
Sassetta, verdi colline e terme tra i boschi
Sassetta è un borgo arroccato su un colle, dominato dal castello medievale, e che ancora conserva testimonianze del passato. I boschi e le castagne hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo della cittadina. Nel Museo del Bosco, ubicato all’interno del Parco Forestale di Poggio Neri, si possono osservare le strutture e gli strumenti di lavoro di mestieri antichi, come quello dei carbonai e dei boscaioli. Caratterizzata da antiche tradizioni che si tramandano nel tempo, Sassetta organizza manifestazioni ricche di suggestione e di folclore. Nei dintorni ci sono sorgenti termali che alimentano stabilimenti attrezzati per il benessere del corpo. Nei verdi boschi ci sono percorsi trekking e sentieri adatti a passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo. Numerosi, nella zona, gli agriturismi dove si può soggiornare e anche acquistare prodotti tipici.
ZONA | Val di Cornia |
TIPO | villaggio rurale e termale |
COORDINATE | 43°08′00″N 10°39′00″E |
ALTITUDINE | 330 metri s.l.m. |
PRODOTTI | vino, castagne |
SPORT | trekking escursionistico, ciclismo |
CONFINI | Castagneto Carducci (LI), Monteverdi Marittimo (PI), Suvereto (LI) |
COSA VEDERE
Palazzo Ramirez de Montalvo
Museo del Bosco
Zona: Val di Cornia
Tipo: museo etnologico
È all’interno del Parco Forestale di Poggio Neri, nei boschi del Monte Bufalaio, ed è una ricostruzione reale delle strutture e degli strumenti usati dai carbonai: la capanna costruita con zolle, il luogo per i pasti e un forno in pietra, il pollaio, il seccatoio e tutti gli arnesi necessari alla fabbricazione del carbone.
Terme di Sassetta
Zona: Val di Cornia
Comune: Sassetta (LI) – località Pian delle Vigne
Tipo: stabilimento termale
Le terme di Sassetta sono costituite da piscine alimentate da acqua termale proveniente dalle dalle falde della Val di Cornia. Circondati da boschi di castagni e querce, gli edifici termali si assomigliano architettonicamente a strutture etrusche e romane. Le acque termali sono ricche di solfati, calcio e oligoelementi e sgorgano a 49,6°. Le terme si trovano all’interno del parco La Cerreta, un bosco di macchia mediterranea.
Parco Forestale di Poggio Neri
Zona: Val di Cornia
Tipo: area naturale protetta
Ingresso: libero
Accessibilità disabili: sì
Il parco è caratterizzato da boschi collinari di lecci e castagni. È attrezzato per le attività all’aria aperta come trekking, passeggiate a cavallo, mountain-bike, pic-nic, raccolta funghi. All’interno del parco ci sono numerosi sentieri percorribili a piedi, in bici o a cavallo.
COSA FARE
Eventi
La Via del Carbone
Tipo: percorso
Periodo : 1 maggio
Gli abitanti di Sassetta discendono da generazioni di carbonai e boscaioli. Per rendere omaggio alle tradizioni, ogni anno un evento fa rivivere la storia degli antichi carbonai, la loro quotidianità, il lavoro, la vita nel bosco. È una passeggiata lungo la Via del Carbone nei boschi del Parco di Poggio Neri che permette di osservare tutte le fasi di lavorazione delle carbonaie e con gli stessi carbonai al lavoro.
Sagra del tordo e della castagna
Tipo: enogastronomica
Periodo: ottobre
È una delle sagre più antiche e più caratteristiche di tutto il territorio e che coniuga il prodotto tipico dei boschi con un’ambita preda dei cacciatori. Tordi, faraone e polli vengono tutti arrostiti sul gigantesco spiedo eretto nella piazza principale del villaggio.
Palio dei Ciuchi
Tipo: competizione folcloristica
Periodo: ottobre
Gonfaloni dei quattro rioni attraversano tutto il borgo, accompagnati da un corteo di personaggi in costume medievale rappresentanti gli Orlandi, signori di Sassetta fino al 1517, con i notabili e le magistrature del comune.
Il Censo di Paglia e Legna
Tipo: folclore – rievocazione storica
Periodo: ottobre
I personaggi e le celebrazioni del corteo storico rievocano l’antica consuetudine del tributo al signore, sotto forma di paglia e legna da ardere, a cui erano tenute tutte le famiglie del borgo già fin da prima del XVI° secolo.
Un Calice, un Violino
Tipo: enogastronomica
Periodo: 3 agosto
È una cena itinerante per le vie del borgo, illuminate dalla luce delle fiaccole. Sono serviti piatti tradizionali e vino locale. Nei punti più caratteristici musica dal vivo, mentre i sommelier servono i vini D.O.C. Val di Cornia e Bolgheri abbinati ai piatti tipici. Gli artigiani rievocano gli antichi mestieri di Sassetta.
CULTURA
Il nome del villaggio deriva probabilmente dal latino saxum (roccia), per cui Sassetta significa “piccola roccia”. Fu un importante castello della Repubblica di Pisa, ma fu abbattuto nel 1503 dopo la conquista da parte di Firenze. Dal XVI° secolo il borgo fu proprietà della famiglia Ramirez de Montalvo, di origine spagnola, trasferitasi al seguito di Eleonora da Toledo, divenuta granduchessa di Toscana.
Le Suppliche al Signore di Sassetta
Nel mese di ottobre è possibile sfogliare il Libro delle Suppliche, che raccoglie copia dei documenti originali e che offre un vivacissimo quadro della vita e della società di allora: compravendite, successioni, contravvenzioni, amori e matrimoni, ma anche risse, omicidi e condanne. I signori amministravano esaminando le richieste dei sudditi e, di volta in volta, concedendo, o negando grazie, o condannando a sanzioni e punizioni, con uno scritto che veniva apposto in calce alla supplica.
Un implacabile inquisitore
Nelle cronache di Sassetta si ricorda la figura del frate inquisitore Antonio da San Miniato. Condannò un presbitero di nome Paolo, cappellano della chiesa di Sassetta, in quanto “evocatore e adoratore di diavoli, e facitore di malìe per procacciarsi l’amore delle femmine, facendo foglie frittelle da dar da mangiare alle donne da concupire”.
Battesimo con brodo di castagne secche
La popolazione di Sassetta ha un grande attaccamento per il bosco, in particolar modo per il castagno, albero simbolo di Sassetta. Nel 1958 il parroco Don Carlo Bartolozzi istituì la nuova usanza di battezzare i bambini usando brodo di castagne secche invece di acqua benedetta.