“La coscienza d’Europa è nata sulle vie di pellegrinaggio”

Goethe

Meta finale Lucca, la città del Volto Santo, ma lungo un itinerario più sicuro, lontano da miasmi e briganti

Vai Francigena 15 Tappe in Toscana

Numerose sono le vie di pellegrinaggio che scavalcavano gli Appennini per dirigersi poi verso luoghi di culto in Toscana e quindi proseguire verso Roma, culla della Cristianità. Di questi percorsi, faticosamente scolpiti nella terra dai passi di chi andava o tornava, sono rimaste tracce, alcune delle quali ancora percorribili. L’interesse crescente da parte di escursionisti italiani e stranieri ha spinto autorità, organizzazioni, associazioni verso un rapporto di collaborazione. In pratica si è trattato di ricercare i tracciati storici, valorizzare il concetto del “cammino lento”, riscoprire il territorio circostante, affiancare varie culture e confessioni religiose dell’Europa.

Tipo: percorso religioso, artistico, naturalistico
Zone: Lunigiana, Garfagnana e Media Valle del Serchio, Lucchesia
Partenza: da Pontremoli (in comune con la Via Francigena), altrimenti dalla Pieve di Sorano (Filattiera – MS)
Arrivo: Lucca
Percorribilità: a piedi, in mountain bike o automobile (strada asfaltata)
Lunghezza: a piedi km. 220, su percorso stradale km. 62,5
Difficoltà: media (a piedi o in mountain bike), facile in automobile
Dislivello: m. 380
Sito: www.viadelvoltosanto.it

Volto SantoLa Via del Volto Santo è stato  il percorso montano che univa la Lunigiana  alla Garfagnana e che portava  a  Lucca, importantissima meta del pellegrinaggio medievale per la devozione al  Volto Santo, il crocifisso ligneo esposto nel Duomo di Lucca e che raffigurava la vera faccia di Gesù. Era un percorso alternativo al tracciato di Sigerico (XII° secolo), la via Francigena,  la strada che  permetteva ai “romei” di raggiungere Roma, passando da Lucca e dal crocifisso del Volto Santo. Questa strada alternativa saltava la costa ed i pericoli delle malattie malariche e degli attacchi dei pirati. Scendeva dalla Lunigiana attraverso il Passo di Tea.

L’obiettivo era raggiungere Lucca per partecipare alla processione del Volto Santo che si svolge da mille anni nel 13 settembre. Il pellegrino medievale,  dopo lasciare Pontremoli (provincia di Massa Carrara) e arrivato alla pieve di Sorano nel comune di Filattiera, in Lunigiana, aveva due possibilità per raggiungere Lucca e poi proseguire per Roma: o passava per la via di costa a sud delle Alpi Apuane  (Passo di Tea) o passava per la via montana a nord delle stesse (Passo di San Pellegrino).

Proprio dalla pieve di Sorano a Filattiera (provincia di Massa Carrara) cominciava  la Via del Volto Santo , che dopo toccava  Licciana Nardi (provincia Massa Carrara), Fivizzano (provincia di Massa Carrara) e poi un altro ramo di strada toccava  Minucciano (provincia di Lucca),  Piazza al Serchio in Garfagnana già in terre lucchese, Camporgiano, Castelnuovo Garfagnana, Gallicano, Borgo a Mozzano, tutti in territorio lucchese. Superata il Ponte della Maddalena detto Ponte del Diavolo e poi percorrendo  l’antica via romana  Strada delle Cento Miglia se arrivava a Lucca.

Il percorso

via volto santoIl percorso del Volto Santo inizia dalla cittadina di Pontremoli dove è opportuno visitare il Museo dalle Statue Stele, opere dei misteriosi e affascinanti antichi abitanti della Lunigiana, e il labirinto nella chiesa di San Pietro, simbolo indiscusso di pellegrinaggio. Attraversando borghi di origine bizantina e longobarda ci si può soffermare al labirinto di Ceretoli, da poco riportato alla luce, per poi arrivare alla chiesa di San Giovanni Battista. Qui c’è un Volto Santo, molto simile a quello di Lucca e con il quale condivide leggenda e tradizione. Seguono alcuni saliscendi prima di arrivare a Bagnone, dominato dal castello che sorvegliava la valle. Castiglione del Terziere, Monti e Pontebosio completano i primi giorni del cammino attraverso una terra ricca di tradizioni.

Partendo da Fivizzano si percorre l’ultima tappa lunigianese attraversando Turlago, Reusa e Regnano. Al Passo Tea l’Hospitale, con le fondamenta nuovamente visitabili, ricorda i molti pellegrini e viandanti transitati da qui per secoli. Il percorso prosegue verso Giuncugnano, Nicciano e poi San Michele, caratterizzato dal ponte sulle Acque Bianche.

Da Piazza al Serchio è consigliabile salire fino all’imponente Fortezza delle Verrucole dalla quale si dominava l’intera Alta Garfagnana. Seguono San Romano e poi la chiesa di San Pantaleone alla Sambuca. Il lago di Pontecosi invita a una sosta dopo aver percorso circa due terzi di cammino. Attraversando Castelnuovo di Garfagnana è quasi d’obbligo visitare il Duomo, la Rocca Ariostesca e la Fortezza di Montalfonso. Quindi il Museo, dove i Votivi di Castelvenere, testimoni poco conosciuti della presenza etrusca in queste zone, riposano. Si prosegue per Cascio, Gallicano per terminare la tappa a Barga, cittadina che ha conseguito il riconoscimento “borgo arancione” del T.C.I.-Touring Club Italiano. È quasi d’obbligo visitare le strette vie, i saliscendi affascinanti e ricchi di storia, il Duomo con la scritta mai tradotta e molti altri luoghi misteriosi. Si prosegue verso la Pieve di Loppia, magnifica e superba, Ghivizzano, con il borgo ben mantenuto e il castello. Borgo a Mozzano, punto di arrivo della penultima tappa, è famoso per il Ponte del Diavolo. Infine si conclude l’itinerario con una sorta di lunga passeggiata fiancheggiando il fiume Serchio e toccando Diecimo, dove bisogna ammirare la Pieve, Valdottavo e Sesto a Moriano. A Lucca, destinazione di arrivo, attende il Volto Santo.

Le tappe

via volto santo1Tappa 1 – da Pontremoli a Lusignana
Lunghezza: km. 18
Difficoltà: E

Tappa 2 – da Lusignana a Bagnone
Lunghezza: km. 14
Difficoltà: E

Tappa 3 – da Bagnone a Monti di Licciana
Lunghezza: km. 22
Difficoltà: E

Tappa 4 – da Monti di Licciana a Fivizzano
Lunghezza: km. 17
Difficoltà: E

Tappa 5 – da Fivizzano a Argegna (Passo Tea)
Lunghezza: km. 22
Difficoltà: E

Variante Tappa 5 – da Fivizzano a Argegna (Passo Tea)
Lunghezza: km. 20
Difficoltà: E

Tappa 6 – da Argegna a Piazza Al Serchio
Lunghezza: km. 12
Difficoltà: E

Tappa 7 – da Piazza Al Serchio a Castelnuovo Garfagnana
Lunghezza: km. 21
Difficoltà: E

Tappa 8 – da Castelnuovo Garfagnana a Barga
Lunghezza: km. 25
Difficoltà: E

Tappa 9 – da Barga a Borgo a Mozzano
Lunghezza: km. 21
Difficoltà: E

Tappa 10 – da Borgo a Mozzano a Lucca
Lunghezza: km. 28
Difficoltà: E

Storia 

Via del Volto Santo

La tradizione del Volto Santo ebbe origine nel secolo VIII°, ma è soprattutto intorno all’XI°-XII° che l’immagine spinse molti pellegrini a scegliere Lucca come tappa del loro viaggio verso Roma ed, eventualmente, Gerusalemme. Il Volto Santo è il crocifisso ligneo esposto nel Duomo di Lucca (Chiesa di San Martino) e che, secondo la tradizione, raffigura il vero viso di Cristo. La Via del Volto Santo, anche conosciuta come Via Francigena di Montagna, era dunque il percorso che, dopo aver solcato la Lunigiana settentrionale, si inerpicava sui contrafforti settentrionali delle Alpi Apuane, entrava in Garfagnana, la percorreva tutta e terminava a Lucca. Era un percorso alternativo alla Via Francigena (o Romea), la strada di pellegrinaggio in direzione di Roma, così come delineata dal vescovo Sigerico (XII° secolo). Questo percorso alternativo evitava il pericolo delle malattie malariche nelle aree più basse della costa (le attuali Riviera Apuana e Versilia) e le insidie dei pirati, spesso in agguato sul mare.

Di conseguenza si svilupparono lungo entrambi i percorsi strutture di accoglienza (hospitalia pauperum et peregrinorum o domus hospitales pauperum) per il ricovero dei viandanti. Quindi anche chiese ed edifici che ancora oggi sono ben identificabili. Tra queste il Santuario di San Pellegrino in Alpe e Santa Croce a Castelnuovo di Garfagnana. Sono giunte fino all’epoca attuale numerose costruzioni lungo il percorso del Volto Santo: ospedali per il ricovero e la cura dei pellegrini, numerosi conventi, edifici di confraternite e chiese intitolate ai santi protettori dei pellegrini (San Rocco, San Donnino, San Michele, San Cristoforo, San Sebastiano, San Jacopo). Questi segni sono stati dettati anche dai mercati settimanali sorti nel tempo, come quelli di Piazza al Serchio (provincia di Lucca) e quello soprattutto di Castelnuovo di Garfagnana (provincia di Lucca) che da secoli si svolge al giovedì.

COSA VEDERE

Attrazioni per comune e località

Villafranca in Lunigiana

Zona Lunigiana (Provincia di Massa Carrara)

Per conoscere di più sulle attrazioni e servizi turistici offerti, CLICCARE sul nome di ogni comune e località elencati.

pontremoli3PONTREMOLI (MS) – borgo medievale
Fortificazioni: Castello di Piagnaro
Chiese: Santa Maria del Popolo, Santissima Annunziata
Musei: Museo delle Statue Stele della Lunigiana
Percorsi: Trekking Lunigiana, Strada del Vino delle Colli di Candia e di Lunigiana
Eventi: Premio Letterario Bancarella, Medievalis

 

 

 


filattiera2FILATTIERA (MS) – cittadina collinare

Fortificazioni: Castello di Filattiera
Chiese: Chiesa di San Giorgio, Pieve di Santo Stefano a Sorano, Chiesa di San Giovanni Battista
Località: Caprio, Rocca Sigillina, Ponticelli
Eventi: I mestieri del Borgo
Percorsi: Strada del Vino delle Colli di Candia e di Lunigiana
Sport: trekking, ciclismo, equitazione, motoraduni

 

 


Borgo - Castello di MalgrateVILLAFRANCA IN LUNIGIANA (MS) – borgo medievale collinare

Fortificazioni: Castello di Malgrate, Castello di Malnido
Chiese: S. Maria Assunta
Località: Filetto, Fornoli, Virgoletta
Musei: Museo Etnografico della Lunigiana
Eventi: Fiera di S. Genesio, Mercato medievale

 

 

 


Castello di BagnoneBAGNONE (MS) – cittadina collinare

Fortificazioni: Castello di Castiglione del Terziere, Castello di Treschietto
Chiese: Chiesa di San Niccolò
Riserve Naturali: Parco Regionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Località: Borgo di Corvarola
Eventi: Sagra della Cipolla di Treschietto
Prodotti tipici: cipolla di Treschietto
Sport: trekking, ciclismo

 

 


Borgo di Licciana NardiLICCIANA NARDI (MS) – borgo medievale collinare

Fortificazioni: Castello di Bastia, Castello di Monti, Castello di Terrarossa
Riserve Naturali: Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Percorsi: Strada delle Cento Miglia, il Taverone e suoi 9 borghi
Sport: trekking escursionistico, ciclismo

 

 

 


Copia di FosdinovoFOSDINOVO (MS) – borgo medievale collinare

Fortificazioni: Castello Malaspina, Castello di Ponzanello
Edifici storici: Villa Malaspina
Musei: Museo della Resistenza
Località: Pulica
Eventi: Festa Medievale, Castello in Movimento, Festa di San Remigio

 

 

 


Aulla1AULLA (MS) – cittadina collinare

Fortificazioni: Fortezza della Brunella, Castello di Bigliolo
Chiese: Abbazia di San Caprasio
Musei: Museo di San Caprasio e del Pellegrino, Museo di Storia Naturale della Lunigiana
Eventi: Palio della Rosa, Premio Lunezia, Festa di San Caprasio
Percorsi: da Aulla a Villa di Tresana
Prodotti tipici: faglioli di Bigliolo
Sport: trekking, ciclismo, pesca sportiva, kayak, canoa

Zone Garfagnana, Media Valle del Serchio, Lucchesia (Provincia di Lucca)

Per conoscere di più sulle attrazioni e servizi turistici offerti, CLICCARE sul nome di ogni comune e località elencati.

Ponte di San Michele

PIAZZA AL SERCHIO (LU) – cittadina di montagna

Fortificazioni: Fortezza di Castelvecchio
Chiese: San Pietro
Località: borghi storici di Borsigliana, Gragnana, Nicciano, Petrognano, Sala, San Donnino, San Michele
Sport: trekking, mountain bike, equitazione

 

 

 


pania di cordino4SAN ROMANO IN GARFAGNANA (LU) – borgo medievale e cittadina collinare

Fortificazioni: Fortezza delle Verrucole
Chiese: San Lorenzo Martire, Chiesa dell’Addolorata a Sillicagna
Località: borghi storici di Naggio, Orzaglia, Sillicagna, Verrucole
Riserve naturali: Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Riserva Naturale di Orecchiella, Riserva Naturale di Lamarossa, Riserva Naturale Pania di Corfino
Parchi tematici: Archeopark (Fortezza delle Verrucole), Parco Avventura Selva del Buffardello

 

 


CASTELNUOVO DI GARFAGNANACastelnuovo di Garfagnana (LU) – cittadina storica

Fortificazioni: Fortezza di Montealfonso
Chiese: Duomo di San Pietro e San Paolo
Edifici storici: Rocca Ariostesca
Musei: Museo Archeologico del Territorio della Garfagnana
Percorsi: Garfagnana Trekking, Sentiero dell’Ariosto
Sport: trekking, mountain-bike, equitazione
Eventi: MAGIX-Festival della Magia e dell’Illusionismo, Rassegna Nazionale Artisti di Strada, Fiera di Settembre

 

 


trassilico1GALLICANO (LU) – cittadina collinare

Fortificazioni: Castello di Gallicano
Chiese: San Jacopo
Edifici storici: Palazzo Comunale
Località: vari borghi storici
Riserve naturali: Parco Regionale delle Alpi Apuane
Eventi: Palio di San Jacopo

 

 


Barga borgoBARGA (LU) – borgo medievale collinare

Chiese: Duomo di S. Cristoforo, chiesa del SS. Crocifisso
Edifici storici: Palazzo del Podestà
Musei: Museo Civico, Casa-Museo di Giovanni Pascoli
Località: Castelvecchio Pascoli, Loppia-Filecchio, Renaio, Tiglio
Percorsi: Garfagnana Trekking

 

 

 


ponte del diavoloBORGO A MOZZANO (LU) – cittadina storica

Chiese: Convento di S. Francesco
Edifici storici: Ponte del Diavolo
Musei: Museo Civico, Parco Museo della Linea Gotica
Località: Anchiano, Cune, Diecimo, Valdottavo
Sport: deltaplano, parapendio, trekking, mountain bike, equitazione; canoa e rafting nel fiume Serchio
Eventi: Festa di Halloween, Festa dell’Azalea

 

 


luccaLUCCA città (LU) – città d’arte e capoluogo della Provincia di Lucca

Chiese: Duomo di Lucca, Chiesa di Santa Maria Foris Portam, Chiesa di Sant’Alessandro Maggiore, Chiesa di San Michele in Foro, Basilica di San Frediano, Chiesa dei santi Giovanni e Reparata
Edifici e luoghi storici: Mura di Lucca, Torre di Guinigi, Piazza dell’Anfiteatro, Teatro del Giglio,Palazzo Pfinner Villa Grabau, Orto Botanico
Musei: Museo del Duomo, Pinacoteca del Palazzo Mansi, Museo Casa Giacomo Puccini, Museo di Villa Guinigi, Museo dei Fumetti e dell’Immagine,
Eventi: Festa Medievale di Santa Croce, Mirabilia-Mura in Fiore, Lucca Summer Festival, Lucca Comics, Palio della Balestra, Lucca Film Festival, Lucca Digital Photo Fest, Puccini e la sua Lucca, Fiera Antiquaria
Prodotti tipici: vino, biadina, salumi Biroldo
Sport: trekking, ciclismo

RISERVE NATURALI

Parchi e Riserve Naturali

Parco Regionale delle Alpi Apuane

Parco di importanza regionale

Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano

Parco di importanza nazionale

ATTIVITA' SPORTIVE

Sport

Ciclismo

Molte sono le possibilità di compiere escursioni in mountain bike lungo i sentieri e le strade sterrate della Garfagnana. Tutti i treni della linea Lucca-Aulla garantiscono il servizio di trasporto biciclette e questo permette di programmare altri tipi di itinerari di attraversata, come i percorsi della Garfagnana Epic, che impegnano centinaia di appassionati. Con il programma Garfagnana e-bike Sharing, l’Unione Comuni Garfagnana, in collaborazione con il Consorzio Garfagnana Produce, ha ampliato la possibilità di accedere ai percorsi, organizzando una rete di punti specializzati, dove è possibile noleggiare, ricaricare o riconsegnare le biciclette a pedalata assistita. Si tratta di biciclette molto efficienti, adatte a percorsi ciclabili su strade asfaltate, su strade sterrate o sentieri, tutte dotate di un piccolo propulsore elettrico che aiuta lo sforzo muscolare e rende gli itinerari accessibili praticamente a tutti.

GASTRONOMIA

Piatti tipici della Lucchesia

lucca-coniglio-alla-cacciatoraLa Lucchesia offre un’ampia gamma di prelibatezze da gustare. La cucina della zona è sempre stata legata alle tradizioni agricole e basata sulla varietà delle materie prime e dei prodotti locali, frutti di una campagna fertile e ben coltivata. Oltre ai piatti tipici elencati qui sotto sono da segnalare la minestra di farro, la torta d’erbi, i fagioli al fiasco o all’uccelletto, i befanotti, i necci.

. Tortelli con ripieno di carne
. Pasta tortellata (servita con un condimento al pomodoro, bietole, ricotta e parmigiano)
. Garmugia (zuppa di verdure di primavera quali piselli, fave, carciofi e asparagi)
. Zuppa lucchese di magro (piatto tipico del venerdì, i cui ingredienti principali sono cavolo nero ed “erbi”, erbacce selvatiche)
. Coniglio alla cacciatora (in umido o fritto)
. Fegatelli di maiale alla garfagnina (insaporiti con finocchio ed alloro)
. Pasimata (dolce pasquale)
.Torta co’ becchi (dolce di pasta frolla, in genere al gusto di cioccolato, di crema o di erbe, caratterizzato da una corona esterna di pasta frolla ripiegata in modo da assumere la forma di corna)

Prodotti tipici

Prodotti tipici toscani

Olio

olio d'oliva

Il prodotto principale dell’agricoltura delle colline lucchesi è l’olio extravergine d’oliva, attualmente tutelato dal marchio DOP, conosciuto fin dall’antichità, coltivato intensamente fin dai secoli XIV°-XV° ed esportato in tutto il mondo per l’ottima qualità già dal XVIII° secolo. È apprezzato per la delicatezza del sapore e la bassa acidità. Gli oliveti sono essenzialmente costituiti dalle varietà Frantoio (o Frantoiano) e Leccino.  La raccolta delle olive avviene rigorosamente a mano. Questo procedimento penalizza la quantità ma garantisce un’altissima qualità al prodotto finale. La spremitura avviene presso frantoi tradizionali con macine di pietra o presso frantoi moderni con spremitura soffice, sia “a caldo” che “a freddo”. L’olio della Lucchesia odore fruttato e gusto dolce, con venature di piccante e di amarognolo.

Consorzio di Tutela Olio DOP Lucca
Indirizzo: viale Barsanti e Matteucci, 208 – 55100 Lucca
Tel.: 39 0583 342044
Email: oliodoplucca@tiscali.it

Farro

Originario del Vicino Oriente, il farro è il cereale più antico giunto fino all’epoca attuale. Generalmente soppiantato dalle numerose varietà di frumento alla fine del XIX° secolo, fu continuato a essere coltivato in Garfagnana. In tempi recenti è stato oggetto di una riscoperta ed è attualmente coltivato anche altrove e reperibile al dettaglio un po’ dovunque. Nella gastronomia locale trova la sua esaltazione nelle torte salate, ma è molto utilizzato per zuppe e minestre.

Consorzio Produttori del Farro della Garfagnana IGP
Indirizzo: loc. Staiolo Sillicagnana – 55038 San Romano in Garfagnana (LU)
Tel.: +39 0583 613154
Email: garfagnanacoop@tiscali.it
Sito: www.farrodellagarfagnana.it

Castagne

castagnaLe prime tracce di sfruttamento del “frutto del bosco” in Toscana si fanno risalire all’VIII° secolo. In passato la castagna era considerata il “pane della povera gente”: le pietanze più note erano – e sono tutt’ora – la polenta e il castagnaccio. Attualmente le castagne non sono più al centro dell’economia familiare, però mantengono la loro importanza anche dal punto di vista culturale.

In Lunigiana la coltivazione del castagno si fa risalire al Medio Evo. Dall’essiccazione della castagna si ottiene un frutto duro e compatto, adatto ad essere macinato e trasformato in farina. Gli utilizzi alimentari sono molteplici, ma quelli più comuni nella vallata sono: polenta, purea, focacce, castagnaccio, zuppe.

Comitato Promotore Farina di Castagne della Lunigiana DOP
Indirizzo: Torre di Apella, 1 – 54016 Licciana Nardi (MS)
Tel.: +39+339 8715322
Email: farinalunigiana@libero.it

In Garfagnana la coltivazione del castagno si fa risalire all’anno Mille. Dall’essiccazione della castagna si ottiene un frutto duro e compatto, adatto ad essere macinato e trasformato in farina. Gli utilizzi alimentari sono molteplici, ma quelli più comuni nella zona sono: polenta, “manafregoli” (farina cotta nel latte), castagnaccio, pane di “neccio”.

Associazione Castanicoltori della Garfagnana
Indirizzo: via della Stazione, 12 – 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Tel.: +39 0583 641498
Email: info@associazionecastanicoltori.it
Sito: www.associazionecastanicoltori.it

Miele

settimana mieleTra le consuetudini più antiche della Toscana c’è l’allevamento delle api.

Miele di castagno toscano

Ha consistenza piuttosto liquida, colore marrone più o meno scuro e brillante; gusto amaro forte, odore persistente e profumo di bosco.

Miele di corbezzolo toscano

Si presenta solido, con colorazione ambrata, dalla tonalità grigio-verde. Il gusto è amaro e persistente, l’odore pungente.

Pappa reale

La pappa reale ha consistenza densa e cremosa e colore biancastro; è del tutto inodore, mentre il sapore è acidulo. È un prodotto deperibile che va conservato in frigorifero.

L’apicoltura in Lunigiana risale a secoli fa ed è proseguita fino ai giorni d’oggi perché tutta l’area è una zona particolarmente adatta in quanto poco popolata e con scarsi insediamenti industriali. Le api producono essenzialmente due tipi di miele: di acacia e di castagno. Il primo è liquido e limpido, di colore chiaro, tendente al paglierino. Il secondo è liquido, di colore ambrato.

Consorzio Tutela del Miele della Lunigiana
Indirizzo: piazza A. De Gasperi, 17 – 54013 Fivizzano (MS)
Tel.: +39+0585 790854
Email: mieledellalunigianadop@yahoo.it
Sito: www.mieledellalunigiana.it

Altri prodotti tipici

. Biroldo e mallegato salume a base di sangue e frattaglie di suino
. Buccellato dolce a forma di ciambella farcito con anice e uva passa
. Biadina liquore a base di erbe

PERCORSI ENOGASTRONOMICI

Percorsi delle cantine vinicole

Strada del vino delle Colline Lucchesi e Montecarlo

Zona Lucchesia (LU)
Strada vino e olio

Strada del vino dei Colli di Candia e di Lunigiana

Zona Lunigiana (MS)
Strada del vino

Cantine vinicole da visitare

Tenuta del Buonamico wine resort

Montecarlo (LU)
Cantina vinicola con elegante ristorante d’autore e camere con spa

SERVIZI TURISTICI

Dove dormire

Locanda Il Fornello

Altopascio (LU)
B&B di campagna

Piccolo Hotel Puccini

Lucca (LU)
Albergo familiare

Dove mangiare

Tenuta del Buonamico wine resort

Montecarlo (LU)
Cantina vinicola con elegante ristorante d’autore e camere con spa

Shopping

Noleggio e-bike ed e-mountain bike

Per ulteriori informazioni:

E-Bike

Indirizzo: piazza delle Erbe 1 – 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Tel.: +39 0583 65169
Email: info@turismo.garfagnana.eu

E-Mountainbike

Associazione Garfagnana MTB sharing
Indirizzo: via G. Pascoli 32 – 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Tel.: +39 339 3393699 / +39 335 7863361
Email: garfagnanamtbsharing@gmail.com