Orbetello (ultimo fine settimana di ottobre), la Sagra del Coniglio Selvatico nell’Isola del Giglio (mese di settembre), la Sagra del Cinghiale a Capalbio (settembre). Da raccomandare anche :

palio marinaroCapalbio Corto Film Festival (Capalbio)

Corsa dei Barchini (Orbetello)

Medioevo nel Borgo (Roccatederighi comune di Roccastrada)

Palio storico di Roccatederighi (comune di Roccastrada)

Palio umoristico dei Ciuchi (Roccastrada)

San Biagio (Gerfalco comune di Montieri)

Madonna del Frassine (Monterotondo Marittimo)

Rodeo della Rosa (località Alberese – comune di Grosseto città

Processione a mare in onore del Santo Patrono (località  Porto S. Stefano – comune Monte Argentario)

Sport

trekkingtourTipo: trekking escursionistico, ciclismo, motocross, sport nautici, vela, arrampicata, equitazione, subacquea, golf, canoa, kayak, pesca sportiva, equitazione

La varietà degli ambienti offre diverse possibilità di svago per una vacanza a stretto contatto con la natura. Gli appassionati del mare possono scegliere tra scogli, calette o spiagge lunghe e sabbiose e dedicarsi agli sport acquatici e alla nautica. I meravigliosi e colorati fondali del Promontorio dell’Argentario e delle isole sono l’ideale per le immersioni subacquee. Le aree protette propongono numerosi percorsi per escursioni a piedi, in bike o a cavallo di diverso livello e difficoltà, sullo sfondo delle colline o delle verdi vallate della Maremma. Gli appassionati del golf possono dedicarsi alla loro attività preferita in svariati centri immersi in splendidi scenari naturali: da Punta Ala a Grosseto, da Saturnia al Promontorio dell’Argentario.

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Ciclismo

cicloturismoIn un fine settimana compreso tra il mese di marzo e quello di aprile si svolge la Gran Fondo dell’Argentario di mountain bike, che si prefigge anche di esaltare le bellezze naturalistiche del territorio. La gara, organizzata dal Gruppo Ciclistico Monte Argentario, è a livello dilettantistico e vede la partecipazione di atleti provenienti da tutta l’Italia.

Golf

golf1Scenari sempre differenti, dove si passa in breve tempo dal mare alla collina coltivata, dalle testimonianze del passato a moderne strutture, sono il luogo ideale per chi ama questo sport. Percorsi che offrono panorami sempre nuovi e possono essere praticati per molti mesi all’anno.

Argentario Golf Club 

Immerso in un’oasi di macchia mediterranea, questo green  è aggiudicato il premio come miglior nuovo campo nella classifica di una nota rivista di settore.E’ un’eccellente struttura con 18 buche immersa nella macchia mediterranea.

Indirizzo: Via Acquedotto Leopoldino – Località Le Piane – Porto Ercole
Tel. +39 0564 810292
Sito: www.argentoriogolfclub.it
Email: info@argentariogolfresortspa.it

Golf Club Punta Ala

In attività fin dal 1964, è il primo campo da golf nato in Maremma, situato in una zona panoramica della famosa Punta Ala.

Golf Club Toscana

Lusso e prestigio sono il binomio perfetto per descrivere il Golf Club Toscana considerato fra i 10 migliori campi italiani.

Terme di Saturnia Golf Club

 Accomuna il piacere di praticare uno sport in armonia con la natura ai benefici dell’acqua termale.

Pesca sportiva

pesca sportivaRecentemente si è sviluppata un’intensa attività di pesca sportiva su imbarcazione, rivolta prevalentemente alle specie ittiche di passaggio in particolari periodi dell’anno. Le partenze si tengono nell’Isola del Giglio, Castiglione della Pescaia, Monte Argentario e Follonica.

Polo

poloIn località Le Piane, ha sede l’Argentario Polo Club. Ogni anno, nel periodo tra maggio ed ottobre, si svolgono diversi tornei internazionali.

Indirizzo: Località Le Piane – Monte Argentario
Tel. +39 331 7910101
Sito: www.argentariopoloclub.com
Email: info@argentariopoloclub.com

Sub - Diving

sport subacqueaCentro Immersioni Costa d’Argento

Via Civinini, 10 – Hotel La Caletta – Porto Santo Stefano
Tel. +39 339 1154292
Sito: www.centroimmersioni.co
Email: info@centroimmersioni.com

Diving Il Nostromo – Porto Santo Stefano

Piazzale Candi, 7
Tel. +39 329 2264028
www.divingnostromo.com
info@divingilnostromo.com

Centro dìimmersione Diving Planet

Via del Molo, 56 – Porto Santo Stefano
Tel. +39 0564 810870
www.argentariodivingplanet.it
info@argentariodivingplanet.it

Cala Galera Diving Center

Via Spaccabellezze, 8 – Porto Santo Stefano
Tel. +39 0564 812581
www.calagaleradiving.it
info@calagaleradiving.it

Pelagos Diving Center

Lungomare A. Doria, 12 – Porto Ercole
Tel. +39 0564 834200
>www.pelagosdc.com
info@pelagosdc.com

Argentario Divers

Piazza S. Sebastiano, 60 – Porto Ercole
Tel. +39 0564 832024
www.argentariodivers.it
info@argentariodivers.it

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Vela

vela

ITINERARI

Percorsi in Provincia di Grosseto

vino grossetanoNel territorio della Provincia di Grosseto si estende una rete di strade consortili, vecchie dogane, sentieri che attraversano la campagna e i fitti boschi di macchia mediterranea. La bici da montagna è senza dubbio il mezzo addato  alla scoperta del territorio in un susseguirsi di saliscendi e  affacci panoramici, però ci sono tanti itinerari che possono esser percorsi a piedi oppure a cavallo. Negli Uffici Turistici di praticamente tutti i comuni della provincia, ci sono cartine dei percorsi offerti. Chi vuoi saggiare il buon vino della zona e saggiare i prodotti tipici locali, ci sono tre percorsi enogastronomici che vi portano a visite alle fattorie di produzione.

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Percorsi dei Minerali

xxxxTipo: percorso culturale
Informazioni: località Ex Bagnetti – 57023 – Gavorrano (GR)
Tel. +39 0566 844247  / +39 800 915777
Email: parcominerario@comune.gavorrano.gr.it
Sito: parcocollinemetallifere.it

La molteplicità dei siti minerari di cui si compone il Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere grossetane  ha dato origini ad un sistema di percorsi che consente ai visitatori di scegliere tra diverse opzioni di visita secondo itinerari specifici. I percorsi sono divisi per colore secondo il tipo di attività mineraria. Alli’interno  delle Miniere sono racchiuse tutti i siti caratterizzati da una diretta attività estrattiva. Dalle miniere di allume (contrassegnate dal colore bianco), a quelle di pirite (giallo oro),  ferro (rosso), lignite (nero) e rame (verde)

Itinerario dell’Allume (bianco)

L‘itinerario porta all’Allumiera di Massa Marittima, già nota in documenti del XV° secolo e si conclude presso le Cave di Monteleo dove sono presenti anche alcuni forni per l’arrostimento del minerale.

parco antiche pozziniItinerario del Ferro (rosso)

L‘itinerario del ferro offre la possibilità di una visita per ordine cronologico dei luoghi di lavorazione siderurgica. Si comincia dalle ferriere del Belagaio, della Torniella e di Gabellino e successivamente si incontrano i Forni. Proseguendo si incontrano le ferriere di Valpiana. Il percorso si conclude a Follonica nell’area Ex- Ilva che rappresenta la siderurgia più evoluta del XIX° secolo.

Itinerario della Lignite (nero)

L‘itinerario inizia dal centro produttivo di Ribolla le cui attività estrattive furono avviate negli anni quaranta del XIX° secoloi. L’itinerario si conclude presso le miniere di Montebamboli.

parco olline mettalifere 1Itinerario della Pirite (giallo)

Lungo il percorso sono visibili le testimonianze degli impianti minerari di superficie ancora presenti nelle Colline Metallifere. Procedendo si incontrano Portiglioni e il Cantiere di Scarlino, terminali della rete di teleferiche che trasportava il “mercantile” dai luoghi di estrazione ai luoghi d’imbarco via mare e via ferrovia. Il polo successivo è quello della miniera di Gavorrano  e della miniera di Fenice.

Itinerario del Rame e dell’Argento (verde)

L‘itinerario del rame e dell’argento inizia da Pian delle Gore, dove si conservano i resti delle lavorazioni di epoca medievale. Nell’area si possono osservare i resti di una struttura che utilizzava la forza idraulica per muovere un sistema di magli.. Da Pian delle Gore si procede per gli impianti di Valpiana e Forni dell’Accesa che furono attivi nel XIX° secolo.  Proseguendo l’itinerario si incontra la località della Pesta dove nel XIX° secolo era presente un impianto per la frantumazione e il lavaggio di rame e piombo argentifero. Sul versante del Poggio di Serrabottini sono visibili numerosi accessi al sotterraneo, ultime testimonianze del campo minerario di “Pozzaie”, ricordato dalla fine del XIII° secolo.

Strada del Vino di Montecucco e dei Sapori dell'Amiata

mcuccoZona: Amiata
Comuni: Arcidosso, Castell’Azzara, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Campagnatico, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano
Informazioni: Comitato Promotore Strada del Vino di Montecucco
Indirizzo: Piazzale Capitano Bruchi, 3 – Cinigiano (GR)
Tel: +39 0564 994630 oppure +39 0564 969603
Sito: www.stradadelvinomontecucco.it
Email: info@stradadelvinomontecucco.it
Prodotti: Montecucco DOC

La strada percorre un’area molto vasta, dalle pendici del Monte Amiata, presso Cinigiano, tra la Maremma e il Monte Amiata. Tutti i comuni che attraversano l’itinerario si trovano in Provincia di Grosseto, nella parte meridionale della Toscana. La Strada del Vino Montecucco e dei Sapori d’Amiata, nasce con l’obiettivo di promuovere in chiave turistica e commerciale tutti i prodotti tipici e tradizionali del territorio che comprende i comuni di. L’area raccoglie al suo interno realtà produttive e paesaggistiche variegate nel loro insieme di profumi, sapori, scorci panoramici e bellezze artistiche. Il vino, con la DOC Montecucco è uno dei prodotti principali, ma accanto ad esso emergono altre produzioni importanti: sulla Strada del Vino Montecucco e Sapori d’Amiata si produce il pregiato Olio Extra Vergine d’Oliva Seggiano che sta ottenendo la certificazione DOP Altro fondamentale prodotto della nostra tradizione alimentare è la Castagna del Monte Amiata IGP e ancora, tra i prodotti certificati ritroviamo la produzione di Pecorino Toscano DOP e della Carne di Vitellone IGP, e tra gli altri prodotti: il Miele, i Tartufi, i Funghi, lo Zafferano di Maremma, il Biscotto Salato di Roccalbegna, il Salame e la Salsiccia di Cinghiale.

I Vini

Il Montecucco DOC, è un vino Rosso o Bianco. Il rosso è adatto con formaggi, affettati e salumi. Il Sangiovese si può associare a carni rosse, arrosti, cacciagione e formaggi stagionati. Il Bianco ed il Vermentino sono ottimi con minestre, antipasti e pesce in genere. obbligatoriamente con i dessert e la pasticceria secca.

La-strada-del-vino-di-Montecucco-2Percorso

Sulla Strada del vino e dei Sapori d’Amiata si possono percorrere diversi itinerari, ve ne suggeriamo tre tra i più interessanti.

Itinerario 1 – Un tuffo nella Natura

Partendo dalla vetta del Monte Amiata si scende alle pendici del monte verso Santa Fiora antico borgo a circa 600 m di altitudine dove si trova il Museo delle Miniere di Mercurio del Monte Amiata presso l’antico palazzo Sforza-Cesarini In questo itinerario ci sono aree di interesse naturalistico. La Riserva del Monte Labbro, sul versante sud-ovest del Monte Amiata, dove all’interno si trova il Parco Faunistico del Monte Amiata. E’ stato impostato come i “Wilde Parks” tedeschi. La Riserva del Pescinello si trova nell’alta valle dell’Albegna, nel comune Roccalbegna, ed è caratterizzata dalla intensa presenza d’acqua: torrenti, laghetti, cascate, ruscelli. Da Roccalbegna si prosegue per Semproniano (Rocchette di Fazio- Bosco dei Rocconi) e quindi per Castell’Azzara e la Villa Sforzesca.

Itinerario 2 – Dalla montagna alle Vigne del Montecucco

Dalla vetta del Monte Amiata si scende verso Seggiano, avvolto tra gli ulivi di “Olivastra seggianese”, dai quali si produce un pregiatissimo olio extravergine d’oliva. L’artista Daniel Spoerri ha deciso di costruire qui il suo Giardino d’Arte che ospita installazioni ed opere contemporanee di fama internazionale. Da visitare anche le Logge del Mercato, Il Castello del Potentino ed il caratteristico centro storico ricco di cantine scavate nella roccia. Si prosegue quindi per Castel del Piano e Arcidosso i centri più importanti dell’Amiata. Da qui si raggiunge Montenero, intorno a cui crescono le vigne del Montecucco DOC e dove è possibile visitare il Museo della Vite e del Vino. Proseguendo verso Cinigiano è da visitare Castel Porrona, suggestivo borgo medievale. A Cinigiano all’interno di Palazzo Bruchi, si trova il Centro Informazioni della Strada del vino Montecucco e dei Sapori d’Amiata. Da visitare le cantine del Cassero aperte durante la festa dell’uva di ottobre, il Palazzo Nerucci che ospita una nota raccolta artistica, il Palazzo Monaci, il Teatrino e la Loggia della Mercanzia. Un’interessante visita meritano anche il Museo Etnografico di Santa Caterina, nel Comune di Roccalbegna e il Centro Studi David Lazzaretti ad Arcidosso.

Itinerario 3 – Tra le vigne, gli oliveti e il fiume Ombrone: antiche chiese e castelli

Da Paganico, di cui vanno visitate le porte e la cinta muraria di epoca senese, si attraversano i paesini di Sasso d’Ombrone e di Poggi del Sasso. Tra i vigneti delle colline di Poggi del Sasso e Montecucco si trova un piccolo appezzamento dove è stato realizzato un “Vigneto Museo”. Questa è una delle zone più visitate del Montecucco ricca di monumenti di interesse storico come i castelli medievali di Vicarello e Collemassari. Nel comune di Campagnatico, è d’interesse storico-artistico la Pieve di San Giovanni Batista del XIII° secolo.

Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma

maremmZona: Maremma
Comuni: Capalbio, Campagnatico, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Grosseto città, Manciano, Monte Argentario, Orbetello, Pitigliano, Roccalbegna, Scansano, Semproniano, Sorano
Informazioni: Associazione Strada del Vino Colli di Maremma
Indirizzo: Palazzo Pretorio, 4 – Scansano (GR)
Tel: +39 0564 507381
Sito: www.collidimaremma.it / www.stradavinimaremma.it
Email: collidimaremma@tiscali.it

Prodotti: vino Ansonica Costa dell’Argentario DOC, Bianco di Pitigliano DOC, Capalbio DOC, Morellino di Scansano DOC e DOCG, Parrina DOC, Sovana DOC, Maremma  DOC, IGT Maremma Toscana Bianco e Rosso

 L’itinerario riguarda alle produzioni Doc storiche del “Morellino di Scansano”, del “Bianco di Pitigliano” e del “Parrina”, oltre dell’ “Ansonica” della costa dell’Argentario nella zona delle Coline dell’Albegna.   La strada  comprende 13 comuni e 4 aree di denominazione di origine controllata (DOC).  A Pitigliano, conosciuta come la “Città del tufo”, si trova il Centro di informazione e di accoglienza. Lungo questo percorso, precisamente a Scansano, si trova il “Museo della vite e del vino”, allestito nel Palazzo Pretorio. A questa “Strada del vino” hanno aderito 170 aziende agroalimentare e turistiche.

I Vini

Il Bianco di Pitigliano, è un vino fresco e vivace che si presta ad accompagnare ottimamente antipasti di mare e piatti di pesce ma è adatto anche per piatti di terra, verdure grigliate e formaggi a pasta molle e tutta la gastronomia maremmana. Ottimo anche come aperitivo. Il Morellino di Scansano è uno tra i Rossi più noti della Toscana, se di annata è indicato per arrosti e cacciagione ed è particolarmente adatto con i piatti maremmani come la scottiglia, le pappardelle alla lepre, ai crostini ed alla zuppa di pane. Il Parrina, viene prodotto Bianco, Rosso, Riserva e Rosato. Il Bianco è adatto per antipasti, pesce o verdure grigliate. Il Rosato con i primi piatti ed il Rosso con carni, pesce al forno, anguille. La Riserva, con piatti di terra importanti, meglio se di produzione locale. Il Sovana, è un Rosso corposo che ben si associa alle carni rosse cotte arrosto oppure alla brace, alla cacciagione ed ai formaggi stagionati. Il Capalbio, viene prodotto Rosso, bianco, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Vin Santo e Vermentino. Il Vermentino, è un vino particolarmente interessante, da abbinare ad antipasti di mare, insalate, pesce lesso, latticini ed alla caprese. L’ Ansonica, è un vino adatto sia per gli aperitivi che per i piatti di pesce anche saporito. Ottimo con i formaggi forti come quelli caprini.

Alcuni prodotti hanno notorietà per la qualità e sapore: l’olio Extra Vergine d’Oliva Toscano IGP, formaggio Pecorino Toscano DOP, Miele di marruca, castagno, acacia e millefiori, Zafferano di Maremma, Biscotto Salato di Roccalbegna, Fagiolo di Sorano, la Bottarga, Vacca Maremmana,  la Palamita e Panficato dell’Isola del Giglio.

colli maremmaPercorso

La Strada dei vini Colli di Maremma si trova a sud della provincia di Grosseto, e comprende 13 comuni e 6 vini DOC. Ci sono 3 percorsi possibile:

  1. Percorso del Tufo: Sorano, Pitigliano, Manciano
  2. Percorso dei Sapori, Profumi e dell’Incanto: Scansano, Magliano, Capalbio, Semproniano, Roccalbegna, Campagnatico
  3. Percorso dell’Acqua, dei Colori, delle Meraviglie: Isola del Giglio, Orbetello, Grosseto, Monte Argentario

La Strada, ubicata nella parte sud-est della provincia di Grosseto, attraversa un territorio ricco di storia e tradizioni. Da vedere Capalbio, situata ai confini sud della Toscana che ancora conserva quasi intatto l’impianto medievale tanto che si può percorrere, lungo le mura, l’antico cammino di ronda e vedere la Senese con le ante delle origini quattrocentesche in legno massiccio. In seguito,  Orbetello ubicato sulla sottile lingua di terra che si protende in mezzo alla laguna costiera (Laguna di Orbetello). Particolare è la sua forma a scafo, ancorata nelle placide acque della laguna e unita al promontorio del Monte Argentario da una diga artificiale costruita nel 1841. Nei dintorni a Orbetello ci sono caratteristici luoghi come il porto di Talamone, un pittoresco e solitario borgo di pescatori, raccolto su un promontorio roccioso intorno ad un’antica rocca del XV sec. e da cui si godono suggestivi scorci panoramici sulla costa e sulle isole. Grande importanza a livello archeologico è la località di Ansedonia, a sud della Laguna, sul cui territorio sono stati rinvenuti resti archeologici della città di Cosa, importante colonia romana del III secolo a.C..  L’Isola del Giglio, custodita nell’azzurro e caldo mar Tirreno, è la seconda isola dell’Arcipelago Toscano, riconosciuta come un piccolo-grande paradiso per le sue bellezze naturali. Nell’isola flora e fauna sono di grande interesse e bellezza e la verde macchia mediterranea è alternata a terrazzamenti per facilitare le coltivazioni a oliveti e vigneti da cui si ricava il pregiato vino bianco Ansonica. Sulla costa occidentale dell’isola sorge Campese, al centro di una baia orlata da un’ampia spiaggia sabbiosa, impreziosita dalla presenza di un’imponente torre eretta ai tempi di Ferdinando I. Poi ancora Magliano in Toscana e Grosseto, nel cui reticolo della città moderna si disegna il centro storico, chiuso dall’esagono dei bastioni del XVI secolo. . È mercato e capoluogo della Maremma Toscana, fervidamente agricola. Da visitare, il Duomo di fine XIII° secolo, il Museo Archeologico e d’arte, le mura e la Chiesa di San Francesco, nei dintorni il Parco Naturale della Maremma ed il noto sito archeologico etrusco di Roselle. Monte Argentario, le cui coste sono rese note dalle sue località turistiche alla moda: Porto Santo Stefano, Porto Ercole. Da vedere è la Fortezza Spagnola a Porto Santo Stefano che sovrasta il centro storico. L’edificio ospita il Museo dei Maestri d’ascia e la mostra “Memorie sommerse” che comprende reperti archeologici, rinvenuti nei fondali dell’Argentario e dintorni. Da non perdere il Lago di Burano oasi WWF e la riserva naturale del Parco dell’Uccellina ad Alberese che comprende un’estensione di 410 Km articolata in sentieri naturali, strutture didattiche, capanni, torre di osservazione, percorso di visita per disabili, giardino delle farfalle. Da segnalare Il Museo della Vite e del Vino ed il Museo Archeologico a Scansano, il Museo del Tufo all’aperto a Sorano, la Fortezza Spagnola a Porto Santo Stefano (comune Monte Argentario)

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Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima

strada del vino monteregioZona: Colline Metallifere
Comuni: Monterotondo Marittimo, Follonica, Massa Marittima, Roccastrada, Montieri, Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Scarlino
Informazioni:  Associazione Strada del Vino Monteregio di Massa Marittima
Indirizzo: Piazza G. Garibaldi, 10 – Massa Marittima (GR)
Punto di degustazione: Via Todini, 1/3/5 – Massa Marittima (GR)
Tel. +39 0566 902756
Sito: www.stradavino.it
Email: info@stradavino.it

Prodotti: Montergio di Massa Marittima

La Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima si snoda all’interno del comprensorio delle colline dell’Alta Maremma Grossetana, ambiente naturale che riassume tutte le peculiarità della Toscana e permette di raggiungere diverse mete di interesse culturale, naturalistico e archeologico. Una sorta di unione tra le caratteristiche della Maremma aspra e selvaggia e la raffinatezza dei centri ricchi di storia e cultura, che offre la possibilità di valorizzare vari aspetti del territorio. In questo bell’ambiente naturale si è inserita la Strada del Vino Monteregio, frutto della volontà e della partecipazione mista fra privati ed enti pubblici locali per permettere al turista di conoscere e di visitare in prima persona, aziende vitivinicole, enoteche e botteghe artigiane di qualità. Si è sviluppato quindi un turismo enogastronomico che riempie di motivazioni non solo il turista che si improvvisa pioniere e parte alla scoperta dei prodotti tipici della zona e delle tradizioni, ma anche l’azienda stessa che si arricchisce di un’accurata preparazione per rispondere a un tipo di domanda sempre più selettiva.

I vigneti della zona producono un vino DOC, il “Monteregio di Massa Marittima” da vitigni tra i quali Sangiovese, Trebbiano, Malvasia e Vermentino. La tradizione culinaria della zona  è legata fortemente a ingredienti cosiddetti poveri, ad un grande utilizzo di spezie ed erbe aromatiche ed alla cacciagione.  Tra i primi piatti tipici sono i tortelli maremmani, l’acquacotta e le pappardelle alla lepre; tra i secondi piatti il cinghiale con le olive e le lumache in umido.
Ottimo il pecorino, fresco o stagionato ed il ravaggiolo. I salumi più gustosi sono le salsicce di maiale e di cinghiale, il prosciutto toscano. In autunno si possono gustare castagne e funghi, vino novello e la tipica bruschetta, preparata con l’olio extravergine di oliva. Paglia e cuoio, argilla e tufo, radica e olivo rappresentano le materie prime per un artigianato di qualità che ha le sue radici in una secolare tradizione.

I Vini

Il vino prodotto nella zona delle Colline Metallifere e della Maremma, che si è affermato con il nome di Monteregio, riconosciuto dal marchio DOC nel 1994 e che negli ultimi anni è stato oggetto di notevoli cure che ne hanno esaltato la potenzialità, viene prodotto in varie tipologie. Il Monteregio Rosso è ottenuto da Sangiovese (80%) più altre uva a bacca nera, è disponibile anche nella versione Novello e Riserva (con invecchiamento di due anni). Con le stesse uve si produce anche il Rosato. Il Monteregio di Massa Marittima bianco si ottiene con uve di trebbiano toscano, vermentino, malvasia, malvasia di Candia ed ansonica più piccole aggiunte di altri vitigni a bacca bianca. Il Monteregio di Massa Marittima, nelle sue varianti Rosso, Rosso riserva, Novello, Rosato, Bianco e Vermentino, si adatta molto bene con tutti i piatti tipici della maremma. Il Vin Santo è da abbinare obbligatoriamente con i dessert e la pasticceria secca. Il Vermentino si produce con almeno il 90% di tale uva con eventuale aggiunte di altri vitigni a bacca bianca. La DOC (denominazione di origine controllata) comprende anche il Vin Santo Occhio di Pernice. I rossi oscillano da una gradazione alcolica di 11, 5° fino ai 13°, molto più forti sono i Vinsanti (16°).
Per quanto riguarda la cucina ben si sposano con i piatti maremmani dall’antipasto al dolce.

StradadelVinoMonteregioPercorsi

La Strada del vino Monteregio prevede tre itinerari:

  1. Il primo, oltre ai comuni di Monterotondo Marittimo e Follonica, comprende quello di Massa Marittima, dove spicca la maestosa Cattedrale di S. Cerbone (Duomo), esempio straordinario di architettura medievale e il Palazzo del Podestà sede del Museo archeologico. Da segnalare anche la Loggia del Mercato, la Zecca e la Fonte Pubblica dove in vicinanza si trova il palazzo che oggi ospita il Centro informazioni della Strada del Vino. Nella zona circostante vale la pena visitare il Lago dell’Accesa, il Parco di Montioni e i castelli medievali di Lecceta e Cugnano.
  2. Il secondo percorso è comprende il comune di Roccastrada, sede del Museo della Vite e del Vino e Montieri, dove si alternano pianure e colline sinuose su cui si ergono borghi medievali tra cui Montemassi.
  3. Il terzo percorso comprende Castiglione della Pescaia con l’imponente castello che domina il litorale, l’area archeologica di Vetulonia, una delle dodici più importanti città etrusche. Infine Gavorrano e Scarlino, con la riserva naturale delle “Bandite di Scarlino”.

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CULTURA

Storia

Bue maremmani

Dagli Etruschi ai Buteri

abbazia san pancrazio al fangoL’attuale provincia di Grosseto fu abitata fin dalla preistoria. Gli Etruschi costruirono numerose città che ebbero il periodo di massimo splendore intorno al VII° secolo a.C., delle quali rimangono numerosi resti archeologici, tra i quali spiccano le antiche città di Vetulonia, Roselle, Statonia e Sovana, dove le Vie Cave collegavano le varie necropoli a quelle di Sorano e Pitigliano. Presso Ansedonia, gli Etruschi realizzarono un’imponente opera di ingegneria, denominata Tagliata Etrusca, per impedire l’insabbiamento di un vicino porto. I Romani si insediarono nei secoli successivi prevalentemente presso le preesistenti città etrusche. Nel Medioevo, le  invasioni barbariche provocarono l’abbandono dei importanti centri etrusco-romani. In questo periodo ebbe l’inizio del fenomeno dell’incastellamento che portò alla costruzione di numerosi castelli, borghi fortificati e centri abitati circondati da cinte murarie di difesa controllate da ricche e potenti famiglie tra le quali gli Aldobrandeschi (area del monte Amiata), gli Ardengheschi (Valle dell’Ombrone) e i Pannocchieschi (area delle Colline Metallifere).

grosseto3Tra il XIV° e XV° secolo tutti i centri del territorio entrarono a far parte della Repubblica di Siena che dominò quasi tutto il territorio che corrisponde all’attuale provincia. Con  la caduta dei Siena nel 1559, Orbetello, Porto Ercole, Talamone, entrarono a far parte dello Stato dei Presidii sotto il controllo degli Spagnoli ed i altri centri entrano  a far parte del Granducato di Toscana fino a 1860, quando fu istituito il Regno d’Italia. Nel dopoguerra con la  rapida ricostruzione dei luoghi bombardati fu sviluppata  l’agricoltura (vino e olio)  e l’allevamento di bestiame per produzione di latte, formaggi, carni di qualità. Oggi la zona è meta  turistica  sia in ambito naturalistico che storico.

GASTRONOMIA E ARTIGIANATO

Prodotti tipici

cantine viniLa cucina della provincia di Grosseto si basa sui prodotti della terra e su antiche tradizioni.  Negli ultimi anni, si è incrementato notevolmente anche il turismo enogastronomico che può contare sulla carne bovina di razza maremmana, sulla cacciagione, sull’olio DOP e, soprattutto sul vino. Nel territorio della provincia di Grosseto ritroviamo la i vini DOC, il Morellino di Scansano, il Montecucco, il Monteregio di Massa Marittima, il Parrina, il Capalbio, il Sovana, il Bianco di Pitigliano e l’Ansonica Costa dell’Argentario. Tra i bianchi prevalgono su tutti il Trebbiano, il Vermentino. Sono ben tre i percorsi raccomandati per poter gustare appieno la ricchezza della produzione vitivinicola della provincia di Grosseto, assieme ad altri prodotti tipici agro-alimentari: Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma, Strada del Vino Montecucco e dei Sapori dell’Amiata e Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima.

 acquacottaDa segnalare, infine, la ricchezza di tartufi di ottima qualità nelle pinete costiere (marzoli) e nell’area attorno a Castell’Azzara ed il pesce di acquacoltura di Orbetello (orate, branzini, ecc.), dove è rinomata anche la Bottarga di Muggine. La cucina si caratterizza per piatti a base di carne e di pesce e per zuppe elaborate sfruttando i prodotti dell’agricoltura locale.  I piatti tipici sono le fettuccine con diversi condimenti, la zuppa di funghi, il brodo di fagiano e soprattutto l’acquacotta, una minestra con soffritto di cipolla, sedano e pomodoro, peperoncino. Da segnalare anche la scottiglia di cinghiale, mentre la specialità dell’Isola del Giglio è il coniglio selvatico alla cacciatora, cotto con pomodoro, spezie e un po’ di peperoncino. Sulla costa e nelle località marine molto diffuse sono le minestre di pesce, il caldano un tipo di zuppa di pesci misti, polpi, seppie, pomodoro e pane. Da segnalare anche Buglione,  Tortelli maremmani, i Marroni del Monte Amiata, Panficato, Zuppa arcidossina, Pappardelle al cinghiale,  Schiaccia con l’uva.

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