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Le origini del vino Chianti e la leggenda del gallo nero

Gallo Nero - vino Chianti

castellinainchianti-stemmaCastellina in Chianti è un’attraente cittadina situata al confine tra la provincia di Siena e quella di Firenze, nella parte più centrale del Chianti, area rinomata per la produzione di vino e olio di qualità. Situata circa a metà strada tra due città che hanno rivaleggiato per secoli, la storia della cittadina è costellata di aneddoti e leggende che ricordano le aspre contese tra Firenze e Siena. In tempi recenti il centro storico è stato interamente restaurato, sfruttando anche gli introiti del flusso turistico legato alla Strada del Vino Chianti Classico.

ZONA Chianti
TIPO cittadina agricola
COORDINATE 43°28′09″N 11°17′19″E
ALTITUDINE 578 metri s.l.m.
PRODOTTI vino
SPORT trekking escursionistico, ciclismo, equitazione
CONFINI Barberino Val d'Elsa (FI), Castelnuovo Berardenga (SI), Greve in Chianti (FI), Monteriggioni (SI), Poggibonsi (SI), Radda in Chianti (SI), Tavarnelle Val di Pesa (FI)

castellina in chianti mapInformazioni Turistichesiena mapp

Comune di Castellina in Chianti
viale Rimembranza, 14 – 53011 Castellina in Chianti (SI)
tel. +39 0577 742311
www.comune.castellina.si.it

Ufficio Informazioni
tel. +39 0577 740222
www.amocastellinainchianti.com

COSA VEDERE

Chiese

Castellina in ChiantiChiesa di San Salvatore

Chiesa di San Salvatore

san salvatoreZona: Chianti
Tipo: chiesa
Indirizzo: via Toscana 10
Tel: +39 0577 740238

L’edificio originale era di epoca medievale ma fu distrutto nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Successivamente è stato ricostruito in stile neoromanico. All’interno c’è il pregevole affresco staccato Madonna con il Bambino del pittore Bicci di Lorenzo, detto Maestro di Signa (XV° secolo). Inoltre una bella statua lignea policroma raffigurante San Barnaba.

Pieve di Sant'Agnese in Chianti

santa agneseZona: Chianti
Tipo: chiesa (XI° secolo)
Indirizzo: Strada Regionale Val D’Elsa, 48

Costruita nel 1046, l’aggregazione alla cittadina Podium Bonitii, situata nel territorio di Firenze, innescò un conflitto di competenze con la diocesi di Siena durato quasi un secolo. Infatti l’ubicazione della pieve era strategica rispetto ai territori delle due città rivali e non mancarono scontri armati per il suo possesso. Ciò spiega anche perché l’edificio non subì alcun ampliamento e soltanto dopo un terremoto nel XVII° secolo furono effettuati lavori di ristrutturazione.

Estesamente danneggiato da un bombardamento del 1944, l’insieme degli edifici religiosi è stato ricostruito rispettando l’aspetto originale. La pieve è all’interno di un complesso fortificato comprendente anche la cappella della compagnia religiosa, il campanile (in origine probabilmente una torre di difesa), la canonica e il chiostro. Caratteristica è la notevole obliquità della facciata della chiesa rispetto alle navate, tanto che quella destra ha una piccola arcata in più. L’interno è a tre navate, divise da pilastri quadrati e concluse da altrettante absidi. C’è una pregevole Madonna col Bambino e Santi di Bicci di Lorenzo. Vicino al chiostro c’è una possente torre, forse l’antico cassero, nella quale risiedevano i pievani.

Pieve di San Leonino in Conio

Zona: Chianti
Comune: Castellina in Chianti (SI)
Tipo: chiesa (XIII°-XVIII° secolo)
Indirizzo: località Conio

La pieve fu costruita nei pressi di Conio, un feudo menzionato nel 1220. In origine era una basilica a tre navate scandite da cinque pilastri rettangolari e terminante con un’abside. Al termine di tutte le contese territoriali tra Firenze e Siena la pieve entrò definitivamente a far parte dei possedimenti della prima e, nel 1384, diventò uno dei capisaldi della Lega del Chianti. Nel corso del XVIII° secolo fu ristrutturata e ridotta a una sola navata.

Monumenti e luoghi da visitare a Castellina in Chianti

Via delle Volte - Castellina in ChiantiVia delle Volte

Via delle Volte

via delle volteZona: Chianti
Tipo: strada medievale

È un suggestivo percorso lungo le mura della cittadina e che ripercorre l’antico pomerium, spazio pubblico di origine arcaica adiacente alle mura, con funzioni sacrali e di sicurezza militare. Originariamente scoperto, quando le necessità di difesa vennero a decadere fu coperto con l’addossamento di abitazioni alle mura stesse.

Castello di Monternano

monternanoZona: Chianti
Tipo: castello (XI° secolo) – ruderi

Costruito nell’XI° secolo, fu proprietà dei Conti Guidi e controllava due strade di primaria importanza nel Medioevo: la Via Francigena (o Romea) e la strada di Giogoli. Nel XII° secolo la famiglia Squarcialupi (originaria di Siena), nuova proprietaria del castello, strinse un’alleanza con Poggibonsi allo scopo di impedire l’espansione di Firenze.

Già nel 1201 la città gigliata aveva effettuato una prima spedizione militare provocando gravi danni alla fortificazione, ma nel 1220 avvenne lo scontro decisivo. Le milizie di Firenze scavarono numerose gallerie sotto le mura per poterle poi minare e provocarne il crollo: il castello fu conquistato e poi raso al suolo.

Ricostruito in breve tempo dagli Squarcialupi, fu di nuovo assediato dalle milizie di Firenze nel 1254 e poi definitivamente distrutto. Attualmente restano imponenti ruderi sommersi dalla vegetazione, ma è possibile individuare la pianta rettangolare, i torrioni cilindrici, i resti di alcuni edifici in filaretto di pietra, la cisterna e la porta principale.

Riserve naturali

Bosco di Sant' Agnese

La GiocondaZona: Chianti
Tipo: riserva naturale

È stata istituita per preservare una particolare tipologia di bosco costituito quasi esclusivamente da cipressi (cupressus sempervirens). Il cipresso fu importato in Toscana in tempi remoti, probabilmente dai fenici o dagli etruschi ed è una caratteristica tipica di molti panorami toscani. La cipresseta di Sant’Agnese è un vero ambiente storico, in quanto fu utilizzata fin da tempi remoti come fonte di pregiato legname.

ARTE E MUSEI

Musei di Castellina in Chianti

Museo Archeologico del Chianti

museo chiantiZona: Chianti
Tipo: museo archeologico
Indirizzo: piazza del Comune, 17
Tel.: +39 0577 742090
Email: info@museoarcheologicochianti.it
Orari: da aprile a ottobre tutti i giorni 10.00-18.00; da novembre a marzo sabato e domenica 10.00-17.00.
Ingresso: €uro 5,00 intero, € 3,00 ridotto; è inclusa la visita della Rocca e la possibilità di salire fino al camminamento superiore

 

È stato allestito all’interno della Rocca di Castellina, una massiccia costruzione a forma di esagono irregolare, con un torrione merlato del XIV° secolo. Il cassero, con due corpi di fabbrica quadrati e alte mura, si è conservato in ottime condizioni. Il museo, dedicato alla storia di tutti i villaggi dell’intero Chianti Senese, dispone di tecnologie innovative. Il percorso museale è articolato in quattro sale che espongono materiali provenienti dalle aree archeologiche della porzione senese della zona.

L’inizio è con i reperti dei pastori transumanti dell’Età del Bronzo (circa 3.000 anni a.C.) per proseguire con il periodo etrusco-ellenistico e con la rete delle fortificazioni d’altura. Tra i materiali esposti spiccano, per importanza, una testa leonina in pietra serena, gli elementi decorativi di un carro principesco, i corredi di tombe principesche (oreficerie, avori, bronzi, ceramica dipinta). Inoltre alcuni semi combusti di vitis vinifera che confermano la secolare vocazione vitivinicola del territorio.

Siti archeologici

Tumulo di Montecalvario

montecalvarioZona: Chianti
Tipo: tomba etrusca
Indirizzo: Strada Regionale 222
Tel: +39 0577 742090

È un notevole monumento etrusco risalente al VII°-VI° secolo a.C. costituito da una tomba a tumulo di grandi dimensioni, con un diametro di oltre 50 metri, contenente quattro camere sepolcrali orientate secondo i punti cardinali. Al momento della scoperta la tomba era stata già saccheggiata e ben pochi furono gli oggetti rinvenuti all’interno.

Necropoli del Poggino

pogginoZona: Chianti Senese
Tipo: necropoli etrusca
Indirizzo: località Fonterutoli

La necropoli è su una collina nei pressi di Fonterutoli, un cimitero di una comunità etrusca che abitò il territorio alla fine del VII° secolo a.C. e per tutto il V°. Sono state riportate alla luce quattro tombe a camera di struttura monumentale.

Tomba numero 1: ha un dromos d’accesso “a schiena d’asino”. Tra i materiali recuperati ci sono due anfore greche in ceramica a figura nera, risalenti a metà del VI° secolo a.C. Su una delle anfore è riprodotta una scena di banchetto.

Tomba numero 2: ha una struttura meno articolata della precedente: il dromos è assente e la tomba è composta da una sola camera.

Tomba numero 3: è la più grande della necropoli e anche la più antica. Infatti risale alla fine del VII° secolo a.C. È composta da un lungo dromos d’ingresso del tipo “a schiena d’asino” e da un vestibolo che immette verso tre celle disposte a croce. Nella camera principale fu fatto largo uso di travertino. Sono stati recuperati i resti di un’urna cineraria, un frammento decorativo di una cassa da parata in legno, alcune placche d’avorio incise e frammenti di vasi in bronzo.

Tomba numero 4: è la più recente (V° secolo a.C.), come si può dedurre dal materiale recuperato all’interno. Manca il dromos e c’è solamente un’unica camera.

COSA FARE

Eventi

Chianti Festival

chianti festivalTipo: culturale ed enogastronomico
Periodo: luglio

Realizzato assieme agli altri tre comuni del Chianti Senese – Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Radda – l’evento vuole promuovere e valorizzare le eccellenze del territorio e organizzare iniziative di alto livello enogastronomico, con assaggio dei prodotti locali.

ITINERARI

Percorsi

Chianti

Strada del Vino Chianti Classico

Provincia Siena (SI)
Cantine vinicole zona Chianti

CULTURA

Storia

castellina in chianti1Le prime notizie storiche risalgono all’XI° secolo, quando Castellina era un insediamento fortificato dei Conti Guidi, dipendente dal vicino Castello del Trebbio. All’epoca, infatti, la zona era denominata “Castellina de’ Trebbiesi”. Nel 1193 i signori di Trebbio si accordarono con Firenze per avere un presidio nella zona e l’abitato diventò uno dei più importanti avamposti di Firenze sul confine con il territorio di Siena, città rivale. Nel 1397 il castello fu attaccato e distrutto dalle milizie di Milano, alleata di Siena.

Nel 1400 Firenze contrattaccò e, riprendendo possesso del castello, decise di rafforzarne le difese, costruendo una cerchia muraria più grande e più massiccia e con numerose torri. Nel 1452 la cittadina resistette all’assedio delle milizie aragonesi-napoletane che non riuscirono a espugnare le solide fortificazioni. In seguito le strutture difensive vennero ulteriormente rafforzate anche per merito dell’architetto Giuliano da Sangallo. Castellina crebbe d’importanza e, a metà del XIII° secolo, entrò a far parte della Lega del Chianti e, in seguito, divenne capoluogo di uno dei tre terzieri del territorio, assieme a Radda e Gaiole.

Nel 1478 il borgo fu nuovamente attaccato dall’esercito di Napoli che, questa volta, riuscì a conquistare anche il territorio. Nel 1483 fu riconquistato dalle milizie di Firenze. Da quel momento in poi seguirà le sorti della signoria medicea e poi del Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia.

Curiosità

La leggenda del gallo nero

stemma_lega_chiantiL’immagine di questo animale come simbolo di una zona nota universalmente per la produzione di vini eccellenti si fa risalire a metà del XIII° secolo. La tradizione narra che Firenze e Siena, ormai stanche delle continue dispute di confine, concordarono una soluzione per dirimere definitivamente la questione, affidandola a due cavalieri che dovevano partire di mattina, rigorosamente al canto del gallo, ciascuno dalla propria città in direzione dell’altra. Il punto esatto dove i due si sarebbero incontrati sarebbe stato il confine definitivo tra i territori delle due città.

Per cavalcare più lontano possibile era quindi fondamentale partire molto presto e il segnale sarebbe stato il canto di un gallo alle prime luci dell’alba. Sotto gli occhi vigili dei giudici senesi i fiorentini scelsero un gallo nero, tenuto accortamente a digiuno dalla sera prima. Siena scelse invece un gallo bianco saziato da un pasto serale abbondante. L’astuzia di Firenze rivelò vincente: il suo cavaliere partì in netto anticipo su quello avversario e percorse molta più strada. Il fiorentino avrebbe quindi conficcato la propria spada nel terreno all’incontro con il concorrente, ma avendo già superato il borgo di Castellina, .

gallo nero

A questo racconto dai contorni un poco fantasiosi si deve il toponimo della località Crocefiorentina, a circa 1 chilometro dal’attuale abitato di Castellina. Un gallo nero campeggiava sui vessilli della Lega del Chianti, l’organismo di natura militare e amministrativa, suddivisa nei terzieri di Castellina, Gaiole e Radda in Chianti, tutti borghi sotto la tutela di Firenze. Il gallo nero è attualmente l’inconfondibile marchio del Consorzio Vino Chianti Classico, costituito nel 1924.

GASTRONOMIA

Prodotti tipici

Prodotti tipici toscani

Il territorio di Castellina in Chianti è noto per la produzione di vini Chianti Classico, olio extravergine d’oliva e insaccati, tutti prodotti di alta qualità nel rispetto dell’ambiente.

Cantine da visitare

Fattoria La Castellina

Castellina in Chianti
Cantina vinicola specializzata in vini Chianti Classico

SERVIZI TURISTICI

Dove dormire

Agriturismo La Ferrozzola

Castellina in Chianti (SI)
Agriturismo con appartamenti e piscina in fattoria vinicola

Casa Vacanze Squarcialupi

Castellina in Chianti (SI)
Casa vacanze con eleganti appartamenti con vista panoramica del Chianti

Hotel Palazzo Squarcialupi

Castellina in Chianti (SI)
Hotel e palazzo d’epoca con ristorante, centro benessere, enoteca e cantina

Dove mangiare

castellina

Hotel Palazzo Squarcialupi

Castellina in Chianti (SI)
Hotel e palazzo d’epoca con ristorante, centro benessere, enoteca e cantina

Noleggio Bici

Gippo Bike

Colle Val d’Elsa (SI)
Noleggio e assistenza MTB, E-Bike, E-Hybrid, Vespa e tour in bici

Shopping

Lavanda di Toscana

Castellina in Chianti (SI)
Azienda di cosmesi biologici a base di lavanda officinale