Scegli cosa vedere e fare a Monteriggioni

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“…però che come in su la cerchia tonda Monteriggioni di torri si corona, così la proda che ‘l pozzo circonda torreggiavan di mezza la persona li orribili giganti, cui minaccia Giove del cielo ancora quando tona…”

Dante, Inferno, canto XXXI°

Monteriggioni, un borgo dimenticato dal tempo

monteriggioni stemmaMonteriggioni è un piccolo borgo fortificato situato in prossimità del tracciato della via Francigena (o Romea), uno dei rari villaggi che hanno conservato inalterata nel tempo la struttura e l’atmosfera medievale. L’abitato è tutto racchiuso dalla cinta muraria dello spessore di  2 metri perfettamente conservata, intervallata da  15 torri quadrangolari  in eccellenti condizioni. Il villaggio è composto da vecchie case, con un’unica grande piazza centrale dove è situata la pieve romanica.

È un luogo quasi fuori del tempo dove arte, storia e paesaggio si fondono in un raro esempio di naturale bellezza. Questa particolare struttura  ha fatto di Monteriggioni un set ideale per cinema e pubblicità. L’economia è prevalentemente agricola, con produzione di olio d’oliva, vino e miele, artigianale con la lavorazione di ceramica e legno. All’interno del borgo, sono presenti molte rivendite di vino Chianti e negozi di artigianato e antiquariato. È nata a Monteriggioni la famosa razza di suini di Cinta Senese, maiali caratterizzati da un mantello scuro con una striatura bianca, detta “cinta”.

ZONA Senese
TIPO borgo castello medievale
COORDINATE 43°24′00″N 11°13′00″E
ALTITUDINE 200 metri s.l.m.
PRODOTTI ceramica, legno, vino
SPORT Trekking escursionistico,  ciclismo, mountan bike
CONFINI Casole d'Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi, Siena, Sovicille (SI)

monteriggioni mapInformazioni turistichesiena mapp

Comune di Monteriggioni
via Cassia Nord, 150 – 53035 Monteriggioni (SI)
tel. +39 0577 306622

www.comune.monteriggioni.si.it

Ufficio Turismo
piazza Roma, 23
tel. +39 0577 304834
info@monteriggioniturismo.it
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COSA VEDERE

Fortificazioni

Monteriggioni castello

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Monteriggioni castello e borgo

castello monteriggioniZona: Senese
Tipo: fortificazione (XIII° secolo)
Orari: inverno 10.00-13.30 e 14.00-16.00, estate 9.30-13.30 e 14.00-18.00; chiuso il martedì
Ingresso: € 2,00 intero, € 1,50 ridotto

Il diametro del castello è di 172 metri, tutto circondato da una massiccia cinta muraria di forma ellittica dello spessore di due metri, sulla sommità di un colle denominato Monte Ala. Sopra la cinta muraria – un perimetro di 560 metri – c’è il camminamento di ronda da cui è possibile godere di una vista unica e suggestiva.

Lungo le mura sono collocati quindici torrioni (nel corso del tempo quattro sono andati perduti), due dei quali dotati di porte di accesso. Sulla piazza principale c’è la Pieve di Santa Maria Assunta. Il resto del borgo è costituito da piccole case, molte delle quali costruite in pietra, spesso corredate da un giardino. Nell’abitato ci sono anche numerosi orti, in passato molto importanti per permettere la sopravvivenza anche in caso di assedio.

Castel Pietraio

Zona: Senese
Tipo: fortificazione medievale
Indirizzo: Strada di Strove, 33
Tel.: +39 0577 300020
Email: info@castelpietraio.it

Alla fine del X° secolo signori di Strove e di Staggia erano i nobili Lambardi. In una pergamena risalente all’anno 1164 è visibile una piccola torre con la dicitura Turris de Strove. Castel Petraio o Petraio è tuttavia ricordato per la prima volta in un documento databile tra la fine del XII° secolo e l’inizio del successivo. L’attuale aspetto deriva da modifiche effettuate in varie epoche successive. Il complesso è all’interno di una cinta muraria. Il nucleo più antico è l’alta torre quadrangolare con merlatura guelfa.

Nel XV° secolo alla torre furono addossati altri corpi di fabbrica che conferirono al complesso un aspetto diverso. Allo stesso periodo è riconducibile la costruzione della chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Una serie di edifici rurali esterni al castello e risalenti allo stesso secolo formano il piccolo borgo di Castel Pietraio. Castel Pietraio fu trasformato in villa nel XVII° secolo.

All’interno dell’edificio c’è un’ampia galleria delle armi con le belle capriate di legno. Il Castel Pietraio è una pregevole testimonianza del processo di incastellamento che si sviluppò nei secoli dal XII° al XIV° secolo. Attualmente vi ha sede un’azienda vitivinicola e agrituristica.

Castello La Chiocciola

Zona: Senese
Tipo: fortificazione medievale
Indirizzo: Strada della Chiocciola
Visite: solo all’esterno

Il castello è uno dei tanti fortilizi che sorgevano attorno a Monteriggioni, avamposto di Siena, senza contare la vicinanza con la Via Francigena. Il sito fu abitato sino dal Paleolitico: nei sotterranei del castello c’è una grotta di questo periodo. La fortificazione pare abbia origine da un insediamento etrusco, ma la storia la fa risalire al Medioevo, come roccaforte dei feudatari Lambardi della vicina Staggia.

La Chiocciola fu teatro di scontri durante la guerra fra Siena e Firenze degli anni 1553-1555. Il castello è ancora oggi in ottime condizioni, facendo parte di una grande azienda agricola. Due sono i corpi di fabbrica principali: un cassero merlato e un alto torrione cilindrico. Il nome deriva proprio da questa torre che contiene una scala elicoidale “a chiocciola”.Attorno ai resti del fortilizio in epoche successive sono sorti altri edifici.

Castiglion Ghinibaldi

Zona: Senese
Tipo: fortificazione medievale (XI° secolo)
Indirizzo: via Cassia Nord, 3 – località Castellina Scalo

Il Castello di Ghinibaldi  sorge lungo la via Francigena, e le sue tracce sono documentate fin dall’XI° secolo come possedimento dei Lambardi, feudatari di Staggia. Nel corso del XIII° secolo ne divenne proprietario Ghinibaldo di Saracinoi, mentre nel XVI° la proprietà passò ai Piccolomini. Benché più volte rimaneggiato, l’edificio mostra chiaramente le origini medievali nella massiccia mole stretta attorno a un cortile, nella muratura e nell’aspetto di molte aperture.

Ad una ristrutturazione del XVI° secolo risalgono invece le arcate sovrapposte della corte interna, il portale che ne permette l’accesso e la chiesa in laterizi situata di lato.

Chiese

Monteriggioni - Abbadia a isola

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Abbadia a Isola

abbadia a isolaZona: Senese
Comune: Monteriggioni (SI) – località Badia a Isola
Tipo: chiesa in stile lombardo (XII° secolo)
Tel.: +39 0577 304214

Badia a Isola è la XVI° tappa dell’itinerario dell’arcivescovo di Canterbury Sigerico lungo la via Francigena (o Romea). In questo luogo Ava, vedova di Ildebrando dei Signori di Staggia, nell’anno 1001 istituì il Monastero di San Salvatore all’Isola. La felice posizione, sull’allora già molto frequentata via Francigena, contribuì all’espansione dell’abbazia. Un secolo più tardi vennero costruiti uno “spedale” intitolato a San Salvatore e un ostello per i pellegrini.

Il monastero fu ulteriormente ampliato nel XII° secolo, con la costruzione del chiostro, del refettorio e della chiesa di San Cassiano. Nel XVIII° secolo il complesso abbaziale perse il suo ruolo e divenne sede di attività agricole. Nel 1962 furono eseguiti radicali lavori di restauro e l’aspetto originario dell’abbazia, intitolata ai Santi Salvatore e Cirino, è stato quasi completamente recuperato. La chiesa, in stile lombardo, è collocata al centro dell’originario complesso fortificato: è una basilica a tre navate con copertura a tetto, conclusa da una tribuna  con cripta.

All’interno domina, sull’altare maggiore, la pala di Sano di Pietro Madonna col Bambino e i Santi Benedetto, Cirino, Donato e Giustina (1476). Eccellenti anche gli affreschi Madonna in trono con Bambino, cherubini, angeli e santi di Taddeo di Bartolo (fine XIV° secolo) e Assunzione della Vergine di Vincenzo Tamagni (1520) dove è riconscibile il borgo di Monteriggioni in quell’epoca. Notevoli il fonte battesimale di alabstro istoriato (1419) e un’urna in marmo risalente al I° secolo d. C., trasformata in reliquiario per S. Cirino.

Nella parete destra si apre un portale architravato di accesso al chiostro da cui si accede alla sacrestia, al refettorio, al dormitorio, al campanile e altri edifici, tutti raccordati da un porticato duecentesco a due piani sostenuto da colonne in cotto.

Eremo di San Leonardo al Lago

Zona: Senese
Comune: Monteriggioni (SI)
Tipo: eremo romanico-gotico (XII° secolo)
Indirizzo: Strada dell’ Osteriaccia, 4 – località Santa Colomba
Tel.: +39 0577 317021

L’eremo, documentato dal 1119, sorse presso il lago Verano. La chiesa e gli annessi furono ricostruiti tra il XIII° secolo e quello successivo, in uno stile di transizione tra romanico e gotico e riutilizzando la precedente costruzione. Nel 1366 l’intero complesso monastico fu fortificato. L’edificio è stato oggetto di pesanti interventi decorativi di gusto neogotico ma, nella zona absidale, sono rimasti affreschi di Lippo Vanni, raffiguranti Storie della Vita della Vergine, angeli e santi, databili tra il 1360 e il 1370.

Nell’ex refettorio c’è uno dei capolavori della pittura senese del XV° secolo: un frammentario ma pregevolissimo affresco Crocifissione, opera di Giovanni di Paolo del Grazia.

ARTE E MUSEI

Musei di Monteriggioni

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Museo delle Armature

museo armatureZona: Senese
Tipo: museo di armi ed armature
Indirizzo: piazza Roma, 23
Tel.: +39 0577 304834
Orari: inverno 10.00- 13.30 14.00-16.00 chiuso il martedì; estate 9.30- 13.30 14.00- 18.00
Ingresso: € 3,00 intero € 1,50 ridotto

Il Museo delle Armi e delle Armature raccoglie fedeli riproduzioni artigianali di armi e armature medievali e rinascimentali. I visitatori hanno la possibilità di indossare alcune delle armature e di brandire alcune armi.

COSA FARE

Eventi

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Monteriggioni di torri si corona

festa medievaleTipo: Folklore
Periodo: primo e secondo week-end di luglio
Informazioni: tel. +39 0577 304834
Email: info@monteriggioniturismo.it
Sito: www.monteriggionimedievale.com

L’evento si svolge all’interno del castello, ambientato con scenografie medievali. Alla luce di fiaccole e torce, figure e personaggi in costume d’epoca animano bancarelle e botteghe di arti e mestieri, rievocando quello che un tempo fu uno dei più attivi e fiorenti centri del territorio di Siena. Aromi e cibi ormai dimenticati si alternano a giochi e spettacoli di funamboli, menestrelli, uomini d’arme.

Fiaccolata sulla Via Francigena

Tipo: religioso
Periodo: 24 dicembre
Info: Ufficio turistico di Monteriggioni (tel. +39 0577 304834)
email: info@monteriggioniturismo.it

La Fiaccolata è un percorso dove le persone portano fiaccole accese attraverso boschi e strade sterrate appartenenti all’antica e storica via Franciegena. L’itinerario prevede la partenza da Monteriggioni, il passaggio a Valmaggiore e l’arrivo a Abbadia a Isola.

ITINERARI

Percorsi

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Via Francigena - Monteriggioni / Siena

parco via francigenaIl territorio comunale è attraversato dalla Via Francigena, anche conosciuta come via Romea. A partire dall’VIII° secolo d.C. e fino a tutto il tardo Medio Evo fu la principale arteria di collegamento, di commercio e pellegrinaggio tra il Nord Europa e il Mediterraneo. Fu durante il Regno dei Longobardi che il tracciato acquistò una fisionomia più definita. Quando poi Lucca divenne la capitale della Tuscia longobarda, il percorso raggiunse una notevole importanza e Lucca ne costituì una tappa primaria. Infatti il Volto Santo, presunta immagine del vero viso di Cristo esposta nel Duomo della città, fece diventare la località una sosta obbligata per i pellegrini.

Confermata in attività fin dal X° secolo, la Via Francigena fu minuziosamente descritta dal vescovo Sigerico durante il viaggio da Roma alla Gran Bretagna. Nell’anno 990 il religioso, che era arcivescovo di Canterbury, intraprese il ritorno e descrisse piuttosto accuratamente il viaggio in un diario. Successivamente il tracciato fu denominato “via Francigena di Monte Bardone”.

A partire dal 1994 la Via Francigena è stata dichiarata Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa assumendo una dignità sovranazionale. Dato il crescente numero di nuovi “pellegrini”, appassionati di trekking, della mountain bike e dell’equitazione, che hanno iniziato a percorrerla di nuovo è stata attivata una rete WiFi con hotspot dislocati in vari comuni. Lungo l’intero tracciato sono disponibili molte strutture ricettive convenzionate, agriturismi e B&B. Inoltre ogni tipo di ristorante e anche botteghe di artigianato artistico.

Per informazioni più dettagliate consultare:
– la pagina www.tuscanysweetlife.com/percorsi/francigena/ del sito Tuscany sweet Life
– il sito www.viefrancigene.org/it/

Tappa Monteriggioni-Siena

chiesamonteriggioniLungo il percorso sono visibili pannelli che illustrano la flora e la fauna locale, la storia e le leggende della zona. Ogni tratto è stato abbinato a un poeta o a uno scrittore che ha dedicato almeno un’opera al territorio di Siena. Da Monteriggioni si cammina verso Monte Maggio percorrendo le strade bianche verso Cerbaia, antico borgo medievale. Uscendo dal bosco di lecci si intravede il Castello della Chiocciola, che deve il suo nome a una scala elicoidale nella caratteristica torre cilindrica.

Si attraversa poi Pian del Lago, attualmente pianura prosciugata e dove si trova l’Eremo di San Leonardo al Lago. L’ingresso nella città di Siena avviene attraverso la storica Porta Camollia.

TIPO percorso storico e naturalistico (trekking, mountain bike)
LUNGHEZZA km. 21
TEMPO DI PERCORSO 5 ore
DIFFICOLTA media
DISLIVELLO m. 330
ATTRAZIONI borgo di Cerbaia, Castello Chiocciola, Eremo San Leonardo al Lago

Via Francigena

Toscana
Percorso naturalistico storico religioso

CULTURA

Storia

Monteriggioni

Le fortificazioni di “Mons Regionis”, edificate attorno ad un preesistente insediamento rurale di epoca longobarda, risalgono all’anno 1214. Le strutture avevano il compito di difendere la frontiera settentrionale del territorio di Siena e contrastare così le mire espansionistiche di Firenze. Il castello, dove viveva la maggior parte degli abitanti, era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere eventuali assalti.

Nel 1526 l’esercito di Firenze assediò Monteriggioni e ne bombardò le mura con l’artiglieria, ma il villaggio resisté. Solo nel 1554 il castello cedette, per tradimento, all’assedio di Firenze. L’episodio anticipò di un anno la definitiva sconfitta di Siena e la fine della sua indipendenza come stato sovrano. Per punire la strenua resistenza del villaggio il Granduca di Toscana Cosimo I° Medici ordinò che tutti gli abitanti fossero trasferiti a Firenze in schiavitù. Nel secoli successivi, Monteriggioni fu sottoposto all’autorità di vari signori fino al 1704, quando divenne possedimento vitalizio della famiglia Griccioli, che tuttora mantiene proprietà nell’abitato e nelle campagne circostanti.

In passato l’economia di Monteriggioni era a carattere prevalentemente agricolo e pastorale. Coltivazioni di viti ed olivi si alternavano a zone boschive ed erano in grado di offrire il nutrimento necessario all’allevamento di bovini e suini, oltreché legname e carbone. Attualmente nel settore agricolo rimangono soltanto la coltivazione di cereali e della vite, mentre c’è stato uno sviluppo in senso industriale nel settore enologico, chimico, alimentare, della lavorazione del ferro e dell’arredamento. Sono presenti anche aziende artigiane che producono oggetti in ceramica, in legno, in marmo ed in granito.

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Curiosità

amici mieiFILMOGRAFIA

A Monteriggioni sono state girate diverse scene di numerosi film  tra cui:
Il principe delle volpi, del regista Henry King, interpretato da Tyrone Power e Orson Welles (1949)
Io ballo da sola, del regista Bernardo Bertolucci (1996)
Il paziente inglese, del regista Anthony Minghella (1996)
Un tè con Mussolini, del regista Franco Zeffirelli (1999)
Il gladiatore, del regista Ridley Scott (2000)
Amici miei – Come tutto ebbe inizio, del regista Neri Parenti (2010)

 

 

videogameVIDEOGRAME

Una libera ricostruzione di Monteriggioni è presente nel videogioco Assassin’s Creed II ed Assassin’s Creed – Brotherhood  quale residenza della famiglia Auditore di Firenze e sede della cripta degli Assassini. In particolar modo, nel terzo capitolo della fortunata saga, viene riprodotta una battaglia del 1500 tra Monteriggioni e l’esercito dello Stato Pontificio comandato da Cesare Borgia……… anche se questo scontro non si è mai verificato.

 

 

 

 

LEO36FOSSATO DI CARBONE

Il Castello di Monteriggioni era circondato dalle “carbonaie” cioè un fossato riempito di carbone, che veniva incendiato durante gli assalti delle truppe che assediavano il forte.

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SERVIZI TURISTICI

Dove dormire a Monteriggioni

Castel Pietraio

Monteriggioni (SI)
Lussuoso wine resort ubicato in castello con camere, appartamenti e cantina vinicola

Strutture ricettive

Ospitale dei SS. Cirino e Giacomo

Badia a Isola – 53035 Monteriggioni (SI)
Tel: +39  329 6593778
Email: monica.datti@inwind.it
Ospitalità: cena e prima colazione; pernottamento preferenziale a chi è in possesso della Credenziale del Pellegrino o aver compiuto almeno sette tappe della via Francigena

Casa per ferie S. Maria Assunta

piazza Roma, 23 – 53035 Monteriggioni (SI)
Tel: +39 327 0655678 / 335 6651581
Struttura: una suite con due posti letto e cinque camere a tre o quattro letti
Ospitalità: per chi è in possesso della Credenziale del Pellegrino €uro 20 a pernottamento, altrimenti € 25 a pernottamento; lenzuola e asciugamani a parte € 5

Casa S. Michele

Rencine – 53035 Monteriggioni (SI)
Tel: +39 335 6651581 / 327 0655678
Email: dondoriano@live.it
Struttura: ottimale per gruppi (25-35 persone)
Ospitalità: adulti €uro 15 a pernottamento, giovani e studenti € 12 a pernottamento

Dove mangiare a Monteriggioni

Monteriggioni dove mangiare

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Ristoranti e Trattorie

Bar dell’Orso

Via Cassia Nord, 23 – Località La Corona – 53035 Monteriggioni (SI)
Tel: +39  0577 305074
Sito: www.bardellorso.it
Email: orsobar@libero.it
Servizi: specialità panini con salumi, formaggi e sott’oli di qualità, piatti di cucina tradizionale toscana, eventi serali con musica dal vivo